settembre 15, 2004 settembre 15, 2004

Ok, fuori le penne e i libretti per le giustifiche. Oggi si fa frùscio. EH? Ah, sì, qui "marinare la scuola" si dice così. E ve lo dice uno che non ha mai fatto un frùscio, ma è bravissimo ad imitare le firme di chiunque.



E da voi come si dice "bigiare la scuola"? Affluite, gente, affluite!

Erano mesi che non vedevo la pioggia... sì, perché prima di oggi, in questa stranissima estate ha piovuto solo di notte o di pomeriggio mentre dormivo (da fine maggio qui la pioggia è caduta solo TRE volte prima d'ora... e a 12 km da casa, sul terreno di mia proprietà, solo UNA volta!). Ho assaporato con voluttà la fragranza sprigionata dall'asfalto, dagli balsamici aghi di pino, da piante che non conosco, mentre tornavo a casa in auto.



Come sotto, la felicità è una piccola cosa.

Ieri mattina sono andato a mare dalle 11.15 alle 12.15, una vera goduria! Ho la schiena lievemente rosata, come piace a me, senza essere costretto alle abluzioni all'alba o al tramonto.
Il quadretto che mi si è presentato era da manuale: un paio di vecchi, una comitiva formata da un ragazzo + tre ragazze + una coppia (credo che nessuno di loro fosse in grado di parlare in italiano per 15 secondi di fila) e, accanto a me, una tenera coppietta di piccioncini al massimo sedicenni col tipico accento di un paese interno.
Questi due si sono spalmati coi rimasugli di olio solare stantio (ciascuno spalmava solo il proprio corpo (!)), hanno pomiciato per un po' di tempo e hanno concluso le effusioni con un panino e mezzo a testa, panini che sembrava provenissero direttamente dall'interno di una piramide.



"C'è un'ape che si posa su un bottone de rosa: lo succhia e se ne va... Tutto sommato, la felicità è una piccola cosa." (Trilussa)

settembre 14, 2004 settembre 14, 2004
Blog listato a lutto per la scomparsa del leggero gabbiano Giuni Russo.
settembre 11, 2004 settembre 11, 2004
Risultato di un sillogismo (del quale non posso svelare il termine centrale): ti gira la testa? Sei ricchione.

La mia carissima compagna di viaggio (T.) e l'amica trans (Gundam) si sono permesse il lusso di sparlare di me perfino davanti ai miei amici. Urge quindi un ridimensionamento delle relazioni con le due scioline.



(work in progress...)

La mia estrema contentezza per il fatto che non vanno ancora in onda tutti quei contenitori pomeridiani di pseudointrattenimento è amplificata dalla visione, ieri pomeriggio, di un film meraviglioso: "A spasso con Daisy". La pioggia di Oscar e Golden Globe è più che giustificata: è una storia gradevolissima con attori eccellenti. E nonostante Jessica Tandy abbia il ruolo incomodo di una vecchia bisbetica, non viene per nulla la voglia di mandarla a quel paese: tutto è narrato finemente, con dolcezza.
Alla fine, purtroppo, mia madre girava per casa... altrimenti me lo sarei fatto un bel pianto liberatorio.
Sono andato al bowling coi miei amici, credo di aver toccato il mio minimo storico (era almeno un anno che non ci andavo): 62 punti!!! Superato anche dalle due ragazze impedite che erano con noi... che figura!

Tutto in una notte...



Ero in una specie di convento, dove le suore davano lezioni di cucina: stendevano focacce, condivano alimenti, mescolavano nei pentoloni... e io osservavo, convinto di dover ripetere, prima o poi, quelle cose.



Arriva mia madre con una pentola di alluminio, di quelle antiaderenti verniciate di rosso, molto più alta che larga, ne allarga l'"anello" dell'imboccatura e la trasforma in 5-6 movimenti in una bistecchiera, ma alla fine la lamina si rompe e la pentola è inservibile.