luglio 31, 2003 luglio 31, 2003

OMBRE LUMINOSE


"E come riconoscerlo?" ho domandato.

e m'hanno risposto: "Il suo segno

è l'OMBRA LUMINOSA.

Si può ancora incontrare chi porta questo segno

che raggia dal suo corpo ma insieme lo reclude

e perciò si dice luminosa

ma anche ombra.

A percepirlo non basta il senso comune.

Ma come spiegare un senso? Non esiste un codice.

Si potrebbe paragonare al desiderio

che chiama gli innamorati intorno a una ragazza

scontrosa, bruttina, sciatta ma rivestita

delle proprie ignare visioni erotiche.

Forse, potrebbe darsene un esempio nel

favore tribale, che consacra

i nati diversi dagli altri, visitati dai sogni.


Ma gli esempi non servono.

Forse lo si vede forse lo si ode forse lo si

indovina quel segno.

C'è chi lo aspetta chi lo precede chi lo rifiuta

qualcuno crede di scorgerlo sul punto di morire.

E certo è che per quel segno che sul fiume Giordano

fra tutta la folla anonima confusa

a UNO il Battista ha detto: "Sei tu

che devi battezzarmi, e chiedi a me il battesimo".

Ombre ombre ombre luminose

luminose LU-MI-NO-SE...


"La Storia" di Elsa Morante

A volte capita che la mente colleghi alcuni ricordi a ciò che sta accadendo in quel momento, improvvisamente e senza collegamento apparente.


Mentre ero in auto sono stato investito da due immagini molto vive in me, distantissime tra loro nel significato, ma ugualmente tenere, a loro modo.


Mia nonna, l'unica che ho conosciuto, venne a stare per un po' di tempo a casa mia. Era molto avanti con gli anni, forse 79-80, e tra le fisse che aveva, c'era quella di voler fare testamento. Uno dei pochi nipoti "seriamente" alfabetizzati ero io, perciò le stavo vicino e le feci ricordare come doveva firmare. Entusiasta, cominciò a firmare su tutto: foulard, divani, tovaglie e tovaglioli... non ci stava più troppo con la testa.

Era anche molto grassa e dormiva in un letto basso, quasi una brandina... non per sadismo, ma all'epoca avevamo appena cambiato casa e non avevamo mobili degni di essere chiamati tali. Una mattina ci ritrovammo io e lei da soli; io un fuscello di una trentina di chili, lei una palla di novanta... e doveva alzarsi da quel letto! Provai a tirare, tirare, tirare... ma era troppo pesante per me. Oh, issa! Spingi! Tira! Dopo una mezz'oretta abbondante di tira e molla, col rischio che facesse la pipì a letto, riuscii a sollevarla in piedi. Lentamente quindi, esausti, ci dirigemmo in bagno. Durante il tragitto si mise a cantare una Ave Maria! Mai sentita cantare prima di allora... e nemmeno mia madre poi ci credette facilmente: una donna così dura e rigorosa non poteva cantare! Mi fece tanta tenerezza, quasi avesse voluto ricompensare lo sforzo dell'adorato nipotino con quel regalo... e tuttora rimpiango quelle sensazioni.


La seconda immagine è di tutt'altro tenore, non altrettanto tenera ma forse altrettanto nostalgica. Sempre mentre guidavo, mi è balzata in mente la prima volta in cui mi è capitato tra le mani un fumetto porno, 'anta anni fa. Nell'ultima vignetta c'erano un uomo e una donna, lui sopra di lei e lei a gambe all'aria, su una barca... e lei diceva: "Sìììì, sfondami tutta fino all'utero!!!". E io non sapevo minimamente cosa fosse un utero! 


Chiaro.


Il di' che nasce - Benedetto Marcello

luglio 30, 2003 luglio 30, 2003

Avete provato a mettere una mano nell'acqua bollente e una nell'acqua gelida? I sensi impazziscono... Mmmm, sì... è proprio la sensazione che ho avvertito oggi pomeriggio.


Entro in un bar e per primo vedo un ragazzo simpatico, che mi accoglie con un bel sorriso... il che non è male (cit.), e ho risposto con un sorriso. Dietro di lui, ma non in sua compagnia, c'era una ragazza (miss maglietta bagnata...) che odio e detesto, poiché è stata concausa di alcuni dissidi con Scuro. Il mio sorriso si è rabbuiato, ma siccome era in compagnia (stava con la giraffa, Nota x Scuro) non le ho detto la fatidica frase che avevo promesso di pronunciare la prima volta che l'avessi rivista...


/mode promessa non mantenuta on

lei: "Come stai?"

io: "Stavo meglio prima di incontrarti!"

/mode promessa non mantenuta off


Per giunta, le due tizie sono andate via e il ragazzo mi ha anche offerto un caffè con ghiaccio, in segno di gratitudine per un favore che gli avevo fatto tempo fa.


Caldo-freddo, alto-basso... sì, chiaro-scuro!


Chiaro.


O pastor - Madredeus

Con la rosa, cogli anche le spine.

Il miele lascia le dita invischiate.

La fresca anguria dà la diarrea.

E il cioccolato regala i brufoli.

Una notte serena porta con sè le zanzare.

La placida sigaretta è dannosissima.


Apparentemente nulla è perfetto, se non sappiamo accontentarci.

E se è così per le cose, figuriamoci per le persone...


Chiaro.


Pace - Baglioni

luglio 29, 2003 luglio 29, 2003

E poi, caro signor anonimo dal commento in pratiche confezioni monodose... a cosa ti riferivi? Pretendi di essere il mare al quale affidare i miei messaggi in bottiglia?


IncazzaChiaro.


Silenzio.

Odio i commenti anonimi. Odio lo spamming intelligente di materia cerebrale sul mio blog. Datevi un'identità, anche se falsa, tipo "La vagina di Cappuccetto rosso", "La carota di Rocco", "Milingo"...

Non è un desiderio, è una minaccia reale di cancellazione dei commenti ai miei post. Punto.


Chiaro.


Silenzio

In the end Il mattino ha l'oro in bocca In the end Il mattino ha l'oro in bocca In the end superiore Il mattino ha l'oro in bocca In the end Il mattino ha l'oro in bocca In the end Il mattino ha l'oro in bocca In the end Il mattino ha l'oro in bocca In the end Il mattino ha l'oro in bocca In the end Il mattino ha l'oro in bocca In the end Il mattino ha l'oro è in bocca In the end Il mattino ha l'oro in bocca In the end Il mattino ha l'oro in chi bocca In the end Il mattino ha l'oro in bocca In the end Il mattino ha l'oro in bocca In the end Il mattino ha l'oro in bocca In the non end Il mattino ha l'oro in bocca In the end Il mattino ha l'oro in bocca In the end Il mattino ha l'oro si in bocca In the end Il mattino ha l'oro in bocca In the end Il mattino ha l'oro in ferma bocca In the end Il mattino ha l'oro in bocca In the end Il mattino ha l'oro in bocca In the end Il mattino alle ha l'oro in bocca In the end Il mattino ha l'oro in bocca In the end Il mattino ha l'oro in bocca In the apparenze end Il mattino ha l'oro in bocca In the end Il mattino ha l'oro in bocca In the end Il mattino ha l'oro in bocca In the end Il mattino ha l'oro in bocca In the end In the end In the end In the end In the end

La sfiga continua a perseguitarmi.


Stamattina c'è stato un errore in Posta: è tornato il titolare della zona 10, al quale ovviamente ho ceduto il passo. Sono stato perciò spostato nella zona 16, composta da sole 3 strade complete, ma densissimamente abitate. Una passeggiata se fai il "canguro", una emerita rottura di coglioni se decidi di consegnare TUTTA la posta. Io ho fatto il canguro, e infatti mi sono ritirato alle 13.


Ovviamente... ho trovato tutta la posta di oggi da incasellare. Il bastardo non ha fatto ASSOLUTAMENTE nulla!!! Domani c'è mercato, e invece di essere una giornata di riposo o quasi, diventerà la solita lotta contro il tempo.


Odio la Terra e tutto ciò che contiene. Sparite velocemente tutti dalla mia vista o saranno guai!


Chiaro.


In the end - Linkin park

luglio 28, 2003 luglio 28, 2003

E sono ancora svuotato, privo di energie, inane.


Spero solo di non trovare domani un mucchio di posta inevasa, perché altrimenti lo sconforto potrebbe distruggermi definitivamente. Sono di vetro, ora.


Chiaro.


Pax deorum - Enya