Ho smesso da molto di sedermi a tavolino e mettermi a far bilanci. Perderei tempo e mi rattristerei parecchio: non ho quasi un cazzo dalla mia parte, non c'è niente che io abbia conquistato di definitivo e obiettivamente gratificante.
Preferisco perciò piccoli bilanci quotidiani, nei quali c'è sempre la cosa buona e la cosa cattiva, e mi rallegro parecchio se sono almeno pari.