ottobre 10, 2005 ottobre 10, 2005
Cosa ti turba?

Brutto tempo
Estate finita
Ripresa della scuola
Livello dello scontro politico
Umidità dell'aria
Sciopero dei giornalisti
Cattiva amministrazione
Oneri da lavoro dipendente
Niente di nuovo sotto il sole
Italia, in generale

2005 ® MauroG from I.D.L.M.
ottobre 09, 2005 ottobre 09, 2005

Tutto in una notte…




Sto andando a B. in auto con una donna (forse mia madre, o un’amica, non so) e ci fermiamo al semaforo dopo l’ospedale. Mentre parliamo del più e del meno, mi incavolo e a sfregio lancio un bidone dell’immondizia lungo il viale alberato sulla destra. Il viale è in salita, ma il bidone arriva molto lontano ugualmente e scompare alla mia vista. Risalgo in macchina da solo e mi avvio verso il centro. Arrivo con un giro larghissimo sulla stessa strada di prima e parcheggio con fatica, sotto una pioggerellina fastidiosa ed insistente. Non ho idea di cosa sto facendo lì, non ricordo. Mi rimetto in macchina con l’intenzione di andare a vedere che fine ha fatto il bidone. Arrivo più o meno al punto dove potrebbe essere e, sempre dall’interno della macchina, osservo i lati della strada per vedere dov’è finito. Niente! Mi fermo vicino al cavalcavia (che in realtà non esiste) e mi affaccio: nella strada sottostante vedo una panda bianca con una vistosa ammaccatura sul tettuccio, i vetri rotti, e il bidone a poca distanza, con dei segni di frenata molto evidenti. Nella macchina non c’è nessuno, c’è solo una cassetta di arance e qualcuna ce n’è pure per terra intorno all’auto, hanno già portato via l’uomo (un contadino?) in ospedale… C’è frastuono di clacson per il traffico bloccato e io rimango attonito appoggiato al parapetto, guardando il bidone. E se sono rimaste le impronte digitali? Devo cancellarle, ma poi visto che l’omicida torna sempre sul luogo del delitto, meglio non dare questa occasione per riconoscermi. E se qualcuno mi ha visto? Devo scappare prima possibile da lì!



Mi trovo in un appartamento molto antico e minuscolo, trattato parecchio male, con muri scrostati, polvere e probabilmente topi e scarafaggi. La visito tutta: soggiorno con angolo cottura (ma in tutto saranno stati 2 x 4 metri), con una finestrella senza vetri ricavata sotto un arco e protetta con una grata, corridoi, stanze da letto. Tutte le stanze, tranne il soggiorno, sono piene di giocattoli, mattoncini lego piccoli ed extralarge, macchinine... E’ la casa di Mn., e lei non c’è.



Sono a M. e cerco la casa di Mn. La zona è pessima, di case popolari densamente abitate ma in giro non c’è nessuno. E’ la mattina di pasquetta, ma non si capisce se è giorno o notte: è nuvolosissimo e ci sono i lampioni accesi. Fa freddissimo, ho un piumino addosso. Scendo dalla macchina e mi dirigo verso il civico n.8 di questa via (probabilmente via Cancello Storto/Rotto/Rosso, una cosa del genere), l’ultimo palazzo prima della campagna, però ho l’impressione che più in là ci sia il mare. Osservo il citofono, ma del cognome nessuna traccia. Ho veramente paura di attraversare quella piazzetta coi portici, ma lo faccio lo stesso, per arrivare al numero 6. Mentre il cuore mi batte sempre più forte, vedo un ragazzo che cerca di nascondersi dietro le colonne: ha due strane “ali” quadrate alle cosce, coperte da buste dell’immondizia nere. Arrivo al porticato e mi si avvicina seduto su una sedia a rotelle (le ali erano diventate le ruote della sedia) chiedendomi l’elemosina e frapponendosi tra me e il citofono. Gli rispondo che non ho soldi, cerco di evitare lui e il suo sguardo. Dò un occhio al citofono, vedo che non c’è scritto il cognome di Mn. e mi allontano, ma lui mi pedina, insiste per avere i soldi. Alla fine sbotto con un “Basta, non ne ho soldi, te ne vuoi anda…”, mentre dico ciò sto per estrarre il portafogli e… non ce l’ho più, me l’hanno rubato! Mezzo secondo di panico, mi giro e trovo su un tavolo di pietra accanto a me il mio portafogli! L’avevo lasciato lì quando cercavo la via sullo stradario! Io, felicissimo, cerco qualcosa da dargli, pure se so che è un imbroglione. Nel portamonete ci sono un euro e due monete da 100 lire, l’euro mi sembra poco e vedo nello scomparto della cartamoneta: ci sono due banconote da 5 euro… tentennando ne prendo una, ma gliela do entusiasta: “Beh, tu tieni questa per l’insistenza e io tengo il resto perché è mio”, sapendo che non sarei mai ripassato di lì e non avrei mai trovato il portafogli in quella zona terribile. Finalmente trovo il palazzo di Mn., salgo e trovo un sacco di persone conosciute, tra colleghe e amiche, assiepate intorno al tavolino del soggiorno. I giocattoli sono spariti, c’è la polizia che fa i rilievi e nei fori del muro e nelle finestrelle ora c’è del veleno per topi.
“Ma che succede?” esclamo.
“Mn. s’è suicidata stamattina. E’ andata a fare colazione a casa della zia, ha aperto una finestra e s’è lanciata” mi risponde AM.
“Ma no, non è possibile, proprio lei che ha criticato la scelta dell’amica, che si è uccisa allo stesso modo l’altroieri!” rispondo io, e le altre annuiscono.
“Quello è il cattivo sangue, il fatto di non sentirsi accettata!” dice un’altra, probabilmente la rossa.
Intanto vedo F. seduta al tavolo e le parlo, mi sembra scossa. Le chiedo da quanto tempo è lì, cosa è successo, cosa fa lì la polizia… Ma poi mi ricordo di una cosa… le racconto il sogno che ho fatto (quello del bidone!), credendo nella possibilità che vi possano essere degli indizi. Le chiedo dov’è morta, dov’è la casa della zia. Mi risponde che non è a B. ma qui a M., in una strada parallela alle spalle del palazzo, in contrada Traversetolo (!!!). Lei scoppia a piangere e l’aiuto ad asciugarsi.

ottobre 07, 2005 ottobre 07, 2005
Oggi la buttiamo in politica.

Si parlava di quisquilie, fuori dal bar.

- La Chiesa ha ottenuto l'esenzione dal pagamento dell'ICI per tutte le sue proprietà sul suolo italiano. Per i comuni ci sarà un buco di 300 milioni di euro per il mancato introito. Qualcuno si chiedeva cosa mai avesse chiesto la Chiesa in cambio del conquistato fallimento del referendum sulla procreazione assistita e sull'appoggio alle prossime elezioni politiche. Ecco qua! E Qualcuno ha avuto il coraggio di dire che non è una finanziaria elettorale... Ma fammi il cazzo di piacere!

- Placanica, che s'è scoperto non essere il tanto decantato campione del mondo di tiro al piattello, ha scoperto una nuova vocazione: ha chiesto di candidarsi alle prossime elezioni nelle liste di AN. Dice che ha scelto AN perché è stato l'unico partito che non ha mai lasciato solo lui e la sua famiglia e che l'elezione può fargli molto bene. Sulla prima parte non avevamo dubbi, ma sulla seconda sono scoppiato a ridere: che mi metto a fare musicoterapia quando c'è gente che guarisce (meglio e in un colpo solo) con l'urnoterapia?

- Al Qaeda cerca webmaster, webdesigner e esperti di montaggio video. Si offrono vitto e alloggio, bus navetta Kabul-Kandahar, ottimo stipendio con contributi pagati nel Paese con il sistema previdenziale preferito, un mese di ferie pagate nel Paese di origine (da spendere in questura, tra un interrogatorio e l'altro). Si richiede esperienza minimo triennale, conoscenza dell'arabo, max serietà, disponibilità al trasferimento all'estero. No perditempo. Citofonare Osama.

- E a proposito di Paesi con un ottimo welfare-state, ci è venuta in mente la Svezia. Ci siamo immaginati a fare i taglialegna per l'Ikea o i magazzinieri per l'Ericsson... Certo, farà freddino, ma quando chiedi in farmacia una confezione di Actigrip, te ne danno un cartone intero! :)
ottobre 05, 2005 ottobre 05, 2005
In un paesino montano della Lombardia c'è solo un toro, di proprietà di un contadino, e tutti devono pagare questo contadino per far coprire le loro  vacche dal toro. Un giorno, in consiglio comunale, si vota di comprare il toro del contadino e farne un bene pubblico. Tirando il prezzo per giorni, riescono alla fine a comprare il toro dal contadino, ma quando si tratta di montar vacche, il toro non si alza, zero. Disperati, i contadini e il sindaco vanno dal vecchio padrone del toro e gli chiedono come mai non tromba, pardon, non copre le vacche. Questi va a vedere il toro e lo trova nel suo recinto che rumina tranquillo.  "Ue', toro" gli dice "Perché non trombi più?"
E il toro gli fa "Ue', pirla, adesso sono impiegato comunale! Non lavoro manco per il cazzo!"
Ora, grazie ad un perito di parte, sappiamo che il colpo che uccise Carlo Giuliani "fu diretto contro di lui e non fu deviato da un calcinaccio".

Mmmm...

Ma non lo sapevamo già, FORSE?
Oggi mi sono immatricolato all'Uni, finalmente.
La cosa strana è che, nella mia vita precedente, mi sono immatricolato la prima volta il 4 ottobre 1991.

Torno nella bolgia dopo 14 anni!
ottobre 04, 2005 ottobre 04, 2005
La Regione Lombardia e il Comune di Milano, visto l'enorme successo ottenuto nei giorni scorsi con la simulazione di attentati terroristici, ha indetto una giornata speciale:



in piazza Duomo a Milano
Domenica 9 ottobre ore 18.00

Simulazione scudetto Inter



Partecipate numerosi!
ottobre 03, 2005 ottobre 03, 2005
Riassunto delle puntate precedenti:

Vita virtuale

Il PC è defunto dopo 6 anni pressoché esatti di onorata carriera (16/9/1999 - 21/9/2005).
Il suo erede, che mi auguro duri almeno come i due predecessori, è un AMD Semprion 3000 accessoriato alla bell'e meglio, sparagnando e comparendo. Tre chicche: il lettore mp3 Creative MuVo da 512Mb, il monitor LCD Filips da 17" e il sinto TV... chissà riesca a fumarmi definitivamente il cervello associando una chattata con questo tipo qui e una puntata di C'è posta per te.

Vita reale

Studio

Ho superato più che brillantemente l'esame di ammissione al corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche, curriculum Relazioni d'aiuto, all'Università di Bari. Domani vado a consegnare il plico di immatricolazione.
E ovviamente il mio curriculum è stato valutato positivamente anche per l'accesso al Congresso di Geriatria e Gerontologia di novembre a Firenze e per l'iscrizione al corso di Musicoterapia di Napoli.

Passatempi

Il trasloco è terminato qualche tempo fa, il pavimento vecchio è stato divelto sabato e oggi stanno posando il massetto.

Amore

Prima misuravo in mesi l'astinenza sessuale, ora in ere geologiche.

Frasi celebri

"Berlusconi ama l'Italia come un serpente ama i conigli" (Daniele Luttazzi)
ottobre 02, 2005 ottobre 02, 2005

Sono tornato.



A breve gli ultimi sviluppi...