giugno 02, 2014 giugno 02, 2014

Auguri!

Oggi questo blog compie undici anni.

Un tenace presidio contro l'oblio.

GRAZIE!
maggio 12, 2014 maggio 12, 2014

Incontri che capitano

Capita, a volte (ma solo a volte), che gli incontri fatti durante il giorno siano così illuminanti da rendere più leggere quelle ore.
Capita, ad esempio, che un ragazzino che tenevo in classe alla scuola comunale - ormai venticinquenne - mi riconosca e mi saluti con affetto.
Capita che un tipo tanto bello da sembrare stupido mi chieda aiuto e poi mi si affezioni come farebbe con un vecchio amico.
Capita che incontri dei colleghi animatori e che, per prima cosa, mi sbattano in braccio il loro figlio primogenito finché loro non si sistemano in pizzeria.
Capita che, dopo numerosi tentativi infruttuosi, io riesca a contattare un conoscente dopo diversi mesi e che lui e la sua famiglia mi accolgano come uno di casa.
Capita che una mia corista mi abbracci forte e mi sbaciucchi dicendomi: "Quanto mi mancano quei bei tempi!".
Capita che molti miei clienti della mia vecchia zona mi ricordino con simpatia e mi salutino con slancio.

Istanti che val la pena vivere, che cancellano per qualche attimo l'illusione di questa vita inutile.
Il guaio è che durano troppo poco. E il guaio più grande è la costante tentazione di smettere di cercarli.
aprile 28, 2014 aprile 28, 2014

RABBIA!

Rabbia pura, distillato d'ira.
Nemmeno Lady Macbeth nel suo famoso

Venite o spiriti che presiedete i pensieri di morte.
Cancellate il mio sesso e riempitemi dalla corona ai piedi della più cieca crudeltà.
Fate denso il mio sangue.
Sbarrate la strada e il passaggio al rimorso, che nessun repentino riflusso di natura ostacoli il mio fermo proposito.
Venite dunque al mio seno di donna e succhiatene il latte in cambio di fiele, voi ministri del crimini, dovunque siate, invisibili forme al servizio della natura malvagia.
Vieni densa notte e ammantati del fumo più buio dell’inferno, che il mio aguzzo coltello non veda le ferite che infligge né il cielo possa sbirciare oltre la coltre nera e gridare “Ferma! Ferma!”

è così incazzata!
Odio l'umanità tutta! Alcune persone più di altre, ma tutte meritevoli di un calcio in culo senza passare dal via.
Mi dispiace per voi, per i miei venticinque amici (semicit.), ma non mi vedrete MAI PIU' come prima.
VAFFANCULO!
aprile 09, 2014 aprile 09, 2014

Miss Dieta di Ferro

M: - Mi rompo

R: - Pensavo volessi uscire per un aperitivo

M: - Ma guarda. Ame nn dispiacerebbe per niente

R: - Appunto

M: - Per l'aperitivo é un pocu prestu

R: - Però si può prendere altro.

M: - Non mi tirare in ballo birre che sono a dieta e nn sto mangiando una minchia

R: - Per me un gelato è un aperitivo, per te è la cena

M: - No manco: ieri per cena me so magnata un finocchio

R: - Allora io prendo un martini e tu mangi l'oliva
marzo 31, 2014 marzo 31, 2014

Quotidianamente

Ma io non posso essere triste quasi ogni sera, sperduto in questa comunque splendida sequenza di massi appoggiati sul fondo del Mediterraneo.
Cioè, non voglio morire calabrese: non è il mio posto, non è la mia vita. E sebbene la vita sia solo un'illusione, per definizione, qui diventa in più desolazione.

Quasi quasi cambio il nome del blog.
marzo 28, 2014 marzo 28, 2014

Il dubbio ed il bisogno

Chi consola il consolatore?
marzo 17, 2014 marzo 17, 2014

Reiterrare

La domanda di oggi è: perché gli errori che facciamo sembrano sempre così maledettamente simili a quelli che abbiamo fatto in passato?
Perché le persone di cui ci innamoriamo hanno sempre troppe cose in comune con quelle che ci hanno fatto stare male fino allo spasimo?
E perché ora sto ancora male per il mio vecchio amore, quando c'è quello nuovo che mi stringe il cuore e lo stomaco?
marzo 10, 2014 marzo 10, 2014

E' solo un libro?


La risposta è che lo brucerei subito dopo aver capito di cosa si tratta.

Quando ho letto questo paradosso, mi sono venuti i brividi perché mi è già successo qualcosa di analogo.
Tempo fa cominciai a scrivere un racconto, che pian piano diventò esteso, tipo di una trentina di pagine. Raccontavo di un personaggio molto attento ai particolari, piuttosto scorbutico con la gente e coi suoi amici, il quale meditava di lasciare il suo paesello, stanco e insofferente.
Poi persi l'ispirazione per un periodo, ma mi accorsi che le cose che avevo scritto in quel libro stavano pian piano avverandosi tutte. Ho così sepolto definitivamente l'idea di continuare il racconto, terrorizzato da quella specie di palla di cristallo.

Ecco, ribadisco, brucerei quel libro immediatamente. Non ho altro che mi mantiene in vita: solo la speranza che domani sia meglio di oggi, in bilico tra la mera osservazione della realtà ed uno sfrenato pessimismo. Non leggerei mai la pagina di domani.
febbraio 19, 2014 febbraio 19, 2014

Sanremo 2014 - Seconda serata - Perché Sanremo è Sanromolo!

FRANCESCO RENGA

Cominciamo in bellezza, dai, su! Che dopo le Kessler ce ne vuole...

A un isolato da te

Che è successo alla Voce di Renga? Cos'è, è entrato nel Gen Rosso?
Voce calda ma senza i suoi consueti armonici, alquanto sfibrata. Non capisco, non capisco, non capisco.
Voto: 6, molto ampio.

Vivendo adesso

Un pianto. Vi prego, togliete l'i-Pad ad Elisa!
Voto: 4.


GIULIANO PALMA

Congiuntivite o look da straccione?

Così lontano

Canzone retrò, come nel suo genere, che forse va. Forse.
Voto: 5,5.

Un bacio crudele

Noi, nelle persone di io, Regulize e me medesimo, abbiamo gradito solo l'intro di batteria. Un secondo di goduria e basta.
Voto: 4,5.


NOEMI

Ma! Come! Si! E'! Conciata? Il corpetto coi missili perforanti ed una navicella di Space Invaders sulla Jolanda?!
E quel Maestro convintone, conciato ben peggio?

Un uomo è un albero

Al di là del concetto espresso dal titolo e della poca orecchiabilità della prima parte, il finale orchestrale è energico e convincente.
Voto: 7.

Bagnati dal sole

Continuano le metafore agricole della sciura Noemi-A. Secondo finale orchestrale, nel quale voce e parole diventano uno strumento come gli altri.
E questa canzone vince il festival. Sicuro!
Voto: 7.


RENZO RUBINO

E' sicuramente un antiberlusconiano: ha i calzini turchesi.

Ora

"Ora che stai pensando? Fermati e daMMi un voto!"
Voto: 5.

Per sempre e poi basta

Non è una canzone, è una sinfonia! Tutto tranne che orecchiabile, tutto tranne che semplice, tutto tranne che brutta.
Voto: 8, inclusa la trattazione sulla cheratite... ma purtroppo non è passata :(


Franca Valeri: un mito, un vero mito. Evviva Mamma'! Evviva i suoi novantasei anni e la sua bella faccia senza una ruga! Evviva la sua voce spezzata e la sua voglia di futuro!


RON

Non ce la posso fare. No.
Solo che c'ha sessant'anni e sembra mio coetaneo. Ho paura. L'invasione degli ultracorpi!

Un abbraccio unico

Ma che è sta roba, urla finali incluse?!
Voto: 2.

Sing in the rain

Ai limiti della piacevolezza, sia per il fischiettare, per la voglia che ti viene di battere le mani. Insomma, 'na cosa semplice, 'na cosa folk.
Voto: 5,5.


Claudio Baglioni. Un'istituzione, certo, ma chi si ricorda di canzoni dopo Mille giorni di te e di me? Praticamente sparito dalla memoria di milioni di persone dal 1988 in poi. E anche il viso è rimasto lo stesso.


RICCARDO SINIGALLIA

Sono innamorato della bassista. L'ho detto.

Prima di andare via

Bel ritmo, testo un po' così...
Voto: 6.

Una rigenerazione

Mah. La perplessità è proprio sulla parola "rigenerazione". E sull'orrendo finale.
Voto: 4,5.

Nota di merito per la pallavolista. Secondo me ha la testa a Gasperina e i talloni a Montepaone Lido.
Nota di assoluto demerito per lo spot di Coconuda: per una volta che ci siamo liberati da Sanremo di Gigi e la Patatangelo... ci troviamo uno spot di lei che canta ed occhieggia sexamente. Eddai, ma questa è istigazione a delinquere!


FRANCESCO SARCINA

Senza Vibratori? e mo vediamo...

Nel tuo sorriso

Perché urla come una star ucraina? Secondo me gli scoppiano le vene delle tempie, al prossimo brano.
Voto: 4.

In questa città

Contiene la parola più lunga della lingua italiana mai usata in una canzone (dopo "supercalifragilistichespiralidoso"): contraddistinguermi.
Sfidare la metrica: lo stai facendo benissimo.
Il problema è che non vince.
Voto: 4.


E ora VERA MUSICA con Rufus Wainwright! Che spettacolo! E "Cigarettes and chocolate milk" è una delle mie canzoni preferite (poi viene Poses... che se me la fa, io cado svenuto!).
(No, non me la fa)

E ora a nanna, che tardi s'è fatto e domani è presto!

(P.S. Babilonia di Diodato è BELLA! BELLISSIMA!)