La sua aria innocente, il suo vestito circondato da una sottile fragranza fiorita, il suo incedere rapido e deciso, come se avesse sempre fretta di portare con sé la sua leggerezza.



Ecco cosa mi piaceva di lei.



La guardavo, ansioso di percepire un’altra delle infinite espressioni del suo volto, desideroso di essere per una volta nei suoi pensieri, per una volta sola il motivo di un suo sorriso.



Le sue mani correvano veloci, accompagnavano il suo sguardo, toccavano stoffe, velluti, vaporose maglie di lana.



Avrei tanto voluto essere lì, tra le sue mani, per colorare di luce un pomeriggio d’inverno.



Per dipingere un sogno. Il mio sogno sulla sua tela.



 



Chiaro.



 



Mundian to bach ke - Raja Mushtaq