Berlusconi: l'economia va piuttosto bene





PORTO ROTONDO (SASSARI) - «L’economia funziona ed è tutto abbastanza tranquillo, al di là di quello che dicono: mi sembra che la gente che va in vacanze c’è, abbiamo una crescita del Pil dello 0,7 che indica una inversione di tendenza significativa»: Silvio Berlusconi parlando con i cronisti a Porto Rotondo ha mostrato fiducia ed ottimismo sulla situazione economica presente e futura.





Quanto è credibile un premier che parla di vacanze essendo in vacanza?





Quanto all’andamento dell’inflazione, e all’indice puntato dalla sinistra, il premier ha osservato: "l’inflazione è sempre stata inferiore all’aumento degli stipendi e dei salari. Nell’inflazione ci sono delle cose che vanno al di là delle possibilità di controllo di un governo: c’è il prezzo della benzina che fa aumentare tutti i costi dell’energia e del trasporto, c’è l’euro che è al 120% e rende meno convenienti tutti i nostri prodotti, ci sono esportazioni dei paesi orientali che non soggiacciono alle regole che abbiamo noi e che hanno una mano d’opera che costa pochissimo e che su certi prodotti fa una seria concorrenza".





L'Istat ha mentito sull'inflazione e lo vediamo tutti. L'euro al 120% serve a comprare a prezzi più convenienti il petrolio, quindi il risparmio è solo ad altissimi livelli di produzione industriale. Noi vediamo solo il peggio, cioè il carburante e le bollette alle stelle e l'invasione di prodotti esteri a basso costo che uccidono il tradizionale commercio al dettaglio. "Le regole che abbiamo noi"? "La manodopera a basso costo"? So io quanto vorrebbe pagare un lavoratore e cosa vorrebbe farsene delle regole attuali!!!





Prosegue Berlusconi: "Al di là di questo mi sembra tuttavia che le cose non funzionino male: il numero dei poveri è diminuito, siamo in testa in Europa per la ricchezza delle famiglie, 8 volte il Pil, abbiamo il numero più alto di telefonini, di automobili, di televisioni, abbiamo l’81% delle famiglie che hanno la proprietà della casa. Certo che la sinistra fa il menagramo... Certo non è che ci manca niente, potremmo lavorare di più ma - ha detto con una battuta a dei turisti che gli si erano affollati interno e gli ponevano domande - siete tutti in vacanza".





TI SEMBRA! I poveri diminuiscono perché muoiono. Dove lo metti il ricambio generazionale?


A parte gli scherzi, non credo si possa misurare la ricchezza di una famiglia dal possesso di un televisore o di un telefonino. A volte, ma solo a volte, tre macchine su un nucleo di tre persone è uno spreco di risorse. La panzana più grossa è quella dell'81% di famiglie che vive in case di proprietà: vuol dire che SOLO il 19% delle famiglie è in affitto? Un mini-campione molto poco attendibile (il mio condominio) dice che 6/14 delle famiglie è in affitto, cioè più del 40%.


E alla fine il coup de théâtre: VOI siete in vacanza, quindi non producete! Che siate maledetti ora e sempre! E non lamentatevi se poi non arrivate alla fine del mese, visto che scialacquate lo stipendio così!





Poi ha proseguito il ragionamento: "4 italiani su 10 lavorano, in America lavorano 6 su 10. E negli Usa lavorano per 1720 ore mentre gli italiani lavorano per meno di 1600 ore, e poi pretendiamo di stare in corsa con gli altri paesi. Beh - ha concluso ancora scherzando il premier - se vogliamo lavoriamo di più e fate tutti come fa Berlusconi e il dott. Letta e vedrete che le cose andranno meglio".





In realtà lavorano 7 italiani su 10, perché quei tre stanno "a nero". Ma così a quei fottuti yankee li battiamo di gran lunga! TIE'!





Silvio Berlusconi riprenderà dal 18 agosto prossimo i contatti con ministri e dirigenti azzurri per definire il programma di lavoro della ripresa dopo la pausa estiva, ma anche per definire le strategie della prossima campagna elettorale. Il premier, parlando con i cronisti a Porto Rotondo ha fatto sapere che dal 18 agosto riceverà a Villa La Certosa esponenti di governo e vertici del partito, ma ha anche fatto presente di aver trascorso questi giorni di vacanza al lavoro. "Abbiamo fatto tantissimo - ha detto - ma soprattutto non abbiamo fatto una cosa: non abbiamo mai messo le mani nelle tasche degli italiani, non abbiamo mai fatto niente che limiti la libertà di nessuno, inoltre l’Italia ha una immagine internazionale imparagonabile con quella di prima. Non credo che gli italiani siano così insensati da voler buttare via tutto questo lavoro. Sono molto sereno, e poi...vedo anche come litiga la sinistra".





Imparagonabile, certo: un presidente buRLone, che fa le corna alle foto ufficiali, che chiama "kapò" i commissari tedeschi, che non lesina battute salaci sugli avversari politici e sulle presidentesse europee, che non glienepoffregaddemeno (vero? sìsì, come no...) dell'immagine della Banca d'Italia, degli "scalatori", degli imprenditori audaci_come_me, della guerra in Iraq, delle truppe ancora stanziate in Afghanistan, Libano, Kosovo, Somalia... ecco, proprio imparagonabile a prima!





Ma come può un uomo apparire così fuori dal mondo? Parlo di apparenza, perché SICURAMENTE sa quello che dice, quello che fa e come lo fa. E' il più grande comunicatore moderno italiano, alla pari di Totò (e non è un'offesa, purtroppo) e con questo ci frega tutti, poiché tutti, sia gli avversari che gli alleati, ad ogni sua parola sentono di essere dalla parte della ragione.





E nel frattempo a sinistra giocano a "Dieci piccoli indiani"...