novembre 04, 2003 novembre 04, 2003

Villaggio dei cannibali, la mamma alla figlia:
- Oggi tuo padre ha catturato piu di 1000 nemici; domani ti faccio la pasta con i piselli.



Domino dancing - Pet Shop Boys

Adriano Sofri, nel suo solito acutissimo "Dopo tutto" (Panorama n.44 - 30.10.2003), concluce così una interpretazione splendida circa una possibile fallibilità di Dio.

Lasciate che usi lo spazio che resta per citare una canzone della diocesi brasiliana di Goias, in cui è proprio Dio che parla, e lamenta la terra usurpata dai grandi ricchi, violata da criminali e si chiede se non è stato lui a sbagliare: "Será que eu falhei? Me digam vocês. / Será que eu pus multa água no mar? / Será que é o calor do meu sol a queimar? / Se acaso é assim, perdão, eu errei... Será que eu falhei sendo bom demais? / Será que o amor, a justiça e a paz / nào valem mais nada neste mundo meu? / Se acaso é assim, perdào, eu errei."

"Avrò sbagliato io? Ditemelo voi. Sarà che ho messo troppa acqua nel mare? Sarà che è il calore del mio sole a bruciare? Se fosse così, perdono, ho sbagliato. Sarà che ho sbagliato a essere troppo buono? Sarà che amore, giustizia e pace non valgono più niente in questo mio mondo? Se fosse così, perdono, ho sbagliato."



Drowned world - Madonna

novembre 01, 2003 novembre 01, 2003

Ah, finalmente ieri sera siamo riusciti ad andare a cena in quell'osteria dove fanno la carne alla brace. L'elenco delle cibarie consumate è notevole!



Per sei persone: 4 litri di vino, 66cl di birra, due vassoi stracolmi di antipasti (pomodori secchi, provolone, mozzarelle, chiodini, peperoni, giardiniera, carciofini, salsiccia piccante... e altro non identificato), un chilo e mezzo di pane, 5 vassoi di carne arrostita alla brace (agnello, zampina, spiedini di manzo, rasciale di maiale, salsiccia di maiale), dolcetti secchi e superalcoolici.
13,50 € a persona.



Siamo usciti rotolando... i miei amici ondeggiavano anche, visto che io ho bevuto solo la birra. L'Ansa riporta la notizia che per alcuni di loro persiste ancora il cerchione alla testa!



Juno Reactor and Don Davis da The Matrix Soundtrack - Mona Lisa Overdrive

ottobre 31, 2003 ottobre 31, 2003

E' bellissimo far pace dopo aver litigato con una persona. Soprattutto se questa persona è veramente amica.
Non sono rissoso, assolutamente, sono solo piuttosto permaloso. E certe cose servono per limare, assecondandoli, i difficili tratti del mio caratteraccio.



Cu 'mmè - Mia Martini e Roberto Murolo

ottobre 30, 2003 ottobre 30, 2003

L'altro ieri con Scuro, oggi con il mio riparo dalla tempesta. Ho bisogno di energie, e anche tante. Energia emotiva, qualcosa che mi spinga ad andare avanti per la mia strada... e, visto che ancora non la conosco, almeno che mi incoraggi ad armarmi di machete e farmi largo in questo sottobosco di timori e ansie.
Spesso regalo la mia energia a chi ne ha bisogno, ma a volte ho bisogno di succhiarla avidamente. Devo pur nutrirmi, no? Benedette siano le mie fonti!
E in questi giorni sto assimilando, il mio fabbisogno è elevato, devo far fronte a una serie di problemi che riescono perfino ad agitare il mio sonno.



A proposito di sogni, stanotte ho sognato ancora qualcosa che aveva a che fare con il tedesco, precisamente una specie di lezione di tedesco fattami da un tizio su un balcone di un palazzo barocco, il quale mi spiegava la declinazione dei casi. Assurdo, no?
E invece, grazie ad un viso visto di sfuggita per strada, sono riuscito a capire perché in questo periodo sogno questo particolare. Credo che il tedesco, in tutte le sfumature di significato della parola (anche perché non conosco affatto questa lingua), stia a significare una paura antica, il timore che fantasmi del passato tornino a tormentarmi...



Ai posterS l'ardua sentenza.



Twisted nerve - Bernard Herrmann

ottobre 29, 2003 ottobre 29, 2003

Ho udito cose che voi umani non potete nemmeno immaginare... (semicit.)

Una Ripalta, che si fa chiamare Dina.
Una Sterpeta, che si fa chiamare Peta.
Un Antimo Teofilo, che si fa chiamare Anteo.
Un Potito, che si fa chiamare Uccio.
Un Venerando, che si fa chiamare Nando.
Un Pantaleone, che si fa chiamare Leo.
Una Anna Maria Venere, che si fa chiamare Anna.
Un Francesco Paolo Anna... che spero si faccia chiamare solo Francesco...

E una Maria, che si fa chiamare Mìria.
Una Maria Italia, che si fa chiamare Marìlia.
Un Fedele, che si fa chiamare Elio.
Una Filomena, che si fa chiamare Floriana.
Una Mariantonietta, che si fa chiamare Marinetta.

Una tizia che ha come iniziali A.I.D.S.
E poi Aba, Tonita, Castrese, Fidalma, Cleonice e Nausica!

Infine una Addolorata... che di cognome fa La Vacca (tu, padre, che hai la sfiga di chiamarti in quel modo... PERCHE' HAI CHIAMATO TUA FIGLIA ADDOLORATA??? Perché il toro ce l'ha grosso?)



Con una rosa - Vinicio Capossela

Verso la fine della seconda guerra mondiale, diciamo '44-'45, in un locale nel centro storico si stava festeggiando un "addio al celibato". Alla festa era stato invitato un tizio notoriamente ed estremamente tirchio, tanto che al suo matrimonio non aveva invitato praticamente nessuno, ma scroccava cibo a tutte le feste di ogni tipo.
I parenti del futuro sposo, a loro volta lontanamente imparentati col tirchiaccio, lo invitarono ad accomodarsi a tavola e a servirsi in abbondanza dell'arrosto. Fiumi di vino, piatti in frantumi... e giunse l'ora di tornare a casa.
Barcollando, il tizio arrivò al portone di casa sua e vide che vi era inchiodata una pelle di gatto, ancora sanguinolenta.
Indovinate chi era il proprietario di quella pelle e dov'era in quel momento? :)))

Mio zio, marito della sorella di mio padre, mi ha giurato che la storia è vera.



Dalle parti vostre si raccontano scherzi fatti benissimo e raccontati tanto bene che danno la sensazione del "c'ero anch'io"?



Maramao

Come ho già detto da qualche parte, fisicamente sono ancora vivo, ma sto facendo in modo che il mio EEG non si appiattisca definitivamente. Al momento nessuno stimolo, nessun sussulto, niente di niente.
A volte capitano cose che ti cambiano la vita... vedi il lavoro da postino: è bastata una telefonata. Ma poi ci sono momenti in cui non ci credi più. Questo è uno di quei momenti.



Ave Maria - Saint Säens

ottobre 27, 2003 ottobre 27, 2003

Stamattina ho fatto la classica figura di merda.



Uscendo dalla chiesa ho incontrato il padre di un amico, col quale ho fatto un breve tratto di strada parlando del più e del meno. In quel momento è passata la coscienza buona e si è fermato al semaforo. Ho mollato il tizio e mi sono messo a correre per raggiungerlo (quel semaforo è moooooolto lento). Stavo attraversando, quando arriva una Rover a tutta velocità che non aveva intenzione di fermarsi col rosso, inchioda a qualche decimetro da me e perde una delle due mascherine anteriori, che schizza davanti ai miei piedi. Verde dalla paura, mi accorgo che la coscienza ha visto tutto (figurati la prossima volta che ci vediamo, quante me ne deve dire  !!!), raccolgo la mascherina, apro lo sportello della rover e con uno dei miei migliori sorrisi la dò al pilota di F1, che nel frattempo si stava pisciando dalle risate (bastardo!  ).
Finalmente arrivo dal lato passeggero dell'auto del mio amico, e forse spunto un appuntamento per questa settimana. Ne avrei un gran bisogno... giusto per farmi passare un po' di quell'ansia che mi attanaglia.



Ring my bell - Anita Ward