Il Grillo



Ho firmato la sottoscrizione per la legge popolare proposta da Grillo; ho letto attentamente il manifestino con "Wanted", i nomi, le condanne e le grazie ricevute (guarda caso, però, i più potenti sono proprio i graziati / i graziati sono proprio i più potenti); ho spolpato giornali online, cartacei, editoriali, blog di celebrità e di gente per me autorevole, e un po' di storia non mi ha mica fatto male; ho parlato con amici di critiche feroci e di adesioni convinte a questo e quello.



Il tutto per dire che ho faticato a farmi un'idea mia, interamente mia, di questo fenomeno. Ecco, alla fine non sono entusiasta della proposta di legge e nemmeno del "furor di popolo" in mezzo al quale sonnecchia un malcontento che tutti dovremmo temere, ma se nessuno avesse fatto il primo passo così come ha fatto Grillo (o, perlomeno, se avesse raccolto tremila firme invece che trecentomila), ora non saremmo qui a farci domande importanti tipo "Dove stiamo andando? Chi guida la barca?"... che è da un po' di tempo che non ce le poniamo - e si vede!



Per ora sono contento che se ne sia parlato. Vedremo...