Al mittente
MOHAMED

Caro Silvio Berlusconi, grazie della letterina. In effetti sì, ci ha azzeccato, è la prima lettera che ricevo. Grazie anche per tutti gli auguri che mi fa, il successo, la fortuna eccetera eccetera, e mi sa che ne avrò bisogno. Il grosso bacio se lo poteva risparmiare, ma mi hanno già detto - anche se sto ancora alla nursery dell'ospedale - che lei è fatto così, tende a esagerare. Sa, non per deluderla, ma qui si parla molto di lei: non posso essere più preciso perché avendo solo sei giorni non ho ancora imparato tutte le parolacce.

Comunque, veniamo agli affari.

La ringrazio sentitamente per i mille euro che lei devolverà alla mia famiglia, come mi ha scritto nella sua lettera. Mille euro sono sempre mille euro, per carità, e io non sono ancora così maligno da pensare che la sua letterina sia del tipo elettorale.

Purtroppo nel paese in cui sono nato - qui - sono straniero, i miei genitori sono immigrati. E quindi all'ufficio postale si sono sentiti dire che per loro (cioè per me) i mille euro non ci sono. Porca miseria, caro Presidente: a sei giorni già ricevo la prima lettera della mia vita, mi scrive nientemeno che il capo del governo, e già c'è una gigantesca fregatura. Sono io che sono precoce o è lei che è un cialtrone?

Capirà che sono un po' perplesso. Ma come! Quello che mi regala mille euro e mi manda un grosso bacio, come può essere la stessa persona che ha voluto, votato una legge razziale come la Bossi-Fini? Come può questo generoso nonnetto essere lo stesso che ci dà la caccia come clandestini e ci nega diritti come stranieri?

Poi ho capito: è la stessa persona che i mille euro, infatti, non ce li dà.

Quindi direi che si può tenere il suo grosso bacio e tutte quelle ruffianate che stanno nella lettera, dato che purtroppo si tiene anche i mille euro.

Diciamocelo tra noi pelati: anche se ho solo sei giorni so riconoscere una fregatura, anche se non me l'aspettavo così presto.

Niente bacioni, naturalmente, al massimo un ruttino per esternarle tutta la mia stima.

(alessandro robecchi)