La fine del mondo è arrivata!





Un "esperto di diritto canonico" dice le seguenti ricercatezze (tutti quanti le definiremmo boiate e/o porcate):



Per la Chiesa la comminatoria della condanna non riguarda il divorzio in se - per cui indifferente e' per la Chiesa, come nel caso in esame, il divorzio di un matrimonio invalido per la Chiesa - ma il divorzio cui segua un matrimonio non valido per la Chiesa, disinteressandosi la Chiesa dei divorzi conclusi ai soli fini della sistemazione dei rapporti economici piu' radicale di quella ottenibile con la sola separazione legale ed a cui non segua l' ''attentato'' di un altro matrimonio. Nel caso Berlusconi-Lario si potrebbe addirittura dire che per la Chiesa il divorzio sarebbe un fatto positivo, perche' farebbe cessare uno ''stato gravemente illecito'', e questo con conseguenze positive sul piano della partecipazione alla vita della Chiesa. Per i fedeli divorziati e risposati vige il divieto dell'accesso all'Eucaristia o allo svolgere le funzioni di padrino-madrina nella celebrazione dei sacramenti del Battesimo e della Confermazione, mentre tale divieto non sussiste per chi divorzi ma non si risposi.





Che altro dire? Preparate gli ombrelli: la prossima sarà la pioggia di rane!