Non conto le volte che ho già compiuto quei gesti. In fila, metodici, ordinati.
Tutte le volte poi li ho scordati, perché poi ho dimenticato il motivo, il fine ultimo per il quale li ho realizzati.
Stavolta forse sarà diverso: il demone si è placato. Appare soddisfatto, lui e la sua voglia di distruggere e distruggersi, con parole, opere ed omissioni.
Mi lascio cullare dal pensiero che stavolta sarà diverso. Dall'intenzione forte, che sarà diverso. Dalla necessità, ultima spes, che sarà diverso.