settembre 23, 2006 settembre 23, 2006
Fancazzismo



da repubblica.it



L'iniziativa si è concretizzata durante la notte bianca del 10 settembre

E l'amministrazione ha pagato 120 mila euro al press agent Lele Mora



L'idea innovativa di Reggio Calabria

star della tv a spasso per le strade




Passeggiare fa bene al corpo e ritempra il portafoglio. Ne sa qualcosa Lele Mora che ha organizzato a Reggio Calabria un nuovo modo di fare spettacolo. Ha chiesto agli artisti di camminare lentamente. Null'altro. Camminare, passeggiare per le vie della città, sorridere e stringere mani, come da contratto sottoscritto con la giunta comunale.




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In fondo è solo un cambio di fattori, perché il prodotto non cambia: le peripatetiche prima passeggiano, poi vanno a letto e infine riscuotono. Queste prima sono andate a letto, poi hanno riscosso e infine hanno passeggiato.
Gattitudine 2



Allora... io non ci capisco un kaiser di quel sito di strip sui gatti, sembra la metropolitana di Tokyo.

Il vantaggio è che riesco ogni volta a fare interessanti scoperte: QUESTA, ossia "come interagiscono coi libri i gatti", è strepitosa!



E questa è di una tenerezza disarmante:



Romeo Expertly Giving Unrestrained Loving and Unbridled Stimulation
settembre 22, 2006 settembre 22, 2006
Premio Nobel alla volpitudine!



Stamattina sveglia alle 7: tutta la famiglia fa un centinaio di chilometri per un viaggio faticoso e assolutamente non piacevole. Torniamo alle 14, pranziamo e andiamo a nanna.

Avevo puntato la sveglia alle 18.30, perché già consapevole del fatto che non sarei riuscito ad andare a far terapia al piede. Aspettavo una telefonata dal collega più "zecca" e sfruttatore che ho, quindi ho spento il cellulare, ho chiuso porta e finestra e mi sono accomodato.



Alle 18, più puntuale di uno shinkansen, più invadente di un harakiri, più noioso di un ikebana, squilla il telefono. Era lui, che dice a mia madre "Sono kdsfòlskjhg, dfdfhiofadofadsfopchiamatosulc ellularemaeraspentojdfhks...". Mia madre corre in camera col cordless, urla: "Il collega al telefono!".

Le mie risposte, nell'ordine:

"Mmmm".

"Sì".

"Sì".

"Sì, stavo dormendo".

"Tra un'ora".

"Sì".

"Ciao".



"Scusa mamma, sto dormendo, ho il cellulare spento, LUI ti dice che è spento... tu che fai? MI SVEGLI??? MA VAI A CACARE!"



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Tu, o mio lettore, ad una madre così zelante, petulante, sfracanante, CHE CAZZO LE FACEVI???



Sai, giusto per capire se chiamare una betoniera è stato un po' esagerato...
Indovinello



Esattamente allo stesso tempo due giovani si trovano in due estremi opposti del mondo.

Uno sta camminando su una corda legata a due grattacieli, l'altro sta ricevendo il miglior rapporto orale della sua vita, da parte di una vecchietta sdentata di 95 anni, molto esperta.

Anche se sembra incredibile, entrambi stanno pensando la stessa cosa!

Cosa stanno pensando??





Soluzione:

NON DEVO GUARDARE IN BASSO!

NON DEVO GUARDARE IN BASSO!

NON DEVO GUARDARE IN BASSO!

NON DEVO GUARDARE IN BASSO!
A volte mi chiedo: "Ma chi me lo fa fare?". Anzi, me lo chiedo molto spesso.



Studio per quanto possibile, ma senza raccomandazioni nemmeno quest'anno lavorerò.

Contatto amici, ma non mi rispondono manco per il cazzo.

Chiedo un favore e chissà perché in quel momento c'hanno tutti da fare!

Sono più gentile che scortese, e ricevo più scortesie che gentilezze.



Lasciate che diventi antipatico e livoroso, come quelli che appena si ritrovano con un po' di quattrini in più in tasca e cominciano a non riconoscere gli amici per strada... fatelo!



Sarebbe un ottimo alibi per il mio pensiero quotidiano da quattro anni.
settembre 20, 2006 settembre 20, 2006
Olimpiadi di Matematica



Siamo tutti italiani!



Al centro di riabilitazione dove vado per farmi mettere a nuovo la caviglia (in effetti potè più un paio di scarpe "dedicate" che un mese di terapia):

- le terapiste parlano de "L'isola dei famosi": Balzo è bono, ma è più locco di Costantino; Aceto è un coglione come Casadei; Mado' l'hai visto a Ceccherini che non voleva buttarsi dall'elicottero? Quant'è bello l'accento toscano!

- i terapisti parlano coi pazienti di auto usate e degli affaroni che "GUARDA, GLI MANCA SOLO LA PAROLA!" hanno fatto recentemente.

- i pazienti parlano tra loro di quanti e quali (presunti, dico io) favoritismi ci sono tra quelli che aspettano e quanti salti di "numerino" fanno quei bastardi di terapisti.

- le pazienti si contano gli acciacchi e i nipoti (sono cinque mesi per una frattura del femore; non me ne parlare, che è da due anni che non posso muovere il braccio! C'ho tre nipoti, Rosalinda di 6 anni, Rigg di 4 ed Ermenegilda di 3; Neh, io ne ho cinque: tre gemelli, Michele, Gabriele e Raffaele di 6 anni e poi le due bambine che sono belle assai, Ciclamina di 3 anni e Sallispectra di 2).



Ho smesso perciò di portarmi i libri, optando così per un più sano lettore mp3 per isolarmi da questo magma.



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Edit del 20.9.2006 alle 14.45



I nomi, ovviamente, sono tutti inventati. Ci sono più genitori disposti a chiamare tre gemelli Otite, Appendicite e Tonsillite (è vero, neh: un padre crudele l'ha fatto!) che in quel modo.

Il perché è presto detto: i tre nomi si festeggiano tutti insieme il 29 settembre e tale ricorrenza coinciderebbe pure col compleanno dei tre sventurati. UNA SOLA festa l'anno invece che QUATTRO?

E poi, da queste parti si usa fare "il regalo grosso" quando due feste coincidono (tipo compleanno e onomastico, compleanno ed Epifania o Natale...); vorrebbe dire che a 9 anni gli devi regalare già la Pòrsc, che poi si divideranno da bravi fratellini per pomiciare con le gemelline di 5ªB.