Non parlerò dell'italonipponico che ha vinto l'ultima edizione, anche se meriterebbe una minima menzione, visto che è stato uno dei concorrenti più educati e posati dal 2000 ad oggi.

Lo userò come pretesto, partendo proprio da quest'ultima informazione: undici edizioni, appunto, dal 2000.

Il concorrente più giovane finora è stato Marco Mosca, nel GF dell'anno scorso, nato nel 1991.

Mi chiedo: quando cominceranno, i genitori stessi, ad educare i propri figli in funzione dei reality show? Hanno già cominciato a considerarli prodotti da vendere, con tanto di packaging e istruzioni per l'uso?

Domanda retorica.

Una conoscente ha due figlie in età scolare. Lei avrebbe voluto che la più grande prendesse lezioni di canto da me, a OTTO ANNI, perché la bimba le chiese "mamma, ma come si fa a diventare famosi?". Io ho cortesemente rifiutato, col pretesto che non son capace di educare una voce bianca. Ora la ragazzina è alta quanto sua madre e ha già fatto ginnastica, danza, recite varie; adesso frequenta un corso di nuoto. Mancano scherma, equitazione e minigolf, anche se io propenderei per il caro vecchio uncinetto.

Particolare da non sottovalutare, direi indispensabile, per comprendere la brama di successo: la famiglia si puzza di fame (non fatemi essere cattivo), ha un mutuo trentennale sul groppone e la fine del mese la vedono col binocolo.

Grazie, Craxi per la tua Milano da bere. Grazie, Berlusconi per la tua Italietta da Drive In. Grazie, Maria De Filippi per aver lobotomizzato una generazione. Grazie a tutti per questo lento avvelenamento.