agosto 25, 2010 agosto 25, 2010
Come Nerone

Lui suonava la cetra mentre Roma bruciava. Io canterò spensierato mentre lascerò alle mie spalle l'incendio che avrò appiccato a quello che resta della mia vita.
agosto 24, 2010 agosto 24, 2010
Il mio passato è una terra straniera (2)

Ho trovato un documento word su un CD di backup del 2003 che testimonia a chiare lettere che tutto quello che sto vivendo ora, nel 2003 non sarebbe stato possibile. Anzi, ben oltre i limiti della fantascienza.

E vedere in quell'elenco gente trasformata, annientata, bruciata... o, al meglio, andata via... è stato un duro colpo al cuore.

Quasi non se n'è salvato nessuno: erano 40 su 140. Ora sono solo meno della metà.
Contro la Teoria della Gestalt!

Una delle teorie psicologiche che amo di più ha subito un duro colpo. Dovrò indagare sulle cause di questo incidente gravissimo.

Ricapitoliamo, a beneficio di inventario:

Mettiamo che c'è una incognita x, e che 0<x<1.

Secondo la Teoria della Gestalt, 1+1+x dovrebbe essere sufficientemente prossimo a 3, e potrebbe perfino essere >3.

Ora, perché (1+1+x)<1?
agosto 21, 2010 agosto 21, 2010
E alla fine, meraviglia!

Per non aver provato nulla, né gioia né dolore, né affanno né rimpianto.
Non ne conosco ancora le ragioni, ma quasi quasi preferivo essere squassato dalle emozioni.

Almeno per dire a me stesso che sono ancora vivo.
agosto 20, 2010 agosto 20, 2010
Oh, verrà... un giorno verrà!

La mia bontà non ha limiti. La voglia di sistemare le cose intorno a me, lasciando me stesso irrisolto, è patologica.
Mi sa che mi conviene ritornare cattolico: almeno potrei vivere nella speranza che qualcosa, un giorno, mi tornerà indietro.

Non è una pianeta per buoni, questo. Non sono adatto alla vita.
agosto 19, 2010 agosto 19, 2010
Tutti i miei neuroni



agosto 18, 2010 agosto 18, 2010
Ma quanto fa male? QUANTO?



agosto 17, 2010 agosto 17, 2010
Tentativi di consolarmi

TENTATIVO DI DARE UN SENSO ALL'ESISTENZA
vedere il presente come spazio per seminare gesti e atti di amore verso quello che sarò domani
vedere il presente come luogo per godere dei frutti dei gesti e degli atti di amore seminati per me da quello che ero ieri


Quest'uomo è un genio!
Colpo di fulmine

Mi sono innamorato. La chiamerò Fiammetta, perché ha acceso il mio cuore dopo tanto dolore e tanto buio.

Amore a prima vista, ma anche a seconda e terza svista, perché la sua bellezza era tale da riempire ogni angolo dei miei pensieri. E ne ho immaginato odori e sapori per inebriarmi i sensi, ciò che a volte accade ed uccide.

Forse non la rivedrò mai più. Non ne rivedrò più la prorompente sensualità, ma niente sarà più come prima. Semplicemente perché prima non era, ora non è più.


E mai più sarà. Nessuna speranza, nessun contatto... solo il ricordo... un bel ricordo e tanta nostalgia, Fiammetta eterna del mio cuore.