Poi ci sono i complottisti, ossia quelli convinti che alcuni avvenimenti non siano mai accaduti o che non ce li abbiano raccontati per intero oppure che entità oscure li abbiano usati per circuire la popolazione. Loro, quelli più svegli della media, credono che gli USA non siano mai andati sulla Luna nel 1969, che le Torri Gemelle siano cadute a causa di demolizioni controllate e che Elvis Presley sia ancora vivo su un atollo delle Bahamas.
Secondo loro, l'attuale pandemia è, di volta in volta:
- un piano per controllarci ed impoverirci, riducendoci all'impotenza;
- una vendetta della Cina contro gli embarghi statunitensi;
- un modo per sottoporre tutti a vaccinazione, per addomesticarci e sterilizzarci, con la complicità del proliferare delle antenne 5G e delle scie chimiche.
Infine ci sono gli italiani, col titolo di studio "terza birra media", che credono che il virus non esista più quindi possono girare senza mascherina, fare festoni in spiaggia, andare in discoteca, baciare liberamente chiunque. Anche a favore di telecamera, come nel caso di alcuni politici.
E non importa che medici, ricercatori, comitati scientifici, prefetti, ministri e il Presidente del Consiglio continuino a metterci in guardia su un'eventuale recrudescenza della pandemia: loro la mascherina non la mettono e ti prendono per un pavido coglione.
Ora ve la spiego io una cosina, come si spiegherebbe ad un bambino di 5 anni.
Bambino mio, se io ti dicessi che hai 1000€ e che questi soldi devono durarti un mese, mangeresti tutti i cioccolatini oggi oppure te li razioneresti per tutto il mese? Certo, meglio mangiare tutto il mese, senza il rischio di mal di pancia.
E se invece ti dicessi che hai 1000€ e che morirai domani alle 12, come li spenderesti? Dopo il primo momento di paura, correresti a comprare le più costose leccornie e ti sfonderesti senza pietà, vero?
Bene, se hai paura, spendi. Se hai fiducia nel futuro, risparmi. Se riesci a pianificare, risparmi. Se non hai prospettive, spendi. La regola è più o meno quella.
Dopo due mesi di quarantena, i locali del divertimento, le strutture ricettive, i bar e i ristoranti sono usciti stremati. Molti non hanno riaperto, altri ancora hanno adottato una strategia che per adesso sta pagando: negano l'esistenza del virus. Qui ormai NESSUN barista, barman, cameriere e cassiere di bar, ristoranti e pub indossa (propriamente) la mascherina. Ce l'hanno calata sul mento, col naso di fuori, al polso o al gomito... e molto spesso non la indossano affatto.
Indossare la mascherina trasmette al cliente un senso di pericolo, di incertezza. Alcune signore iperconvinte scelgono di comprare in negozi dove non sono costrette ad indossarla! Io invece non entro in bar dove ci sono più di 3-4 persone, per dire.
Ecco la regola che diventa il suo esatto contrario: rinnegare la paura per far spendere.
I nemici dei negazionisti sono proprio i governanti, quelli che secondo loro li hanno ridotti alla fame. Sono ormai di un'altra era geologica gli applausi dal balcone nei confronti del personale ospedaliero. Qui il disprezzo per le categorie che ci hanno salvato il culo è all'apice della sua malvagità.
E ovviamente i negazionisti sono sostenuti dall'opposizione, che al momento cavalca la tigre: queste teorie diventano sostegno perfino per le loro storiche battaglie contro i migranti. L'assurdo è che, mentre dichiarano che il virus è morto tra gli italiani, è vivissimo nei migranti che approdano sulle nostre coste.
Cari i miei bimbetti di cinque anni, stronzate! Se continuerete a non indossare le mascherine, ci attende un inverno decisamente peggiore di quello trascorso!