marzo 26, 2004 marzo 26, 2004

Ho dovuto scaricare ...

Ho dovuto scaricare Mozilla Firefox perché, dopo la formattazione, Internet Explorer non mi permetteva il login da nessuna parte..N. e G. ricorderanno credo che li ho tormentati con decine di e-mail affinché mi aiutassero a risolvere il problema.
In effetti il problema si è ri
solto. L'unico handicap era rimasto con il blog, poiché Mozilla non offriva lo stesso menu agevolato html (colori, fonts, inserimento immagini e link)... e il blog era diventato bicromatico.
Finalmente, dopo l'installazione di
NortonAntiVirus, il virus per eccelle
nza, con il manager delle password riesco a loggarmi dappertutto.
Ecco perché questo post è così malato, bawhuawhuawhuawhu! E metterò
in un cassetto la volpe di fuoco.
marzo 25, 2004 marzo 25, 2004

Ai confini dell'incr...

Ai confini dell'incredibile!





Ieri sera stavo pensando "intensamente" ad una persona, la prima persona al mondo che ha avuto l'onore di essere cacciata a pedate dalla mia vita. Un ragazzo al quale ero molto legato e che, per condizionamenti esterni, ha preferito troncare l'amicizia. Da allora non ho avuto più nulla a che fare con lui, se non per il fatto che è un organista e quindi a volte abbiamo fatto matrimoni e celebrazioni insieme. Era scomparso perfino dai miei pensieri, fino a quando un'amica lunedì sera non l'ha nominato.


Insomma, stamattina sono andato a fare delle fotocopie... e lo vedo entrare nel negozio. Non mi aspettavo affatto di incontrarlo, perché credevo lavorasse. Mi sorride come se avesse visto la Madonna (gulp!), mi dà un buffetto sulla guancia (doppio gulp!!!) e attacca bottone sul fatto che è appena tornato dalla piscina!
Sarei stato cattivo se gli avessi sbattuto una risata in faccia?
marzo 24, 2004 marzo 24, 2004

Durante l'ultima pun...

Durante l'ultima puntata di Amici c'è stata una sfida tra due ballerine; le due sciapite hanno cantato "Un'emozione da poco" di Anna Oxa. Mi hanno tirato fuori dalla mia tana-stanza, sembravano urla di aiuto, come se le stessero strozzando, sebbene la canzone non fosse in tonalità originale.
Ho dato uno sguardo alla scheda personale delle due e mi sono sentito in dovere di "scusarmi" con le orecchie di mia madre, che probabilmente non ha afferrato benissimo il meccanismo del gioco (!), spiegandole che erano due ballerine, quindi il canto non era la materia preferita... con questo sottintendendo che cantare non era proprio affare loro!
Subito dopo ha cantato un ragazzo, appena decentemente, ed è stato aggredito da una ragazza del pubblico, la quale diceva che il tizio non aveva stile né tecnica vocale e secondo lei era il peggior cantante passato da Amici. Mia madre non era d'accordo perché a lei la canzone piaceva.



Questo è solo un preambolo. Il problema vero è che ci siamo talmente assuefatti a queste sciacquette e a questi buzzurri che appena uno è vagamente intonato diventa un cantante. A Sanremo si è visto in modo lampante: fino all'anno scorso il record delle stonature era appannaggio delle Lollipop. Quest'anno non avrei saputo a chi assegnare il titolo, fermo restando che la più bella canzone del Festival era la peggio cantata (Pacifico - Solo un sogno).
Michael Bublè, tanta pubblicità, "il nuovo Frank Sinatra" dicono. L'ho sentito, non ha affatto la stessa intensità di Sinatra (credo che ne nasca uno ogni millennio, quindi siete avvertiti: prima di sparare paragoni, accertatevi che sia della generazione giusta!), non ha lo stesso carisma, e nemmeno una tecnica cristallina. Ottima e patinata scelta di marketing, con lui brillantinato, lampadato, retrò... ma non una pietra miliare della musica internazionale.
Però mi danno speranza: se ce l'hanno fatta loro, potrei farcela anch'io. Basta vendere il culo.

Tutto in una notte.....

Tutto in una notte...





Ho sognato che ero in un paesotto sconosciuto, direi più di cento anni fa, ma forse era solo la mia città e nemmeno l'ho riconosciuta. C'era un'epidemia tra gli uccelli (colombi, polli, anatre, tacchini...) e dovevano essere sterminati tutti. Gente che correva con le mazze e li colpiva mentre erano in volo, terminandoli con un colpo in testa ben assestato, gabbie di polli accatastate ed incendiate... il tutto in una piazzetta illuminata con torce e villici vestiti con abiti tradizionali.

counter<br> Finora ...

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Finora ho ricevuto 20000 ospiti.

Mi sono giocato da solo il complevisita. Gli auguri me li faccio da me. -_-
marzo 23, 2004 marzo 23, 2004

Tutto in una notte<...

Tutto in una notte…





Sono in una specie di Centro convegni con praticamente tutte le persone con cui ho cantato finora, ci sono perfino molti degli strumentisti che conosco. Il luogo è recintato, faccio un giro all’aperto e capisco che mi trovo su una splendida scogliera a picco sul mare, tanti fichi d’india, cactus… è notte fonda, ci sono le stelle, una leggera brezza e la luna quasi piena. Dall’altra parte però c’è un enorme centro commerciale con tante luci e tanto chiasso; ah, la poesia è un’altra cosa – penso. Torno all’interno e la vita è organizzata in gruppi di lavoro, nei quali parliamo di cose che al momento non ricordo, seduti comodamente in cerchio in grandi sale accoglienti e luminose. Finiscono i lavori e sembra si debba organizzare un’esibizione finale, quindi ci si trasferisce tutti in un’enorme stanza con una zona bar tutta dorata ed illuminata. Non so per quale motivo l’esibizione non si fa più, ma mentre il coro si dispone in formazione assisto ad una cosa stranissima: due ex amiche della parrocchia (tra le persone che odio di più sulla faccia della Terra) stanno facendo apprezzamenti pesanti su altre due ragazze già in formazione: “Quelle sono proprio zoccole, sono terribilmente cattive, non si può stare in pace quando stanno loro in giro”. Aguzzo la vista (la miopia!) e scopro che le due ragazze sono loro stesse! (anche in sogno le odio :-) ).


Comincia un’altra giornata di vita in comune, tutti gli ospiti sono andati via e rimaniamo in una trentina circa. Facciamo colazione, ci laviamo, mandiamo i bambini fuori a giocare. Ecco, i bambini sono in kilt e ciascuno alza la gonna e in segno di scherno fa vedere all’altro il pisello, il sedere, o fa una scorreggia (sarà stata “la scarica” di ieri sera della Cortellesi :-p ). Entro nel Centro, attraverso la sala da pranzo e vedo dalla finestra l’inviato di Striscia la notizia Valerio Staffelli e il cameraman. In realtà ci stanno spiando e mi accorgo che siamo reclusi all’interno. La rete non era di protezione dall’esterno, ma proprio per non farci scappare… quasi come un grande Grande Fratello. Questi due sono aggrappati oltre la rete e cercano di trovare un varco, in equilibrio su un cornicione. La sorveglianza interna si accorge di questo e chiama i Carabinieri, che rimangono giù a presidiare l’ingresso. Tra la ringhiera del balcone e la retina c’è un “camminamento”, un terrazzino con verdissimi limoni, aranci e mandarini. Spunta Taricone (ecco, è stato proprio il programma di ieri sera ;-) ), corre verso di loro, allunga la mano attraverso la rete e li spinge giù; fanno un volo di una trentina di metri , la telecamera rimane impigliata alla rete e trasmette immagini di una crudezza incredibile: ad ogni dondolìo, riprende il cadavere del cameraman con la testa fracassata, Staffelli che si alza con difficoltà e l’arrivo dei Carabinieri. Torno all’interno e trovo un’atmosfera irreale: tutti seduti in cerchio che “pregano” per quello che è successo; evidentemente la trasmissione era in diretta, qualcuno ha visto il “dondolamento” della telecamera ed è rimasto impressionato. Mentre preghiamo (ma non sono preghiere, sono lamenti, cantilene in stile induista, come dei mantra), attraversa il cerchio una fila di bambini, tra i quali c’è uno che seguivo nella scuola comunale nella mia città. Sono tentato di chiamarlo, ma avrei urlato… e non era decisamente il caso. I nostri educatori, due indiani con il sari variopinto, ci guidano verso una bruttissima copia in cemento armato del Taj Mahal, probabilmente un abuso edilizio camuffato da decorazioni in gesso, dalle quali spuntano ancora i tondini di metallo. Tutti giù, inginocchiati a recitare mantra; io mi stendo completamente per terra a pancia in giù, tra i piedi in sandali di due indiane, per nulla profumati!

Qualcuno mi ha fatto...

Qualcuno mi ha fatto fare mente locale su una cosa assurda: "A quanti matrimoni hai partecipato?", e io: "Come invitato o come cantore?", lui: "Entrambi!", io: "Più di 200 sicuramente!"
E' rimasto allibito! Mi ha chiesto di raccontare qualcosa di divertente... e io riporto qui quello che si può dire.

Quella volta che...



...la madre della sposa era incinta dell'ottavo figlio.


...la sposa e sua madre stavano gareggiando a chi aveva gli orecchini più grandi (quattro lampadari di swarovski!!!!).


...lo sposo disse: "Io, Marta, prendo te Gianni..."


...due sposi cinquantenni arrivarono all'altare quasi correndo, come a voler recuperare il tempo perso.


...i parenti lettori lessero (e continuano a farlo): "dalla lettera ai Tessalocinesi", "Siòn", "moglie pùdica".


...invece del riso, fuori dalla chiesa buttammo il minestrone di verdure (crude) addosso agli sposi.


...la sposa non poteva entrare perché sua madre era corsa a casa a prendere i guanti.


...lo sposa ha fatto tanti giri del centro storico perché lo sposo doveva ancora arrivare.


...la sposa ha aspettato in macchina che arrivasse il celebrante.


...la sposa aveva 16 anni ed era incinta al sesto mese.


...la sposa arrivò con un'ora e quaranta minuti di ritardo e il prete si era svestito e stava facendo smontare gli addobbi floreali.

Se &egrave; vero che il par...

Se è vero che il paradiso nell'aldilà si guadagna con l'inferno in terra, dopo stasera credo di essermi avvicinato di buona lena agli inferi.
marzo 21, 2004 marzo 21, 2004

Missione compiuta, v...

Missione compiuta, viaggetto terminato: sono andato a trovare la "coscienza neutrale", a 160km da qui.
Mi ha regalato un monitor che aveva in avanzo, e io l'ho prontamente portato al mio riparo dalla tempesta, al quale si era rotto. E così: regalo per il compleanno gratis, una bella giornata dedita al cazzeggio, in compagnia di persone veramente splendide... cos'altro voglio di più?

Per ora nulla, domani ricomincerò ad esprimere desideri.