Io ho perso il conto, ormai, delle persone che mi mancano.

Perché sono andate, perché sono andato via io. O sono cambiate, o sono cambiato io. E poi, chissà perché, non ci si ritrova più.

Proprio qualche giorno fa cercavo di spingere un amico all’ammissione definitiva: “mi manchi”, detto ad una ragazza che lui crede poi un giorno striscerà ai suoi piedi.

Il “mi manchi” è schiavitù, è catena, è sangue e dolore. E’ per questo, anche e soprattutto, che non mi manca più nessuno: chi cazzo me la dà, la forza di soffrire ancora?