gennaio 12, 2022 gennaio 12, 2022

OK, SONO PRONTO!

Dopo millenni di struggimenti, di dubbi, tentennamenti, indecisioni e false certezze sono arrivato alla conclusione delle conclusioni: la classifica dei CINQUE brani più belli dei SUBSONICA, secondo me!

Qualcuno adesso salterà dalla sedia, ma al primo posto, regina indiscussa dei miei brividi da quasi otto anni è...

UNA NAVE IN UNA FORESTA.

Quando l'ascoltai per la prima volta arrivai a commuovermi. Tuttora mi emoziona in modo totale.

Al secondo posto troviamo un grande classico...

STRADE.

Pare che sia uno dei brani più gettonati, quindi nessuno si stupirà di questa scelta.

Eh, ma al terzo posto troviamo una canzone recente, una pugnalata in pieno sterno, una fucilata di emozioni...

L'INCREDIBILE PERFORMANCE DI UN UOMO MORTO.

Boosta qui ha dato il meglio di sé. Un testo da strapparsi le mutande, un climax ascendente da manuale.

Le sorprese sono finite. Al quarto posto l'immancabile...

TUTTI I MIEI SBAGLI.

E' con questa canzone che ho conosciuto i Subsonica, è fuori dal podio perché il legame è puramente emotivo, più che stilistico.

Al quinto posto un altro grande classico, ormai...

ISTRICE.

Non ho mai visto il video per intero, mi terrorizza. La scalata finale dei "violini", invece, mi fa effetto ogni santa volta.

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P.S.: C'è un'altra canzone che mi fa arrapare forte, però la dico in silenzio, sottovoce, perché finirebbe per sostituire "Tutti i miei sbagli" e non ne ho voglia: è TRA LE LABBRA. L'acuto finale di Samuel è il più bel... salmo a finire in gloria!

gennaio 05, 2022 gennaio 05, 2022

1/3 completato.

Il 21 settembre di due anni fa cominciò un'attesa snervante.

Decisi di accomunare le tre "cose" che aspettavo in un'unica grande bolla. Mai errore fu più fatale: il tira e molla che ne derivò tra chi disponeva di quelle "cose" e me ha contribuito a corrodermi lentamente, senza riuscire a trarre sollievo e soddisfazione dai traguardi parzialmente raggiunti.

Non ne sono uscito migliore. Non dopo aver constatato l'inutilità di certe persone e la vacuità delle loro promesse, né dopo aver visto cosa quella puttana di Madre Natura riesce a combinare.

I tre obiettivi ora sono raggiunti. Spero di poterne godere.

dicembre 18, 2021 dicembre 18, 2021

- Ω - 14/12/2021 -

 Buon, lungo viaggio. E dicci come siamo, visti da lassù.

novembre 09, 2021 novembre 09, 2021

Depressione

Insonnia.

Non voglio dormire.

Se ora mi addormento, domani mi sveglierò.

E io non voglio svegliarmi.

ottobre 11, 2021 ottobre 11, 2021

I nomi dell'amore

Le mie gatte nacquero il primo aprile 2013 a Sant'Andrea Apostolo dello Ionio, S.Andrea D.J. per gli amici.

Sebbene le vedessi quasi ogni giorno, decisi comunque di non scegliere i loro nomi prima di averle con me. I nomi dovevano descriverle, in qualche modo.

E così feci: durante il tragitto verso casa, cominciai a pensare ai loro nomi e, una volta liberate nella cucina, chiamai Tosca la gattina tigrata con bianco e Carmen la nera, decisamente più grande dell'altra.

Fino all'intervento di sterilizzazione, Carmen è sempre stata più lunga e massiccia di Tosca; col passar del tempo, le cose sono andate in un altro verso (cioè nel baratro della sfiga) e Tosca adesso è costantemente un chilo più pesante di Carmen.

Questo lungo preambolo è per far comprendere meglio l'origine dei nomi che finora ho dato alle mie due ADORATE micette.

Tosca è Friggiola, Friggiolina, Frì, Picciulina, Cipullina, la Giuoia, Panzona, Ciùciola, Ciuciolina, la Bionda.


Carmen è Giuggiola, Prù, Giuggiona, Giuggiolona, l'Ammore, Ciucciona, Ciuccia, la Gnora.


Insieme sono le Giuggiole, le Demoni, le Bestie, gli Ammori, le Bellezze, i Sacchi di pulci.

(qui in una esibizione perfetta ai Campionati mondiali di Sonno sincronizzato)
ottobre 01, 2021 ottobre 01, 2021

Indissolubilmente - Parte seconda

 Anche i luoghi e le canzoni sono legati in modo indissolubile.

"Taj Mahal" mi ricorda Genova, "Self control" e "Fotoromanza" mi ricordano la Spiaggia Verde di Barletta, "Danza kuduro" e "Mr. Saxobeat" (non devo piangere, non devo piangere, non devo piangere...) mi portano dritto a Cambridge.

Il "pooo po po po po pooo pooo" di "Seven nation army" mi porta a Castellammare di Stabia, "Lemon tree" mi ricorda la darsena del porto (proprio un mattone preciso del muretto, eh!), "I follow rivers" il mio ex ufficio, "Stelle di stelle" la Telesina, "E poi" un ristorante a Guardavalle e "Clubbed to death" la Salerno - Reggio Calabria.

settembre 18, 2021 settembre 18, 2021

Indissolubilmente

Il legame tra persone e musica andrebbe indagato a fondo. Ci sono canzoni che mi ricordano una persona e altre che io attribuisco alla stessa persona, per melodia, parole e significato globale in modo arbitrario.

"Più che puoi" di Cher ed Eros Ramazzotti e "L'ultimo bacio" di Carmen Consoli mi ricordano V., ma a lui attribuisco "Dormi" dei Subsonica e "L'eccezione" di Consoli.

Se sento "Nostalgia canaglia" mi vengono in mente immediatamente R. e A., e "Dopo la tempesta" di Marcella Bella è solo di S.

"Con una rosa" di Capossela parla di I. ma per me significa "Nothing really matters" di Madonna e, mentre gli attribuisco "Duemila volte" di Mengoni, F. è legato indissolubilmente a "La fine" di Nesli.

E poi "Lemon tree" dei Fools Garden per R., "Gesù caro fratello" di Baglioni per G., "Come Thelma e Louise" di Giorgia per G., "I love you" di Woodkid per P.

C'è anche una canzone per due: "Stelle di stelle" di Baglioni e Mia Martini mi lega a R. e T.


settembre 05, 2021 settembre 05, 2021

Post Scriptum

Qualcuno avrà notato, e parlo dei più svegli della cucciolata, che quest'anno ho saltato il post del compleanno.

È che non c'era un cazzo da festeggiare.

settembre 04, 2021 settembre 04, 2021

Fallimenti e gratitudine

Quando ti misuri con una cosa che non è alla tua portata, il fallimento è alle porte. Questo non vuol dire che tu non possa riuscirci, è però più probabile che l'ordine delle cose ti presenti il conto.
A volte ci sono tentativi innocui verso traguardi innocui, in altre occasioni ti metti in discussione sul tuo percorso di vita, sulle cose che hai sempre fatto, su amori e passioni per te vitali. E lì lo scotto da pagare è doloroso.

Ecco, ho capito la seconda lezione della mia vita. Se il traguardo è veramente troppo lontano, sbaglierò quasi sicuramente. Svierò, cadrò nel tentativo. Avvicinare il traguardo rende il successo più probabile, quindi la prossima volta misurerò le mie forze e fisserò un traguardo più vicino.

Voi, miei ventiquattro lettori, obietterete facilmente: "Ma così non andrai da nessuna parte!". Sì, forse. Forse avanzerò più lentamente di altri. Il problema è aver a che fare con un'autostima bassa, quasi nulla, dovuta ad una vita di privazioni emotive, di negazione della premialità.

I miei successi nel campo della scrittura stanno lentamente cambiando questa percezione di me. Non sarei nulla però - e non avrei capito un cazzo - se non avessi il sostegno fondamentale, insostituibile e soprattutto sincero di un amico fraterno, verso il quale (ed è la seconda persona al mondo, come le lezioni imparate) non sarò mai abbastanza riconoscente.

Questo è per te. Grazie.