luglio 30, 2012 luglio 30, 2012

Burbujas de amor



Spera, cuore mio, anche se non c'è speranza né ragione...
luglio 28, 2012 luglio 28, 2012

Gooooooooooooooool!

L'aspetto migliore delle minitragedie che si stanno compiendo intorno ai miei rapporti sociali è che non sento parlare di calcio (escludendo le partite dell'Italia agli Europei) da più di un mese e mezzo.
E' come aver smesso di fumare, cazzo! E' liberatorio!

Gooooooooooooooool!
luglio 25, 2012 luglio 25, 2012

Eppi berdei!

E comunque... La furbata di chiedere pioggia come regalo di compleanno e festeggiare il giorno dopo pare si stia rivelando una mandrakata! :)

Yesterday

Ieri era il mio compleanno.
Oggi il secondo giorno della quarantesima rivoluzione terrestre attorno al sole da quando son nato.
Fa un certo effetto.
E' che sto talmente stonato che non mi sono ricordato di scriverlo sul blog.
Come l'anno scorso, quando ero altrove.
E non so nemmeno perché sto scrivendo così.
Come Ilvo Diamanti. Di. Repubblica.it.

Tanto ormai non c'è nessun lettore del blog che mi conosca SOLO sul blog.
E se qualcuno c'è, mi smentisca con un messaggio qua sotto!

Ah, grazie per gli auguri, eh.
luglio 14, 2012 luglio 14, 2012

Svolta al centro

La mia vita sta prendendo una piega strana. S'è rotto definitivamente il giocattolo "amici di sempre", i quali entrano di diritto nell'album dei ricordi.
Il nostro prode guerriero di carta, essendo indeciso se andare a destra o a sinistra, s'è fatto trascinare dalla corrente e... eccomi qui, con il mio solito incedere ondivago per le strade del mondo.
Il risultato è che vado dritto. Non ho una strada, ma ho un machete: chi mi conosce, sa che la mia lingua è ben più affilata. Non ho una direzione, ho un orizzonte: a me basta che arriva sera, e io sono salvo. Non ho amici, ho compagni di viaggio...

...e solo ora comprendo le profetiche parole di sedici anni fa: "Tu non sarai mai mio amico, non mi importerà di quando ci lasceremo, perché saremo stati solo compagni di viaggio".
luglio 02, 2012 luglio 02, 2012

¡QUE VIVA ESPAÑA!

Pensieri sparsi sulla finale di ieri.

La Spagna lo disse già dall'inizio: "Ce ne dovete una", riferendosi al biscotto mancato. E se l'è ripresa con gli interessi. Perché se una squadra tutto sommato non eccelsa come l'Italia arriva in finale, coi mezzi che ha, di sicuro arriva spompata.
La storia dei metrosexual è assurda: immagino che tutti sappiate per certo che la nazionale spagnola è formata da una ventina di uomini veri, ultratestosteronici che puzzano di maschio dalle ascelle e vanno solo con donne bone come la Carbonero. Rendetevi conto!
Prandelli ha dimostrato un'ingenuità mostruosa fidandosi di Chiellini, Cassano e Thiago Motta. Mettere Balzaretti, Diamanti e chissà quale altra diavoleria con forcine, pedicure e fondotinta forse ci avrebbe aiutati di più.
Io, personalmente, fossi stato in Buffon, avrei strozzato con le mie manine sante quel pezzente presuntuoso di Sergio Ramos. Lì, in campo. E avrei chiamato Balotelli con un bel "FINISH HIM!". Un colpo di tacco quando vinci una finale per QUATTRO A ZERO in 8 contro 11 è schifosamente antisportivo!
E infine un pensiero a Monti. Non è colpa sua se abbiamo perso la finale e non tutti ricordano la sua uscita "Il calcio andrebbe sospeso per un paio di anni". Ecco, ora che vi ho rinfrescato la memoria sappiate che il calcio italiano torna ad essere quello di prima: scommesse, inciuci, comportamenti antisportivi - se non illeciti, punti di penalizzazione... Buon divertimento, con quel che resta.