Brunetta, ti cerca Biancaneve



Questo è uno degli slogan, tra i più carini, scritti sugli striscioni o su cartelli più o meno improvvisati durante le manifestazioni di protesta contro il Decreto Legge 133/2008 emanato dal governo.



Repubblica.it, con le sue mille immagini, ha raccolto uno spaccato di questa Italia che protesta e che non ce la fa più di tagli, promesse mancate, maggiori tasse, precariato in aumento, rigurgiti fascisti...



Mi va di raccogliere e trascrivere qualcuno di questi slogan, i più carini e divertenti, perché virtualmente voglio unirmi al coro di dissenso.





Un gruppo di persone in camice bianco espone due striscioni: "La Gelmini nuoce gravemente alla ricerca" e "Facoltà di Precariato, ex Biotech".



Un ragazzo ha un foglietto in mano: "Adopt an italian student".



Un cartellone che riproduce un santino con la faccia della Gelmini, tutto infiorato, e con la didascalia: "Beata Ignoranza".



Con la stessa grafica di un pacchetto di Marlboro e la faccia della ministra: "Nuoce gravemente all'istruzione".



"80.000 prof per strada. E le prostitute dove le mettete?"



"Gelmini sarta subito!", alludendo ai tagli.



"Cogito ergo sugnu ccà" (Penso, dunque sono qui... in Latino-Palermitano)



Su uno striscione con i colori della scatola dell'Enterogermina: "EnteroGELMINI. Attenzione: non somMINISTRAre agli studenti italiani"



Su un pentagramma con tanto di chiave di violino: "Il conservatorio canta un NO di petto"



Il poetico: "Le nostre maestre sono già uniche"



"Gelmini adottami: l'università me la paghi tu"



Su una maglietta indossata da un bimbo: "+ bambini - Gelmini". (E a chi protesta sull'uso dei bambini in una manifestazione, ricordo che i primi a portarli in piazza furono proprio quei baccalà promotori del Family Day)



"Gelmini mani di forbice"



"Bagnata da tre mari, prosciugata da Tremonti" (ma vi ricordo questo mio post, a proposito)







E infinite orecchie d'asino, cartelli di "Vendesi" o "Affittasi" per la scuola italiana...