Carità
Susanita a Mafalda: "Da grande voglio organizzare grandi ricevimenti, con cene a base di novelle cousine, musica da camera dal vivo e un'asta di beneficenza... col cui ricavato comprare minestra, fagioli e quelle cose che mangiano i poveri!"
giugno 04, 2008
giugno 04, 2008
giugno 02, 2008
giugno 02, 2008
L'appoggio dell'appoggio
La teoria è che le mie cose tendono a stratificarsi poiché le appoggio una sull'altra fino all'inevitabile vittoria della forza di gravità. Non è che sono disordinato: è che metto le cose come nessun altro le metterebbe :)
La mia scrivania ora ha quest'aspetto:
Stampante. L'unica cosa sulla quale non ho appoggiato niente. Però è coperta dalla sua busta di cellofan.
Sul portaCD (semivuoto) ho una pila di agende e di fogli. Un quaderno è in bilico tra una pila di CD e la pila precedente!
Sulla cassa del PC ho il calendario coi gatti, il quale fino a poco fa era aggiornato al VENTISEI MAGGIO.
Sul portamonitor ho il telefono, il meccanismo di un VECCHIO orologio, una trentina di biglietti con indirizzi e numeri di telefono e un modellino di FIAT500 in carta. Sotto ho il modem, la webcam e un portabiglietti.
A sinistra ho un paio di cuffie, un pezzo di corda, due piccoli amplificatori a batterie, il beauty-case e il telefonino. Ho del cotone... sì, proprio un batuffolo di cotone, tolto direttamente dalla pianta... in una scatolina della Vorwerk. E c'è un portapenne, fatto con una scatoletta di arachidi, appese al quale ci sono delle "piattine animate".
A destra invece ci sono un porta appunti fatto da me, STRACOLMO di foglietti, un portalumini, una palla da tennis, una luce notturna, una spillatrice, un asciugamanino per birre alla spina della Tuborg, un'antenna telescopica con i nastri per far giocare la gatta, un assegno in bianco, il numero del reparto di neurologia, delle caramelle, una palla da tennis, una pomata e il portaocchiali da sole; ah, dimenticavo... sul portalumino c'è una ciotolina piena di minuterie.
Sul tower, infine, una pila di libri e gli appunti del corso.
Meno male che la scrivania è larga 182cm!
La teoria è che le mie cose tendono a stratificarsi poiché le appoggio una sull'altra fino all'inevitabile vittoria della forza di gravità. Non è che sono disordinato: è che metto le cose come nessun altro le metterebbe :)
La mia scrivania ora ha quest'aspetto:
Stampante. L'unica cosa sulla quale non ho appoggiato niente. Però è coperta dalla sua busta di cellofan.
Sul portaCD (semivuoto) ho una pila di agende e di fogli. Un quaderno è in bilico tra una pila di CD e la pila precedente!
Sulla cassa del PC ho il calendario coi gatti, il quale fino a poco fa era aggiornato al VENTISEI MAGGIO.
Sul portamonitor ho il telefono, il meccanismo di un VECCHIO orologio, una trentina di biglietti con indirizzi e numeri di telefono e un modellino di FIAT500 in carta. Sotto ho il modem, la webcam e un portabiglietti.
A sinistra ho un paio di cuffie, un pezzo di corda, due piccoli amplificatori a batterie, il beauty-case e il telefonino. Ho del cotone... sì, proprio un batuffolo di cotone, tolto direttamente dalla pianta... in una scatolina della Vorwerk. E c'è un portapenne, fatto con una scatoletta di arachidi, appese al quale ci sono delle "piattine animate".
A destra invece ci sono un porta appunti fatto da me, STRACOLMO di foglietti, un portalumini, una palla da tennis, una luce notturna, una spillatrice, un asciugamanino per birre alla spina della Tuborg, un'antenna telescopica con i nastri per far giocare la gatta, un assegno in bianco, il numero del reparto di neurologia, delle caramelle, una palla da tennis, una pomata e il portaocchiali da sole; ah, dimenticavo... sul portalumino c'è una ciotolina piena di minuterie.
Sul tower, infine, una pila di libri e gli appunti del corso.
Meno male che la scrivania è larga 182cm!
giugno 01, 2008
giugno 01, 2008
Back home
Son tornato salvo ma non sano. Ieri mattina mi son girato gli ospedali di mezza ASL NA-05 per una sospetta emiparesi facciale a frigore.
Il primo che parla, lo fulmino!
´'`\_(ò_Ó)_/´'`
Son tornato salvo ma non sano. Ieri mattina mi son girato gli ospedali di mezza ASL NA-05 per una sospetta emiparesi facciale a frigore.
Il primo che parla, lo fulmino!
´'`\_(ò_Ó)_/´'`
maggio 30, 2008
maggio 30, 2008
Tirapiedi
Visto che qualcuno m'ha tirato i piedi, facciamo che se entro domenica sera non ricompaio, "non fiori ma opere di bene".
Tanto il mio testamento è già sul blog, basta cercare <--- bene.
Visto che qualcuno m'ha tirato i piedi, facciamo che se entro domenica sera non ricompaio, "non fiori ma opere di bene".
Tanto il mio testamento è già sul blog, basta cercare <--- bene.
maggio 27, 2008
maggio 27, 2008
A-ri-attentato!!!
Se qualcuno volesse VERAMENTE farsi del male, potrebbe provarci con la mia meravigliosa ricetta del tiramisù.
A poco meno di cinque anni dall'apertura di questo blog, linkare qualche bella cosetta scritta in precedenza, non fa davvero male :)
Se qualcuno volesse VERAMENTE farsi del male, potrebbe provarci con la mia meravigliosa ricetta del tiramisù.
A poco meno di cinque anni dall'apertura di questo blog, linkare qualche bella cosetta scritta in precedenza, non fa davvero male :)
Eguagliato il record!
Un'oretta di mare con sole tiepido e venticello è il massimo, di questi tempi così magri.
Un'oretta di mare con sole tiepido e venticello è il massimo, di questi tempi così magri.
maggio 26, 2008
maggio 26, 2008
Le cento cose che avrei potuto/dovuto ascoltare ma non ho mai ascoltato.
Pink Floyd, U2, Supertramp, EW&F
Battisti, Rossi, De Gregori, Battiato
Mozart, Chopin, canto gregoriano, Berio
Consoli, Turner, Joplin, Dylan
Pink Floyd, U2, Supertramp, EW&F
Battisti, Rossi, De Gregori, Battiato
Mozart, Chopin, canto gregoriano, Berio
Consoli, Turner, Joplin, Dylan
maggio 25, 2008
maggio 25, 2008
Cicli
Tutte le donne basano la loro vita sulle mestruazioni.
Nella mia comitiva, invece, tutto si basa sul giorno di chiusura della pizzeria.
Tutte le donne basano la loro vita sulle mestruazioni.
Nella mia comitiva, invece, tutto si basa sul giorno di chiusura della pizzeria.
Maria, la chiave! (cit.)
Per cortesia, Maria, lascia Guido per strada e vai a buttare la chiave della cella della Franzoni. Oh, io mi son rotto il cazzo di sentir parlare di questa omicida!
Colpevole? Colpevole! Ora chiudete la cella e lasciatela lì per gli anni che deve scontare.
Per cortesia, Maria, lascia Guido per strada e vai a buttare la chiave della cella della Franzoni. Oh, io mi son rotto il cazzo di sentir parlare di questa omicida!
Colpevole? Colpevole! Ora chiudete la cella e lasciatela lì per gli anni che deve scontare.
maggio 22, 2008
maggio 22, 2008
maggio 21, 2008
maggio 21, 2008
L'evoluzione della specie
Stamattina ho pensato: "Si potrebbe portare a lavarla, questa cloaca di macchina!"
Un'ora fa ha piovuto che dio la mandava (con qualche pezzettino di ghiaccio, giusto per farci un mojito annacquato)!
Stamattina ho pensato: "Si potrebbe portare a lavarla, questa cloaca di macchina!"
Un'ora fa ha piovuto che dio la mandava (con qualche pezzettino di ghiaccio, giusto per farci un mojito annacquato)!
Ma porca puttana, proprio in questo periodo che c'ho altri cazzi per la testa dovevo innamorarmi follemente?
maggio 18, 2008
maggio 18, 2008
Mission failed
Un amico vuole a tutti i costi farmi un regalo "discutibile" e io cerco di svignarmela...
яegulus21 - |̲̅<̲̅Θ̲̅>̲̅| - Abriendo puertas. scrive:
sì, *****... ti capisco... MA ANCHE NO, ecco
***** scrive:
sai, nella vita si fanno delle cose
***** scrive:
dettate dalla nostra storia interiore
***** scrive:
che altri possono capire
***** scrive:
MA ANCHE NO
-_-
Un amico vuole a tutti i costi farmi un regalo "discutibile" e io cerco di svignarmela...
яegulus21 - |̲̅<̲̅Θ̲̅>̲̅| - Abriendo puertas. scrive:
sì, *****... ti capisco... MA ANCHE NO, ecco
***** scrive:
sai, nella vita si fanno delle cose
***** scrive:
dettate dalla nostra storia interiore
***** scrive:
che altri possono capire
***** scrive:
MA ANCHE NO
-_-
Consolazioni
Il Milan in Uefa è una bella consolazione, dopo che l'Inter ha vinto lo scudetto.
P.S.: Io però ci stavo provando...
Il Milan in Uefa è una bella consolazione, dopo che l'Inter ha vinto lo scudetto.
P.S.: Io però ci stavo provando...
Viceversa
Ho detto ad una collega che mi rimproverava di non volerle abbastanza bene: "Tu mi vuoi più bene di quanto io possa rendertene in cambio".
Voleva mangiarmi vivo, così, senza nemmeno aggiungere un filo d'olio.
Ho detto ad una collega che mi rimproverava di non volerle abbastanza bene: "Tu mi vuoi più bene di quanto io possa rendertene in cambio".
Voleva mangiarmi vivo, così, senza nemmeno aggiungere un filo d'olio.
maggio 17, 2008
maggio 17, 2008
maggio 12, 2008
maggio 12, 2008
Trivial Regulit
Mi attanaglia la tensione/ansia/rabbia, causandomi innumerevoli guai fisici, ma non so come liberarmene.
Se andassi in palestra, farei tutto con troppa foga e finirei col farmi male.
Non trovo piacere nel cantare, sebbene la mia voce sia tornata lentamente agli splendori di un tempo.
Ascolto la musica distrattamente, senza goderne.
Gli amici non mi ascoltano, non possono, non vogliono... ma chissà se io ho realmente voglia di raccontare.
Il lavoro sta per finire, purtroppo, ma credo che comunque non riuscirò a coprire le ore di tirocinio per quando finirà la scuola.
Noterella criptata e quindi assolutamente perdibile: fra otto giorni arriverà il mio Principe Azzurro e io non sono affatto preparato!
Mi attanaglia la tensione/ansia/rabbia, causandomi innumerevoli guai fisici, ma non so come liberarmene.
Se andassi in palestra, farei tutto con troppa foga e finirei col farmi male.
Non trovo piacere nel cantare, sebbene la mia voce sia tornata lentamente agli splendori di un tempo.
Ascolto la musica distrattamente, senza goderne.
Gli amici non mi ascoltano, non possono, non vogliono... ma chissà se io ho realmente voglia di raccontare.
Il lavoro sta per finire, purtroppo, ma credo che comunque non riuscirò a coprire le ore di tirocinio per quando finirà la scuola.
Noterella criptata e quindi assolutamente perdibile: fra otto giorni arriverà il mio Principe Azzurro e io non sono affatto preparato!
maggio 06, 2008
maggio 06, 2008
Lettera ad un amico che non ho [ancora / mai] avuto
Vorrei raccontarti del mio viaggio a Madrid, di quant'è bella la mia gatta, di quanto mi piace il mio lavoro.
Vorrei asciugare le tue lacrime, stringere le tue mani, ascoltare con te la musica che ti piace. E non importa se a me non piace, perché quasi sicuramente non mi piacerà.
Vorrei raccontarti dell'ultima scoperta sul mulo o su Iutùbb, farti ridere con le barzellette sconce, e poi annusare lo stesso piatto di pastasciutta, scoprire una nuova birra, parlare di donne, di tette e di culi.
Vorrei presentarti le persone a me più care, e vorrei che tu facessi lo stesso con me.
Vorrei farti ascoltare il mio canto, non per ricevere complimenti, ma perché canterei per te.
Vorrei guardare la stessa luna, lo stesso orizzonte, fare lo stesso viaggio.
Vorrei dirti che io sono qui per te.
Vorrei raccontarti del mio viaggio a Madrid, di quant'è bella la mia gatta, di quanto mi piace il mio lavoro.
Vorrei asciugare le tue lacrime, stringere le tue mani, ascoltare con te la musica che ti piace. E non importa se a me non piace, perché quasi sicuramente non mi piacerà.
Vorrei raccontarti dell'ultima scoperta sul mulo o su Iutùbb, farti ridere con le barzellette sconce, e poi annusare lo stesso piatto di pastasciutta, scoprire una nuova birra, parlare di donne, di tette e di culi.
Vorrei presentarti le persone a me più care, e vorrei che tu facessi lo stesso con me.
Vorrei farti ascoltare il mio canto, non per ricevere complimenti, ma perché canterei per te.
Vorrei guardare la stessa luna, lo stesso orizzonte, fare lo stesso viaggio.
Vorrei dirti che io sono qui per te.
maggio 04, 2008
maggio 04, 2008
Mapporcatroia!
Come gli adesivi che si staccano
Lascio che le cose ora succedano
Quante circostanze si riattivano
Fuori dai circuiti della volontà.
Come il vento gioca con la plastica
Vedo trasportata la mia dignità.
Oggi tradisco la stabilità
Senza attenuanti e nessuna pietà.
Oggi il mio passato mi ricorda che
Io non so sfuggirti senza fingere.
E che non posso sentirmi libero
Dalla tua corda, dal tuo patibolo.
E un’altra volta mi avvicinerò
Alla tua bocca mi avvicinerò
E un’altra volta mi avvelenerò
Del tuo veleno mi avvelenerò.
Come gli adesivi che si staccano
Come le cerniere che si incastrano
Come interruttori che non scattano
O caricatori che si inceppano
Io tradisco le ultime mie volontà.
Tutte le promesse ora si infrangono.
Penso ai tuoi crimini senza pietà
Contro la mia ingenua umanità.
Scelgo di dissolvermi dentro di te
Mentre tu saccheggi le mie lacrime.
E sarò cieco, forse libero
Solo nell’alba di un patibolo.
Dentro una storia senza più titolo
Scegliendo un ruolo senza credito
Strappando il fiore più carnivoro
Io cerco il fuoco e mi brucerò.
E un’altra volta mi avvicinerò
Alla tua bocca mi avvicinerò
E un’altra volta mi avvelenerò
Del tuo veleno mi avvelenerò
Come gli adesivi che si staccano
Lascio che le cose ora succedano
Quante circostanze si riattivano
Fuori dai circuiti della volontà.
Come il vento gioca con la plastica
Vedo trasportata la mia dignità.
Oggi tradisco la stabilità
Senza attenuanti e nessuna pietà.
Oggi il mio passato mi ricorda che
Io non so sfuggirti senza fingere.
E che non posso sentirmi libero
Dalla tua corda, dal tuo patibolo.
E un’altra volta mi avvicinerò
Alla tua bocca mi avvicinerò
E un’altra volta mi avvelenerò
Del tuo veleno mi avvelenerò.
Come gli adesivi che si staccano
Come le cerniere che si incastrano
Come interruttori che non scattano
O caricatori che si inceppano
Io tradisco le ultime mie volontà.
Tutte le promesse ora si infrangono.
Penso ai tuoi crimini senza pietà
Contro la mia ingenua umanità.
Scelgo di dissolvermi dentro di te
Mentre tu saccheggi le mie lacrime.
E sarò cieco, forse libero
Solo nell’alba di un patibolo.
Dentro una storia senza più titolo
Scegliendo un ruolo senza credito
Strappando il fiore più carnivoro
Io cerco il fuoco e mi brucerò.
E un’altra volta mi avvicinerò
Alla tua bocca mi avvicinerò
E un’altra volta mi avvelenerò
Del tuo veleno mi avvelenerò
Mi rifiuto!
Una cinquantenne, per quanto piacente e giovanile, non può parlare di caramelle dure e di negozi di dolciumi! Nemmeno se si fa fotografare in tenuta sadomaso con borchie e cinte di pelle e nemmeno se la caramella dura è forse un po' salata e di dimensioni a piacere.
Dopo aver constatato che le lezioni di canto fatte ai tempi di Evita sono state buttate nel cesso e sostituite da un comodissimo vocoder a tre velocità con tritatutto, giusto per non farci rimpiangere la voce da paperella di Into the groove...
Dopo aver ascoltato un'anteprima dell'album e aver concluso che per due canzoni di mio gradimento non val la pena di spendere €23,90...
Dopo aver notato che il pezzo del video di 4 minutes che mi piace di più è purtroppo il "passo a due" con JT verso la fine del brano...
Dopo aver gradito infinitamente di più l'ultimo album dei Subsonica che Confessions on the dancefloor...
...concludo che io, l'ultimo album di Madonna, non lo compro mica! E se viene a Torino a settembre, così come si vocifera, me ne sbatto altamente!
Una cinquantenne, per quanto piacente e giovanile, non può parlare di caramelle dure e di negozi di dolciumi! Nemmeno se si fa fotografare in tenuta sadomaso con borchie e cinte di pelle e nemmeno se la caramella dura è forse un po' salata e di dimensioni a piacere.
Dopo aver constatato che le lezioni di canto fatte ai tempi di Evita sono state buttate nel cesso e sostituite da un comodissimo vocoder a tre velocità con tritatutto, giusto per non farci rimpiangere la voce da paperella di Into the groove...
Dopo aver ascoltato un'anteprima dell'album e aver concluso che per due canzoni di mio gradimento non val la pena di spendere €23,90...
Dopo aver notato che il pezzo del video di 4 minutes che mi piace di più è purtroppo il "passo a due" con JT verso la fine del brano...
Dopo aver gradito infinitamente di più l'ultimo album dei Subsonica che Confessions on the dancefloor...
...concludo che io, l'ultimo album di Madonna, non lo compro mica! E se viene a Torino a settembre, così come si vocifera, me ne sbatto altamente!
aprile 29, 2008
aprile 29, 2008
Roma kaputt mundi
Bella storia: un giorno ti svegli in una favela di Rio, un altro in Argentina, e poi in Germania... Domani?
Bella storia: un giorno ti svegli in una favela di Rio, un altro in Argentina, e poi in Germania... Domani?
aprile 28, 2008
aprile 28, 2008
Memento
Mai bere alcoolici la domenica sera mentre sto coi miei amici. Mai più!
(A chi scopre il motivo, offro un mojito mezzo succhiato :) )
Mai bere alcoolici la domenica sera mentre sto coi miei amici. Mai più!
(A chi scopre il motivo, offro un mojito mezzo succhiato :) )
aprile 20, 2008
aprile 20, 2008
A kitten's prayer
Let the sun shine where I lay,
keep me young so I may play,
And most of all, bless the people I adore,
And guard me from the dog next-door.
(Lisa Malone)
Let the sun shine where I lay,
keep me young so I may play,
And most of all, bless the people I adore,
And guard me from the dog next-door.
(Lisa Malone)
Segnali che la fine del mondo è vicina (aka Ma perché capitano tutte a me?)
Sabato sera piuttosto anonimo, quindi mi reco anzitempo - da solo - al bar per il solito caffettino notturno. Imbocco con l'auto una stradina laterale e sento un uomo che esce dalla sua macchina esclamando "Ha la figa in bollore!", esco dall'auto e vedo che una donna, col favore della penombra, è accoccolata a pisciare dietro la portiera semiaperta. Peccato per lei che il tutto si sia svolto proprio nella mia direzione!
Entro nel bar, ordino il mio solito espressino e sopraggiunge un tipo sulla cinquantina che chiede forse una birra. Il barista elenca una mezza dozzina di specialità, ma lui chiede una grappa. Prende una 903 e, mentre sorbisco l'espressino con voluttà, il tipo dopo il primo sorso di grappa mi spara un rutto nell'orecchio con nonchalance.
Ovviamente prima di entrare in macchina ho controllato se qualcuno magari non mi avesse cacato sul cofano!
Sabato sera piuttosto anonimo, quindi mi reco anzitempo - da solo - al bar per il solito caffettino notturno. Imbocco con l'auto una stradina laterale e sento un uomo che esce dalla sua macchina esclamando "Ha la figa in bollore!", esco dall'auto e vedo che una donna, col favore della penombra, è accoccolata a pisciare dietro la portiera semiaperta. Peccato per lei che il tutto si sia svolto proprio nella mia direzione!
Entro nel bar, ordino il mio solito espressino e sopraggiunge un tipo sulla cinquantina che chiede forse una birra. Il barista elenca una mezza dozzina di specialità, ma lui chiede una grappa. Prende una 903 e, mentre sorbisco l'espressino con voluttà, il tipo dopo il primo sorso di grappa mi spara un rutto nell'orecchio con nonchalance.
Ovviamente prima di entrare in macchina ho controllato se qualcuno magari non mi avesse cacato sul cofano!
aprile 19, 2008
aprile 19, 2008
...the truth is I never left you!
Per strada, poco fa, dopo un salutare caffettino pomeridiano, decido di sfruttare l'ultimo mese di chiamate gratis telefonando ad un'ex collega.
Parlo io che parli tu, la chiamata va avanti per 51 piacevolissimi minuti. Nel frattempo mi affianca una tipa diversamente bella, una rompicoglioni da guinness dei primati, intelligente come una lavatrice guasta, vecchia conoscenza dai tempi della parrocchia, la quale mi bussa al braccio e mi fa: "Sono passata mezz'ora fa e stavi parlando. Mo stai ancora qua? Attento alle radiazioni!". Il tutto mentre parlavo con la collega!
Ovviamente non l'ho degnata di un saluto, che mi sembrava perfino troppo per una alla quale ormai nemmeno le "radiazioni" possono peggiorare di più il cervello.
Per strada, poco fa, dopo un salutare caffettino pomeridiano, decido di sfruttare l'ultimo mese di chiamate gratis telefonando ad un'ex collega.
Parlo io che parli tu, la chiamata va avanti per 51 piacevolissimi minuti. Nel frattempo mi affianca una tipa diversamente bella, una rompicoglioni da guinness dei primati, intelligente come una lavatrice guasta, vecchia conoscenza dai tempi della parrocchia, la quale mi bussa al braccio e mi fa: "Sono passata mezz'ora fa e stavi parlando. Mo stai ancora qua? Attento alle radiazioni!". Il tutto mentre parlavo con la collega!
Ovviamente non l'ho degnata di un saluto, che mi sembrava perfino troppo per una alla quale ormai nemmeno le "radiazioni" possono peggiorare di più il cervello.
aprile 15, 2008
aprile 15, 2008
Don't cry for me, Argentina
Questo blog chiude.
Prima che l'Italia si trasformi realmente in Argentina, vado ad imparare lo spagnolo in Costa Blanca senza passare dal via.
Prima che si cominci a ri-invocare Baffone e Baffino, indosserò un boxerino non troppo aderente per fare abluzioni notturne nel Mar Menor in sacrificio della dea Iside.
Prima che venga liberalizzato l'uso della mia casa e venga condonato l'uso improprio fatto finora del mio buco del culo, per essere quindi donato a Confindustria, vado a fare sulla bianca spiaggia spagnola il trenino dell'amore mbriaco di mojito.
Prima che questo blog diventi come il famigerato "Diario di Anna Franco" (cit.), rifugiata tarantina in fuga dalla Guardia PaTana, e che io venga costretto ad arruolarmi nel Movimento Partigiano per la Liberazione del Mezzogiorno, vado a godermi il wi-fi aggratis per le strade di Valencia.
Prima che sia necessario passare la dogana tra Piacenza e Lodi, prendo il primo treno per Genova e chi cazzo se ne fotte più.
Ricordatemi come komunista, se volete; come ateo, se credete (appropo', manco le lettere alla Madonna di Lurd hanno funzionato... a chi cazzo dobbiamo scrivere più per avere ascolto? Non è che serve avere l'indirizzo del Principale?); come cantante, se mi amate.
E tutte le cazzate (perché le abbiamo tutti chiamati cazzate) che ho scritto in quasi cinque anni vi rimangano come un palese, marchiano, gigantesco, enorme, immane, pachidermico: "E non dite che non ve l'avevo detto, io!"
Questo blog chiude.
Prima che l'Italia si trasformi realmente in Argentina, vado ad imparare lo spagnolo in Costa Blanca senza passare dal via.
Prima che si cominci a ri-invocare Baffone e Baffino, indosserò un boxerino non troppo aderente per fare abluzioni notturne nel Mar Menor in sacrificio della dea Iside.
Prima che venga liberalizzato l'uso della mia casa e venga condonato l'uso improprio fatto finora del mio buco del culo, per essere quindi donato a Confindustria, vado a fare sulla bianca spiaggia spagnola il trenino dell'amore mbriaco di mojito.
Prima che questo blog diventi come il famigerato "Diario di Anna Franco" (cit.), rifugiata tarantina in fuga dalla Guardia PaTana, e che io venga costretto ad arruolarmi nel Movimento Partigiano per la Liberazione del Mezzogiorno, vado a godermi il wi-fi aggratis per le strade di Valencia.
Prima che sia necessario passare la dogana tra Piacenza e Lodi, prendo il primo treno per Genova e chi cazzo se ne fotte più.
Ricordatemi come komunista, se volete; come ateo, se credete (appropo', manco le lettere alla Madonna di Lurd hanno funzionato... a chi cazzo dobbiamo scrivere più per avere ascolto? Non è che serve avere l'indirizzo del Principale?); come cantante, se mi amate.
E tutte le cazzate (perché le abbiamo tutti chiamati cazzate) che ho scritto in quasi cinque anni vi rimangano come un palese, marchiano, gigantesco, enorme, immane, pachidermico: "E non dite che non ve l'avevo detto, io!"
aprile 14, 2008
aprile 14, 2008
MasteLcard
Prendere l'autobus per andare al seggio di Via Amundsen a Modena: 1.50€
Fermarsi al baretto all'angolo per prendere un caffè: 1.00€
16:06 A seggio con suoneria inno Cdl, rissa tra elettori
*Questo è un blog contro la violenza. Quella è solo una battuta e non apologia del gesto, che condanno comunque.
Prendere l'autobus per andare al seggio di Via Amundsen a Modena: 1.50€
Fermarsi al baretto all'angolo per prendere un caffè: 1.00€
16:06 A seggio con suoneria inno Cdl, rissa tra elettori
Aveva lasciato il suo telefono cellulare fuori dalla cabina elettorale al momento del voto, ma inaspettatamente ha iniziato a suonare con un motivo inneggiante a Forza Italia. E' successo ieri pomeriggio (ma lo si è appreso oggi) a un votante che si era recato al seggio di via Amundsen, a Modena. La suoneria non è stata gradita da un altro elettore, che si è sfilato la cintura e ha colpito il proprietario del telefono al volto. Quest'ultimo ha poi sporto denuncia ai carabinieri.
Frustare un forzista come ai tempi di Nononn': non ha prezzo!*
Con MasteLcard tutto è possibile.
*Questo è un blog contro la violenza. Quella è solo una battuta e non apologia del gesto, che condanno comunque.
aprile 12, 2008
aprile 12, 2008
aprile 09, 2008
aprile 09, 2008
Le disavventure del giovane Pirler
La settimana scorsa, in preda ad una compulsiva voglia di siòppin, mi reco al centro commerciale e faccio incetta di t-shirt in offerta (oh, Nike - Fila - Kappa a 12 - 9 - 8 euro!!!). Una delle magliette però passa attraverso la cassa senza che la cassiera si ricordi di togliere la placca antitaccheggio.
Arrivo a casa orgoglione di tanta spesa e mi accorgo del casino. Non ci sono modi per staccarla, quindi oggi mi reco da capo al centro commerciale per far togliere l'apparecchio.
1) Ho speso almeno 12€ di benzina.
2) Nei due giorni di spese folli ho speso 70€ di pseudo-inutilia.
3) Ho messo fine alla siccità del secolo.
----------------------------------------------------------------------------------------------
Parcheggio con enorme fatica la macchina nel cortile del bed&breakfast che mi ha ospitato a Ercolano.
1) "Ma guardi che c'è il vaso, non posso accostare più di tanto!" "Vai tranquillo, è di gomma!" SBRENGHT!
2) La stanza era tipo suite del Rajà di Bangalore: mobili in stile etnico, copertina in ciniglia con specchietti molto IndiaStyle, doccia con idromassaggio... riscaldamento a 43°, credo!
3) E infatti sono arrivati i monsoni: a mezzanotte si scatena un temporale che mi terrorizza. Gli uccelletti che riposavano sul pino sopra la mia auto si sono cacati sotto dalla paura e mi hanno aerografato l'auto. Non si capiva più di che colore era, quei bastardi! Sono costretto a fermarmi per strada e con MOLTA pazienza pulisco il vetro con spugnetta e detergente lavavetri.
La settimana scorsa, in preda ad una compulsiva voglia di siòppin, mi reco al centro commerciale e faccio incetta di t-shirt in offerta (oh, Nike - Fila - Kappa a 12 - 9 - 8 euro!!!). Una delle magliette però passa attraverso la cassa senza che la cassiera si ricordi di togliere la placca antitaccheggio.
Arrivo a casa orgoglione di tanta spesa e mi accorgo del casino. Non ci sono modi per staccarla, quindi oggi mi reco da capo al centro commerciale per far togliere l'apparecchio.
1) Ho speso almeno 12€ di benzina.
2) Nei due giorni di spese folli ho speso 70€ di pseudo-inutilia.
3) Ho messo fine alla siccità del secolo.
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Parcheggio con enorme fatica la macchina nel cortile del bed&breakfast che mi ha ospitato a Ercolano.
1) "Ma guardi che c'è il vaso, non posso accostare più di tanto!" "Vai tranquillo, è di gomma!" SBRENGHT!
2) La stanza era tipo suite del Rajà di Bangalore: mobili in stile etnico, copertina in ciniglia con specchietti molto IndiaStyle, doccia con idromassaggio... riscaldamento a 43°, credo!
3) E infatti sono arrivati i monsoni: a mezzanotte si scatena un temporale che mi terrorizza. Gli uccelletti che riposavano sul pino sopra la mia auto si sono cacati sotto dalla paura e mi hanno aerografato l'auto. Non si capiva più di che colore era, quei bastardi! Sono costretto a fermarmi per strada e con MOLTA pazienza pulisco il vetro con spugnetta e detergente lavavetri.
aprile 07, 2008
aprile 07, 2008
Campagna per la demilanesizzazione della lingua italiana
Io aderisco!
E vai con le traduzioni strettamente locali:
figa = piccione o ciunno
cazzo = pinga o ciola
sega = trimone
scopare = frecare
pirla = trimone a vento o capa di cazzo
culattone = ricchione
vai a cagare = veffemmaccammemt ("vai a fare in bocca a tua madre", meravigliosa perifrasi) o ve' cac
tette = menne o zinne
Io aderisco!
E vai con le traduzioni strettamente locali:
figa = piccione o ciunno
cazzo = pinga o ciola
sega = trimone
scopare = frecare
pirla = trimone a vento o capa di cazzo
culattone = ricchione
vai a cagare = veffemmaccammemt ("vai a fare in bocca a tua madre", meravigliosa perifrasi) o ve' cac
tette = menne o zinne
aprile 06, 2008
aprile 06, 2008
Dovere civico
I SUBSONICA VINCONO IL PREMIO AMNESTY ITALIA 2008 CON IL BRANO "CANENERO"
I Subsonica, con “Canenero”, sono i vincitori della sesta edizione del Premio Amnesty Italia, indetto nel 2003 dalla Sezione Italiana di Amnesty International e dall’Associazione culturale Voci per la libertà per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nell’anno precedente.
“E' un onore di quelli grandi ricevere da un'istituzione come Amnesty un riconoscimento così” - hanno dichiarato i Subsonica - Da un lato perché scrivendo una canzone su uno specifico tema, come ad esempio questo degli abusi sui minori, non ci si chiede mai quanto in concreto saprà smuovere interesse o suscitare riflessioni. Altrimenti ci si blocca e non lo si fa più. E dall'altro perché Amnesty International, puntualmente presente nella tutela dei diritti delle persone, si dimostra rapida attenta ed efficace nell'individuare tutti i significati del termine ‘violazione’, per i quali purtroppo non sempre occorrono dittature o prigioni perse in capo al mondo. La violazione dei diritti può avvenire tra le pareti le domestiche come in una qualsiasi caserma di un paese democratico e purtroppo può riguardare ognuno di noi in qualsiasi momento. Ringraziamo, quindi, Amnesty International per questo premio, ma non solo”.
"Canenero ci parla di uno dei peggiori incubi che possa segnare la storia di un bambino: un abuso da parte di un adulto” - ha dichiarato Paolo Pobbiati, presidente della Sezione Italiana di Amnesty International. “Si tratta di una delle forme più feroci di violenza, perpetrata nei confronti di un soggetto debole e indifeso. I Subsonica hanno avuto il coraggio di utilizzare la musica per raccontare quanto questo fenomeno sia diffuso e presente anche in realtà apparentemente normali, per ricordare quanti ‘cani neri’ stiano sbranando il futuro di tanti bambini".
(dalla newsletter di Casasonica)
I SUBSONICA VINCONO IL PREMIO AMNESTY ITALIA 2008 CON IL BRANO "CANENERO"
I Subsonica, con “Canenero”, sono i vincitori della sesta edizione del Premio Amnesty Italia, indetto nel 2003 dalla Sezione Italiana di Amnesty International e dall’Associazione culturale Voci per la libertà per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nell’anno precedente.
“E' un onore di quelli grandi ricevere da un'istituzione come Amnesty un riconoscimento così” - hanno dichiarato i Subsonica - Da un lato perché scrivendo una canzone su uno specifico tema, come ad esempio questo degli abusi sui minori, non ci si chiede mai quanto in concreto saprà smuovere interesse o suscitare riflessioni. Altrimenti ci si blocca e non lo si fa più. E dall'altro perché Amnesty International, puntualmente presente nella tutela dei diritti delle persone, si dimostra rapida attenta ed efficace nell'individuare tutti i significati del termine ‘violazione’, per i quali purtroppo non sempre occorrono dittature o prigioni perse in capo al mondo. La violazione dei diritti può avvenire tra le pareti le domestiche come in una qualsiasi caserma di un paese democratico e purtroppo può riguardare ognuno di noi in qualsiasi momento. Ringraziamo, quindi, Amnesty International per questo premio, ma non solo”.
"Canenero ci parla di uno dei peggiori incubi che possa segnare la storia di un bambino: un abuso da parte di un adulto” - ha dichiarato Paolo Pobbiati, presidente della Sezione Italiana di Amnesty International. “Si tratta di una delle forme più feroci di violenza, perpetrata nei confronti di un soggetto debole e indifeso. I Subsonica hanno avuto il coraggio di utilizzare la musica per raccontare quanto questo fenomeno sia diffuso e presente anche in realtà apparentemente normali, per ricordare quanti ‘cani neri’ stiano sbranando il futuro di tanti bambini".
(dalla newsletter di Casasonica)
aprile 04, 2008
aprile 04, 2008
Tutti i miei sbagli - Subsonica
Tu sai difendermi e farmi male
ammazzarmi e ricominciare
a prendermi vivo
sei tutti i miei sbagli
A caduta libera
ma fintanto che sei qui
posso dirmi vivo
Tu affogando per respirare
imparando anche a sanguinare
nel giorno che sfugge
il tempo reale sei tu
A difendermi e farmi male
sezionare la notte e il cuore
per sentirmi vivo
in tutti i miei sbagli
Non mi importa molto se
niente è uguale a prima
le parole su di noi
si dissolvono cosi
Tu affogando per respirare
imparando anche a sanguinare
nel giorno che sfugge
il tempo reale sei tu
A difendermi e farmi male
sezionare la notte e il cuore
per sentirmi vivo
in tutti i miei sbagli
Tu il mio orgoglio che può aspettare
e anche quando c'è più dolore
non trovo un rimpianto
non riesco ad arrendermi a tutti i miei sbagli
Sei tutti i miei sbagli
Sei tutti i miei sbagli
Sei tutti i miei sbagli.
Tu sai difendermi e farmi male
ammazzarmi e ricominciare
a prendermi vivo
sei tutti i miei sbagli
A caduta libera
ma fintanto che sei qui
posso dirmi vivo
Tu affogando per respirare
imparando anche a sanguinare
nel giorno che sfugge
il tempo reale sei tu
A difendermi e farmi male
sezionare la notte e il cuore
per sentirmi vivo
in tutti i miei sbagli
Non mi importa molto se
niente è uguale a prima
si dissolvono cosi
Tu affogando per respirare
imparando anche a sanguinare
nel giorno che sfugge
il tempo reale sei tu
A difendermi e farmi male
sezionare la notte e il cuore
per sentirmi vivo
in tutti i miei sbagli
Tu il mio orgoglio che può aspettare
e anche quando c'è più dolore
non trovo un rimpianto
non riesco ad arrendermi a tutti i miei sbagli
Sei tutti i miei sbagli
Sei tutti i miei sbagli
Sei tutti i miei sbagli.
aprile 03, 2008
aprile 03, 2008
Innamorato
Che io mi innamori è già una novità.
Che io mi innamori in modo definitivo è un'esclusiva.
Che io poi sia intenzionato a cercare la persona della mia vita con tutto il mio cuore, con tutta la mia anima, con tutto il mio corpo, è vera follia!
Eccola!
Che io mi innamori è già una novità.
Che io mi innamori in modo definitivo è un'esclusiva.
Che io poi sia intenzionato a cercare la persona della mia vita con tutto il mio cuore, con tutta la mia anima, con tutto il mio corpo, è vera follia!
Eccola!
marzo 31, 2008
marzo 31, 2008
ROTFL!
Sarà il rumore dell'acqua, sarà che è troppo divertente, ma io mi stavo pisciando sotto, oltre che strozzato dal ridere!
Sarà il rumore dell'acqua, sarà che è troppo divertente, ma io mi stavo pisciando sotto, oltre che strozzato dal ridere!
marzo 27, 2008
marzo 27, 2008
Voci dal passato
Ma che bella scoperta, quella fatta da un gruppo di ricercatori americani: frammenti sonori di 148 anni fa, prima che Edison inventasse il fonografo, scovati in un archivio e riprodotti con un lettore virtuale.
Tutti i particolari e "Au claire de la lune" qui. Io mi son commosso, fate voi! :)
Ma che bella scoperta, quella fatta da un gruppo di ricercatori americani: frammenti sonori di 148 anni fa, prima che Edison inventasse il fonografo, scovati in un archivio e riprodotti con un lettore virtuale.
Tutti i particolari e "Au claire de la lune" qui. Io mi son commosso, fate voi! :)
marzo 25, 2008
marzo 25, 2008
Anche quando - Pippo Pollina
(Bar Casablanca - 2005)
Anche quando
Il sole di mezzanotte è spento
E i tuoi sguardi si perdono nel vento
E poi ci ritroviamo soli e stanchi
E le parole scivolan sui fianchi
Sommessi di questo nostro amore
Che è mite coraggioso e che non sente
Le grida ed i clamori della gente
Tu non dimenticare...
Quando la casa brucia e ceneri lontane
Si levano dal fuoco del vulcano
Ed ogni cosa replica il dolore
E ogni pensiero sfugge alla ragione
Di questo nostro amore che non vede
Di questo nostro canto che non cede
Che lascia tempo al tempo e si ravvede
Tu non dimenticare mai!
Anche quando
la pioggia bagna i giochi del tuo viso
E ignora la dolcezza di un sorriso
E ci imprigiona un languido torpore
Ed il ricordo vince la passione
Di questo nostro amore e la sua storia
Che sfida il tempo la memoria
Che lotta contro tutto e non si arrende
Che stringe le sue mani, sì
Che stringe le sue mani...
(Bar Casablanca - 2005)
Anche quando
Il sole di mezzanotte è spento
E i tuoi sguardi si perdono nel vento
E poi ci ritroviamo soli e stanchi
E le parole scivolan sui fianchi
Sommessi di questo nostro amore
Che è mite coraggioso e che non sente
Le grida ed i clamori della gente
Tu non dimenticare...
Quando la casa brucia e ceneri lontane
Si levano dal fuoco del vulcano
Ed ogni cosa replica il dolore
E ogni pensiero sfugge alla ragione
Di questo nostro amore che non vede
Di questo nostro canto che non cede
Che lascia tempo al tempo e si ravvede
Tu non dimenticare mai!
Anche quando
la pioggia bagna i giochi del tuo viso
E ignora la dolcezza di un sorriso
E ci imprigiona un languido torpore
Ed il ricordo vince la passione
Di questo nostro amore e la sua storia
Che sfida il tempo la memoria
Che lotta contro tutto e non si arrende
Che stringe le sue mani, sì
Che stringe le sue mani...
Kill Bill
Ho provato a fischiettare la musichetta malefica di Kill Bill: la gatta voleva farmi le stimmate. O_o
Ho provato a fischiettare la musichetta malefica di Kill Bill: la gatta voleva farmi le stimmate. O_o
marzo 21, 2008
marzo 21, 2008
Saldi
A causa della mobilitazione in massa dei miei amici verso lidi più caldi (sic!), offronsi per il lunedì di Pasquetta l'aurea e regale compagnia del sottoscritto più la sua casetta in campagna.
In omaggio, kg 2 di salsiccia di cavallo.
A causa della mobilitazione in massa dei miei amici verso lidi più caldi (sic!), offronsi per il lunedì di Pasquetta l'aurea e regale compagnia del sottoscritto più la sua casetta in campagna.
In omaggio, kg 2 di salsiccia di cavallo.
I nuovi mostri
Apprendo da Louisleeping che nel Regno Unito una donna ghanese, malata terminale di cancro, viene rimossa a forza dal suo letto d'ospedale per essere rimpatriata. La motivazione è che l'indisponibilità del trattamento medico nel suo Paese d'origine non è una ragione sufficiente per farla rimanere nel Regno Unito, poiché il suo permesso di soggiorno fosse scaduto.
Spero che i sudditi legiferanti di Her Majesty, un giorno, trovandosi ammalati in un paradiso tropico-sessuale, non riescano a tornare nella perfida Albione in tempo per curarsi. Lo spero vivamente. Sì, morti di scolo in Thailandia... non è male come contrappasso al razzismo.
Apprendo da Louisleeping che nel Regno Unito una donna ghanese, malata terminale di cancro, viene rimossa a forza dal suo letto d'ospedale per essere rimpatriata. La motivazione è che l'indisponibilità del trattamento medico nel suo Paese d'origine non è una ragione sufficiente per farla rimanere nel Regno Unito, poiché il suo permesso di soggiorno fosse scaduto.
Spero che i sudditi legiferanti di Her Majesty, un giorno, trovandosi ammalati in un paradiso tropico-sessuale, non riescano a tornare nella perfida Albione in tempo per curarsi. Lo spero vivamente. Sì, morti di scolo in Thailandia... non è male come contrappasso al razzismo.
marzo 20, 2008
marzo 20, 2008
Affari tuoi
Per una volta ho sentito una citazione intelligente dal Magno Notaro:
Il diavolo è ottimista perché crede di poter peggiorare l'umanità.
Non so di chi è, ma mi piace mi piace mi piace!
Per una volta ho sentito una citazione intelligente dal Magno Notaro:
Il diavolo è ottimista perché crede di poter peggiorare l'umanità.
Non so di chi è, ma mi piace mi piace mi piace!
Oro nero
Il petrolio è sceso finalmente sotto i 100$/barile a Wall Street. Attendiamo fiduciosi che i distributori si adeguino.
Seguirà spettacolo di burattini.
Il petrolio è sceso finalmente sotto i 100$/barile a Wall Street. Attendiamo fiduciosi che i distributori si adeguino.
Seguirà spettacolo di burattini.
marzo 17, 2008
marzo 17, 2008
Mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio mio.
Pronome ossessivo.
Pronome ossessivo.
marzo 16, 2008
marzo 16, 2008
Subsonica - Il concerto
Finalmente è arrivata l'ora del concertone dei Subsonica. Non ho mai visto niente del genere: come spaccano loro, non spacca nessuno! L'Invenzione Madre è una claustrofobica gabbia che avvolge il gruppo e che si illumina con psichedelici effetti epilettogeni. La gabbia poi si apre e si richiude mostrando i musicisti sempre carichi, nonostante la voce di Samuel fosse in pessime condizioni. Generoso fino all'ultimo, lui, aiutato nella titanica impresa dai suoi colleghi e da una consistente modulazione mediante effetti e distorsioni elettroniche.
"Mostro" fino all'ultimo Ninja il batterista. Boosta rapato non si può vedere!
Ho avuto ragione: niente poteva tenermi lontano da loro!
Finalmente è arrivata l'ora del concertone dei Subsonica. Non ho mai visto niente del genere: come spaccano loro, non spacca nessuno! L'Invenzione Madre è una claustrofobica gabbia che avvolge il gruppo e che si illumina con psichedelici effetti epilettogeni. La gabbia poi si apre e si richiude mostrando i musicisti sempre carichi, nonostante la voce di Samuel fosse in pessime condizioni. Generoso fino all'ultimo, lui, aiutato nella titanica impresa dai suoi colleghi e da una consistente modulazione mediante effetti e distorsioni elettroniche.
"Mostro" fino all'ultimo Ninja il batterista. Boosta rapato non si può vedere!
Ho avuto ragione: niente poteva tenermi lontano da loro!
marzo 15, 2008
marzo 15, 2008
Fucking
Volevo chiamare questo post "Fucking+Sigladell'Austria". Cioè... non ci sono soluzioni che non facciano cappottare dal ridere:
- Fucking (A), magari... promosso a pieni voti!
- Fucking (AUT), e t'immagini un bel pendio erboso sulle Alpi dove rotolarsi in lussuria ed amicizia!
- Fucking (OST), e via con la colonna sonora immaginata da Siffredi!
Insomma, ho optato per la soluzione più semplice e banale.
Tutto questo per dire che c'è un paesino minuscolo in cima all'Austria (sì, proprio lassù ) che si chiama proprio Fucking. Orde di turisti impazziti (il requisito per andar lì a fare il turista è avere diagnosi di schizofrenia o Q.I.<60) sciamano da quelle parti per RUBARSI I CARTELLI!
Immaginate un cartello...
| FUCKING => |
...chi non lo vorrebbe vicino alla porta della sua stanza?
Ecco le esilaranti reazioni di un conduttore statunitense alla scoperta di tale meraviglioso posto!
Volevo chiamare questo post "Fucking+Sigladell'Austria". Cioè... non ci sono soluzioni che non facciano cappottare dal ridere:
- Fucking (A), magari... promosso a pieni voti!
- Fucking (AUT), e t'immagini un bel pendio erboso sulle Alpi dove rotolarsi in lussuria ed amicizia!
- Fucking (OST), e via con la colonna sonora immaginata da Siffredi!
Insomma, ho optato per la soluzione più semplice e banale.
Tutto questo per dire che c'è un paesino minuscolo in cima all'Austria (sì, proprio lassù ) che si chiama proprio Fucking. Orde di turisti impazziti (il requisito per andar lì a fare il turista è avere diagnosi di schizofrenia o Q.I.<60) sciamano da quelle parti per RUBARSI I CARTELLI!
Immaginate un cartello...
| FUCKING => |
...chi non lo vorrebbe vicino alla porta della sua stanza?
Ecco le esilaranti reazioni di un conduttore statunitense alla scoperta di tale meraviglioso posto!
marzo 14, 2008
marzo 14, 2008
Il paese in collina reprise
Ogni volta che torno lassù mi prende l'angoscia. E' ormai un odio viscerale, quello che nutro per quel paesino. Tutti dicono che è bello, a me fa semplicemente schifo. Tutti fanno la strada più lunga e comoda, io prendo la scorciatoia che è poco più di una mulattiera, per puro masochismo.
L'ho fatta al buio a 80kmh, mi sembrava una velocità stratosferica e temevo per la mia incolumità; ai tempi l'ho fatta anche a 120kmh, con neve, vento, pioggia...
Sto diventando vecchio oppure è solo che per fortuna non avevo urgenza di arrivare lì?
Ogni volta che torno lassù mi prende l'angoscia. E' ormai un odio viscerale, quello che nutro per quel paesino. Tutti dicono che è bello, a me fa semplicemente schifo. Tutti fanno la strada più lunga e comoda, io prendo la scorciatoia che è poco più di una mulattiera, per puro masochismo.
L'ho fatta al buio a 80kmh, mi sembrava una velocità stratosferica e temevo per la mia incolumità; ai tempi l'ho fatta anche a 120kmh, con neve, vento, pioggia...
Sto diventando vecchio oppure è solo che per fortuna non avevo urgenza di arrivare lì?
marzo 13, 2008
marzo 13, 2008