aprile 06, 2008 aprile 06, 2008
Dovere civico




I SUBSONICA VINCONO IL PREMIO AMNESTY ITALIA 2008 CON IL BRANO "CANENERO"




I Subsonica, con “Canenero”, sono i vincitori della sesta edizione del Premio Amnesty Italia, indetto nel 2003 dalla Sezione Italiana di Amnesty International e dall’Associazione culturale Voci per la libertà per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nell’anno precedente.



 “E' un onore di quelli grandi ricevere da un'istituzione come Amnesty un riconoscimento così” - hanno dichiarato i Subsonica - Da un lato perché scrivendo una canzone su uno specifico tema, come ad esempio questo degli abusi sui minori, non ci si chiede mai quanto in concreto saprà smuovere interesse o suscitare riflessioni. Altrimenti ci si blocca e non lo si fa più. E dall'altro perché Amnesty International, puntualmente presente nella tutela dei diritti delle persone, si dimostra rapida attenta ed efficace nell'individuare tutti i significati del termine ‘violazione’, per i quali purtroppo non sempre occorrono dittature o prigioni perse in capo al mondo. La violazione dei diritti può avvenire tra le pareti le domestiche come in una qualsiasi caserma di un paese democratico e purtroppo può riguardare ognuno di noi in qualsiasi momento. Ringraziamo, quindi, Amnesty International per questo premio, ma non solo”.



"Canenero ci parla di uno dei peggiori incubi che possa segnare la storia di un bambino: un abuso da parte di un adulto” - ha dichiarato Paolo Pobbiati, presidente della Sezione Italiana di Amnesty International. “Si tratta di una delle forme più feroci di violenza, perpetrata nei confronti di un soggetto debole e indifeso. I Subsonica hanno avuto il coraggio di utilizzare la musica per raccontare quanto questo fenomeno sia diffuso e presente anche in realtà apparentemente normali, per ricordare quanti ‘cani neri’ stiano sbranando il futuro di tanti bambini".




(dalla newsletter di Casasonica)
aprile 04, 2008 aprile 04, 2008
Tutti i miei sbagli - Subsonica





Tu sai difendermi e farmi male

ammazzarmi e ricominciare

a prendermi vivo

sei tutti i miei sbagli



A caduta libera

in cerca di uno schianto

ma fintanto che sei qui

posso dirmi vivo




Tu affogando per respirare

imparando anche a sanguinare

nel giorno che sfugge

il tempo reale sei tu

A difendermi e farmi male

sezionare la notte e il cuore


per sentirmi vivo

in tutti i miei sbagli



Non mi importa molto se

niente è uguale a prima


le parole su di noi

si dissolvono cosi




Tu affogando per respirare

imparando anche a sanguinare

nel giorno che sfugge

il tempo reale sei tu

A difendermi e farmi male

sezionare la notte e il cuore


per sentirmi vivo

in tutti i miei sbagli



Tu il mio orgoglio che può aspettare

e anche quando c'è più dolore

non trovo un rimpianto

non riesco ad arrendermi a tutti i miei sbagli

Sei tutti i miei sbagli

Sei tutti i miei sbagli

Sei tutti i miei sbagli.
aprile 03, 2008 aprile 03, 2008
Per non piangere





Innamorato



Che io mi innamori è già una novità.

Che io mi innamori in modo definitivo è un'esclusiva.

Che io poi sia intenzionato a cercare la persona della mia vita con tutto il mio cuore, con tutta la mia anima, con tutto il mio corpo, è vera follia!



Eccola!
marzo 31, 2008 marzo 31, 2008
ROTFL!



Sarà il rumore dell'acqua, sarà che è troppo divertente, ma io mi stavo pisciando sotto, oltre che strozzato dal ridere!







marzo 27, 2008 marzo 27, 2008
Voci dal passato



Ma che bella scoperta, quella fatta da un gruppo di ricercatori americani: frammenti sonori di 148 anni fa, prima che Edison inventasse il fonografo, scovati in un archivio e riprodotti con un lettore virtuale.



Tutti i particolari e "Au claire de la lune" qui. Io mi son commosso, fate voi! :)
Sono dove temevo di essere




marzo 25, 2008 marzo 25, 2008
Anche quando - Pippo Pollina

(Bar Casablanca - 2005)



Anche quando

Il sole di mezzanotte è spento

E i tuoi sguardi si perdono nel vento

E poi ci ritroviamo soli e stanchi

E le parole scivolan sui fianchi

Sommessi di questo nostro amore

Che è mite coraggioso e che non sente

Le grida ed i clamori della gente

Tu non dimenticare...



Quando la casa brucia e ceneri lontane

Si levano dal fuoco del vulcano

Ed ogni cosa replica il dolore

E ogni pensiero sfugge alla ragione

Di questo nostro amore che non vede

Di questo nostro canto che non cede

Che lascia tempo al tempo e si ravvede

Tu non dimenticare mai!



Anche quando

la pioggia bagna i giochi del tuo viso

E ignora la dolcezza di un sorriso

E ci imprigiona un languido torpore

Ed il ricordo vince la passione

Di questo nostro amore e la sua storia

Che sfida il tempo la memoria

Che lotta contro tutto e non si arrende

Che stringe le sue mani, sì

Che stringe le sue mani...
Kill Bill



Ho provato a fischiettare la musichetta malefica di Kill Bill: la gatta voleva farmi le stimmate. O_o