gennaio 31, 2010 gennaio 31, 2010
Beata ignoranza!



Cosa ne volete sapere voi, povere piccole ignorantesse, della comunicazione empatica? Cosa?

La vostra ignoranza è proporzionale al culo che vi ritrovate (in entrambi i sensi).



Datevi fuoco.
gennaio 29, 2010 gennaio 29, 2010
Stanchezza



Sono stanco di litigare con le donne al volante.

Sono stanco di dover dipendere dalle grazie delle scuole.

Sono stanco di dover aspettare la pubblicazione delle graduatorie.

Sono stanco di essere dipendente dal fumo.

Sono stanco di stare da solo.

Sono stanco della compagnia di alcune persone.

Sono stanco della politica italiana.

Sono stanco di essere innamorato invano.

Sono stanco di sentirmi inutile.

Sono stanco di sentirmi malato e stanco.


gennaio 28, 2010 gennaio 28, 2010
Tigre e porcello insieme dormiranno (cit.)




gennaio 26, 2010 gennaio 26, 2010
Uno show tra il National Geographic e Amici












Intelligenza, anche un po' snob, a scena aperta.
gennaio 21, 2010 gennaio 21, 2010
Magari!



Per ogni goccia vorrei diluvio sopra ogni cosa, ma tu non meriti più un attimo di questa vita: per tutto quello che conta, se conta, sei come colla tra le dita.
gennaio 18, 2010 gennaio 18, 2010
FUORI! FUORI! FUORI!



FUORI DALLE PALLE!









Giorgia Meloni risponde con una contro provocazione: "Una legge per imporre ai baby-pensionati di dare indietro i soldi presi finora, in modo che possano essere reinvestiti creando opportunità per i giovani". Perché, dice il ministro della Gioventù, "i bamboccioni saranno al massimo un 10%. Gli altri non se ne vanno semplicemente perché non possono. Ce ne sono tanti con una laurea specialistica in tasca, che magari parlano perfettamente due lingue straniere e si devono accontentare di contratti di lavoro temporanei e di 15mila euro l'anno* con i quali è difficile mantenersi, pagare vitto e alloggio. Il problema su cui invito a interrogarsi piuttosto riguarda il tipo di Italia che è stata consegnata a questi ragazzi".



* Giorgia, pssst! Ehi!... DOVE MINCHIA SI FIRMA?
gennaio 17, 2010 gennaio 17, 2010
La fine - Nesli










Chiedo scusa a chi ho tradito e affanculo ogni nemico

che io vinca o che io perda è sempre la stessa merda

e non importa quanta gente ho visto quanta ne ho conosciuta

questa vita ha conquistato me e io l’ho conquistata

questa vita ha detto mia madre figlio mio va vissuta

questa vita non guarda in faccia e in faccia al massimo sputa

io mi pulisco e basta con la manica della mia giacca

e quando qualcuno ti schiaccia devi essere il primo che attacca

non ce l’ho mai fatta ho sempre incassato

e sempre incazzato fino a perdere il fiato



arriverà la fine ma non sarà la fine

e come ogni volta ad aspettare a fare mille file

con il tuo numero in mano e su di te un primo piano

come un bel film ma che purtroppo non guarderà nessuno

io non lo chi sono e mi spaventa scoprirlo

guardo il mio volto allo specchio ma non saprei disegnarlo

come ti parlo parlo da sempre della mia stessa vita

non posso rifarlo e raccontarlo è una gran fatica.



Vorrei che fosse oggi in un attimo già domani

per riniziare per stravolgere tutti i miei piani,

perchè sarà migliore e io sarò migliore

come un bel film che lascia tutti senza parole



Non mi sembra vero e non lo è mai sembrato

facile e dolce per chi è amaro come il passato

tutto questo mi ha cambiato

e mi son fatto rubare forse gli anni migliori

dalle mie paranoie e da mille altri errori

sono strano lo ammetto e conto più di un difetto

ma qualcuno lassù mi ha guardato e mi ha detto:

“io ti salvo stavolta come l’ultima volta”



quante ne vorrei fare ma poi rimango fermo

guardo la vita in foto e già è arrivato un altro inverno

non cambio mai su questo mai distruggo tutto sempre

se vi ho deluso chieder scusa non servirà a niente



Vorrei che fosse oggi in un attimo già domani

per riniziare per stravolgere tutti i miei piani,

perchè sarà migliore e io sarò migliore

come un bel film che lascia tutti senza parole.
gennaio 16, 2010 gennaio 16, 2010
Nuove frontiere della réclame



Squilla il telefono. Ce l'ho sulla scrivania, quindi fermo con un urlo mia madre che già corre lesta nel corridoio e alzo la cornetta.

Messaggio registrato da una voce femminile: "Buongiorno! Il servizio cortesia clienti ha da darle una BELLA notizia. Prema 1 per continuare!". L'intonazione è di quelle entusiaste, come se avesse trovato Rocco Siffredi nel suo letto e non riuscisse a contenere la gioia su quel "BELLA".

La mia risposta: "MAVVAFFANCULO!" - Click -



Ora... Tralascio il metodo. Tralascio il fastidio. Non considero l'intonazione della voce.

Ma tu, scusa, CHI CAZZO SEI? "Servizio cortesia clienti" DI QUALE STRAMINCHIA DI DITTA SEI? Ecco, quello che meriti, quindi, è un metodico, fastidioso, intonatissimo, anonimo bis del suddetto "MAVVAFFANCULO".

Amen.
gennaio 13, 2010 gennaio 13, 2010
Compito in classe



Traccia: "A parte la 'ndrangheta, trovate analogie e differenze tra i cori a Balotelli a Verona (e successivi provvedimenti di Maroni) e gli avvenimenti di Rosarno dei giorni scorsi (e successivi provvedimenti di Maroni)."



Svolgimento: L'Italia non è un paese razzista. Razzisti sono gli italiani.