giugno 30, 2003 giugno 30, 2003

Oggi ho fatto il mio consueto giro postale con il motorino. E' tutta un'altra cosa. Ho rischiato di schiantarmi una sola volta, il che non è male (cit.), poiché ho altre sei vite da spendere e non me ne curo. Avevo solo tre raccomandate, per cui ho finito alle 13.15, facendo però per la prima volta TUTTA la zona. Il che non è male (ri-cit.). Mi restano solo tre libri, due rasoi e un pannolino omaggio, e domani si lavora poco perché c'è il mercato (a meno di non trovare 2739802 raccomandate in zona, io la salterei a piè pari), il che non è male (stra-cit. e lol).



Chiaro.



La huida - Ariel Ramirez

Mi si è sfasciato il topo ieri. Era impazzito, sarà svenuto per il troppo caldo, mi si sono aperte contemporaneamente una decina di finestre... e poi ha esalato il suo ultimo respiro, con il puntatore al centro della pagina e la clessidra che girava girava girava. Perciò non ho potuto usare il PC e aggiornare il blog. Credo anche che dovrò recuperare la consueta mezza tonnellata di byte messi in rete da RenZ, il che non è poco. Riuscirà il nostro eroe?



Ora ho un topo tutto nuovo, blu metallizzato con la rotellina. Quanto durerà prima di morire di stenti come l'altro?



Chiaro.



Negra Marìa - Tradizionale argentino by Coro Harmònia

giugno 29, 2003 giugno 29, 2003

I miei amici stanno pian piano rimbambendo:
1) hanno ripreso a bere pesante, due bottiglie di William Lawsons alla settimana (in 4-5);
2) ascoltano in auto musica improbabile ad altissimo volume, la cantano a squarciagola credendo che le femmine saltino loro addosso per la loro sfrontatezza;
3) vanno a mare appena trovano un minuto libero... non per farsi il bagno, ma per mettere i bollini e cercare di "acchiappare";
4) e le porcate che dicono, le dicono sempre più URLANDO!



Dico che manca solo il doppio giro di canne, una vomitata generale, e stiamo a posto per un altro annetto. Non ho mai condiviso, ho al massimo mal tollerato questi atteggiamenti. Ora me ne sbatto. E' il segreto per campare cent'anni.



In tutto questo stona parecchio il fatto che oggi una mia carissima amica mi ha invitato gentilmente (tramite invito scritto, mica semenze!) a festeggiare al ristorante il suo Baccalaureato in Teologia!



Chiaro.



mettere i bollini: nel nostro gergo vuol dire collezionare i perizomi (1 perizoma = 1 bollino) che si avvistano e cercare di completare l'album per l'estate. Non vi dico i topless quanto valgono!!!



 Voxifera - Era

E così in ufficio oggi abbiamo fatto l'en-plein; oltre a Pasquale (il titolare della mia zona), il tizio sulla zona 22 ed io, si è aggiunto un altro elemento pericoloso: un comico della TV locale, postino con contratto a tempo determinato anche lui. Da lunedì ci sarà veramente da ridere, e il seriosissimo inquietantissimo capo sarà sempre più isterico.



Ah, stamattina ho dato il colpo di grazia al cavalletto della bici della zona 6, datami gentilmente in comodato. Era già cadente... non oso immaginare cosa combinerò con la moto!



Chiaro.



Ah, che sarà - Fiorella Mannoia e Ivano Fossati

giugno 28, 2003 giugno 28, 2003

Ci sono cose che puoi dire a tutti.
Ci sono cose che tutti devono sapere.
Ci sono cose che non tutti possono sapere.
Ci sono cose che devono essere conosciute solo da pochi eletti.
Ci sono cose che non puoi dire a nessuno al mondo.



Finora erano questi i miei 5 principi fondamentali. Ma da tre giorni ne è comparso un altro:
Ci sono cose che SOLO UNA persona può sapere, che gli altri non possono capire né potranno farlo mai.



Non mi era mai successo di dover escludere tutto il resto dell'universo. C'era solo una persona in grado di ascoltare (innanzitutto), capire, assimilare e interpretare correttamente quello che avevo dentro. L'ho detto, ho rivelato l'arcano. Sono stato capito, la mia anima è stata "accarezzata" dalle sue parole, avvolta dal mio "shelter from the storm".



Chiaro.



Nothing really matters - Madonna

Sms Card, periodo di delirio.



Mi arriva un sms: "Ci son 2 coccodrilli ed 1 orangotango, 2 piccoli serpenti, 1 aquila reale, 1 gatto, 1 topo e 1 elefante. Non manca più nessuno... Aspetta, ma tu dove cazzo sei?"
Mi sono parecchio divertito a leggerlo e decido di mandarlo ad un'amica, la quale molto finemente mi risponde "Vicino a te, coglione."
Leggo il messaggio qualche ora dopo, fatico a collegare le cose... e alla fine rimango un po' interdetto. Così decido di risponderle altrettanto finemente: "Logico. I coglioni vanno sempre in coppia!"
Non mi ha più risposto...
Comunque una battuta da Oscar, credo. Ho riso da solo come un cretino mentre scrivevo il messaggio.



Ma nulla in confronto a quello che riuscii a tirar fuori il giorno della festa della donna 2001!
In quel periodo stavo provando il Requiem di Verdi e il Messiah di Haendel, e avevo sempre con me tutto il necessario per segnare lo spartito (matita a scatto, matita bicolore rosso-blu, gomma, penna nera, matita evidenziatrice).
Era una sera piuttosto fredda, ero al bar coi miei amici e vedo arrivare una fiumana di ragazze, quelle della mia ex comitiva (nonché del mio ex coro), che migravano verso il centro per andare a troieggiare in libertà. Saluto un po' forzatamente alcune, altre ricevono un sorriso sincero... ma non avevo previsto l'imponderabile: la più cessa del gruppo (veramente, ma dico veramente brutta, eh?), nonché quella che ha causato il mio allontanamento da quel gruppo mi si avvicina, si stringe le labbra con le dita e biascica un: "Sono bona, vero? dai, dimmi che sono bona!". Non so con quale prontezza di spirito, io tiro fuori la matita bicolore e fingendo di scriverle sul viso le faccio: "Aspetta, che segno gli errori!". E' andata via... ridendo. Non so se l'ha capita, ma io ho riso per tutta la serata, quando mi sono accorto quanto fosse "pesante" come battuta!



A questo va aggiunto l'epilogo: uno del mio gruppo, noto per le sue battute al vetriolo, dopo che gli ho raccontato la storia mi fa: "Gli errori? Lì dovevi fare solo una grossa croce sulla faccia e basta!!!". Mi stavo pisciando... basta!



Chiaro.



Kristo sì! - Quintorigo

giugno 27, 2003 giugno 27, 2003

Scuro, dove sei?



Chiaro.

giugno 26, 2003 giugno 26, 2003

Continuo a vedere bambini del doposcuola in giro. Sarà che da qualche giorno frequento zone non proprio ricche e residenziali... Uno mi ha chiamato Giuseppe, l'altro Marco... azzeccare il nome pareva brutto?

Ciò mi ha fatto venire in mente un paio di cose:

1) Conosco un mare di gente, veramente tanta; tanti sono cresciuti e, come nel caso dell'amico citato poc'anzi, si allontanano, si sposano... ma diciamo che sono una specie di personaggio pubblico. Una volta ero con la comitiva, sul porto; abbiamo impiegato circa 40 minuti per completare il tragitto (circa 500 metri) perché ho detto 40 volte "ciao" e mi sono fermato tre volte a parlare... i miei amici mi hanno minacciato!

2) Queste persone sono veramente di tutti i livelli di istruzione, di ogni ceto sociale, senza distinzioni. Ogni comitiva che ho frequentato, ogni lavoro che ho fatto, ogni città che ho visitato ha lasciato una traccia in me, nelle mie relazioni; non sono il tipo da lasciar perdere i contatti con le persone, al massimo vanno via loro... io qua sto!

Ho impiegato quasi trent'anni per creare tutto ciò, ma com'è possibile? A volte mi sento solo...

Chiaro.

Dalla pace del mare lontano - Sergio Cammariere

Mmmm, ho invitato la psicologa a venire a mare con me dalla prox settimana. Io ci vado il pomeriggio perché non ho nessuna intenzione di rosolarmi a fuoco vivo! Lei ha accettato, sarà vero?



Ricordate questo mio messaggio, del 12 giugno scorso? E' un caso che io poi non sia più riuscito ad andare a mare, o è proprio sfiga?



Chiaro.



Easy ride - Madonna

Sono andato a cantare ad un matrimonio nel tardo pomeriggio. Tra gli invitati un amico dei tempi della parrocchia che non vedevo da tanto tanto tempo. Una di quelle persone che solo a guardarle ti infondono sicurezza, protezione, fiducia.
Non mi sono mai confidato con lui, non abbiamo mai avuto l'occasione di parlare di cose "importanti", nemmeno nei momenti più intimi durante i campiscuola parrocchiali, ma sapevo che avrei potuto contare su di lui.
Mi ha fatto i complimenti per la voce, piccola formalità per dirmi che "io ci sono", lo conosco. Infatti ho risposto: "tanto noi ci conosciamo bene, alla prossima". Un vero peccato, però: al suo matrimonio (1 settembre) non credo di poter essere presente, la strada mi chiama.



Rivedere queste persone è un piacere. Se penso che oggi è invece il compleanno di un'"amica" di quei tempi... mi viene da pensare a cose truculente!



Chiaro.



Nothing fails - Madonna

Mi è arrivato un libro di Schopenhauer, "Aforismi per una vita migliore". La cosa migliore del libro è il profumo della persona a cui apparteneva prima.



Chiaro.



Strade - Subsonica

giugno 25, 2003 giugno 25, 2003

Oggi ho terminato a mezzogiorno e sono tornato a casa alle 12.45, mi sono concesso perfino un bel caffè al ghiaccio al bar. Senza raccomandate e distribuendo a giorni alterni la posta nelle due strade più lontane, me la cavo più che egregiamente... e sono ancora a piedi! Il collega titolare andrà in ferie da lunedì e avrò il suo motorino, con mio sommo gaudio!



Sempre a proposito di bambini, stamattina mi ha salutato una bambina deliziosa che ha fatto gli auguri di buone vacanze a me e alla mia ex collega, nonostante non fossimo stati mai i suoi insegnanti. Sono soddisfazioni, eccheccazzo!



Eh, sì, nella mia vita precedente insegnavo nella scuola comunale... di questo parlerò prossimamente.



Chiaro.



Savior - Noa

Ho assistito ad una scena indicibile: un bambino di circa 10 anni pressoché "esaurito" minaccia un omone con un cellulare.
Premesso che:
- il bambino avrà sicuramente problemi comportamentali, poiché comunque si muoveva a scatti, gesticolava e parlava da solo;
- il padre era nelle vicinanze, all'interno di una sala giochi, e parlava col gestore;
- l'uomo pesa circa un quintale, appartiene ad una famiglia non proprio nobile e si esprime in un coloritissimo dialetto partenopeo;
- la tenera creatura minacciava di chiamare i carabinieri e contemporaneamente cercava di dare dei pugni all'omone, dicendogli di andar via da questa città: "come ti ho sempre detto: qua tu non devi stare!".



Ora, io non concedo nessuna attenuante ai genitori di cotal mostro. Non si possono lasciar fuori dalle "gabbie" elementi di questo tipo. Questo bambino ha bisogno di essere aiutato, ma da chi? E come?
Avrei una teoria in merito, cioè i genitori dovrebbero controllare SEMPRE i bambini, in ogni cosa che fanno, in modo mooooooooolto discreto. Però mi accorgo che io non mi sono comportato mai così, pur essendo stato sballottato da una casa all'altra, presso zii e vicini di casa, per i primi nove anni della mia vita e successivamente, per altri nove anni, chiuso volontariamente in casa.



I miei studi proseguiranno nell'ambito sociale da settembre, come ho già detto l'altro ieri. E' una promessa che ho fatto al bambino che non sono mai stato.



Chiaro.



The green god of the woods (Kian) - Sagrado coração da terra

giugno 24, 2003 giugno 24, 2003

Grazie a RenZ ho scoperto una canzone splendida: Cantaloop degli (è un gruppo?) US3. L'ho consigliata ad un amico, che mi ha proposto di scaricare Bother degli Stone sour, a sua volta una splendida canzone. Non è il genere di musica che ascolto, ma quella canzone mi piace troppissimissimo!



Quindi, siccome sono un vero e proprio melomane, decido all'unanimità di inserire d'ora in poi il titolo di una canzone alla fine del mio post, nella speranza che chi scaricandola dovesse gradirla, mi inserisca un altro titolo tra i commenti.



E per l'ennesima volta il mio mentore è RenZ... quindi pure io da qualche parte avrò gli altri tre Chiaro .



Chiaro.



Hyperballad - Björk

Le sigarette non sono affatto all'uranio impoverito. Sono proprio italiane! Identiche. E se lo dico io, che trovo differenza tra quelle dure e quelle morbide, fidatevi



Stamattina ho svuotato il casellario, cazzo, anche andando a piedi, anche sfidando queste pessime, torride condizioni atmosferiche... in un tempo record, direi: sono uscito alle 10.20 e ho terminato alle 13.15. Non ho fatto le raccomandate e l'ultima strada più isolata (a proposito, ma chi cavolo è Paolo Emilio???), ma era un mezzo chilo di roba, non valeva nemmeno la strada per arrivarci.



Appena sono arrivato ho cominciato a sbraitare, non ho urlato, ma hanno sicuramente sentito tutti le mie lamentele. Gli ho proposto pure di sfruttare la mia gran faccia di cazzo e andare dal direttore a lamentarmi, ma mi ha detto che se non ci sono mezzi... non ce ne sono e basta. Egli, il vice vice vice capo, il Cerbero della situazione, l'uomo dallo sguardo più inquietante che conosca, quando poi sono tornato ha apprezzato il lavoro di ieri, e quello di oggi, col casellario pulito... ha detto "GG è il meglio qua dentro", io gli ho detto "va che non si dicono le bugie", ho firmato e sono andato via. Mmmm, no, prima sono andato a fare gli auguri di buon onomastico al direttore... una leccatina fa bene ogni tanto.



Chiaro.



lias - che dici, chattiamo?



regulus21 - dico che sto uscendo



lias - ok



lias - peccato



regulus21 - dici?



__________________________



Su, forza, ditemi che sono bastardo!



Chiaro.

La mia Chiamata l'ho avuta alle 15 di oggi: il 2 luglio alle 16 (stanchezza permettendo) si terrà nell'Auditorium del Conservatorio l'introduzione al corso di Musicoterapia. Non vedo l'ora, anche se credo che prima delle 17 non mi vedranno .



Da settembre, quindi, dopo l'estate di postinaggio, saprò cosa fare.



Chiaro.

giugno 23, 2003 giugno 23, 2003

Io marpione? No, lei lesbica. Ma adoro la sua compagnia, veramente. E' stata una bella serata... E qui chiudiamo il discorso.



Oggi sono stato abbandonato al mio destino sul lavoro: km e km a piedi, sotto il sole, con parecchi kg di posta a tracolla. Ho terminato alle 14.15, senza aver consegnato l'ultimo pacco, ma non ce l'avrei mai fatta fisicamente.
Stamattina l'ho detto con le buone, domani urlo: VOGLIO LA BICI O LA MOTO!



Ho dormito poi dalle 16 alle 19, sfidando il cellulare che squillava (ho risposto solo perché era lo squillo "coscienze", poi l'ho spento), le finestre che sbattevano, il caldo atroce e il mal di schiena.



Sveglia, doccia, fuori di casa per il solito saluberrimo (sic!) caffè, giretto rilassante... e ora vedo di ritrovare le forze per uscire con gli amici. Ovvio che dovrò tornare in orario!



"Nessuno si e' mai ammazzato perche' non riusciva ad amare il prossimo suo come se stesso".
(Marcello Marchesi)



Chiaro.

giugno 22, 2003 giugno 22, 2003

Oggi è una giornata un po' così: mi sveglio alle 9.30, spontaneamente, senza torture di nessun tipo... il che è già un mezzo miracolo (minaccia di piovere, infatti!)... o una mezza sfiga, visto che ho già sonno?
Mattina assolutamente dedita alla chat e alla sistemazione delle e-mail che mi stavano sommergendo. Ho masterizzato dei CD per i miei amici. Pranzo. E un salutare rilassantissimo caffè con Scuro.



E poi ancora di corsa: ripetizioni di matematica finanziaria, lavaggio rapido ascelle (nei prossimi cinque minuti) e via per un nuovo caffè con una collega del coro.



Chiaro.

giugno 21, 2003 giugno 21, 2003

Terminati i miei primi 5 giorni da postino. Facciamo subito un primo bilancio:



1) 7 caramelle latte-menta da una amica che lavora in una torrefazione;
2) un caffè al ghiaccio stamattina da uno dei miei bar preferiti;
3) tanta roba da lavare, che il sudore è assai assai; mia madre ringrazia...
4) un mal di schiena che non vi dico e non vi conto;
5) da lunedì la zona che avevo in affiancamento con Pasquale (il postino titolare) spetterà a me, e così anche il suo motorino, credo e spero;
6) addio pranzo alle 13.30 fisse, cascasse il mondo: credo che prima delle 14.30-15 non avrò finito, sigh!!!
7) chiacchiere su chiacchiere con un sacco di gente: non mi aspettavo di conoscere così tante persone anche da quella parte della città.



E il 27 aggiungerò il punto "8) qualche soldino in più sul conto corrente;".



"Che bbella cosa 'na jurnat'e sole"



Chiaro.

Ho riempito di battutine cattive e commenti acidi il blog di cristianoilvile. Mi piace fare il sadico: mi riempie di soddisfazione per una decina di secondi, è vero... ma che goduria!!!



E poi, l'inizio dell'estate va festeggiato adeguatamente, no?



Chiaro.

giugno 20, 2003 giugno 20, 2003

Piccola sega mentale:



Verrà il mio 29° onomastico, e poi il mio 30° compleanno e così comincerò il mio 31° anno.



Non è fantastico tutto ciò?



Mai però come la cretina che anni fa ebbe il coraggio di dire (l'ho sentito con le mie orecchie, non scherzo): "Finisco 18 anni, ne compio 19 e mi meno nei 20". Se all'epoca fossero esistite, le avrei consigliato di fare la velina.



Chiaro.

Piove. Imbocco la rampa d'accesso alla superstrada. Un raggio di sole illumina il cielo plumbeo, rischiara terra e cielo. Improvvisamente appare un fascio di luce colorata, poi un altro. Due arcobaleni completi, uno più intenso dentro un altro più sfuocato. Continua a piovere, sempre più forte. Il sole, nel suo inesorabile declinare, assiste al corteggiamento del cielo verso la terra… così come un pavone dispiega la sua coda iridescente davanti al suo desiderio.
Curva dopo curva, sembra che il mio cammino porti prima ad infilarmi tra i due archi, poi ad oltrepassare l'immenso emiciclo, in un impeto di onnipotenza. La pioggia smette, le nuvole continuano a versare il loro dono d'amore sulla terra più avanti, sulla strada. Anche il sole decide che è il momento di lasciare soli i due amanti, si ritira dietro la cortina dell'orizzonte e tinge di timido rosa i fasci di nuvole rimasti come testimoni di questa storia d'amore. Pian piano anche l'arcobaleno si dissolve…
E' ora di fermarni per un caffè, e io ritorno sulla terra.



(per RenZ) Chiaro.

C'è sicuramente una precisazione da fare al mio post precedente: i miei amici non sono mica delle bestie feroci!



Abbiamo condiviso cose importanti, riso e pianto insieme, nonostante la sostanziosa differenza di età che ci divide. Ho amato loro come se fossero la mia famiglia, una piccola tribù che ha sempre fatto tutto d'amore e d'accordo, anche le stupidaggini più estreme, fino a che...



Fino a che non sono impazzito, non ho cercato di cambiare equilibri che mi sembravano assurdi, ma la cui fondamentale importanza mi sfuggiva completamente. Ci sono stati anni durissimi, sempre più duri, fino allo scontro finale a gennaio scorso, nel quale ho deciso che doveva finire tutto. L'esilio è durato solo un mese, dovevo capire PERCHE' era successo, e sono tornato per parlarne con calma. Non mi hanno chiuso le porte in faccia, e ciò ha dimostrato per l'ennesima volta che avevo ragione a considerarli Grandi.



E ora? Mi sembra di stare alla finestra, a guardarli da lontano, fare dei cenni con la mano nella speranza che ricambino. Lo fanno, certo, ma in fondo sono io quello che sta alla finestra...



Chiaro.

giugno 19, 2003 giugno 19, 2003

Ieri sera mi sono arrivate direttamente dal Kosovo due pacchetti di Marlboro lights, credo siano all'uranio impoverito. Appena finisco queste 3-4 sigarette che mi sono rimaste, vi dico come sono.



Credo di non aver mai visto i miei amici di comitiva più "comprensivi" di come sono ora; ieri erano affabili, ridevano, scherzavano... sembrava fossimo tornati la bella famiglia di un paio di anni fa. Sarà la mia lontananza a renderli migliori, o la mia nostalgia a farmeli apparire tali?



Chiaro.

Non riesco proprio a capire perché non riesco a trovare la felicità. Sono cosciente del fatto che non ritroverò la felicità che ho perso perché ormai credo sia umanamente impossibile. Ormai ho perso la persona da cui ricevevo quella felicità e non so come potrò far a riacquistarla. Cercando un'altra ragazza?
No...ci provo ma dopo poco tempo una sensazione di ansia e vuoto assale il mio corpo, il mio stomaco, i miei intestini ed assieme a queste sensazioni fisiche anche la mia mente ed il mio cuore ne risente. Cerco di combattere ma non ce la faccio. A volte mi chiedo se sia possibile scientificamente, dal punto di vista medico, eliminare queste sensazioni e sentimenti che travolgono i miei giorni. In più una serie di incomprensioni con mio padre mi spinge a cadere sempre più in basso ogni giorno che passa e a trascorrere questi giorni estivi nella solitudine in casa. Ieri sera ho saputo da un mio amico che la persona a cui tengo molto, la mia ex-fidanzata, esce con un mio amico poiché il suo nuovo ragazzo è a Lecce e quindi non si vedono così tanto spesso. Lei, poi in questi giorni sta affrontando gli esami di maturità e ha bisogno di un sostegno. Così ha chiamato questo mio amico, Francesco, grazie al quale io stesso conobbi lei a suo tempo. Mi rincresce sapere che non sono più capace neanche di donare conforto o sicurezza per far star bene una persona, ma d'altronde di certo non poteva chiamare mica me che sono ancora pazzamente innamorato di lei per confidarmi ciò che sta passando. Avremmo fatto solo lite, come ai vecchi tempi, e forse è meglio così. Francesco ha parlato al mio amico che mi ha detto di loro, Michele, dicendogli che mi avrebbe confidato tutto non appena possibile ma ieri sera ci siamo incontrati dopo abbastanza tempo e non mi ha detto niente. "Forse se ne sarà dimenticato" ha detto Michele ma io sono convinto che non è così. Non è riuscito a dirmelo. Ma del resto forse è giusto che sia così: il mio tempo è passato e per quanto tenti di rianimare la mia ormai fragile vita non riuscirò mai a tornare al punto in cui ero VIVO. Guardo la situazione di oggi e guardo quella di ieri: mi sembra che di guardare in uno specchio:tutto è capovolto tutti hanno cambiato il loro modo di guardare le cose, di comportarsi, il loro modo di essere, il loro modo di vivere. Forse io sono l'unica persona che dentro di sé è rimasta bambino con tutti i pregi e difetti che ne derivano: docile, innocuo, ingenuo. Queste sono le mie caratteristiche. E forse la ragione per cui in questo momento mi ritrovo a scrivere queste righe su questo computer, su questa scrivania, con questa faccia, quasi con le lacrime agli occhi è proprio perché non sono ancora cresciuto. Mi sembra che tutti mi stiano prendendo in giro: Simona e Sabrina, le mie amiche (ma più precisamente le amiche della mia ex-ragazza) che cercano di non parlare del passato per non introdurre discorsi riferiti alla mia ex, i miei amici (in particolare uno) che se mi sentono anche solo accennare qualcosa che concerne al suo nome, cambiano discorso quasi a dire "Io ora sto bene, ora tocca a te scoprire le sofferenze della vita". So che probabilmente qualche lettore potrà reputarmi un stupido perché sicuramente non conosco quali sono i veri problemi della vita ma io credo che conoscere i problemi delle altre persone non mi farà sentire più sollevato perché potrebbe farmi pensare che qualcuno sta peggio di me. Credo che ognuno, a qualsiasi età, abbia un suo modello di vita ideale e se non riesce a raggiungerlo o se non riesce minimamente a sfiorarlo sicuramente è una delle persone più infelici del mondo.



Scuro.

No, diciamo che è peggio di quanto pensassi.



Arrivo al mattino con entusiasmo, gli occhi semichiusi dal sonno... ma contento di cominciare. Il pomeriggio sono pieno di dolori dappertutto. La mia spalla sinistra è defunta, il mio braccio sinistro chiede riposo (e poi vendetta!  ), i miei piedi profumano di Roquefort eau de parfum...



Ieri sera ho staccato l'alimentazione al PC per paura dei fulmini... MENO MALE! Due fulmini si sono abbattuti vicinissimi, hanno causato lo spegnimento di tutta l'illuminazione stradale per qualche minuto.



E ora sono da capo qui, ad annoiarvi. Ditemi che siete contenti!



Chiaro.

giugno 18, 2003 giugno 18, 2003

Al secondo giorno odio già questo lavoro. In bici è peggio che andare a piedi: in equilibrio precario con una borsa di circa 18-20kg attorno al collo, nemmeno dovessi lanciarmi dal fortino giù, in fondo al porto! Il caldo è massacrante, ho già i linfonodi del collo ingrossati, segno che lo stress mi ucciderà tra pochissimo tempo.
E ora umidità al 100%, promette di piovere, ma sta tuonando, rumoreggiando, brontolando... ma solo qualche gocciolina, giusto per sporcare le auto.



Consiglio l'ascolto di "Heavy clouds but no rain", una splendida favola in musica di Sting, contenuto in "Ten summoner's tales". Che a volte è meglio una lama di ghigliottina!



Chiaro.

Primo giorno da postino. Zona abbastanza complicata, con il mercato settimanale in corso. O sono "bassi", o sono palazzi da 5-7 piani. A PIEDI! CON ELETTRICITA' E GAS DA CONSEGNARE! ENTRAMBE! ECCHECCAZZO!



Bah, domani vado al lavoro con la mia bat-bici e vediamo cosa riuscirò a fare. Spero almeno metà del giro, fino all'orario di chiusura.
Al supermercato stasera ho incontrato il capo, mi ha chiesto se ero tornato presto a casa (domanda retorica, avrà controllato le firme, no?) e quando ho risposto mi ha sorriso, sottintendendo qualcosa tipo "vedrai cosa ti aspetta quando dovrai andare nella zona industriale, altro che alle 12.30!"



Passerà (con o senza accento).



Chiaro.

giugno 16, 2003 giugno 16, 2003

Ho fatto lo scrutatore al referendum. 126€ che male non fanno!



Tre giornate PESANTISSIME, con un presidente assolutamente logorroico, presuntuoso, pignolissimo... appena attaccava bottone veniva voglia di correre immediatamente fuori a fumare. Credo infatti di aver battuto ogni mio record di consumo di tabacco in questi giorni. La moglie del presidente povera schiava, assolutamente simpatica, certo impulsiva, ma ovunque mettesse mani riceveva un rimprovero dal marito. Meno male che c'erano una ragazza (sposata con un figlio, non fate pensieri zozzi... che quelli li ho fatti già io!) e un ragazzo ventenne, e ci siamo aiutati a passare il tempo.



Io e Nic appostati alle finestre per vedere una tizia assolutamente BONA con un coriandolo come vestito; ogni volta che lei andava o tornava dalla sua Y10... correva, e il vestitino si muoveva scoprendo parti sempre più interessanti del suo magnifico corpo. Speravamo le cadessero le chiavi... Abbiamo fatto la figura dei rattusi? Ma nooooooo!
E poi le due sciacquette della sezione accanto... Dio ci scampi e ce ne liberi!




Una coppia entra qualche secondo dopo le 22, quando i miei colleghi avevano avuto l'ordine di chiudere le buste. Io corro ad avvisarli, ma era troppo tardi. Aaaaaaaaaaaaapri tutte le buste, faaaaaaaaaaaaalli votare e richiuuuuuuuuuuuudi tutte le buste.
Memori di quest'episodio, oggi hanno chiuso le porte alle 15 precisissime. Una coppia pretende di votare facendo vedere il proprio orologio (14.59!!!), si sono perfino incazzati contro la GdF che era al portone!
FUORI! IN MINIERA! Cretini senza rispetto!



Da domattina chiamatemi postino!



Chiaro.

Volevo chiarire una cosa circa la mia idea di "fine".



Fino al momento dell'episodio descritto l'altro ieri, per me la fine era FINE, mai, morte, "the end", mai più. Da quel momento ho imparato troppe cose, la più importante e rilevante di tutte è: non considerare mai morto un albero senza foglie, non abbatterlo, non bruciarlo, poiché porterà ancora foglie, fiori e frutti.



Il termine di una cosa è solo nel nostro cervello, tant'è vero che c'è gente che crede alla reincarnazione!



Chiaro.

giugno 14, 2003 giugno 14, 2003

Ipnotizzato, incantato. La luna rossa che sorge tra i palazzi, enorme, placida eppure veloce nel suo incedere mi fa sempre uno strano effetto.
Mi sento trascinare da quella sua dolcezza misteriosa, mi sento abbracciato da quel suo sorriso materno.



Sì, mi sento figlio della luna.



Chiaro.

Ecco la mia idea sulla "fine".



Aprile 1997: Finisce uno splendido rapporto di amicizia con un ragazzo fantastico; avete in mente quelle amicizie in cui ti si apre il cuore in una ventata di aria fresca ogni volta che vedete quella persona? Beh, è finita (l'ho scoperto troppo tardi, mica sul momento!) perché non riuscivo ad accettare completamente il suo modo di essere: i suoi cambiamenti da diciottenne sono stati troppo repentini per me e il fatto che cercasse "vita" altrove (spinelli, sale giochi, coca...), mi ha spiazzato! All'epoca ero "operatore" in una comunità per tossicodipendenti, quindi con una forma mentis assolutamente rigida per certe cose. Il 27 aprile gli scrissi una cartolina da Roma, dicendogli che aveva esattamente un mese di tempo per ridarmi la Smemoranda che gli avevo prestato, "poi si vedrà...".



Maggio 1997: Come se non ci fossimo mai conosciuti! Il 26 maggio però non ci siamo rivisti, come se intendessi dargli una proroga (che bastardo, eh?)... ma il destino era in agguato.



Giugno luglio agosto 1997: Per via del casino successo a mia madre (l'ho portata lontano per un delicato intervento chirurgico) sono stato fuori, con il corpo e con la mente, per tutto il tempo... e poi, mica avevo la forza di pensare a lui! Fine agosto: Vabbe', ricominciamo. Ci siamo rivisti un paio di volte, abbiamo scambiato le nostre opinioni su quello che era successo e, con un po' di paura, avevamo (avevo) deciso che si poteva andare avanti.



20 settembre circa: Per più di dieci giorni non ci siamo visti e siccome mi aveva detto che non stava passandosela molto bene, mi sono un po' preoccupato; dalla Comunità, dove stavo facendo il turno di notte (erano le 19.30, non pensate ad orari assurdi), mi sono deciso a chiamarlo. Risultato: mi ha sbattuto il telefono in faccia con un "ti avevo detto che avrei chiamato io"!
Sono per principio contro la maleducazione; qualunque cosa avesse fatto o detto dopo quella telefonata (non ha fatto nulla, per sua fortuna), lo avrei stroncato, ucciso, incendiato e mangiate le ceneri! E l'ho fatto: da allora non ci siamo più salutati o parlati, neanche a distanza o tramite intermediari!



Aprile 1998: Una serie di coincidenze mi ha spinto a pensare alla riconciliazione, ma non è bastato: non avevo solo l'orgoglio che "remava contro", ma anche la coscienza di aver detto e pensato cose non propriamente corrette sul conto del tipo. Stranamente non lo vedevo da troppo tempo, tre mesi, nonostante lui abiti nel palazzo di fronte al mio. Ma poi l'ho visto tre volte in due giorni... strana, come frequenza: non era mai successo neanche quando eravamo ottimi amici! Allora ho pensato che era veramente un segno e quando l'ho rivisto, il giorno dopo (24 aprile) per la quarta volta in così poco tempo, dopo i primi istanti di reticenza, mi sono sorpreso a correre verso la macchina, a inveire contro coloro che mi si paravano davanti con le macchine facendomi rallentare e, una volta raggiunto, gli ho dato un passaggio in centro, chiedendogli se era disposto a parlare. L'appuntamento venne fissato, guarda caso, il 27 aprile... un anno dopo!



Il resto è storia: ora siamo all'idillio! Forse c'era proprio bisogno di un anno di pausa nel nostro rapporto per renderlo più saldo e motivato. Ciascuno di noi due ha perso un periodo difficilissimo della vita dell'altro, siamo cresciuti separatamente ma con un percorso che stranamente convergeva in un unico punto: "noi". Non penso che tutto ciò sia casuale; tutta questa serie di coincidenze (ne ho elencate solo alcune... ci vorrebbe un romanzo per raccontarle tutte!)... mica è possibile che tutto ciò sia avvenuto casualmente!
E poi, cosa fondamentale, è stata la prima volta che ho ricominciato sul serio con una persona: in venticinque anni di cocciutaggine non era mai successo!



Chiaro.







SCURO



Oggi ho assistito al funerale dell'unica persona che credo mi abbia vermaente stimato e voluto bene in quella famiglia...la famiglia della mia ex-ragazza. Non ho potuto neanche ringraziarla per tutto ciò che mi ha donato: ogni sua parola, complimento era per me una forma di soddisfazione... Era circa un anno che non la vedevo e da allora ho sempre sentito che continuava a parlare di me anche non essendone il caso (non ero più presente e ormai la mia ex-fidanzata ha trovato un'altra persona). Mi dispiace molto ma non posso condividere con nessuno questo dolore.



SCURO

giugno 13, 2003 giugno 13, 2003

Ho firmato il contratto! Dal 17 giugno 2003 fino al 15 settembre 2003 sarò un... PORTALETTERE!



Ma raccontiamo le disavventure del nostro eroe alle prese con il caldo e i lavori in corso:
Parto da casa alle 8.30 e arrivo a destinazione alle 9.45 circa, dopo essere rimasto intrappolato col sole in faccia in un serpentone di carne in scatola sulla tangenziale. Ovviamente non c'è posto per parcheggiare un triciclo e opto per il parcheggio riservato ai dipendenti delle Poste Italiane, nei sotterranei del palazzone di vetro.
Salgo al quarto piano, incontro la signora C., che mi dice che il referto medico non è ancora arrivato e mi prega di aspettare. Davanti a me c'era un altro aspirante, che non ha spiccicato parola (o è meglio "non ha proferito verbo"?) per tutto il tempo. Arriva un'altra figliola e poi un vegliardo, che comincia a raccontare tutta la sua storia alle Poste, da fattorino a impiegato, licenziamento e causa civile inclusi!
La ragazza è carina, facciamo amicizia poiché riconosco l'accento tipico di un paese vicino al mio. Giunto il momento di entrare, la tizia mi chiede di passare avanti perché altrimenti perderebbe il treno (in effetti poi mi sono accorto di aver finito ben oltre la partenza del suo treno!). Nonostante la cavalleria sia morta da un bel pezzo, le concedo il mio turno. Ci facciamo un sacco di smorfie attraverso la porta socchiusa, mentre lei si misura la circonferenza cranica e dei fianchi (per il casco e il gilet segnalatore)... abbiamo necessità entrambi di mangiare, bere e soprattutto di fumare!
Finalmente arriva il mio turno; compilo una decina di fogli, dimentico perfino com'è la mia firma, a forza di farla. Passo all'ufficio al pianterreno per le ultime formalità e l'altra decina di fogli da compilare ed esco "a rivedere il sole e l'altre stelle".



Scendo nel garage, metto in moto, cerco di uscire dal parcheggio... ma non riesco. Ruota anteriore sinistra a terra. CaTTso, porca troTa! Sudo le proverbiali sette camicie, ringraziando Dio, i Numi, San Cristoforo, l'Empireo intero e il coro degli angeli per la possibilità di cambiare la ruota all'ombra e al fresco! Non sarebbe stato divertente farlo a 41° all'ombra, proprio per niente!



E così, mi lavo le mani con un po' d'acqua che avevo nel bagagliaio e vado verso casa. Altro serpentone, stavolta più lungo e più arroventato, con tutte le maledizioni del caso per chi ha deciso che i lavori sulla tangenziale debbano essere effettuati anche nelle ore di punta! Arrivo alle 14.30 scarse, non male per la "mattinata di tutto riposo" che avevo preventivato, tanto da avvisare un amico di chat che sarei passato a trovarlo intorno alle 11!!!



Ora sono esausto, morto, ucciso in corpo e mente... ma ho ancora le mie 4 materie e mezza da battere.



Ce la farà il nostro eroe a compiere la sua missione? Lo saprete nella prossima puntata!



Chiaro.

giugno 12, 2003 giugno 12, 2003

La mia gatta sta boccheggiando per il caldo, io scrivo senza maglietta, i ventilatori sono ancora giù al garage, ma fa troppo caldo perfino per andare a prenderli. Aspetto una telefonata, che non arriva... E dovrei anche continuare a battere la tesina.



Se questo è l'inizio, figuriamoci la fine!



Chiaro.

Voglio solo prvare a postare una cosa con codice HTML




DEVO STUDIARE!!!!



MA NON MI INGOZZA!!!!

Pure io il test, pure io!!!!!!!



DIAGNOSI:
Non so come possa farti sentire, ma nella tua vita precedente eri di sesso Maschile
Luogo di nascita: probabilmente in Ungheria approssimativamente nel 1775.












La tua professione era filosofo, pensatore.












Un breve profilo psicologico della tua vita precedente:
Personalità timida, tranquilla, a volte addirittura sottomessa. Con un talento creativo, a volte bloccato dai tempi.












La lezione che ti porti dietro dalla tua vita passata:
Le ricchezze materiali nella tomba non servono a niente. Carpe diem!












COMINCI A RICORDARE?



No, non ricordo affatto... anche perché sembra la mia vita attuale!



Chiaro.

Per la serie: "Il tempo è tuo nemico", trasmettiamo la 23892^ puntata dal titolo: "Anche oggi sarò in ritardo".



Sottotitoli in braille alla pagina 666.



Chiaro.

Mmmm, ho invitato la psicologa a venire a mare con me dalla prox settimana. Io ci vado il pomeriggio perché non ho nessuna intenzione di rosolarmi a fuoco vivo! Lei ha accettato, sarà vero?
E' ridicolo il fatto che io non sappia ancora dove abita... nemmeno "più o meno"...



Chiaro.

Matrix Reloaded



E' il secondo episodio di una trilogia e, come spesso accade, non meriterebbe nemmeno di essere citato come film; è abbastanza orribile, gli effetti speciali sono belli ma la sequenza della lotta sul camion è fatta MALISSIMO (a meno che il regista non avesse l'intenzione di portarci indietro fino agli anni '80 utilizzando il chromakey). Noiosissimi i combattimenti, sembra che l'Eletto non debba fare altro, in quanto tale; tolte queste scene, del film rimane poco, veramente pochissimo.



La sequenza dell'inseguimento sull'autostrada, invece, mi ha fatto salire il cuore in gola, come se ci fossi stato io sulla moto!

E della storia non si capisce ancora granché... attendo Matrix Revolution (anzi, Resurrection... non devo mica addormentarmi pure lì) a Natale.



Chiaro.

Un uomo è tanto più affascinante quanto più è completo.
Un alone di mistero, un pizzico di gelosia, una manciata di immedesimazione, una tazza di comprensione, una giumella di sincerità, una bottiglia di coraggio e una secchiata di fantasia: questo è un uomo.



Chiaro.

giugno 11, 2003 giugno 11, 2003

E dopo i 100km di stamattina, altri 100 oggi pomeriggio, alla disperata ricerca di una identità professionale... soprattutto dei personalissimi euri che non farebbero per nulla male a questi chiari di luna.



Visite mediche superate, venerdì alle 9 firmerò il contratto.



Quando il dottore mi ha chiesto "Altre esperienze lavorative, anche a nero?", gli ho snocciolato una bella serie pronta pronta di competenze molto specifiche che non c'entrano un bel nulla con il ruolo che occuperò da loro. E lui "E che ci stai a fare qui?". Gli ho ribattuto che a luglio del 1998 non sapevo fare nulla di quello che ho fatto poi in questi cinque anni.



Ho sempre detto che il mondo è troppo veloce per me.



Chiaro.

Ehi, tu! Dove credi di andare? A ritirare il Premio Oscar?  Fermo lì e ascolta.



Ti ho già perduto una volta, ti ho ritrovato e non permetterò che tu vada via ancora. Non baderò alle cattiverie di quei poveri lobotomizzati. Voglio che la nostra amicizia cresca, perché ne vale sempre la pena, alla faccia loro!



Con amicizia, Chiaro.

Superiore è... chi non si ferma
alle apparenze.
Maniako ti adoro.



Chiaro.

Stranamente, per una volta, il tempo sembra volgere a mio favore. Ho battuto tutto il materiale che avevo, mi mancano 5 materie + l'introduzione. Visita medica da integrare oggi pomeriggio, niente insegnante di canto, niente tizia incapace in matematica, allieva da trasferire a venerdì pomeriggio... Va tutto bene, va tutto bene... ce la farò!



Chiaro.

giugno 10, 2003 giugno 10, 2003

Seme piantato il 25 luglio 1998. Germogliato ieri, 9 giugno 2003.



Se son rose, fioriranno.



Chiaro.

Cazzo! Devo cominciare a battere una tesina, sono 8 materie e dovrebbe essere di circa 20 pagine, entro sabato mattina. Domani e venerdì mattina dovrò andare nel capoluogo a fare delle visite mediche. Giovedì canterò a due matrimoni, mattina e pomeriggio. Stasera Matrix con Scuro (così risparmiamo due euri a testa) e spero che non mi chiami l'insegnante di canto per fare lezione. Domani pomeriggio verrà un'amica per ripetere il programma di matematica per la maturità. Non ricordo più, ormai, quando dovrò far lezione di canto alla mia allieva... COME FARO'?



Chiaro.

giugno 09, 2003 giugno 09, 2003

Poker. Gran bel gioco, vero?


La mia scuola di pensiero è:

- è un gioco, soprattutto;

- le regole sono ferree;

- se vinci è bene, se perdi ti sei comunque divertito;

- le varianti sono belle, purché divertano;

- puntare 5 eurocent all'inizio è ugualmente divertente che puntare 2 euro;

- è bello giocare con gli stessi amici, allo stesso tavolo, ritualmente;

- perché tacere mentre si gioca?


La scuola di pensiero dell'amico:

- se punti basso non ti diverti, l'adrenalina è nel perdere o vincere tanto;

- è bello spennare diversa gente;

- se perdi, ti sottovalutano, perciò la volta successiva li smerderai;

- il silenzio è d'oro e il tavolo è fuoco;

- niente varianti, il poker è sacro.


Bah, il mondo è bello (!) perché è vario.


Chiaro.

Il mio ultimo CD:


01. Madredeus - Silêncio

02. Astor Piazzolla e Roberto Goyeneche - Vuelvo al sur

03. Madredeus - Agora

04. Dulce Pontes - O infante

05. Dulce Pontes e Eleftheria Arvanitaki - Fotia kai hioni

06. Isaac Albeniz - Asturias (eseguito da John Williams)

07. Michael Nyman - The heart asks pleasure first

08. Madredeus - O pastor

09. Montserrat Caballé - Hijo de la luna

10. Gotan Project - El capitalismo foraneo

11. Penguin Café Orchestra - Perpetuum mobile

12. Quincy Jones - Soul bossa nova

13. Dulce Pontes - O primeiro canto

14. Mawaca - Koi Txangarè

15. Yma Sumac - Ataypura

16. Mawaca - Aguere de lansa

17. Elis Regina e Nara Leao - Samba de uma nota so

18. Edmundo Ross e orchestra - Tico tico

19. Mo' Horizons - Brazil

20. Yma Sumac - Wimoweh



Buon ascolto.



Chiaro.

Ah, l'età! Quando ti serve, si chiama esperienza; quando non ti serve, si chiama cinismo. ©



Chiaro.

E' una questione di "pelle". Nessuno può convincermi ad interagire con una persona che non sopporto "a pelle". Non mi è mai successo nemmeno di cambiare idea, faccio finta che la persona in questione non esista e la evito. Chissà quanti tesori avrò perso... ma a me piace pensare che sia una forma di autodifesa a livello inconscio.



Credo che poi, alla fine, sia più difficile convincersi che un vero amico in realtà è un fetente, che cambiare idea rispetto ad un fetente e "riabilitarlo".



Chiaro.

Un paio di giorni fa ho permesso ad un amico di mettere la sua scheda nel mio cellulare per poter fare una telefonata. Mi si sono cancellate le impostazioni per le suonerie personalizzate. Le ho rimesse oggi.



Ho 5 suonerie:
- That's it! per i miei 3 amici di comitiva;
- Jubilate deo per i miei colleghi coristi;
- Toreador per le chiamate da casa;
- Scala (che è una scala di tutti i semitoni ascendenti) per i miei Amici, le mie coscienze;
- Metropolis (un assolo di chitarra dei Dream Theater) per tutti gli altri.



Ho aggiunto tre "coscienze" (per tre privilegiati)... e ne ho tolto una. Credo, ovviamente, che non lo sapranno mai. Ma lo so io.



Chiaro.

giugno 08, 2003 giugno 08, 2003

Grazie anche all'augurio di Monni, che linkerò qui al più presto, il sabato sera è trascorso più che decentemente, anzi... ho riso anche molto! Il che non è da poco, di questi tempi.



I miei amici stanno meditando di andare in campeggio, credo che compreranno le tende in questi giorni. Io odio il campeggio, non ci andrò mai... sono troppo un "turista Alpitour". E pensare che non ho mai fatto una vacanza in albergo! Quindi cerco un'alternativa alle vacanze di quest'anno. Non potrò andar via di qui almeno fino a metà agosto...
Con chi ci vado? E dove? Si accettano suggerimenti e posti letto .



Chiaro.

Non è desiderio, è invidia.
Non è felicità, è una risata.
Non è un augurio, è ipocrisia.
Non è cura, è attenzione.
Non è un rimprovero, è vendetta.



Chiaro.

giugno 07, 2003 giugno 07, 2003

Vado al bar a nutrirmi di caffeina, sperando che la notte sarà veramente piccola... non ne posso più del sabato a casa!



Chiaro.

"..E quante stelle in più stasera scintillano. Ma l'hai mai visto, tu, tutto il cielo a testa in giù?
Fallo sorridere, fallo risplendere, non lo nascondere, il cielo che c'è in te!"



Chiaro.

Oggi la donna più intelligente del mondo a me conosciuto mi ha fatto conoscere Yma Sumac.. Alzi la mano chi ne conosce almeno una canzone.



Mmmm, lo sapevo... Non abbiate fretta e scoprite questo mito vivente, che a 79 anni sta registrando un CD nella sua pensione dorata in California. E' peruviana, discendente diretta dell'ultimo imperatore inca, l'ambasciatrice della musica andina nel mondo. Possiede la voce più estesa in assoluto (più o meno 5 ottave), messa a paragone coi più grandi soprani dei nostri tempi.
Ascoltate qualche suo brano e cercate qualcosa in rete su di lei (partendo da http://www.sunvirgin.com/ ), vi innamorerete di questo prodigio, della bambina che parlava con gli uccelli e col vento e ne imitava il canto.



Chiaro.

- Ma tu guarda quello stronzo, com'è fortunato: si fa tutte le donne che vuole, ha tutti i soldi che vuole, è bello ed interessante... A me non è mai successo che una donna mi abbia corteggiato.
- Scherzi? Forse non hai le donne, ma non muori mica di fame, sei intelligente e...
- Sfigato, sì, sono sfigato! Mi rotolo nelle mie sconfitte e magari mi abbronzo al sole della jella.
- Ma noooo, e allora guardalo. Secondo te vive bene? Ma non hai sentito quanti problemi ha? Quanti se ne fa? Anche lui si danna nell'inferno del...
- Sì, ma io non ho tutto quello che ha lui. Evidentemente sto scontando ora i peccati commessi in una vita precedente.



Chiaro.

giugno 06, 2003 giugno 06, 2003

Ascolto Hyperballad di Björk, adoro quella canzone. Me l'ha fatta conoscere la persona in assoluto più strana che abbia conosciuto in rete, poi persa di vista a causa di una furibonda lite.
E ora Marcas de ayer, di Adriana Mezzadri. Non chiedetemi di ricordare come ho conosciuto questo brano, ma vi assicuro che se l'ho inserito nella mia compilation personale, vuol dire che fa venire la pelle d'oca (o manda in paranoia, dipende dai gusti).



Quanto pagherò la fortuna di aver trascorso finora sette ore di seguito senza mal di pancia?



Chiaro.

TUTTI IN UNA NOTTE



- Ascolto alla radio di un concerto rock, con molti gruppi famosi, nel fossato del Castello. Il biglietto costa 3 o 5 euro e comprende la piazzola per il sacco a pelo per la notte precedente (!!!). Non ho intenzione di andarci, ma mi stupisce il fatto che dicano alla radio che è tutto esaurito per quel concerto, mentre gli altri anni no. Allora ci vado. Mi trovo lì, una bolgia di persone con un palco pieno di panni neri ondeggianti e di luci gialle e rosse. Casino, ma niente musica.



- Ci sono due telefonate di seguito, non riesco a capire se mi risponde A* di Pordenone o L* di Ravenna, due mie cugine (vere, figlie delle sorelle di mio padre, rispettivamente di M* e di P*). La prima è una telefonata di cortesia, parliamo del più e del meno. Appena riattacco, squilla ancora. E' lei (una delle due, appunto) che mi dice sottovoce di riferire ai miei, nel modo che ritenevo più adatto, che zio C* (cioè il padre di L*) è morto.



- Devo andare ad un matrimonio. Ora non chiedermi chi si sposa e dove, perché non l'ho capito. E non ricordo nemmeno la parte iniziale di questo sogno. Comunque mi trovo in un paese del Lazio, credo, in cui tutti parlano romano (me pare pure loggico :))) ). Sono alla guida della mia macchina e accanto a me ho un "narratore" che mi dice sta storia:
"Eh, tu cce sei venuto qua quanno era tutto bbrutto. Devi vedè mo che l'hanno restaurato er santuario, proprio na bomboniera."
Sto per avvicinarmi ad un edificio curioso, una facciata a forma di prua (gigantesca, un palazzo di 4-5 piani), con la parte superiore a forma di conchiglia, bombata verso l'esterno. Sotto c'è un'altra conchiglia, che fa da vaso per una statua tipo David adattata a fontana. L'edificio è rosso, grezzo e scrostato, quasi completamente ricoperto da affreschi irriconoscibili. E' ancora più particolare il fatto che davanti c'è un albero ENORME che lo nasconde e lo mette in ombra, e che ai lati della fontana e delle conchiglie ci siano balconi e finestre. E' un'abitazione!!! Il tizio riprende:
"Vedi sto palazzo? Sai che siamo arrivati e che qqua ddietro ce sta er santuario? Beh, mio cugino (cognato, nipote... non ricordo) ce abbita. Quanno hanno restaurato tutto il resto, s'è messo in mezzo pure lui. S'è fatto fa' na casa troppo bbella. Mo vale na fracca de sordi! Sai che panorama da llà ssopra?"
Arriviamo nella chiesa. Ma sorprendentemente il narratore romano si trasforma in Scuro :))). Notiamo che stanno cantando l'alleluia, quindi siamo ancora in tempo per il rito. Si entra per un corridoio parallelo alla navata, pieno di vetri, specchi e arredato in stile barocco, con legni e stucchi dorati. La chiesa è allucinante: più lunga che larga, buia ma prende luce da enormi finestroni sulla sinistra, piuttosto piccola; un trionfo (tronfio) di barocco, luigi XIV, archi scolpiti in legno dorato, panneggi, specchi, cuscini di velluto rosso... con tre gradini in fondo tipo spalti, e il resto giù al livello dell'altare. In realtà la Messa non è ancora cominciata. Scuro decide di andare avanti, io no (visto che avrebbe celebrato il mio parroco, con cui ho litigato). Mi sistemo all'ultima fila di sedie, in equilibrio precario perché le sedie sono più grandi dei gradini! Ad un certo punto si presentano mia zia N* e zio R* (gente che non vedo da almeno 20 anni! lei è l'altra sorella di mio padre ma non si parlano da più di 30 anni). Si siedono con noi e ADDIRITTURA parlano con mio padre e mia madre!!! Comincia la Messa, ma ce ne freghiamo. Mia zia, girata verso di noi, parla con una voce fortissima, tanto che vorrei farla tacere perché disturba la messa. Parla di un sacco di cose, e mio padre chiede se abita ancora in piazza Dante. Lei dice che abita in via S. (che poi lei dice 5) Tedeschi 20. Io faccio un rapido scanning delle vie della mia città e ricordo che via Tedeschi è alle spalle della Statale, un vicolo cieco nelle traverse dietro la parrocchia (ovviamente via Tedeschi nella realtà non esiste...). Io mi stupisco, mi allontano... e vedo mia madre che dalla sagrestia porta del cibo a mio padre, perché siccome è schizzinoso, al ristorante non avrebbe mangiato nulla. In chiesa, al mio posto c'è un tavolo imbandito dove stanno mangiando mio padre e i miei zii.



- Ok, mi metto nella mia macchina alla ricerca di via Tedeschi. Sono sullo stradone prima del ponticello, la strada è bagnata, con un rivoletto di acqua NERA, con del fango nero che sembra petrolio sulla mia destra. Sembra che il fango sia "limato" per renderlo diritto, cioè parallelo alla strada, come se fosse un marciapiede. Il "narratore" accanto a me mi dice "Eh, vedi? La madre di P* ha fatto bene a rendere migliore sta strada, così se torna N* non si rovina la salute" (nel sogno, la madre di P* lavora alla nettezza urbana e sembra che abbia fatto spalare tutto quel fango, così che N*, una volta tornato da Genova dove vive ora, possa pulire meglio la strada!!!) (azz... un ingegnere modello che fa lo spazzino, ma che cazzo sogno??? O_o). Supero il ponticello, mi immetto in una delle traverse a sinistra... e mi trovo in una specie di labirinto, con strade sempre più strette, fatto di palazzi alti, case nuovissime ma molto disordinate, con panni stesi, corde, cestini, gerani, scope e spazzoloni su balconi e verande. Ad un certo punto la macchina SCOMPARE e vado a piedi. Un casino! La strada diventa così stretta da sembrare un corridoio di casa... e in effetti è così: comincio ad aprire in fretta le porte delle stanze... sono tutte cucine, verande o pozzi luce. Stile antico, moderno, arte povera... le verande sono DISORDINATISSIME come se fosse esplosa una bomba in un negozio di "tutto a mille lire", le attraverso tutte, voglio uscire, sono preso dal panico perché non voglio essere scoperto, ma fortunatamente non c'è nessuno! L'ultima è particolarmente incasinata... c'è un tizio forse 40enne che sta scendendo le scale della veranda di fronte, ma non sembra vedermi o non mi considera un intruso. Scendo anch'io, chinato, quasi volessi nascondermi... apro la porta di anticorodal e mi ritrovo sulla strada. Fine dell'incubo.

Eccomi qui, ricomincia la mia corsa, inseguendo gli appuntamenti di cortesia... Posso permettermelo, ora che non lavoro. Posso permettermi ben poco, visto che non ho il becco di un quattrino.


Vorrei:

- una nuova telecamera;

- una fotocamera digitale;

- un videoregistratore;

- una macchina fotografica ai limiti della decenza;

- un telefonino di scorta;

- fare un viaggetto di un paio di giorni;

- fare un paio di regali di compleanno arretrati (e uno prossimo venturo...);

- un paio di scarpe sportive in tela che non siano le CanCuro o le SuperBa, che dopo due giorni arrivano Bush, Blair, Ducetto e Aznar in cerca di armi chimiche e mi bombardano casa con gli Arbre Magique...


Insomma, no money, no cash, no party, no e basta!


Chiaro.

Ascolto Roxinha da Sanabria, una filastrocca in portoghese dei Mawaca. www.mawaca.com.br
Provateci...



Chiaro.

Mi sto incasinando con gli appuntamenti. Tutti "di cortesia".
Domani dovrò correre per destreggiarmi tra uno e l'altro... e Dio solo sa quanto detesto fare le cose in fretta! La ricerca di nuove relazioni, nuovi mari in cui far confluire le mie torbide acque, mi fa compiere percorsi sempre più tortuosi. Va a finire sicuramente che così mi involvo e cado in crisi. Racconterò gli sviluppi a breve.



Ho visto anche la seconda persona stasera (una delle due nuove, ricordate?). E nessuna delle due belle figueire... Dottore, è grave?



Chiaro.

giugno 05, 2003 giugno 05, 2003

Questa persona è portatrice sana di stupore. Sembra che tutto ciò che faccia sia assolutamente normale, e io continuo a guardarlo come un alieno. Non mi abituerò mai al suo modo di ragionare, alle sue "trovate", ai suoi occhi tristi.
Sono diametralmente opposto a lui, ma chi tra i miei amici mi somiglia almeno un po'?



Chiaro.

Volevo andare a mare, ma alle 17 ho un appuntamento... guarda caso con il bidonista di ieri. Ovvio che se non viene, lo faccio a fettine. Anzi, ora controllo se ci sono messaggi sospetti sul cellulare... sono ancora in tempo per infilarmi il costume.



(pausa)



No, niente SMS, niente mare... vorrà dire che aspetterò questa persona con lo stesso entusiasmo di sempre.



Chiaro.

Ascolto lo snervantissimo CD Buddha Bar V; già il fatto che cominci con i sibili di Emma Shapplin mi fa vomitare! Non è adatto al mio umore, mi servirebbe qualcosa di più rilassante... fado, oppure, che so... classica. Provvedo subito, non ne posso più!



Agora, dei Madredeus. Malinconicissima, non credo ci sia brano più triste di questo.



- E eu, que força tenho?
- E tu que força tens?
- Temos a voz só, cantamos alto,
- A nossa voz só, canta bem alto.



Certo, dura quasi 10 minuti, ma li vale tutti. Fate anche voi una pausa (se potete...)!



Chiaro.

Frase captata all'esterno del Comune, pronunciata da un tizio molto intrallazzato: "Ma nooo, gli assessori non vengono scelti dal Sindaco, gli vengono imposti dai partiti. Poveretto, mica può decidere lui!".



Titolo sul giornale di domani: "Giovane disoccupato strangola a mani nude tizio molto intrallazzato. I particolari in cronaca."



Certe cose mi danno veramente fastidio. Credono veramente che siamo tutti così scemi? Io no, ma finché rimango solo posso fare veramente poco .



Chiaro.

Ad un mio amico di chat piacerebbe venire qui a trovarmi. Mi ha chiesto:
- E cosa mi fai vedere?
- Chiese: la mia città è detta "La città delle 100 chiese", sono una più bella dell'altra.



E' rimasto inorridito: vorrebbe andare per fighe, visitare pub, discoteche... roba che io solitamente non faccio. 'Sto tizio dovrebbe percorrere 650km per farmi fare cose che nemmeno se mi pagassero?



Facciamo che lo porto a mare, che qui fa abbastanza schifo, così trova assolutamente improponibile il confronto con quello del suo paese e va via desolato.



Sarebbe un piano perfetto! Peccato che legga il mio blog...



Chiaro.

Ascolto Perpetuum mobile, suonata dalla Penguin Café Orchestra. E' un pezzo straordinario, utilizzato per la pubblicità della HP. Mi mette energia addosso, ora che ne ho bisogno.
Non mi va di prendere il CD, altrimenti mi sarei esaltato sulle note di In the end, dei Linkin Park. Una bomba!!!



Ho gusti musicali molto più che complicati. Tranne Madonna (ma anche per lei ci sono dovute eccezioni), non ci sono cantanti o gruppi dei quali ascolto tutto.
Ascolto perfino pop greco, musica etnica indiana, rock brasiliano, fado portoghese... alcuni nomi? Eccoli, a caso: Beethoven, Noa, Dulce Pontes, Mawaca, Faraualla, Dream Theater, Dvorak, Angra, Quintorigo...



La bellezza è dove la cerchi.



Chiaro.

Il divario tra quello che penso e provo e quello che dimostro è sempre troppo grande. La psicologa in questione si è avvicinata, mi sono sentito benissimo, ma fuori ero un pezzo di ghiaccio, quasi insensibile.



Le donne, certo, sono degli oggetti vaganti non identificati... non mi riuscirà mai di capirle, ma a quel che vedo, non mi sforzo mica più di tanto...



Chiaro.

giugno 04, 2003 giugno 04, 2003

Dorme il giglio

il pavone, la lupa

la macchina per scrivere

il libro delle favole.

Dorme il telefono

il microscopio, la falce

la cassetta delle lettere

la porta del garage.

Dormono le stelle

le corde della chitarra

le fotografie stinte

i falchi e le colombe.

Dorme il sogno mai morto

la lacrima mai scesa

la luce mai accesa

il sole che sorgerà.

Dorme l'acqua fresca

che mi bagna nei giorni di pioggia

la sabbia rovente

la pietra scagliata.

Dorme in un letto di rose

quest'anima mia

lento risveglio nell'alba

l'attende

si scalda al sole

e si brucia.


Chiaro.

Ovviamente ho ricevuto il mio bidone quotidiano (come si dice a Bergamo Alta? boh...). Odio le persone che si fanno desiderare, questo difetto le squalifica automaticamente ai miei occhi.
Diventa un fritto misto tra bugie e senso di superiorità, assolutamente indigesto per il mio povero ventre... figurati per il mio cervellino, molto meno abituato a quelle sollecitazioni.



Sono molto più sensibile di quello che voglio far credere, ma fate finta di non aver letto quest'ultima frase...



Grazie a chi ha frugato tra queste righe e mi ha permesso di arrivare al primo traguardo: counter a 100!



Chiaro.

Sono appena tornato dal mare. E' una gran bella invenzione.


Nelle intenzioni del Creatore non doveva essere troppo entusiasmante, però, altrimenti l'avrebbe dato a tutti.





Ricordo la storia di una vecchina brasiliana di 96 anni che non aveva mai visto il mare. La portarono in riva al mare a Bahia, per farle un regalo di compleanno. Era minuscola, a piedi nudi sulla spiaggia, ancora più minuscola davanti all'immensità dell'oceano.





Chi rinuncia ad un desiderio, muore prima di morire.

Anche oggi ho cantato, con persone che adoro... fortunatamente.



Mi rendo conto della difficoltà immane che ho sempre avuto nel trovare persone a cui voler bene. Cioè, quello può pure essere relativamente semplice, basta che non ti aspetti cose più "affettuose" di quelle che possa darti un gatto domestico.
E' difficile trovare sintonia con la gente, sentire la classica "scintilla" che ti induce a considerare quella persona degna di fiducia.



Mi sento cretino quando cerco affetto.



Chiaro.

Adoro sentire il rumore del mozzicone di sigaretta lanciata dal balcone che finisce sull'asfalto.



Chiaro.

Mmmm, caffè e sigaretta. Cosa c'è di meglio? Meglio perfino di birra e sigaretta!
5 caffè e 10 sigarette al giorno, non mi stacco di molto da questa media.
Sto per fumarmi l'ultima della giornata.



Buonanotte a chi sta già al terzo sonno, a quelli che non dormono ancora, a quelli che non devono dormire.



Chiaro.

Mi sto chiedendo seriamente a cosa serva un blog.
Non è un diario, partendo dal presupposto adolescenziale che esso DEBBA rimanere segreto.
Non è un modo per socializzare, poiché prima che un(')altro/a bloggaro/a sganci la propria e-mail o il numero di telefono, potrebbero passare diversi secoli.
Non è una valvola di sfogo, almeno per me, poiché ne ho di più gratificanti e concrete.



Sarà esibizionismo, se pur latente, poiché coperto da anonimato?
Sarà forse voglia di dire a questo sporco mondo che esisto anch'io?



Non lo so. Devo frugarmi dentro ancora un po'. Ne riparleremo.



Chiaro.

Sto ascoltando in loop da qualche giorno Revenge, Gone gone gone, Like a flower e No substitute for love.
Sono tutte canzoni di Madonna. Se cercate nella sua discografia, capirete perché le ascolto così spesso (almeno per ora)!



Chiaro.

Sto vedendo in questo periodo due persone nuove, che mi travolgono col loro entusiasmo, con la freschezza propria della loro età.
Spero vivamente siano contagiosi.



Chiaro.

giugno 03, 2003 giugno 03, 2003

Quanto sono credibili due genitori che chiamano la propria figlia "Giamaica"?



Chiaro.

Mi piace pensare. E' un obbligo per me utilizzare il mio tempo pensando. A volte mi è capitato di fare cose in modo troppo avventato, sembrava che il cervello fosse altrove in quel momento. Ma non ricordo un momento in cui la mia mente è stata serena e rilassata, anche se in effetti ci sono momenti e situazioni in cui sarebbe perfettamente inutile continuare a pensare.



Chiaro.

Sono tornato da poco dal lavoro. Sono stanco e confuso... Confuso da ciò che mi accade nella gente che è attorno a me, confuso da ciò che mi accade personalmente... A volte penso che vorrei tornare indietro nel tempo e vivere come ho fatto negli ultimi anni trascorsi ma non credo che sia giusto. Ora ho voglia di combattere per ottenere l'equilibrio perfetto nel mio corpo e nella mia mente per essere in sintonia con me stesso e soprattutto con gli altri ma a volte il corso di alcune mie giornate falciano la mia grinta e la mia voglia di fare e mi ritrovo di giorno in giorno a ricominciare tutto dal principio.



Scuro.

Ho provato dopo tanto tempo una sensazione forte. Una donna che mi piace... anzi due. Entrambe abbracciate da un unico mio sguardo, a 5 metri l'una dall'altra.



Mi sono sentito come un bambino alle prese con un cesto di caramelle. "E ora quale scelgo? Limone o fragola? Un cioccolatino o una mou?". La prima è carina, piccola, una bomboniera... psicologa. L'altra è più carina, più alta, più sensuale... avvocato.



Ragione o sentimento? Fascino o intelletto? Panna-fragola o menta-liquirizia?



Chiaro.

Tutto risolto, ora sono un blogger a pieno titolo.



Con i miei amici è nata una discussione su Carlo Giuliani, il ragazzo morto durante il G8 di Genova. Ho avuto la sensazione che stessero beatificandolo, facendomi nascere la necessità di interrompere al più presto il discorso. Non è da me. Non ho mai abbandonato una discussione a metà... no, anzi, una sola volta... ma era solo per puro spirito di contraddizione.



C'è bisogno di pace, come vento che scuote i giunchi.



Chiaro.

Tuttora non l'ho trovato, il link. Mi arrangio come posso.



Cantare mi esalta, mi mette le ali, anche se canto in compagnia di gente odiosa. Mi sforzo di escluderla dal mio mondo. Canto perché mi fa sentire vivo.



Ho necessità di cambiare aria, sto da troppo tempo in questa città senza uscirne nemmeno un po'. E' da capodanno che non esco per più dei soliti 40km... Mondo, mi sa che dovrai aspettarmi fino a fine estate.



Chiaro.

giugno 02, 2003 giugno 02, 2003

Stavo impazzendo. Non riuscivo a trovare il link per aggiornare il blog.



Ehi! Alzi la mano chi ha detto che sono un impedito!!!



Chiaro.

Oggi, 2.6.2003, comincia la mia avventura in questo mondo.



La rete mi appartiene, è parte di me da quattro anni, ma è come se avessi vissuto con lei e in lei in questo periodo.



Chiaro.