L'equilibrio di Atlante, secondo me
giugno 30, 2008
giugno 30, 2008
giugno 29, 2008
giugno 29, 2008
Iperballata (aka Hyperballad reprise)
Viviamo su una montagna, quasi in vetta
c'è una vista stupenda dalla cima della montagna.
Ogni mattina cammino sul ciglio del burrone
e lancio giù piccole cose
tipo parti di auto, bottiglie, posate
o qualunque altra cosa trovi lì intorno.
E' diventata un'abitudine, un modo per cominciare il giorno.
Io passo attraverso tutto ciò prima che tu sia sveglio
così da sentirmi più felice di essere al sicuro con te.
E' mattina presto, non c'è nessuno sveglio;
torno al mio burrone, continuando a lanciare oggetti.
Ascolto il suono che fanno mentre cadono giù,
li seguo coi miei occhi finché non si rompono.
Immagino a quale suono tra quelli
somigli il suono del mio corpo che si schianta sulle rocce.
E quando atterrerò, i miei occhi saranno chiusi o aperti?
Io passo attraverso tutto ciò prima che tu sia sveglio
così da sentirmi più felice di essere al sicuro con te.
Viviamo su una montagna, quasi in vetta
c'è una vista stupenda dalla cima della montagna.
Ogni mattina cammino sul ciglio del burrone
e lancio giù piccole cose
tipo parti di auto, bottiglie, posate
o qualunque altra cosa trovi lì intorno.
E' diventata un'abitudine, un modo per cominciare il giorno.
Io passo attraverso tutto ciò prima che tu sia sveglio
così da sentirmi più felice di essere al sicuro con te.
E' mattina presto, non c'è nessuno sveglio;
torno al mio burrone, continuando a lanciare oggetti.
Ascolto il suono che fanno mentre cadono giù,
li seguo coi miei occhi finché non si rompono.
Immagino a quale suono tra quelli
somigli il suono del mio corpo che si schianta sulle rocce.
E quando atterrerò, i miei occhi saranno chiusi o aperti?
Io passo attraverso tutto ciò prima che tu sia sveglio
così da sentirmi più felice di essere al sicuro con te.
giugno 28, 2008
giugno 28, 2008
giugno 26, 2008
giugno 26, 2008
giugno 23, 2008
giugno 23, 2008
Raccolta differenziata
Toni nell'umido, Donadoni nella plastica, Zambrotta all'isola ecologica come rifiuto speciale.
Toni nell'umido, Donadoni nella plastica, Zambrotta all'isola ecologica come rifiuto speciale.
giugno 21, 2008
giugno 21, 2008
giugno 20, 2008
giugno 20, 2008
giugno 15, 2008
giugno 15, 2008
giugno 13, 2008
giugno 13, 2008
giugno 11, 2008
giugno 11, 2008
Avviso ai lettori
Il proprietario di questo blog è temporaneamente in ristrutturazione psicofisica. Si prega di lasciare uno o più messaggi tra i commenti o via e-mail, e sperate in una risposta.
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giugno 07, 2008
giugno 07, 2008
giugno 06, 2008
giugno 06, 2008
Ti regalerò una spina
Alla fine bisogna fare come i matti, che dormono su una panchina al sole e non si curano di niente.
Alla fine bisogna fare come i matti, che dormono su una panchina al sole e non si curano di niente.
giugno 04, 2008
giugno 04, 2008
Carità
Susanita a Mafalda: "Da grande voglio organizzare grandi ricevimenti, con cene a base di novelle cousine, musica da camera dal vivo e un'asta di beneficenza... col cui ricavato comprare minestra, fagioli e quelle cose che mangiano i poveri!"
Susanita a Mafalda: "Da grande voglio organizzare grandi ricevimenti, con cene a base di novelle cousine, musica da camera dal vivo e un'asta di beneficenza... col cui ricavato comprare minestra, fagioli e quelle cose che mangiano i poveri!"
giugno 02, 2008
giugno 02, 2008
L'appoggio dell'appoggio
La teoria è che le mie cose tendono a stratificarsi poiché le appoggio una sull'altra fino all'inevitabile vittoria della forza di gravità. Non è che sono disordinato: è che metto le cose come nessun altro le metterebbe :)
La mia scrivania ora ha quest'aspetto:
Stampante. L'unica cosa sulla quale non ho appoggiato niente. Però è coperta dalla sua busta di cellofan.
Sul portaCD (semivuoto) ho una pila di agende e di fogli. Un quaderno è in bilico tra una pila di CD e la pila precedente!
Sulla cassa del PC ho il calendario coi gatti, il quale fino a poco fa era aggiornato al VENTISEI MAGGIO.
Sul portamonitor ho il telefono, il meccanismo di un VECCHIO orologio, una trentina di biglietti con indirizzi e numeri di telefono e un modellino di FIAT500 in carta. Sotto ho il modem, la webcam e un portabiglietti.
A sinistra ho un paio di cuffie, un pezzo di corda, due piccoli amplificatori a batterie, il beauty-case e il telefonino. Ho del cotone... sì, proprio un batuffolo di cotone, tolto direttamente dalla pianta... in una scatolina della Vorwerk. E c'è un portapenne, fatto con una scatoletta di arachidi, appese al quale ci sono delle "piattine animate".
A destra invece ci sono un porta appunti fatto da me, STRACOLMO di foglietti, un portalumini, una palla da tennis, una luce notturna, una spillatrice, un asciugamanino per birre alla spina della Tuborg, un'antenna telescopica con i nastri per far giocare la gatta, un assegno in bianco, il numero del reparto di neurologia, delle caramelle, una palla da tennis, una pomata e il portaocchiali da sole; ah, dimenticavo... sul portalumino c'è una ciotolina piena di minuterie.
Sul tower, infine, una pila di libri e gli appunti del corso.
Meno male che la scrivania è larga 182cm!
La teoria è che le mie cose tendono a stratificarsi poiché le appoggio una sull'altra fino all'inevitabile vittoria della forza di gravità. Non è che sono disordinato: è che metto le cose come nessun altro le metterebbe :)
La mia scrivania ora ha quest'aspetto:
Stampante. L'unica cosa sulla quale non ho appoggiato niente. Però è coperta dalla sua busta di cellofan.
Sul portaCD (semivuoto) ho una pila di agende e di fogli. Un quaderno è in bilico tra una pila di CD e la pila precedente!
Sulla cassa del PC ho il calendario coi gatti, il quale fino a poco fa era aggiornato al VENTISEI MAGGIO.
Sul portamonitor ho il telefono, il meccanismo di un VECCHIO orologio, una trentina di biglietti con indirizzi e numeri di telefono e un modellino di FIAT500 in carta. Sotto ho il modem, la webcam e un portabiglietti.
A sinistra ho un paio di cuffie, un pezzo di corda, due piccoli amplificatori a batterie, il beauty-case e il telefonino. Ho del cotone... sì, proprio un batuffolo di cotone, tolto direttamente dalla pianta... in una scatolina della Vorwerk. E c'è un portapenne, fatto con una scatoletta di arachidi, appese al quale ci sono delle "piattine animate".
A destra invece ci sono un porta appunti fatto da me, STRACOLMO di foglietti, un portalumini, una palla da tennis, una luce notturna, una spillatrice, un asciugamanino per birre alla spina della Tuborg, un'antenna telescopica con i nastri per far giocare la gatta, un assegno in bianco, il numero del reparto di neurologia, delle caramelle, una palla da tennis, una pomata e il portaocchiali da sole; ah, dimenticavo... sul portalumino c'è una ciotolina piena di minuterie.
Sul tower, infine, una pila di libri e gli appunti del corso.
Meno male che la scrivania è larga 182cm!
giugno 01, 2008
giugno 01, 2008