«Par condicio subito anche nelle tv private»
Il richiamo del Garante dopo il monito di Ciampi

Il presidente dell'Authority Corrado Calabrò: «Ci sono principi che si applicano tutto l'anno. Forse a qualcuno era sfuggito»
 
ROMA - Un atto d'indirizzo, per precisare i limiti che tivù pubbliche e private dovranno rispettare prima della par condicio. Il presidente dell'Autorità per le comunicazioni Corrado Calabrò lo potrebbe firmare mercoledì, per porre fine alle polemiche sull'offensiva mediatica di Silvio Berlusconi e tradurre in concreto il suggerimento del capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi.

"...come a Santa Chiara, che prima l'arrubbarono e poi mise il varrone"