Il Fantasma dell'Opera.
Dopo qualche secolo abbondante, sono tornato al cinema. Avvenimento assolutamente rarissimo, come alcuni sapranno già. Eravamo partiti per vedere Closer in un nuovo multiplex, ma la folla che ci precedeva ha occupato tutti i posti disponibili prima che arrivassimo allo sportello.
Abbiamo ripiegato sul Fantasma, del quale conoscevo la storia ma non ho mai ascoltato la colonna sonora. Confermo la genialità di Andrew Lloyd Webber e ho apprezzato parecchio le scenografie e i costumi, ma la fotografia lasciava un po' a desiderare (troppo forzata la dimensione onirica - o fumettistica - di alcune scene) e il ritmo di alcuni passaggi era al livello del polpettonissimo "Ti presento Joe Black".
I miei amici non hanno smesso un attimo di lamentarsi della scelta durante tutto il film, e si sono persino stupiti (cazzo, non ci vuole la scienza!) del fatto che a me piacesse!
Il clou è stato raggiunto dall'amico, che ha chattato via telefonino per tutto il tempo.
Ma quanto lo odio!
dicembre 30, 2004
dicembre 30, 2004
dicembre 28, 2004
dicembre 28, 2004
- Ciao, sai che suono in un quartetto?
- Davvero?
- Sì, siamo in tre.
- Come in tre?
- Io e mio fratello.
- Hai un fratello?
- No, perchè?
- Davvero?
- Sì, siamo in tre.
- Come in tre?
- Io e mio fratello.
- Hai un fratello?
- No, perchè?
dicembre 27, 2004
dicembre 27, 2004
Il mio primo amico straniero conosciuto via internet è stato Awais, o almeno credo fosse questo il suo nome, un ragazzo pakistano che nel 2000 aveva 22 anni.
Il suo nick era popa6 e chattavamo ogni notte fino alle 2, tra la sua preghiera del mattino e le lezioni di marketing.
Abbiamo trascorso tantissimo tempo a chattare nonostante tra il suo slang e il mio inglese scolastico ci fosse troppa differenza e a volte mi rompevo le palle, ma l'idea di riuscire a comunicare con una persona di un'altra cultura e di un altro continente con l'unico fastidio del fuso orario, mi metteva un'euforia addosso che mi esaltava.
Con un po' di nostalgia ho rivisto la sua foto archiviata nel primo disco di backup, datato 16 maggio 2001. Chissà che fine ha fatto, poiché dopo l'11 settembre non sono più riuscito a contattarlo.
Il suo nick era popa6 e chattavamo ogni notte fino alle 2, tra la sua preghiera del mattino e le lezioni di marketing.
Abbiamo trascorso tantissimo tempo a chattare nonostante tra il suo slang e il mio inglese scolastico ci fosse troppa differenza e a volte mi rompevo le palle, ma l'idea di riuscire a comunicare con una persona di un'altra cultura e di un altro continente con l'unico fastidio del fuso orario, mi metteva un'euforia addosso che mi esaltava.
Con un po' di nostalgia ho rivisto la sua foto archiviata nel primo disco di backup, datato 16 maggio 2001. Chissà che fine ha fatto, poiché dopo l'11 settembre non sono più riuscito a contattarlo.
La "Rosa di Jericho"© ha qualche problemino di circolazione alle estremità: siccome la voglio TUTTA verde, ho provveduto a bagnarla con uno spruzzatore.
Sperèm!
Sperèm!
dicembre 26, 2004
dicembre 26, 2004
Regressione all'infanzia
Ve le ricordate le conte? Le filastrocche che si cantavano per far "uscire" o per far "stare sotto" qualcuno in un gioco? Eccone un po' della mia infanzia:
Amblimblè sicuterimblè / piglia questo schiaffo e non mi dir perché / ghirighirighì che bel pancin, ambilimblè sicuterimblè, amblimblè sicuterimblè.
(C'era un gusto, ma un gusto nel prendere a schiaffi chi ti pareva! Il solletico alla pancia veniva bene se lo facevi alle bambine vergognosette!)
________
Sotto al ponte ci son tre bombe, passa paperino e non le rompe, passa il lupo e non le rompe, passa il re e le rompe tutte e tre!
(A quest'ora i bambini avrebbero preso il cellulare e chiamato gli artificieri)
________
Ambarapà ciccì coccò tre civette sul comò che facevano l'amore con la figlia del dottore, il dottore si ammalò, ambarapà ciccì coccò.
(L'hanno bandita per anni perché sessualmente ambigua. Ora è sexually correct, tornerà in auge, vedrete!)
________
Mi lavo le mani per fare il pane per uno per due per tre per quattro per cinque per sei per sette per otto biscotto!
(Conta salutista, derivata probabilmente dalla fobia igienista di qualche genitore troppo ansioso)
________
Sincem pom pim pololì pololà, sincem pom pim pololì pololà, accademi sol fa mi, accademi sol fa mi, pim pem pum!
(Molto amata dagli adolescenti per il palesissimo doppio senso contenuto... ma anche perché il giochino che si fa su questa conta è molto bello!)
________
Ce n'era poi una in dialetto che diceva "A la lemb a la lemb, a c mour e a c kemb, awwend a la f'rteun, awwend a ieun".
E poi quella tristissima: "La bella lavanderina che lava i fazzoletti per i poveretti della città...", credevo di averla rimossa completamente, ma qualche neurone è ancora impegnato inutilmente nel ricordarla!
Ve le ricordate le conte? Le filastrocche che si cantavano per far "uscire" o per far "stare sotto" qualcuno in un gioco? Eccone un po' della mia infanzia:
Amblimblè sicuterimblè / piglia questo schiaffo e non mi dir perché / ghirighirighì che bel pancin, ambilimblè sicuterimblè, amblimblè sicuterimblè.
(C'era un gusto, ma un gusto nel prendere a schiaffi chi ti pareva! Il solletico alla pancia veniva bene se lo facevi alle bambine vergognosette!)
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Sotto al ponte ci son tre bombe, passa paperino e non le rompe, passa il lupo e non le rompe, passa il re e le rompe tutte e tre!
(A quest'ora i bambini avrebbero preso il cellulare e chiamato gli artificieri)
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Ambarapà ciccì coccò tre civette sul comò che facevano l'amore con la figlia del dottore, il dottore si ammalò, ambarapà ciccì coccò.
(L'hanno bandita per anni perché sessualmente ambigua. Ora è sexually correct, tornerà in auge, vedrete!)
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Mi lavo le mani per fare il pane per uno per due per tre per quattro per cinque per sei per sette per otto biscotto!
(Conta salutista, derivata probabilmente dalla fobia igienista di qualche genitore troppo ansioso)
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Sincem pom pim pololì pololà, sincem pom pim pololì pololà, accademi sol fa mi, accademi sol fa mi, pim pem pum!
(Molto amata dagli adolescenti per il palesissimo doppio senso contenuto... ma anche perché il giochino che si fa su questa conta è molto bello!)
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Ce n'era poi una in dialetto che diceva "A la lemb a la lemb, a c mour e a c kemb, awwend a la f'rteun, awwend a ieun".
E poi quella tristissima: "La bella lavanderina che lava i fazzoletti per i poveretti della città...", credevo di averla rimossa completamente, ma qualche neurone è ancora impegnato inutilmente nel ricordarla!
Pubblicità regresso: le Forze Armate
Uno dei miei "amici" sta facendo il corso nella Polizia di Stato; ora è al suo giro di boa, avendo già fatto i primi sei mesi.
E' tornato con la macchina più splendente che mai, più elegante e stiloso che mai, più sborone che mai.
In genere quando tornava dal servizio in Aeronautica, entrava nel bar e chiedeva a chi conosceva se avevamo già preso il caffè, in modo da poterlo offrire lui.
L'altro ieri l'ha detto fuori dal bar, a tutti!
Come al solito, quando torna tutti si riempiono di gioia perché è un battutaro cazzaro incredibile. Insomma, per farla breve, le sue battute fanno estremamente cacare. Il problema è che le ripete come un disco incantato finché tutti non abbiano accennato almeno un sorriso. E quindi le ricicla, convinto che siano piaciute!
Lo sport ufficiale dei miei amici di comitiva è sfottersi a spintoni o toccare le orecchie a V. L'altro ieri è partito uno spintone verso V. da un altro elemento "pericoloso" (un emerito cretino che parla di calcio 25 ore al giorno) ed è stato urtato per errore l'aspirante poliziotto. V. si è messo dietro di lui, afferrando il giubbotto, per difendersi dal lobotomizzato, ma il tutore dell'ordine esclama con tono perentorio da terrone settentrionalizzato: "Mi dà un fastidio boia se mi toccano da dietro!", e si aggiusta il giubbotto. Io e V. ci guardiamo e ci sussurriamo: "Ma da quando???".
Ha anche esplorato il piacere della solitudine. Se non usciamo, per lui non è più un problema (dopo che per anni ci ha sfondato i coglioni con la storia "ma se non uscite io mi caco il cazzo a stare a casa!"): prende un DVD e se lo vede a casa. E' un cinemaniaco ormai, ogni occasione è buona per andare al cinema. Ora, ad esempio, sono tutti al cinema a vedere "Merry Christmas" o "Closer". Ovviamente io ho replicato sdegnato: "IL FILM?".
Ieri sera ha fatto un regalone immenso (una 40ina di euro!) da solo al figlio di M., mentre io mi sono scandalizzato dagli 8,80€ della mia quota (1/7) dei tre regali. D'altronde, uno che ha sempre confessato che è lì per i soldi facili, per starsene il più possibile imboscato, per uscire solo per rovinarsi nei night e nelle fumerie svizzere, e che ha come unica aspirazione prestare servizio a vita in un magazzino della Polizia, non vedo come potrebbe risparmiarsi uscite del genere!
Ecco le nuove leve delle Forze dell'Ordine.
ARRUOLATEVI ANCHE VOI!
Non vi promettiamo nulla, ma potreste diventare COSI'!
Uno dei miei "amici" sta facendo il corso nella Polizia di Stato; ora è al suo giro di boa, avendo già fatto i primi sei mesi.
E' tornato con la macchina più splendente che mai, più elegante e stiloso che mai, più sborone che mai.
In genere quando tornava dal servizio in Aeronautica, entrava nel bar e chiedeva a chi conosceva se avevamo già preso il caffè, in modo da poterlo offrire lui.
L'altro ieri l'ha detto fuori dal bar, a tutti!
Come al solito, quando torna tutti si riempiono di gioia perché è un battutaro cazzaro incredibile. Insomma, per farla breve, le sue battute fanno estremamente cacare. Il problema è che le ripete come un disco incantato finché tutti non abbiano accennato almeno un sorriso. E quindi le ricicla, convinto che siano piaciute!
Lo sport ufficiale dei miei amici di comitiva è sfottersi a spintoni o toccare le orecchie a V. L'altro ieri è partito uno spintone verso V. da un altro elemento "pericoloso" (un emerito cretino che parla di calcio 25 ore al giorno) ed è stato urtato per errore l'aspirante poliziotto. V. si è messo dietro di lui, afferrando il giubbotto, per difendersi dal lobotomizzato, ma il tutore dell'ordine esclama con tono perentorio da terrone settentrionalizzato: "Mi dà un fastidio boia se mi toccano da dietro!", e si aggiusta il giubbotto. Io e V. ci guardiamo e ci sussurriamo: "Ma da quando???".
Ha anche esplorato il piacere della solitudine. Se non usciamo, per lui non è più un problema (dopo che per anni ci ha sfondato i coglioni con la storia "ma se non uscite io mi caco il cazzo a stare a casa!"): prende un DVD e se lo vede a casa. E' un cinemaniaco ormai, ogni occasione è buona per andare al cinema. Ora, ad esempio, sono tutti al cinema a vedere "Merry Christmas" o "Closer". Ovviamente io ho replicato sdegnato: "IL FILM?".
Ieri sera ha fatto un regalone immenso (una 40ina di euro!) da solo al figlio di M., mentre io mi sono scandalizzato dagli 8,80€ della mia quota (1/7) dei tre regali. D'altronde, uno che ha sempre confessato che è lì per i soldi facili, per starsene il più possibile imboscato, per uscire solo per rovinarsi nei night e nelle fumerie svizzere, e che ha come unica aspirazione prestare servizio a vita in un magazzino della Polizia, non vedo come potrebbe risparmiarsi uscite del genere!
Ecco le nuove leve delle Forze dell'Ordine.
ARRUOLATEVI ANCHE VOI!
Non vi promettiamo nulla, ma potreste diventare COSI'!
dicembre 25, 2004
dicembre 25, 2004
Christmas card - Parte decima
C'è un re magio nel castello / con un metro di pisello / La befana sopra quello / va gridando "spingi bello" / Se lo mandi ad altri 5 / sarà un bel 2005.
Una vagina depressa piange sconsolata. Il pene, rivolgendosi a lei: "Perché piangi?" E lei: "Perché sei sempre così duro con me!"
(vintage) Il talebano sulla slitta / ha la minchia sempre dritta / è arrivato da kabul / per ficcartelo nel cul / non pensare faccia male / stringi il culo e Buon Natale!
Bossi va dal Papa e chiede: - "Posso uccidere 66 terroni e un francese?" "E perché un francese?" "Vedi che non te ne fotte un cazzo nemmeno a te dei terroni?"
C'è un re magio nel castello / con un metro di pisello / La befana sopra quello / va gridando "spingi bello" / Se lo mandi ad altri 5 / sarà un bel 2005.
Una vagina depressa piange sconsolata. Il pene, rivolgendosi a lei: "Perché piangi?" E lei: "Perché sei sempre così duro con me!"
(vintage) Il talebano sulla slitta / ha la minchia sempre dritta / è arrivato da kabul / per ficcartelo nel cul / non pensare faccia male / stringi il culo e Buon Natale!
Bossi va dal Papa e chiede: - "Posso uccidere 66 terroni e un francese?" "E perché un francese?" "Vedi che non te ne fotte un cazzo nemmeno a te dei terroni?"