Questo post sostituisce quello precedente su Sanremo 2005. Completati i giudizi mantenuti in sospeso.

Alexia. Ritengo che sia la più brutta canzone del suo

repertorio, e non rende nemmeno giustizia alla sua voce, costretta a

ritagliarsi uno spazio che nemmeno le viene concesso. Canzone: 4.

Interpretazione: 6,5.


Nicola Arigliano. Un mito della canzone

italiana, un vero monumento al swing. Questo brano fa venire i brividi

e il testo non è affatto banale. Canzone: 7. Interpretazione: 7.

Marcella

Bella.
La canzone è convincente, forse è merito del titolo e del...

retrotitolo. Purtroppo non era in forma quando l'ho sentita cantare.

Canzone: 6,5. Interpretazione: 5,5.

Franco Califano. Mi chiedo

perché canti ancora, e soprattutto perché ha scelto una canzone

assolutamente scialba per tornare a Sanremo. Zampaglione può fare

meglio, e lo ha dimostrato con l'ultimo singolo (sono due giorni che

cerco di ricordare il titolo...). Canzone: 4. Interpretazione: 4.

Toto

Cutugno & Annalisa Minetti.
Eccezionalmente ho bisogno di scendere

sotto il mio 4 politico per classificare l'interpretazione di

Tototutugno. Ci fosse stata pure Mariacallas non sarebbe bastata! La

canzone è veramente banale ma è intonata alla coppia... forse è l'unica

cosa intonata! Canzone: 4,5. Interpretazione: 3.

Gigi D'Alessio.

Ecco un esempio di intelligenza: uno scrive una sola canzone, la remixa

come gli pare per trent'anni e campa di rendita. E ha pure steccato! I

fan-buoi ringraziano. Canzone: 4. Interpretazione: 4.

Peppino Di

Capri.
Una canzone tristissima da dopolavoro ferroviario, interpretata

con una faccia da lutto recente. Canzone: 4,5. Interpretazione: 4.

DJ

Francesco band.
Sappiate che questa canzone mi garba, non vi

scandalizzate, mi è entrata subito nelle orecchie ed è per giunta

"musicale". Premio la buona volontà del sciur Facchinetti anche per le

lezioni di canto, che sembra siano servite. Canzone: 6,5.

Interpretazione: 5.


Marco Masini. In complesso una canzone decente, forse troppo simile a quella dell'anno scorso... ma perché pretendere di più? Canzone: 6,5. Interpretazione: 5.

Matia

Bazar.
La seconda ed ultima eccezione rispetto al 4 politico. Qui siamo

in piena schizofrenia canora: la signorina lungocrinita (vi dico il

nome nel caso dovesse candidarsi alle prossime elezioni politiche:

Roberta Faccani) usa il vibrato di Patty Pravo, le urla della peggior

Minetti, l'apertura orale di Mina e riesce ad incupire la voce come

Sarah Jane Morris. Il tutto nel giro di 4 sillabe della stessa parola.

Serve un esorcista, credo! Canzone: 6,5. Interpretazione: 2.

Paolo

Meneguzzi.
Non capisco perché la seconda sera gli abbiano messo una

carota nei pantaloni, ma non credo riguardi questa recensione. In

compenso sembra Pavarotti in confronto a Dirisio. Canzone: 5.

Interpretazione: 5.


Nicky Nicolai & Stefano di Battista Jazz

Quartet.
Ho dubitato del mio televisore nuovo... poi ho capito che ha

la faccia storta. "Mineggia" volentieri per tutto il tempo, perfino nei

saluti finali. Peccato che a me gli epigoni non piacciano affatto!

Canzone: 4,5. Interpretazione: 4,5.

Paola & Chiara. Una

bella canzone, finalmente cantata dal vivo a due voci. Ce n'è voluta,

ma ci son riuscite! Trovo che la loro vocalità sia molto migliorata e

finalmente non muovono più la testa come i cagnolini che si tengono in

auto sulla cappelliera accanto alla calamita "Papà vai piano" e

l'adesivo di San Cristoforo. Canzone: 7. Interpretazione: 6,5.

Marina

Rei.
Mi piace questa donna, mi ha sempre convinto. Forse questa bella

canzone è appena oltre le sue possibilità (infatti si contorce come una

tarantolata per arrivare alle note più alte) ma ne ho apprezzato la

grande musicalità. Canzone: 7. Interpretazione: 5,5.

Francesco

Renga.
Una canzone splendida che contiene un trucco strepitoso: la

strofa è più movimentata del ritornello, su cui rilassarsi e librarsi

in volo con l'angelo. Se non rockeggiasse troppo con la voce (peraltro

una delle più belle in circolazione), sarebbe un abbinamento

strepitoso. Canzone: 7,5. Interpretazione: 6,5.

Antonella Ruggiero. Canzone meravigliosa, una delle magie che Mario Venuti sa regalarci. E finalmente un'interpretazione "umana" per una cantante dalla voce funambolica. Canzone:7,5. Interpretazione: 7,5.

Anna Tatangelo. Brano ai limiti della decenza, scritto anche da D'Alessio. La voce è cresciuta con lei, veramente una bella figliola! Canzone: 6. Interpretazione: 7.

Umberto Tozzi. Un relitto in balia della tempesta sanremese. Canzone: 4. Interpretazione: 4.

Velvet.

La canzone ha spunti ritmici interessanti e anche certi passaggi

armonici notevoli, ma è poco convincente nel complesso. Il cantante mi

sembrava a tratti "impaurito, intimidito"... se solo avesse dato un po'

di più! Canzone: 5,5. Interpretazione: 5.

Le Vibrazioni. Un

gruppo col solista più brutto dai tempi dei Tazenda. Canzonetta

sciacquetta, alla faccia del millantato "crescendo rossiniano".

Canzone: 5. Interpretazione: 5.

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Alcuni giovani:

Laura Bono: Non mi piace affatto la sua voce, costruita malaccio sulla prima Irene Grandi, con qualche incertezza nell'intonazione. Canzone: 5. Interpretazione: 4.

Giovanna

D'Angi.
Imbarazzante: un'altra che crede che essere imitatrice di

Giorgia/Pausini/WhitneyHouston/Elisa/Chipiùnehapiùnemetta possa portare

lontano. Canzone: 4,5. Interpretazione: 4,5.

Max De Angelis: La

solitissima canzone d'amore, con la solita faccia da bravo ragazzo che

canta con la solita voce di plastica. Canzone: 4,5. Interpretazione: 5.

La Differenza: Nelle strofe ho apprezzato la naturalezza del cantante sulle note acute, peccato che poi il ritornello fosse veramente troppo alto per lui. Canzone: 6. Interpretazione: 5.

Modà:

Sinceramente ho già rimosso dalla mente la canzone. Ho riso di gusto

quando ho pensato che il solista canta "Ci sei tuuuuuuuuuuuuuuuuuu"

tipo licantropo, ma essendo milanese avrebbe dovuto cantare "Ci sei

teeeeeeeeeeeeeeeeee" tipo sirena d'ambulanza. Canzone: s.v.

Interpretazione: 5.


Negramaro: Canzone energica, poco sanremese

ma efficace. La voce è molto particolare, a me non piace granché ma

ammetto che è difficile cantare così. Canzone: 6,5. Interpretazione: 7.

Veronica

Ventavoli:
Il brano non è sicuramente da ricordare negli annali, ma

questa bella ragazza dotata di una voce semplice, lineare, calda,

coinvolgente e senza "strappi" spero faccia molta strada. Canzone: 5,5.

Interpretazione: 7.


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Antonella

Clerici.
Si sottopone a torture senza fine: gli abiti che la strizzano

dappertutto, Bonolis che le ruba spazio e la sfotte, la scalinata a

rischio ruzzolamento, le esibizioni canore stonatissime alle quali è

stata costretta a cedere... il tutto con poche papere e molti sorrisi.

Devono averla pagata molto bene. Voto: 7.

Paolo Bonolis. Invadente e

logorroico, ma divertente, intelligente e abilissimo nell'improvvisare e

nel salvarsi in corner. Voto: 7.

Federica Felini. Du' bottarelle e basta. Poi fatela stare zitta. Voto: 3.