maggio 07, 2011 maggio 07, 2011

La stupidità di un ragazzo

Il mio PC ha ancora il drive da per floppy disk da 3.5 perché nella mia vita passata avevo imbastito un florido baratto di giochi e cazzate varie con i miei compagni di università. In uno scaffale è conservato uno scrigno con una trentina di floppy con dentro cose incredibili, roba da retrocomputing spinto, tipo una versione di Autocad in BEN DUE FLOPPY!

Uno di questi dischi contiene 107 file scritti in Wordstar 7.0, poi convertiti malamente in un preistorico Word: sono lettere spedite ad amici in varie parti d'Italia nel periodo 1994-1997.

Ho sempre scritto le lettere prima al PC e poi le ho trascritte a mano, perché sono sempre stato piuttosto disordinato nell'esprimere i miei pensieri nella scrittura; questo escamotage quindi mi permetteva di inviare lettere scritte in bell'ordine e senza cancellature.

Ebbene, ho avuto la splendida idea di aprire alcuni di questi file e di leggerli. La reazione è stata di estremo disagio. Ma chi ero? Come potevo essere così STUPIDO? Giuro che non conosco più quel ragazzo, non condivido praticamente nulla di quello che scriveva, e se l'avessi avuto davanti adesso, l'avrei preso sicuramente per il culo a vita!

Ho provato solo un po' di tenerezza per i sentimenti sinceri che animavano quelle lettere - fortunatamente, nei confronti di alcuni dei destinatari, non è cambiato nulla. Certo, molti li ho persi per strada (vedi l'urbinate, un vero Diamante), ma alcuni sono ancora nel mio cuore e li sento ancora.

Li ho ricopiati sull'hard disk, perché è un peccato perderli, ma letti una volta, li seppellirò in un DVD di backup e amen.
maggio 04, 2011 maggio 04, 2011

Al colto e all'inclita

- Ho capito, giovincello dalle grandi ambizioni, dalla faccia discutibile e dallo stile omologato: you wannabe figo, a tutti i costi. Ma non puoi permetterti la pancetta. No. Ci saranno giusto un paio di persone - dai, forse tre - alle quali "dona". A te no, piccolo scorfano presuntuoso!

- Jamal K. Malik, A ME!
maggio 02, 2011 maggio 02, 2011

Feisbuc e le perle di saggezza

Non è mia ma avrei voluto scriverla io! :)


Chiesi: "Uccidi il capo di quegli idioti." Morì Giovanni Paolo II.

Dissi: "No, quello basso". Ci lasciò il nano del Guinness.

Allora specificai: "Quello pedofilo". Se ne andò Michael Jackson.

Insistetti: "Il criminale che parla coi videomessaggi." Ucciso Bin Laden.

Chiarii definitivamente: "Allora, si chiama S.B., fa affermazioni deliranti e strani riti sessuali e infinocchiando milioni di persone ha fatto i miliardi."


...giuro che a Sai Baba non avevo pensato!
aprile 20, 2011 aprile 20, 2011

De grandefratellibus

Non parlerò dell'italonipponico che ha vinto l'ultima edizione, anche se meriterebbe una minima menzione, visto che è stato uno dei concorrenti più educati e posati dal 2000 ad oggi.

Lo userò come pretesto, partendo proprio da quest'ultima informazione: undici edizioni, appunto, dal 2000.

Il concorrente più giovane finora è stato Marco Mosca, nel GF dell'anno scorso, nato nel 1991.

Mi chiedo: quando cominceranno, i genitori stessi, ad educare i propri figli in funzione dei reality show? Hanno già cominciato a considerarli prodotti da vendere, con tanto di packaging e istruzioni per l'uso?

Domanda retorica.

Una conoscente ha due figlie in età scolare. Lei avrebbe voluto che la più grande prendesse lezioni di canto da me, a OTTO ANNI, perché la bimba le chiese "mamma, ma come si fa a diventare famosi?". Io ho cortesemente rifiutato, col pretesto che non son capace di educare una voce bianca. Ora la ragazzina è alta quanto sua madre e ha già fatto ginnastica, danza, recite varie; adesso frequenta un corso di nuoto. Mancano scherma, equitazione e minigolf, anche se io propenderei per il caro vecchio uncinetto.

Particolare da non sottovalutare, direi indispensabile, per comprendere la brama di successo: la famiglia si puzza di fame (non fatemi essere cattivo), ha un mutuo trentennale sul groppone e la fine del mese la vedono col binocolo.

Grazie, Craxi per la tua Milano da bere. Grazie, Berlusconi per la tua Italietta da Drive In. Grazie, Maria De Filippi per aver lobotomizzato una generazione. Grazie a tutti per questo lento avvelenamento.
aprile 18, 2011 aprile 18, 2011

SineCod Sedativo, Fluimucil, Clenil, Froben, Bisolvon

Giusto per non farmi mancare niente, eccomi ancora quasi vivo dopo 100 ore di tosse e raffreddore e dolori assortiti. E' la quarta volta da ottobre, con sintomi sempre diversi, ma stavolta ho deciso di non resistere ad oltranza e me la son fatta a casa.

Provate a stare quattro giorni in casa, provateci pure. Un cane che mi avesse detto: "Come stai, ciucciobbestia?", UNO! E' che vivo con mia madre, altrimenti mi avrebbe dimenticato anche lei.

E questa pare fosse solo la prova generale... ma io me ne ricorderò, a costo di incidermelo sulla pelle!

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Edit del 20 aprile:

- Da cantare col ritmo di Depre:

Sinecòd / Sedatìvo Bisolvòn / Fluimucìl Clenìl Frobèn / Rinazìna e Rinogùttttt

- No, me lo sono già inciso sulla pelle, e non me lo scorderò. Troppo tardi!
aprile 17, 2011 aprile 17, 2011

Le donne sono

 (reprise)

Il pessimista pensa che le donne siano tutte puttane.

L'ottimista spera che sia vero.

Il realista sa che è così, ma non ha abbastanza soldi.

Vita longa

Anch'io vivrò 120 anni e sarò il più figo dei fighi degli ultimi 150 anni.

Qualcosa dovrà pur consolarmi per il fatto che i primi 38 sono stati 'na mmerda.
aprile 11, 2011 aprile 11, 2011

Molestie 2.0

In realtà non si tratta di stalking o simili, ma ecco qui il mio quarto di dollaro per la causa.

C'era una volta una conoscente, legata a me soprattutto per essere nati a meno di 24 ore e a più di mille chilometri di distanza. Ci siamo persi di vista per anni, soprattutto perché era amica di una persona da me detestata; poi ci siamo ritrovati, scoprendo di essere accomunati da una sfiga persistente tipo "nuvola di Fantozzi", dovuta sicuramente ad una congiunzione astrale sfavorevole in quei giorni lì.

Siamo usciti insieme due volte, nelle quali abbiamo colmato in qualche modo quella separazione pluriennale, con la promessa di rivederci più spesso; lei sentenzò solennemente: "Appena sarò più libera, mi faccio sentire io! Sai, sono sempre così occupata! Così ci vediamo, eh!".

Ora, io in questa frase ci vidi una sottile minaccia: avrai buca finché non sarò io a contattarti.

Nel giro di un annetto, denso zeppo di sfighe e controsfighe cadauno, l'ho beccata più volte in giro con amici, amiche, compagnia varia ed eventuale (leggi freak d'ogni sorta). Ma ovviamente lungi dal contattarmi. Al che ho pensato che non ci tenesse poi così tanto a me, nonostante mi mandasse di tanto in tanto qualche sms di buonanotte... ai quali non ho mai risposto.

Bene. Negli ultimi cinque-sei mesi è una continuazione: quasi ogni giorno messaggini! "Buonanotte" "Sei sempre nel mio cuore" "Visto che bella giornata?" "Ho mal di testa!". Oggi anche una sua foto, perché il 2.0 è già qui!

Qualche consiglio su come liberarmene?
aprile 05, 2011 aprile 05, 2011

Pessimismo ipercosmico

Il mio pessimismo è assolutamente più profondo di quello leopardiano (il quale mi lucida le scarpe e ne è contento) perché io ODIO le attese.

Se aspetto, sono nevrotico, irascibile, lunatico, scorbutico, superficiale e distratto. E ora sto aspettando. Ah, se sto aspettando!

(Ma siccome comunque aspetto da 37 anni di essere me stesso, questi comportamenti sono ormai affinati come lamette. Handle carefully!)