OK, OK, state fremendo per leggere la terza ed ultima puntata, vero? (mangh po' cazz, no?)



C'era una volta... no, non comincia così... parlavamo del mio ritorno da figliol prodigo nell'acquario coi piranha. Ci sono due aspetti molto contrastanti tra loro:



- Ci sono molte persone della veccha guardia che gravitano ancora lì attorno, agiscono, dettano legge, imperversano su quello che considerano un loro feudo. La mia stima nei confronti di queste persone è pressoché nulla, mi schifavano all'epoca e mi schifano tuttora... in primis, il parroco.



- E' tornata a brulicare la vita, ci sono decine di ragazzi(ni) pronti a farsi in quattro per la "causa comune". Complice il vice parroco, addirittura più giovane di me (!!!), la bella gioventù anima e riscalda quel castello disincantato con moltissimo entusiasmo.



Sono tornato per dirigere i canti per l'ordinazione sacerdotale di R., con un coro costituito da vecchi e nuovi elementi, cantori storici e nuove leve. L'ambiente non è dei migliori: alcuni dei migliori cantori non partecipano per impegni vari, altri perché non nutrono stima per il festeggiato, altri ancora perché non vogliono vedere persone sicuramente presenti. In più temporaneamente ci sono le iene sgherre ipocrite lingue biforcute amiche dell'organista che, dovessero venire la prossima volta, le ucciderò con una battuta studiata sotto la doccia e le faccio tornare da dove sono venute! E il viceparroco tra poco andrà via... se non se n'è già andato!



Però... i ragazzi nuovi... sono splendidi! I miei preferiti sono due:
- K., una ragazzina bionda, lentigginosa, con gli occhi azzurrissimi, tenerissima e COMPLETAMENTE STONATA, che si è offerta di farmi da cavia per i miei studi di musicoterapia.
- L., un ragazzo simpaticissimo, con una splendida voce (e dico seriamente: va coltivato, mai sentito niente di simile!), bello e assolutamente stronzetto come si può esserlo a 17 anni.
E poi ci sta il piccolo soprano che sembra uscito da "Saranno famosi" (bellissima, un metro e quarantotto e una voce che fa oscillare i lampadari!), il vocione già formato di un paio di tenori, il sorriso di un ragazzo che ho visto crescere (dall'asilo ad ora che è iscritto al primo anno di università)...



Ed ecco il motivo di tutto questo sproloquio: com'è difficile scegliere!
Farmi coinvolgere o no? Utilizzare questo periodo fino al 25 ottobre come parentesi e poi buttare via tutto... oppure rimanere anche a costo di non aver più le forze per uscirne (WARNING: ADDICTION!)? Non lo so, non lo so proprio. Ho bisogno di analizzarmi, e anche in fretta.



Non chiedo nulla a te che mi stai leggendo, ci sono troppe cose che non sai e che ingarbugliano ancor di più il tutto. Volevo solo raccontartelo.



Chiaro.



Moldavia - Front 242