gennaio 17, 2006 gennaio 17, 2006
Oggi vippo anch'io!

Mago Zurlì / Cino Tortorella
Mikail Barishnikov
Gabriella Carlucci
Giovanni Paolo II
Milly Carlucci
Leonardo De Amicis
Paola Folli
Riccardo Cocciante (foto)
Raffaella Carrà
Tullio de Piscopo (foto)
Antonella Ruggiero (foto e autografo)
il mitico cantante di "In fondo al mar" de "La sirenetta" (foto)
Jenny B. (foto e autografo)
Roberto Pregadio e tutta l'orchestra
Pippo Pollina (foto e autografo)
Xavier Girotto
Josè Cura (foto)
Tiberio Timperi
Cristina D'Avena
Linda
Beppe Fiorello
Giancarlo Giannini
Tosca d'Aquino
Matia Bazar (quelli nuovi, con la Faccani)
Caterina Vertova
Francesco Giorgino
Gianni Ciardo (autografo)
Nazionale di calcio di Italia 90
Gen Verde
Giacomo Biffi (burp!)
gennaio 16, 2006 gennaio 16, 2006
Compiti di matematica in vista?

Ecco la soluzione:

gennaio 15, 2006 gennaio 15, 2006
Vi (ri)presento...

Aishwarya Rai


La donna più bella del mondo.
In genere non vado ai funerali, sono allergico: mi lacrimano gli occhi.

Non andrei nemmeno al mio...
gennaio 12, 2006 gennaio 12, 2006
E io che mi pensavo che la vita dei baresi fosse tutta fiorellini

Un barese, quando ti invita a casa sua per la prima volta, ti propone: "Vieni, che ti faccio vedere la casa!" tutto entusiasta, e tu non puoi rifiutare nemmeno se hai la sciatica.
Se è piccola devi dire: "Eh, piccola ma accogliente e ben sistemata!".
Se è grande: "Bella spaziosa, puoi divertirti come vuoi ad arredarla!".
Se è rivolta a sud: "D'inverno risparmierai sul riscaldamento, eh?".
Se è rivolta a nord: "Ah, chissà come starai fresco d'estate!".

Un barese, quando gli nasce un bambino, ti invita a vederlo. Ovviamente è il più bello e il più straordinario dei bambini, e se frigna svegliando il vicinato perché ha scambiato la notte col giorno, sta' sicuro che ha i genitori più amorevoli, attenti e pieni di spirito di sacrificio che la storia ricordi.
Il barese vuole che tu scovi le somiglianze del piccolo, e se non conosci la famiglia a sufficienza per trovarle tutte, ti informa sull'albero genealogico fin da quando era un semino.
Il colore degli occhi è della nonna paterna, ma il taglio è della mamma.
Il naso e le guance sono del papà, la fossetta sul mento è dello zio.
I capelli sono ricci come quelli della nonna materna, ma sono rossi come il postino.

Un barese, quando fa gli auguri, appoggia prima la guancia destra sulla tua e poi la sinistra. E mentre lo fa, schiocca un bacio con le labbra. Che è finto come Giuda.
Quando te li fa prima di Natale, non pensa nemmeno che stia finendo l'anno, e dice: "Buon Natale, Tizio!". Tu ti stai allontanando e ti urla: "Anche in famiglia!". Come fa a conoscere mio padre?
Quando te li fa tra Natale e Capodanno, non pensa nemmeno che sia appena passato Natale, e dice: "Buona fine e buon principio!". Alla faccia della metempsicosi!
Quando ti incontra dopo Capodanno, si ricorda che ci son state le feste, e dice: "Buone feste fatte!". Cazzo ne sai se le ho passate con la sciatica di cui sopra?

Dedicato al più cozzale dei piemontesi. Non è esattamente un complimento, ma credo che gradirà :))))))
gennaio 11, 2006 gennaio 11, 2006
Carte

Spade

Bastoni

Coppe

Denari

(9 di Spade, particolare)
Due perle

Elio Catania (presidente ed amministratore di Trenitalia): "la Zecca dello Stato"

Berlusconi da Biscardi al Processo del lunedì: "secondo me ha sbagliato processo"

(grazie a I.)
5 tue strane abitudini

Stavo giusto piangendo perché nessuno finora mi avesse scelto per continuare questa infame catena, quando si è materializzato il peggiore dei miei incubi.

REGOLAMENTO: il primo giocatore di questo gioco inizia il suo messaggio con il titolo "5 tue strane abitudini", e le persone che vengono invitate a scrivere un messaggio sul loro blog a proposito delle loro strane abitudini devono anche indicare chiaramente questo regolamento. Alla fine dovrete scegliere 5 nuove persone da indicare. Non dimenticatevi di lasciare un commento nel loro blog o journal che dice "sei stato scelto", e dite loro di leggere il vostro.

1. Non bevo mai le ultime gocce in fondo alla tazza del caffelatte. Mi fanno senso i puntini neri della posa del caffè che in genere vi si depositano.

2. Mi addormento SOLO a pancia in giù, col naso perfettamente libero e scoperto (se mi raffreddo, consumo Rinazina a litri!), aggrappato al cuscino, e in nessun'altra posizione!

3. Conto gli scalini, i piani dei palazzi alti, le mattonelle dei marciapiedi ed evito di mettere il piede su alcune di esse (il calcolo è troppo complicato da spiegare). Tutto ciò si chiama ritmomania.

4. Se esco con le calze, dormo con le calze.

5. Prendo il caffè all'una di notte, è un rito da consumare con gli amici che dura da 5 anni ormai.

A chi passo la palla? A Klà, a zosima, a Jarmus, a bacodaseta e a kaosct.
gennaio 10, 2006 gennaio 10, 2006
Ditemi che non è vero!

Mi sono letteralmente innamorato della canzone "Heartbeats" di Josè Gonzàles, la colonna sonora della pubblicità del televisore LCD Sony Bravia... avete in mente lo spot nel quale San Francisco viene invasa da 250.000 palline colorate? No, non sono quelle di elettori pentiti del centro destra, no...

Comunque, ho scoperto che è una cover. Incuriosito, ho ascoltato la versione originale del gruppo svedese "The Knife" (a dispetto del nome, anche Gonzàles è svedese). E' ai limiti del concetto di musica. Una cosa che più orrenda non si può! La vocina femminile è inascoltabile, così come la sua pronuncia inglese!

Il sciur Gonzàles ha saputo trasformare un bruco in farfalla; doppio onore al merito, allora!

-------

Ditemi che non è vero nemmeno questo!

Gianni Morandi ha scritto una canzone che si chiama "La befana trullallà". Vi prego, non è di Morandi quella cosa che ascoltato, VERO???
VERO CHE NESSUNO PUO' AVER SCRITTO UNA COSA COSI' TERRIBILE???