novembre 14, 2005 novembre 14, 2005
Ah, sì, ci voleva Tullio de Mauro a dirlo:

"Tra il 20 e il 25% di ragazzi e ragazze che escono dalla scuola media inferiore non sa leggere o scrivere, segno inequivocabile che la la scuola dell'obbligo non ha fruttato."
Allora, la volete o no la recensione di "Confessions"?

Eccola!

Hung up
O la ami al primo ascolto, o risulta incredibilmente stucchevole. Il "deja-vu" che ti assale all'ascolto del campionamento di "Gimme gimme gimme" degli Abba può essere fatale.
Carina l'idea del ballo di gruppo tipicamente Anni '80 che si vede nel video. L'ho imparato immediatamente, ma per esibirlo mi toccherà conquistare un accredito in una discoteca per soli gay. Nota di merito alla cicciona in metropolitana!

Get together
Il brano contiene una frase che da sola vale il prezzo del CD: "I'll make you feel better"... ah, come la canta! Appena la sento, già sto mooooooolto meglio!
Un po' come il mitico "Are you here on your own?" di Peron, e lei risponde un orgasmico "Yes, oh yes!"

Sorry
Il piacere di sentir pronunciare da Madonna una sola frase nella propria lingua, placa i sensi e distoglie dalla canzoncina.

Future lovers
Qui si sente lo zampino di Mirwais, techno quanto basta. Il brano pare più datato degli altri, sembra un incrocio tra "I feel love" di Donna Summer e Ray of light.

I love New York
Eccola, la furbizia di Madonna è tutta in questo brano: un pattern arabeggiante per una gradevole canzone dal testo antiamericano, che però si chiama "Io amo New York".

Let it will be
Non starà mica diventando ipocondriaca, la regina del pop? Ogni album ormai contiene una canzone che prelude alla sua fine e al buio che ci sarà dopo di lei. Però questa è la canzone dal ritornello più carino ed emozionante.

Forbidden love
Pessima idea quella di aver utilizzato lo stesso titolo di un'altra sua canzone (tra l'altro incredibilmente più bella di questa!). Pessima idea quella di aver inserito un pattern molto simile all'alienante "Pop corn".

Jump
Vai, si salta! Eh? Ma quando comincia la canzone? Quando si zompa? Ah, è già finita? Ehm... OK... la prossima.

How High
Non mi dà di niente, questa canzone, almeno dal punto di vista musicale. Poi è ovvio che più aumenti la posta, più fortuna puoi fare...

Isaac
Un brano meraviglioso, un'atmosfera mistica impareggiabile e la stessa preghiera yemenita che la buonanima di Ofra Haza aveva già inciso nel 1988 - "Im nin'alu", primo singolo dell'album "Shaday".

Push
Nemmeno questa mi stimola, né a canticchiarla, né a ballarla. Vado a pisciare, poi torno per l'ultima.

Like it or not
Madonna è veramente la regina del pop. "This is who I am, you can like it or not, you can love me or leave me cause I'm never gonna stop", così è se vi pare, insomma!

Il livello complessivo dell'album è lontanissimo da "Like a prayer" o "Ray of light", ma perché disprezzarlo? E' un'operazione commerciale come le altre e ho idea che il tour sarà la cosa più spettacolare mai vista.
novembre 13, 2005 novembre 13, 2005
Mai più senza!

Per l'uomo che non deve chiedere mai.
novembre 12, 2005 novembre 12, 2005
Finalmente "Confession on the dancefloor" di Madonna è MIO!

E nonostante giudichi piuttosto monotono l'intero album, divento un tarantolato appena comincio ad ascoltarlo ("Isaac" compresa!).
In una radioemittente canadese danno un premio da 1.000 a 5.000 dollari alla persona che racconta la storia vera più imbarazzante capitata, di quelle che ti fanno venir voglia di buttarti dal quinto piano.

Questa è la storia che ha vinto 5.000 dollari:

Avevo un appuntamento dal ginecologo fissato per questa settimana, ma dimenticarono di chiamarmi per confermarmi il giorno e l'ora. Alla mattina presto ricevetti una telefonata dalla segretaria del consultorio che mi informava che la visita sarebbe stata la mattina stessa alle 9 e mezza. Avevo appena finito di fare colazione con mio marito e i miei figli ed ero pronta per cominciare le mie commissioni, erano esattamente le 8.45. Presa dal panico non avevo un minuto da perdere.
Sono sicura che sono come tutte le donne, ci teniamo molto all'igiene intima, specialmente quando dobbiamo andare dal ginecologo. Però questa volta non avevo tempo di farmi la doccia, così salii le scale correndo, mi tolsi il pigiama, presi il primo asciugamano lavato e piegato che stava sul bordo della vasca, lo aprii, lo bagnai, lo passai con cura in tutte le parti intime per essere sicura di essere il più pulita possibile. Buttai l'asciugamano tra le cose da lavare, mi vestii e volai al consultorio. Ero in sala d'aspetto da poco, quando mi chiamarono per farmi l'esame.
Dato che già conosco la procedura, mi sedetti senza bisogno d'aiuto sul bordo del lettino e cercai, come faccio sempre di immaginarmi molto lontano da lì, ai Caraibi, o in qualsiasi altro bel posto lontano da lì.
Rimasi molto sorpresa quando il medico mi disse:
- Oh là là, stamattina abbiamo fatto uno sforzo extra per essere più carine!
Non accettai di buon grado il complimento ma non dissi nulla. Tornai a casa tranquilla e il resto della giornata scorse normalmente: pulii la casa, cucinai... Dopo la scuola, mia figlia di sei anni gridò dal bagno:
- Mamma, dov'è il mio asciugamano?
Le risposi di prendere un altro asciugamano nell'armadio.
Quando mi rispose, giuro che quello che mi passò per la testa fu il desiderio di sparire dalla faccia della terra. Il commento del medico martellava nel mio cervello senza sosta... e mia figlia mi disse:
- No, mamma! Non voglio un asciugamano nell'armadio; voglio quello che stava sulla vasca da bagno. C'avevo lasciato tutti i miei brillantini, le paillettes e le stelline dorate per giocare!!
Tornato stop mai fatte tante risate in così poco tempo stop mai mandate tante maledizioni a trenitalia nella storia dell'improperio stop mai stancato tanto  stop quantomicostaquestomessaggio? stop
I'm back.

Quello di sotto (il "cucu!" innovativo) non sono io, non so chi l'ha messo.
Che gli possa venire il tumore all'uccello a forza di grattarselo!
novembre 10, 2005 novembre 10, 2005
cucu!
novembre 09, 2005 novembre 09, 2005
La porti un bacione a Firenze

Io vado qui. Ci sentiamo saBBato.