giugno 20, 2007 giugno 20, 2007
L'anzianotto e la bambina



Volevo intitolarlo come una famosa canzone, questo post, ma poi il suo significato poteva essere travisato :)



Arrivo davanti al portone di casa, metto il piede per terra e sento una vocina alle mie spalle: "Ciao, come ti chiami?"

Mi giro a fatica, visto che ho la zona cervicale e dorsale destra quasi completamente bloccata, e vedo una minuscola bambina biondissima, con gli occhi azzurrissimi, su di una minibicicletta con le rotelline. Le dico distrattamente:  "Ciao, io sono regulus21", pensando alle tonnellate di spesa da scaricare dall'auto. E lei: "E perché ti chiami regulus21?" Mi si alza il sopracciglio destro, ma cerco di evitare...

"E tu come ti chiami invece?" Risponde serissima: "Angelica"

"E perché ti chiami regulus21?" "Perché la mamma voleva chiamarmi così"

"Nooooo, ma perché ti chiami regulus21?" Cerco di frenare anche il secondo sopracciglio, anche perché le buste della spesa sono veramente pesanti, e abbozzo una spiegazione: "Quando ero piccolino la mamma ha detto 'Questo bambino lo chiamo regulus21' e anche la tua mamma ha detto 'Questa bambina la chiamo Angelica'" La bimba mi guarda come se avesse visto un alieno.



"Ah, ma tu hai un figlio?" "No."

"Ma non hai un bambino?" "No, non sono sposato." (tralascio le implicazioni poco pedagogiche di tutte le possibili risposte che avrei potuto dare)

"No?" "No, non sono sposato, non ho una moglie e non ho figli."

"Sei papà?" "No."

"Sei nonno?" "Ma porcaputtana, NONNO???" "No, sono troppo giovane per essere nonno."

"E cosa sei?" "Comunista! E se non te ne vai mo proprio te magno in salsa rosa!" "Ehm... figlio!"

"Figlio?" Sì, tu hai la mamma e il papà e pure io ho la mamma e il papà."

"E come si chiama la mamma?" "Teresa."

"Ah!" "Ti piace il nome Teresa?"

"NO!" "Piccola stronzetta!" "Mi lasci andare a casa, così metto la spesa a posto e la mia schiena ringrazia?"

Apro il portone come un razzo ma mentre si chiude lei fa "E allora sei figlio?" e io "Sìììììì!!!"



Quanto mi sento vecchio!!! Eppure non ho nemmeno trentaquattro anni!
Teorema sulla fighitudine



Se sei figa e nasci in una famiglia povera, è sfiga.

Se sei figa e muori in una famiglia povera, è quanto meno sbadataggine.
Più efficace di un insetticida



Ovunque io vada, tutti sono salvi! Le zanzare mi puntano e lasciano stare gli altri. Ma 'fanculo!
giugno 15, 2007 giugno 15, 2007
Pensieri esoterici



Dopo un quattordici c'è sempre un quindici.



GRAZIE!
giugno 12, 2007 giugno 12, 2007
Vado.



Non sono qui.

Sono altrove.

In un'altra città.

In un altro mondo.

In un altro altrove.

Fuori di qui.

Fuori da me.

Dove vorrei essere.



Vado.
giugno 11, 2007 giugno 11, 2007
BOOM!



Un mese dopo l'abbattimento delle Torri Gemelle ero a Roma, in piazza S. Pietro, a cantare per il Papa e per la Rai. Le misure di sicurezza erano rigidissime: poliziotti, cani, metal detector, pass per gli artisti, documenti di identità, zone riservate, sala prove, perquisizioni degli zainetti e mani addosso... era la prima apparizione del Papa in pubblico dopo quell'avvenimento terribile.



Cantavo con tutti gli altri, con le telecamere puntate in faccia, immerso nella musica (altri nella preghiera, ma ciascuno nel suo brodo, ecco...) e pensavo che nei film, quando sta per esplodere una bomba c'è sempre un timer che arriva a zero, l'attentatore che corre al riparo, una miccia che corre scintillando...  Invece lì non ci sarebbe stato niente, nessun avviso, nessun controcampo ad avvisarci di una esplosione.



Così è quando va via la felicità. Ci sei dentro, sei immerso, e improvvisamente un BANG, un BOOM ed essa svanisce. Nel cratere della nostra anima, se sopravviviamo, il compito arduo è sempre quello di spazzar via le macerie e ricostruire la nostra felicità.



Io non credo affatto che non si può essere felici. Gli impedimenti tra noi e la felicità sono due:

- non sappiamo com'è fatta, quindi finché non viene a mancarci completamente non riusciamo a capire quello che abbiamo.

- pensiamo che sia talmente grande e lontana che per raggiungerla ci voglia chissà quale sforzo sovrumano e non ci accorgiamo delle piccole cose quotidiane che ci illuminano la vita.



E se decidessimo di essere tutti felici, senza BANG o BOOM?
giugno 07, 2007 giugno 07, 2007
Felicità, ti ho conosciuta al fruscìo con cui ti allontanavi.

(C. Sbarbaro)
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giugno 06, 2007 giugno 06, 2007
C'è tutto un mondo intorno, purtroppo...



Stamattina sono riusciti a svegliarmi. Chi? Gli alieni, vista la mia risveglio-resistenza?



No, stamattina tutto il palazzo ha deciso di venirmi in culo:

- la vecchietta del piano di sotto ha fatto installare le grate a finestre e balconi

- al quarto piano, nell'appartamento che utilizzammo due anni fa, stanno rifacendo bagno e cucina

- nel garage proseguono i lavori di consolidamento delle fondamenta.



Il mio letto in ferro battuto ha deciso di ballare la rumba insieme al martello pneumatico, al flex e alle picconate dei piastrellisti.



Decido quindi di scendere prima del previsto per fare alcune commissioni. Vado a comprare la risma di carta per la stampante; entrando nel portone vedo un po' di volantini dei supermercati e ne faccio scorta (beh, per sparagnare, ecc ecc...). Salgo, scendo, vado a prenotare il pane al supermercato, torno al citofono e... vedo TUTTI i volantini per terra, decine di fogli buttati nel portone da mano ignota (no, non credo al colpo di vento).



Ecco, queste sono tutte cose che ti fanno odiare il mondo e chi lo abita! Meno male che fra poco vado a trovare il sosia (detto anche "lo yorkshire") di questo coso qui, così mi faccio due risate.