Lettera di complimenti a Berlusconi



Luciana Littizzetto a "Che tempo che fa"












Sire nostro che è in the Sky, Maestà, forse lei non sa qual è la mia personale classifica dei maschi.

(“Allora, io divido i maschi in categorie: mostro, cesso, passabile, fico e fico imperiale”). Ecco, per noi, Sire, lei è un Fico imperiale. Di più, Turbo Fico imperiale a elica. Di più, Gran fico d’Olanda, più Lussemburgo e Liechtenstein, bello tra i belli, Sobrepin di tutti i Sargenor, Tachipirina che raffredda le nostre teste calde, solfo di tutte le solfe, gran pacco.

Sire, per noi lei è il pezzo mancante di tutte le sorprese Kinder, petardo da cui si è creato l’universo, forgiatore dei cieli e della terra, vaso del pandoro, scolpitore di astri, modellatore di stelle e di tutti i buchi neri circolanti, gran Stecco ducale, Grand Soleil nettare degli dei, spada nella mia roccia, mio imperatore, gran visir, gran mogol, Grand Marnier, re dei re, re del Galles e del filo di Scozia, depositario del terzo segreto di Fatma Ruffini, cinturone della mia Gibaud, colosso di Godi, golden goy, dirigibile mai sgonfio, gran pezzo di body art, zar di tutte le Russie e sovrano dei Paesi Bassi, Tavoliere di tutte le Puglie e grandissimo Gargano, ape regina e capo dei fuchi (“Vado avanti? Facciamo buon peso!”), passito del mio caluso, erba della mia luce, Monviso da cui nasce il Po-po’, ola delle ole, quinto Bee Gees, fermento lattico primordiale, sushi freschissimo.

(“Adesso solo con la E, guarda!”) Lei è eccelso, esimio, esagono, enorme, esattore di tutte le tasse, Ettore di tutte le Troie (intese come città), emerito enduro (inteso come moto) e bravo Figaro, bravo bravissimo, vita più nobile no, non si ha, gran moka da dodici.



(lo so, mi sarete infinitamente grati per averlo sbobinato! :) )