dicembre 21, 2018 dicembre 21, 2018

Perché i barbieri chiudono di lunedì?

Era una tranquilla giornata di giugno quando in via San Cristofano (zona Santa Croce) venne ritrovato il cadavere orrendamente sgozzato di una prostituta di nome Mariuccia.

I Birri (poliziotti di allora), non sapendo chi potesse essere il colpevole, tennero d’occhio i banchi di pegno e, di lì a poco, su uno di questi spuntò un vestito della vittima.

Grazie agli abiti, i Birri risalirono ad un tal Antonio di Vittorio Giani, barbiere nella buca del portone di Anna Lena (zona via Romana).

Il giovane 22enne non ci mise molto a confessare l’orrendo omicidio per ragioni di banale gelosia e il lunedì successivo, l’11 giugno, fu impiccato davanti ad una folla immensa formata per lo più da sui colleghi che per l’occasione avevano chiuso bottega.
Dopo l’esecuzione, i barbieri decisero bene di tener chiuso tutti i lunedì.

(da "I killer più efferati di sempre")
dicembre 11, 2018 dicembre 11, 2018

Il pezzo di puzzle

La verità è che il messaggio universale trascende
in una sorta di ritornello sentimentale
e tutto quello che resta
è solo perimetro.
(I.L.)
dicembre 07, 2018 dicembre 07, 2018

Il duello epico tra Gesuiti e Francescani

Una vecchia e lunghissima barzelletta per rinfrancar lo spirito...

Gesuiti e Francescani condividevano un convento, in due ali diverse, ma la convivenza era molto difficile.
Decisero un giorno di sfidarsi a duello per ottenere l'intero convento; gli abati si incontrarono per concordare come sarebbe avvenuta la contesa finale.
Testa o croce? Testa per i gesuiti, e l'abate scelse la Teologia... però l'abate francescano decise che il duello sarebbe avvenuto senza parlare.
Il gesuita torna dai fratelli e dice: "Siamo stati fortunati! Per la teologia manderemo Tommaso, il più sapiente dei nostri!"
Il francescano, mogio mogio, ai suoi dice "Non ce la faremo mai! Sulla teologia sono imbattibili! Chi manderemo mai?"
Un umile fraticello alza la mano e propone: "Nelle cucine staremo caldi, in caso di sconfitta. Daremo l'incarico al cuoco Alfonso, così - se perderà - subirà le conseguenze dividendo le stanze con noi." Così fu.

I due si incontrarono il giorno dopo nel chiostro in un silenzio tagliente, con tutti i padri e i frati intorno.
Comincia il gesuita Tommaso, che alza l'indice.
Il francescano Alfonso alza indice e medio.
Risponde Tommaso con pollice indice e medio.
Alfonso indica la sua tempia con l'indice.
Tommaso estrae dal saio una mela e la porge ad Alfonso.
Alfonso prende un pezzo di pane e lo lancia al gesuita, il quale si alza ed esclama "mi arrendo, avete vinto!"
Applausi, giubilo e feste da parte dei francescani per l'umile cuoco diventato eroe!

I gesuiti si riunirono in preghiera ma l'abate non resistette e chiese: "Ma che vi siete detti? Perché ti sei arreso?"
Tommaso disse: "L'indice indicava che Dio è uno. Lui mi ha risposto che ha mandato suo Figlio. Io ho risposto con la Trinità. Lui ha invece asserito il primato dell'uomo con la sua mente, il libero arbitrio. Gli ho ricordato che la mela ha dato origine alla tentazione del peccato. Lui però ha detto che Cristo spezzando il pane si è immolato salvandoci. E come potevo io ribattere a questa immane verità teologica?"

I francescani dall'altra parte erano presi dai festeggiamenti, buon vino e una buona cena. Alfonso sulla sedia gestatoria era l'eroe del giorno.
L'abate chiese, vinto dalla curiosità: "Ma che vi siete detti? Perché si è arreso?"
E il cuoco: "Quello ha detto che mi cecava n'occhio, e io ce ne cecavo due! M'hattetto che me ne cecava tre, e ci ho detto che era proprio scemo! Si sarà offeso, perché m'ha detto che mi potevo ritirare a manciare! Na mela! Ma quello è proprio scemo! Ci ho tirato appresso il pane, che quello tenevo in tasca, e se n'è andato lui a manciare!"
ottobre 18, 2018 ottobre 18, 2018

L'Incredibile Performance Di Un Uomo Morto

Sono un viso pavido,
in tasca ho solo stoffa
e non quella dell’eroe.

Segnali che ora fumano
e un’ascia che si affila
nel vuoto sterminato tra di noi.

Io non porto mai dietro, mai
né rimpianti o perché,
neanche adesso che lascerò
ogni pagina di te.

Scocca anche una lacrima
e rallenta sulle labbra
che si piegano all’ingiù.

Se ti guardo piangere
vedo solo quelle gocce
come frecce che cadono, bellissime.

Non raccoglierò niente, sai.
Perdo tutto così,
e se adesso mi assalirai
io non sarò già più qui.

Non rimangono resti,
né ferite o alcunché.
Sono bravo a riscrivere
ogni capitolo di me.


(Brividi inogniddove già al primo ascolto!)
ottobre 17, 2018 ottobre 17, 2018

Tu non sei altro che bellezza

Che cosa succede se io bacio tutti i luoghi del tuo corpo che ti hanno insegnato ad odiare?
Cosa succede se poso le mani su di te e le lascio così, abbastanza a lungo finchè il mio calore aderisce al tuo e tu dimentichi che fra la mia pelle e la tua c’è spazio?
Che cosa succede se mi piace tutto ciò che ti hanno detto di detestare e passo le mie giornate a sporcare il tuo cervello ben lavato?
Che succede se ti mostro nuove immagini di te stessa che hai accuratamente evitato di vedere allo specchio?
E se ti dicessi che tutto quello che dicono è sbagliato e iniziassi a riempire le tue orecchie con parole vere in una lingua che conosci ma hai smesso di parlare?
Che cosa succede se pianto nuovi fiori nei luoghi ispidi dentro di te e ti insegno i loro nomi e le stagioni della loro fioritura?
Che cosa succede se ti chiedo di non reciderli e permettere che invadano le tue vie e decorino tutta la tua vita?
Succede che non ti permetto di dimenticare mai che non sei altro che bellezza.

Tyler Knott Gregson
settembre 12, 2018 settembre 12, 2018

La mia prima auto

La mia prima auto, nel 1991, fu una FIAT 127 del 1978 mai revisionata. Era un regalo di un amico di famiglia per il quale non dovetti nemmeno pagare il passaggio di proprietà.
Riuscii ad uscirci un paio di mesi, finché non fui fermato dai Carabinieri e "invitato" a non farla più girare.
A 80kmh cominciava a vibrare come una centrifuga e puzzava di bruciato!
Avevo messo il nastro per pacchi sui fori della ruggine e poi l'avevo verniciata con lo spray bianco.

Vi assicuro che fu utilissima per imparare a guidare e prendere le misure: aveva i paraurti in acciaio, quindi avevo sempre ragione io!

Il mio primo giro in quella macchina fu tragicomico: un'amica mi costrinse ad accompagnarla ad un appuntamento dall'altra parte della città e coinvolse altre due amiche con entusiasmo. Francamente non me la sentivo di attraversare la città nel traffico del sabato sera, quindi presi la superstrada per andare più veloce e rischiare di meno.
Davanti c'era lei che mi diceva: "VAI PIU' VELOCE, SENNO' SE NE VANNO!", le due sventurate dietro avevano cominciato a recitare il Rosario. Giuro!
settembre 10, 2018 settembre 10, 2018

Sull'apertura domenicale dei negozi

Voi sapete che i cinesi stanno aperti sempre, vero?
Il negozio sulla SS106 a Montauro il giorno di Natale è aperto, ma non ha dipendenti italiani.
Qui manca poco, ma succederà anche quello. E qui hanno dipendenti italiani.
Avremmo dovuto difenderci da loro, dicevano. E invece dice che dobbiamo difenderci dagli ipermercati, quelli che aprono pure il primo maggio. Quelli cattivi che fanno chiudere i negozi di prossimità. Quelli che sfruttano i lavoratori, che non pagano gli straordinari e i festivi.

Lampadina led 2800K E14 35W nominali, dai cinesi €3,90. Da Amazon, 60W nominali, la confezione da 10 a €23,90. Risparmio più di 15€.
Faretto led 3000K MR16 50W nominali, dai cinesi €5,50. Da Amazon la confezione da 6 a €15,99. Risparmio 17€.

A chi ho rubato quei 32€? Ai cinesi? Ai diritti dei lavoratori Amazon? Agli ipermercati? Ai diritti dei lavoratori dei centri commerciali? Ai negozietti? Ai padri di famiglia che li gestiscono?

O semplicemente li ho risparmiati e li spenderò altrove, facendo ugualmente girare l'economia?



agosto 24, 2018 agosto 24, 2018

Pizza!

Ieri sera ero seduto al tavolo con una che ha ordinato una pizza impasto di soia, base margherita con poca salsa, bacon croccante, champignon freschi, ben cotta e con bufala fuori cottura.

Poi dicono che sono io quello strano, che ordino sempre una quattro stagioni con salame piccante...
agosto 04, 2018 agosto 04, 2018

Le tre Leggi della Sfigodinamica

Prima Legge della sfigodinamica

La sfiga non si crea né si distrugge ma si trasforma.

Postulato: Si trasforma in tragedia.

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Seconda Legge della sfigodinamica

Non esiste una gioia al 100%.

Postulato: Non esiste nemmeno un passaggio da gioia a sfiga e viceversa, senza psicofarmaci.

---

Terza Legge della sfigodinamica

Ad ogni gioia corrisponde una sfiga uguale e contraria.

Postulato: Se ti va di culo.
luglio 22, 2018 luglio 22, 2018

Depresso

Il depresso è un’anima instabile, luttuosa, morta.
Non ci vuole molto ad essere depressi.
Basta un po’ di luna storta, un vento che non è gradevole,
una donna non sincera, qualche colpa di sfortuna.
Il depresso è cavilloso, anomalo, iettatore.
Fa finta di cantare ma in effetti si lamenta.
Il depresso puo’ avere anche un amico,
un poveraccio incolpevole, che da’ un gran da fare
per vederlo sorridere.
Ma il depresso no, non ride, e l’amico volenteroso
Finisce per morire sconfitto.
Il depresso è come un vigile urbano
Sempre fermo sulla sua catastrofe.
Si comincia da bimbi ad essere depressi
Da grandi si diventa perfidi.
Il depresso non se ne accorge
E intorno a lui muoiono persone
Che tentano di salvarlo e finalmente
Dopo aver distrutto un intero mondo di eroi
Il depresso rimane felice: è finalmente libero.
Il depresso ti annienta, ti uccide,
ma finalmente ride.

- Alda Merini -
luglio 21, 2018 luglio 21, 2018

W la rima, W la riga

La rosa è rossa
La viola è blu
La foto mossa
La fai anche tu
La noia affossa
La sfiga di più
E datti una scossa
Tua madre è troia
luglio 17, 2018 luglio 17, 2018

Mi odio e mi faccio schifo.

giugno 16, 2018 giugno 16, 2018

Due ricorrenze importanti

La prima è che il 7 giugno scorso le mie adorate demoni, le mie cazzo di gatte hanno compiuto cinque anni di compagnia accanto a me.

Adesso sono così:


La seconda, decisamente meno importante ma comunque fondamentale, è che il 2 giugno scorso questo blog ha compiuto QUINDICI ANNI! (Qui un post celebrativo)
Probabilmente uno dei blog più longevi ancora online, sebbene non così attivo come un tempo.
Riflettevo proprio su questo fatto e ho pensato che ci sono molti pensieri che non affiderei mai a Facebook e che scriverei solo qui; mi scoccio TERRIBILMENTE a scriverli con la minitastiera dello smartphone. E vanno irrimediabilmente perduti, perché poi non li ricordo più o perché non mi va di tirar fuori il portatile per scriverli qui.

Quindi le cose più importanti, i pensieri fondamentali, i pilastri della mia filosofia di vita, svaniscono nel nulla per pigrizia. Potrei essere il nuovo Kant, uno splendente Vico, un gigantesco Nietzsche... e invece resto stocazzo.
maggio 12, 2018 maggio 12, 2018

Eurovision Song Contest 2018 - La Finale!

Le due cantanti di fado! <3

Bene, noi saremo gli ultimi a comparire sul palco. Ma tanto...

Ecco che dopo la fiammante Ucraina arriva la...

Spagna
Ed è subito Albano e Romina! Però la canzone è un dolce valzerino cantato pure bene. Da lei, perché la voce di lui è decisamente insopportabile.
Voto: 6,5

Ah... "Hvala, ne!" vuol dire in sloveno "No, grazie!". Buono a sapersi.

Ecco l'austriaco purosangue. Tanto sangue, a giudicare dai twit che compaiono online.

Cani e gatti europei ed australiani messi in fuga dagli ultrasuoni dell'estone.

Portogallo
O jardim. Che non mi piace.
Voto: 4,5

Regno Unito
Fa molto Annie Lennox, ma non ne ha manco un'unghia. Canzone danzereccia, probabilmente pregna di significato: "stringiamoci le mani, diffondi amore, non arrenderti, bla e bla..."
Voto: 5

Germania
Un incrocio tra Ed Sheeran e Adele. Canzone pacata ed emozionante.
Voto: 6,5

E ora una delle mie favorite: l'Albania, con questa specie di Nesli dalla voce INCREDIBILE!

Francia
Un brano orecchiabile, ma colpisce più di tutto il pantalone asimmetrico dell'apparentemente inutile figaccione con chitarra.
Voto: 6

Australia: ed è subito waka-waka!

Sempre incredibili i bulgari, soprattutto la partecipazione di Donatella Rettore in grande spolvero.

E ora i fantastici moldavi, che puntano sulla simpatia anche quest'anno :D

Ok, ho capito quale sarà la mia prossima fatica: i pasteis de nata!

Eleni Foureira, albanese-cipriota-fintabrasiliana... Beyonceeeè!

Italia
Il giudizio, in proporzione agli altri partecipanti, è positivo. In Italia sembrava un'operazione piaciona ed ammiccante (che effettivamente ha dato i suoi frutti), in Europa appare un inno sincero alla pace.
Voto: 6,5

Aperto il televoto, esprimo le mie preferenze. Per me l'ordine dovrebbe essere: Albania, Israele, Serbia.

La previsione invece è, in ordine sparso: Israele, Danimarca, Norvegia... e forse Bulgaria.

Il ritorno di Salvador Sobral! Una canzone MERAVIGLIOSA, "Mano a mano", ho i brividi inogniddove! Dispiace per le polemiche di cui è stato protagonista nei confronti di Israele; se è un coglione, è un coglione, ma la canzone è bella, punto.
Caetano Veloso, mamma mia!

Terzi assoluti al televoto, quinti in classifica generale dopo la vincitrice Netta con "Toy" di Israele, l'incredibile performance di Cipro e l'austriaco felice. Non male, eh!

"Look at me, I'm a beautiful creature..." <3

Parcheggimale reloaded: invettive e maledizioni

Eh, quanta nostalgia di quel mitico sito in cui si sbeffeggiavano i dementi che parcheggiavano in modi più che creativi!

Sono giunto alla conclusione che ci sono due categorie di autoveicoli e due categorie di guidatori che in assoluto parcheggiano più a cazzo di cane.

Le Smart: in generale, più è piccola la vettura, più facile è il parcheggio. Facile, ho detto, non creativo. Vedi le Smart parcheggiate sulle strisce pedonali, agli incroci, sotto i semafori, perpendicolari al marciapiede, sugli scivoli dei passi carrabili, nei posti riservati alle motociclette, davanti alle rastrelliere delle bici, infilati fra le transenne... un mosaico ben alternato di menefreghismo e di "le dimensioni contano".

I SUV: al 90% soffrono della sindrome dell'alano arlecchino che si crede chihuahua. Parcheggiano nello stesso modo delle Smart, con il bonus del marciapiede. Sono tutti con almeno due ruote sul marciapiede, sempre in bilico tra la semplice multa per divieto di sosta e l'invasione del Liechtenstein. Oppure sono in eterna doppia fila che "signora mia, non si trova parcheggio per un bestione del genere!". Quindi sono in doppia fila davanti al panificio "un attimo che prendo due ciabattine!", alla farmacia "il clisterino per il bambino che non fa cacchina santa e fra poco esplode!" e al tabaccaio "sono rimasto senza sigarette sono in astinenza vi prego sennò ammazzo tutti è una giornata di merda cazzo guardi che vengo lì e ti gonfio il *u*o!".

Le mamme all'uscita da scuola: sono la specie più subdola ed infame. Corrono, corrono sempre perché hanno fretta, perché devono andare a prendere l'altra creatura, fare la spesa, cucinare, lavare, stirare, farsi una doccia, portare i bimbi a danza, nuoto, palestra, calcio, scuola di piano e poi andare a rilassarsi con yoga, pilates, corsi di fotografia, andare a riprendere i bimbi da danzanuotopalestracalcioscuoladipianotuttoattaccato, e morire poi sul letto a fine giornata. Per questi motivi fanno manovre spericolate per raggiungere il cancello e implorano i vigili di farle passare con l'auto. Se non ci riescono, non parcheggiano ma lasciano l'auto lì dove riescono ad arrivare, consapevoli che tanto dopo cinque minuti sarà tutto finito. Un infinito tetris orizzontale di auto che veramente non si capisce MAI come riesca a sbrogliarsi e a riformarsi puntualmente il giorno dopo.

I maschi alfa cinquantenni: non gliene fotte un cazzo di niente e di nessuno. Vivono in genere in completo spregio delle regole, disincantati e consapevoli che nessuno li multerà; tanto, qualora fossero multati, sono comunque convinti di farla franca impugnando la multa, facendosela togliere dagli amici giusti o semplicemente lasciando che l'infinita burocrazia faccia il suo corso. Tanto è tutto un magna magna. Tanto non staranno mica pensando a me. Tanto chi mi vede?!
Più è grossa e costosa l'auto, più scendono da essa con l'arroganza del pastore davanti alle pecore, lanciano poi uno sguardo compiaciuto all'auto, apprezzando segretamente il modo in cui l'hanno abbandonata davanti al bar, magari si fanno prendere sotto braccio dall'accompagnatrice e scivolano nel locale sorridendo. Io, su quei denti, vedrei volentieri una mazza da baseball lanciata a velocità sostenuta, ma sono contro la violenza e spero sempre in un tombino aperto sotto la portiera.

Potete intuire, infine, che le combinazioni "mamma-SUV", "mamma-Smart", "cinquantenne-SUV" e "cinquantenne-Smart" sono pericolose come una nube di polonio. Immaginate cosa succede poi quando piove...
maggio 10, 2018 maggio 10, 2018

FINALMENTE L'ESC2018! Seconda semifinale

Bentrovati! In questa seconda semifinale può votare anche l'Italia, ma non con le schede Tre, Wind e Postemobile. Vabbè, quei quattro o cinque saranno esclusi...

Cominciamo subito con la...

Norvegia
Rybak credo che lo congelino in un ghiacciaio in cima a qualche fiordo, è sempre UGUALE a se stesso. Non capisco come cavolo facciano a sincronizzare le immagini alla grafica, io sono stupefatto.
Canzoncina saporita, groove attraente, papabile.
Voto: 6,5

Romania
"It's time for me to say goodbye", un inizio strepitoso al quale veramente nessuno ha mai pensato prima!
Intonazione incerta. E' strano che stonino in tanti quest'anno, forse ci sono problemi di audio. O forse è un problema di talent...
Voto: 4

Serbia
A me ste sonorità fanno impazzire: tamburoni, cori balcanici, legni... Forse la svolta dance è troppo marcata, ma il voto è positivo!
Voto: 7

(I SOMMI TRADITORI 2017 DI)
San Marino
(MMMERDA! Io non dimentico)
Ma sta sciacquetta coi mini Robozao?
Voto: 1

Danimarca
Per riportare l'ESC in Scandinavia, la Danimarca ha schierato direttamente Gesù. E il brano è decisamente epico, ma pare non basti. Addirittura la tormenta in teatro!
Voto: 6

Russia
Bella la trovata scenica di dissimulare la sedia a rotelle della cantante posizionandola su un iceberg. L'Eurofestival è sempre avantissimo in tutto questo.
La canzone, riciclata pare dall'anno scorso, è perdibile.
Voto: 5

Moldavia
Caruccia la messa in scena, incluso il passetto della locandina di La La Land!
Capolavoro dell'avanspettacolo, coi tre cantanti vestiti coi colori della bandiera. Trashissimo e bellissimo!
Voto: 7

Paesi Bassi
Ah, ecco. Chi è questo, il Dylan dei Povery? Ben Harper? Da domani, mustang imbizzarriti scorrazzeranno nei polder olandesi.
Voto: 5

Australia
Non ho ancora capito se la cantante è caruccia oppure un cesso a pedali. Nel dubbio, penso alla canzone e mi viene in mente solo la seconda possibilità.
Voto: 4

Georgia
Il Volo rasoterra. Però posso dire che è di gran lunga più piacevole alle mie orecchie di quei tre gridazzari italiani?
Un inno in georgiano. Bello!
Voto: 7,5 per il coraggio

Polonia
Un altro simil cowboy coi jeans neri ultraskinny. Se si mette di profilo, sicuramente gli si intravede la religione. Il suo falsetto è un cicinin migliore del mio. Il problema grosso è che questi passano e i georgiani no. :(
Voto: 3

Malta
Mah, è che dopo "Vertigo", di diversi anni fa, Malta non produce più granché. Dispiace.
Voto: 4,5

Ungheria
Oh, finalmente un po' di rock tosto! L'ungheria dà sempre un sacco di soddisfazioni!
Voto: 7,5

Lettonia
La vedo bene come colonna sonora di un film di James Bond. Brava e bona la Rizzotto, in quell'abito è una bomba sexy.
Voto: 7,5

Svezia
Portano un oriundo italiano per prendere quasi sessanta milioni di voti dall'Italia e riportare l'ESC in Scandinavia. Una lotta alla pari con il Cristo danese, anche se lo preferisco il Justin Bieber barese, proprio a causa del improbabile moonwalking.
Voto: 6

Montenegro
Il ritmo mi piace assai, sufficientemente epico. Discutibili il cambio di tonalità e l'abito del cantante: una giacca in pluriball bicolore e asimmetrica. A suo modo geniale.
Voto: 6

Slovenia
Capelli color ravanello pallido, pare la sorella figa della Ferreri. Anche questa coreografia scimmiotta la Beyoncè. Apprezzabilissimo che abbia cantato in sloveno.
Voto: 5,5

Ucraina
Mancava una bara a forma di pianoforte, la lente a contatto bianca, le scale che si incendiano. Ne sentivamo il bisogno, che il trash quest'anno scarseggiava.
Voto: 9 per la messa in scena, 5 per la canzone.

APRITE IL TELEVOTO!

Ho votato la Georgia.

Apprezzabile la parentesi danzereccia con le quattro conduttrici che alla fine si sono cimentate nella riverdance.

STOP VOTING NOW!!!

Come al solito, i voti delle canzoni passate in finale sono indicati in grassetto.

OH NOOO! San Marino è fuori dall'ESC! Peccaaaatoooo!
Mentre mi dispiace sul serio per la Lettonia.

A sabato sera!
maggio 08, 2018 maggio 08, 2018

FINALMENTE L'ESC2018! Prima semifinale

Questa edizione mi è particolarmente cara poiché si svolge in un luogo speciale, il Pavilhao Atlantico, dove ho cantato nel 2000.

Ma bando ai sentimentalismi e cominciamo con la diretta!

Azerbaijan
Lei canta sulla prua del Titanic... o direttamente sull'iceberg? Il colpo d'occhio è bello e lei pure, ma è un brano dance senza pretese, in perfetto stile Eurofestivaliero.
Voto: 6

Islanda
Dopo aver capito che ha la pronuncia inglese peggiore della Storia, credo che desidererò a vita la sua giacca e la sua maglia degradé. Voglio anche il suo ciuffo, i suoi occhi e i suoi sovracuti.
Voglio rinascere "l'uomo che amava il bordò"!
La canzone è scialba, ma non giustifica una insufficienza.
Voto: 6

Albania
Oh, canta in lingua! E' rockissimo ed ha una gran voce! André Matos, scansete! <3
Voto: 8

Belgio
Canzone già sentita, è molto simile ad una canzone italiana... appena mi ricordo qual è ve la scrivo.
Lei è sorridente, voce prima flautata e poi quasi stridula. Mah...
Voto: 5

Cechia
No. Il rap no, anche se riconosco che è una ventata di aria fresca e lui è pure adorabile.
Voto: 5,5

Lituania
Ma se non ce la fai a prendere le note così basse, perché... PERCHE'? Ha anche il riverbero di Papa GPII, con le (qui inappropriate) svisature della mai abbastanza celebrata O'Riordan. Ma chi ha beccato sul ponte? Il zito? Maccheccagata!
Voto: 4

Israele
Sì, questa passa di diritto sulla chiavetta dell'auto. Gran messa in scena e, se solo fosse più intonata, anche la performance canora dal vivo sarebbe gradevole!
Voto: 8,5

Bielorussia
Peccato che è stonato al cazzo, perché la canzone non è manco male. Lui può fare la pubblicità a tutti i dentifrici del mondo. Abbastanza discutibile l'effetto "American Beauty" coi petali rossi.
Voto: 6

Estonia
Sorpresa delle sorprese: un'estone che canta in italiano! Non so se le hanno fatto una revisione semantica del testo, che sembra banale tipo tema delle medie, però lei ha una voce decisamente notevole e il vestito luminoso dà forza, appunto, all'interpretazione.
Voto: 5 per la canzone, 9 per il complesso

Bulgaria
La Bulgaria ha la capacità di azzeccare strepitosamente le canzoni e gli interpreti, pur non piazzandosi mai nelle prime posizioni. Questa, in particolare, ha un sacco di groove e mi piace!
Voto: 7

Devo dire che la qualità delle canzoni di quest'anno è decisamente più alta degli scorsi anni. Finora. Viva o Portugal!

Macedonia
Non ce la posso fare! E' reggae, è vestita da Barbie, scimmiotta con le coriste (stonando) il balletto di "Single lady". No. Salvo solo le tette della tipa.
Voto: 3

La voce del commentatore italiano è oltremodo fastidiosa. Sopprimetelo! Ammutolitelo!

Croazia
Non sapevo che Melania Trump cantasse anche. Troppo simile a "Stop" di Sam Brown, inimitabile capolavoro eighty, con parentesi gangsta-rap. Credibilissima, vestita come la sposa cadavere. Sìsì, certo virgola certo.
Voto: 4,5

Austria
Lo hanno vestito di lycra per fargli fare la gara col bielorusso e la sua felicità nei pantaloni, sicuro!
Canzone perdibile, voce notevole.
Voto: 4

Grecia
Se non mi avessero detto che era greca, guarda... col suo profilo discreto!
Parla di sogni e di cuore, sono le uniche parole che ho capito. Ok, è una canzone d'amore. Con quei tamburi è credibile.
Strategica la scelta di illuminarla da dietro, così in trasparenza s'è visto pure se era vergine o no.
Il brano è bello bello. Brava Afrodite! <3
Voto: 8, per il coraggio di cantare in greco.

Finlandia
Se becco il parrucchiere della tipa, je faccio er culo con quel segno lì!
E' DIFFICILISSIMO cantare su quella ruota a testa in giù, sapevatelo!
La solita canzoncina dance. Spero che non arrivi in Italia come sigla di qualche spot di compagnia telefonica. Non reggerei.
E non ha retto manco lei, che s'è lanciata.
Voto: 3,5

Armenia
Non ci credo! Canta in armeno?!
Bello lui, circondato dai monoliti di Stonehenge. E che cazzo di voce ha!
Voto: 7,5

Svizzera
Tanta energia per ben poco. Anzi, visti i fumogeni, tanto fumo e poco arrosto.
Figo lui, lei sembra uscita dal periodo in cui Madonna faceva country, poi è stata congelata per errore, ed è stata ritrovata diciott'anni dopo. Il risultato è questo.
Voto: 4

Irlanda
Un pelino calante il falsetto, eh?! L'amoure ghei trionva sul ponte, sulla banghina, sotto al lambione...
La cattolicissima Irlanda indietro di circa vent'anni. Congelata con la Svizzera?
Ricordo che Mans Zelmerlow qualche anno fa usci praticamente NUDO in diretta mondiale!
Voto: 3

La cavalcata finisce a tempo di record: 19 canzoni in meno di un'ora e mezza. Ci voleva, non so, un Baglioni, un Fazio, un Morandi per rallentare un attimo e darci respiro.

Cipro
La cipriota in realtà è albanese e fingeva di essere brasiliana. Bona intercontinentale, direi!
Bella anche la coreografia. La canzone meh.
Voto: 6,5

Inizia il televoto.

Abbastanza penosi gli sketch comici, emozionantissimo il tributo a Salvador Sobral, attualmente in riabilitazione dopo il trapianto cardiaco di dicembre scorso. Non ho smesso di ascoltare quella canzone per tutto l'anno!

I voti in grassetto indicano le dieci nazioni che andranno in finale.

Mi dispiace per la Grecia e per il sugheroso armeno, ma contento per l'Albania!
Ci vediamo dopodomani, eh? Stay tuned!


aprile 13, 2018 aprile 13, 2018

Dov'eri?

Dov'eri alle 20 del 23 novembre 1980?
Dov'eri alle 22 dell'11 luglio 1982?
Dov'eri alle 17.30 dell'11 settembre 2001?
Dov'eri alle 23 del 9 luglio 2006?
febbraio 22, 2018 febbraio 22, 2018

Sindrome del sopravvissuto

Da un po' di tempo guardo con interesse i manifesti funebri in giro per la città per vedere se trovo scritto il mio nome.
Nel caso contrario, mi rassicuro di essere ancora vivo.
febbraio 07, 2018 febbraio 07, 2018

Per la serie: "Tutto è possibile"


Questa mi piace!
Cambiano i tempi, sarà la vecchiaia?
febbraio 06, 2018 febbraio 06, 2018

Sanremo 2018 - Perché Sanremo è Sanremo

Bentrovati, o miei 12,5 lettori. La metà di quelli di Manzoni, perché è importante restare umili.

La formula di quest'anno è interessante: sarò "costretto" a seguire solo la prima serata, visto che tutti i big si esibiscono stasera.

L'intro di Fiorello è loffio, come scaldapubblico è un fiasco. Preferisco andare il 14 febbraio da Acqua&Sapone, che almeno mi regalano lo scaldamani elettrico.

In compenso, Baglioni fa un monologo soporifero che fa scendere la sottocoppa a livello delle caviglie. Quasi sono felice che sia arrivato lo spot della fiction su De Andrè, ad un volume stile Rockpolitik di Celentano. Così me so' svejato!

Annalisa - Il mondo prima di te

Apperò! Cominciamo alla grande! Lei è precisa e potente, vestita bene, la canzone è orecchiabile e con un testo non banale.
Voto: 7

Ron - Almeno pensami

Musicalmente è Dalla. Il testo ha picchi di poesia: "Se mi sogni io sono lì dentro di te, sempre più lontano o dentro questa goccia che mi è caduta sulla mano". Però perdibile, in complesso.
Voto: 6, e t'aggio trattato

The Kolors - Frida (mai, mai, mai)

L'arrangiamento è da accapponare la pelle, coi tamburi che adoro... con l'assolo di chitarra e il refrain possibili soprattutto perché la lunghezza delle canzoni è aumentata.
Voto: 6,5

Max Gazzè - La leggenda di Cristalda e Pizzomunno

Madonna che poesia! Quei violini, che potenza! Una bella storia, che poteva avere solo Sanremo come palcoscenico. La sua giacca però è un piacevole insulto.
Voto: 7

A giudicare dai voti che sto mettendo, ha avuto ragione Baglioni. Non ho mai messo quattro sufficienze di seguito!

Posso mettere un 3 al siparietto di Baglioni-Fiorello-Pausini? Non li sopporto più.
La cosa che mi fa più senso di questo siparietto tra Fiorello e Baglioni è la presenza del coro: vuol dire che è una cosa preparata.

Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico - Imparare ad amarsi

Un tris d'assi. La Vanoni ottantatreenne che ruba la scena, inesorabile, con esperienza e carisma.
Emozionante.
Voto: 7

Ermal Meta e Fabrizio Moro - Non mi avete fatto niente

Hanno le facce che pare che li abbiano picchiati prima di entrare. Non mi piace questo andamento dondolante, toglie pathos al testo. E nemmeno tutto il gioco di voci alte, basse, falsetto, balena...
Voto: 5

Ma proprio non riuscite a togliere la voce di Mina dalla pubblicità della Tim? Ma anche basta!

Mario Biondi - Rivederti

Boh. Forse è troppo per me. Non è che proprio sia nelle mie corde.
Voto: 4

Favino BRAVO! Non era facile fare il collage di tutta quella roba assortita, azzeccare le tonalità e i tempi, in diretta, dal vivo e A SANREMO!

Roby Facchinetti e Riccardo Fogli - Il segreto del tempo

Non capisco l'uso dei timpani e della scala napoletana. Non si amalgamano e dimenticano le parole. Hanno evidenti problemi di tonalità.
Cioè, ma che problemi hanno a scriversi le canzoni due toni sotto, belle comode, così da cantarle pure se hanno la raucedine come la Pausini?
Voto: 3

Lo Stato Sociale - Una vita in vacanza

Secondo me è più attuale questa canzone che quella di MetaMoro, che appare un pelino più passatella come temi. Dopo "puttantour" di Fiorello abbiamo archiviato anche "coglioni". E ci scandalizzammo per il "cazzo" della Raffaele nei panni di Carla Fracci! Qualche stonatura qua e là mi infastidisce...
Geniale il ballo della vegliarda alla fine!
Voto: 6.5 per la canzone, 10 per la messinscena.

Meno male che Favino e Baglioni ci hanno distratti con le loro cazzate e non ci hanno fatto pensare allo strazio che la Hunziker ha compiuto sulla canzone di Mina.

Noemi - Non smettere mai di cercarmi

Ha avuto tra le mani pezzi migliori. E lei stona. Tanto.
Voto: 4

Decibel - Lettera dal Duca

Non sono in grado di comprendere l'omaggio perché non è che io conosca Bowie, ecco. Limitandomi alla canzone, dico che per me è no.
Voto: 4

Elio e le storie tese - Arrivedorci

"Ma una storia si esaurisce col finale, un finale che ti lascia a bocca aperta. Dall'ampiezza della bocca si capisce se il finale era valido." Questa le vale tutte.
La canzone è terribile.
Voto: 3

Giovanni Caccamo - Eterno

Non riesco a capire cosa mi infastidisce della voce di Caccamo, però proprio non mi va giù.
Dire che la canzone è sanremese è un insulto, vero?
Ok. E' sanremese.
E poi, perché mai non "risolvere" la cadenza e lasciare il brano in sospeso?
Voto: 3,5

Red Canzian - Ognuno ha il suo racconto

Oh, un rock italiano onesto, cantato bene ed arrangiato meglio! Finalmente!
Qualcuno dovrebbe imparare...
Voto: 6,5

Luca Barbarossa - Passame er sale

Brano piacevole: "Gnente è lo stesso ma più bella sei tu, che manco a 'na stella cadente avrei chiesto de più".
Voto: 6

Morandi e Baglioni in un solo istante svergognano TUTTI i cantanti in gara.

Diodato e Roy Paci - Adesso

A-ri-tamburoni, ma questi so' più belli!
Voto: 6,5

Nina Zilli - Senza appartenere

Avete rotto le scatole con i salti di tonalità. Proprio non ci sono altre soluzioni per rendere epiche le canzoni?
Questa canzone furoreggerà (!) nei karaoke. E io non la reggerò.
Voto: 4,5

Renzo Rubino - Custodire

Molto molto simile a "Per sempre e poi basta", che non passò nel 2014. Sindrome di Ivana Spagna?
Voto: 5

Enzo Avitabile e Peppe Servillo - Il coraggio di ogni giorno

Molto bello l'andamento e l'arrangiamento. Una canzone da gustare in riva al mare, con la giusta malinconia. "Lauda lu mare e tienete a terra, luce fa juorno 'e sera".
Voto: 7

Le Vibrazioni - Così sbagliato

Oddio, wannabe progressive? Che ritmica è? Alla fine non è malaccio, ma il Vibratore urla troppo. Troppo.
Voto: 5,5

Nella zona più bassa della classifica della giuria demoscopica ci sono:
Red Canzian, Decibel, Diodato e Roy Paci, Avitabile e Servillo, Facchinetti e Fogli, Le vibrazioni e Renzo Rubino.
In quella centrale:
Barbarossa, Elio e le Storie tese, Caccamo, Biondi, The Kolors e il trio Vanoni-Pacifico-Bungaro.
Infine, nella zona più "alta":
Annalisa, Lo Stato sociale, Max Gazzè, Meta-Moro, Zilli, Noemi e Ron.

Una classifica che dice tutto e nulla. Ron e Meta-Moro erano i favoriti e restano tali.
Mi dispiace che non ci siano stati interventi comici; no, quella di Fiorello e delle fesserie del trio di conduzione non sono sketch comici.

Ora vi lascio al Dopofestival. E ci vediamo per la finale, tanto stiamo tra amici.
gennaio 28, 2018 gennaio 28, 2018

Scioglievolezza

Avere qualcuno che mi dice "durma com os anjinhos" mi mette di buonumore.
Decisamente.
gennaio 04, 2018 gennaio 04, 2018

Attacchi di sfiga acuta

Quinto anno.
Portai matematica agli esami di stato. Sul libro c'erano le tre forme dell'equazione di una retta nello spazio.
La prima era pacifica, alla seconda ci si arrivava e la terza veniva presentata con: "Da qui chiaramente si può quindi dedurre con pochi passaggi la terza forma...", poi giravi pagina e c'era un MOSTRO di formula.
Dell'intero libro era l'unico punto oscuro, così chiesi al prof di matematica quali potessero essere questi "pochi ed evidenti passaggi". Mi rispose: "Vai tranquillo, non avrai problemi su questo!"

Fu la prima domanda dell'esaminatore.

La mia risposta fu candida: "È l'unica cosa che non ho capito del libro. Sfogli a caso e chieda tutto il resto, ma non questo."
Ovviamente, da lì in poi fu un tiro al piccione. #mainagiuoia