agosto 07, 2006 agosto 07, 2006
Et voilà!



Giochino di prestidigitazione da NON ripetere in parrocchia!
agosto 06, 2006 agosto 06, 2006
Una seratina tranquilla!



Oggi sono uscito di casa alle 18 con la psicozza per andare prima a comprare i regali per le due gemelle del coro, e poi per cantare ad un 25° anniversario di matrimonio.

Parcheggio relativamente vicino al centro e il parcheggiatore, il fratello di mia "sorella", mi preleva un solo euro e mi fa lasciare la macchina per tutto il tempo che voglio... non prima di avermi detto che sto per ri-diventare zio!

Compriamo una cintura con perline molto fashion e due album portafoto, oltre ad aver ordinato un CD (Aziyz) direttamente dall'autore, e ci dirigiamo verso la chiesa.

Nel coro già siamo in emergenza, poiché manca un sacco di gente, ma siccome le disgrazie non vengono mai da sole, ecco che intervengono due personaggi mitologici a rovinare la celebrazione: la Badessa, una vecchia zitella che insiste con il voler cantare a tutti i costi, anche se la sua voce fa schifo ai cani, e la suora portoghese (ve la ricordate?), che ora suona la chitarra anche se non sa accordarla, non sa tenere il tempo e non sa i giri armonici... e per giunta canta pure: ricorda Amanda Lear quando aveva la voce bianca!

Bene. La Messa quindi fa assolutamente schifo, rovinata da queste due incapaci, ma a noi ce ne frega ampiamente.

Inoltre mi permetto di dire che:

1) Le hanno chiamate gli sposi, quindi contenti loro...

2) Ho cantato benissimo la prima strofa di un canto meraviglioso: erano anni che attendevo questo momento!

3) Ci hanno pagati lo stesso.



Mi faccio accompagnare a casa dal ragazzo della psicozza in modo da lasciare la macchina in centro (così dopo non devo trovare parcheggio, penso furbamente), ceno, mi lavo e contratto telefonicamente con un amico un passaggio in pizzeria.



Il ritardo di mezz'ora dell'amico mi fa pensare che ha ceduto alle lusinghe di Morfeo, così ne chiamo un altro e riesco ad arrivare a destinazione (toh, la macchina è parcheggiata, sempre molto furbamente, quasi di fronte alla pizzeria!) senza troppi sforzi per il mio piedino dolorante.



Entro nel locale e una bambinetta di 4-5 anni (già troja, lei e sua madre e pure le sue discendenti) mi corre incontro dandomi apposta una manata sui coglioni. Un conoscente mi dà apposta un calcetto sul piede dolorante. L'amico di 'sto tizio mi pesta accidentalmente (spero!) da dietro l'infradito mentre sto camminando e perciò rischio l'effetto catapulta come in Formula Uno! Mavvaffanculo!



Seratina tranquilla, chiacchiere, fesserie... tornando verso la macchina incontro il fotografo che troviamo più spesso ai matrimoni. Mi dice che ha usato la citazione della maglietta che ho addosso ("A volte è più saggio rimanere zitti!" - Gibran) come "blob" per un filmino di un matrimonio. Quindi inquadratura mentre canto... zoom sulla maglietta... cambio di ripresa sugli sposi mentre parlottano tra loro. Un mito di uomo!



Arrivo alla macchina. La apro col telecomando... si chiude! Era aperta! L'ho lasciata aperta! Ed è intatta! Nonostante sia stata parcheggiata per sette ore in pieno centro, con centinaia di passanti che l'hanno sfiorata, decine di avventori che hanno prelevato dal tabaccaio self-service (c'era un bel pacchetto intero di Multifilter in bella mostra)... era intatta! Son fortune!



E infine al bar, per il solito caffè serale. Ad un tavolo è seduta la mia coscienza cattiva con tante altre persone; mi intrufolo e ordino. Chiacchiere, fesserie, ecc... bevo il mio caffettino al ghiaccio e andiamo via... ecco un omone di mia conoscenza... saluto affettuosamente... si gira... e con la levità, la leggerezza, la grazia di cui è capace un ragazzone di 192cm x 95kg, mi pesta il piede con la tendinite! Le stelle!!! AIUTO!!!



Insomma, non so descrivere in che condizione sta il piede; so solo che sto lacrimando!
agosto 04, 2006 agosto 04, 2006
Son sodisfassioni!



Dear aunt, let's set so double the killer delete select all.



Riconoscitore vocale di Microsoft Vista: una completa figura di merda!
agosto 02, 2006 agosto 02, 2006
Se vuoi conoscere i tuoi pensieri di ieri osserva il tuo corpo oggi. Se vuoi sapere come sarai domani osserva i tuoi pensieri di oggi.
agosto 01, 2006 agosto 01, 2006
Un giretto sull'Altamurgia



Nel pomeriggio ho deciso di sfidare il solleone: bene, raggiungo il fisiatra dall'altra parte delle Murge, che un po' di caldo fa sempre bene alle ossa.

Sinceramente pensavo peggio, perché ciò che mi ha colpito di più non è stato il caldo, ma il Nulla che regna lassù. Sulle Murge non c'è NIENTE, solo campi di grano ormai ridotti a ristuccio, e da un paio di punti il giro d'orizzonte che si apre allo sguardo è semplicemente mozzafiato. Credo che sia l'equivalente delle sterminate distese americane sulla Route 66. A Kerouac sarebbe piaciuta, questa strada.



La strada indicata da viamichelin non è corretta perché non tiene conto di uno spartitraffico e io, come da prassi, mi ritrovo in un quartiere popolare a scansare i vecchietti seduti fuori dai sottani. Finalmente trovo lo studio del medico, mi sottopongo alla tortura... bene... devo fare per XY giorni laser, ultrasuoni, mobilizzazione e propriocezione al mio povero piedino destro. Vabbè... passerà.



Esco dallo studio e comincia a piovigginare. Con noncuranza mi avvio verso il bar più vicino sotto la pioggia, mi godo un caffè al ghiaccio e mi rimetto in macchina. Mi ri-perdo, perché in quella cazza di città non c'è una cazza di indicazione che permetta di uscire... per lo meno nella direzione dalla quale sono arrivato! Con un po' di intuito e quella mezza mappa che avevo tra le mani, riesco a trovare la via d'uscita... ma... comincia a grandinare, cadono fulmini a ciuffi, il vento è pauroso... mancherebbe solo la pioggia di rane per poter essere catalogata come una maledizione divina. Mi fermo perché i fulmini sono così vicini che fanno vibrare l'auto. Quaranta minuti di pit-stop e sono daccapo in marcia.



Che spettacolo: la Murgia che profuma di erbe, di pini, di foglie di fico, di terra bruciata bagnata... Devo dire che ne è valsa la pena!









MA COL CAZZO CHE CI RITORNO LASSU'!
luglio 30, 2006 luglio 30, 2006
Cronaca di un paio di matrimoni.



Ci aspetta una settimana molto intensa, con 6 matrimoni in 5 giorni, ed è quindi il momento di fare un primo bilancio delle fesserie che ho visto in giro in queste prime 30 celebrazioni.



- Matrimonio vippissimo, in cui lo sposo aveva un ciuffo ondulato e sospeso che tendeva all'infinito (tipo Lapo Elkann) e sua madre era vestita con un completo leopardato marrone e un cappello ENORME. Tutti fighettissimi ed elegantissimi, fanno perfino la presentazione ai vari momenti della Messa... poi va un tizio a leggere la prima lettura e declama: "Dalla prima lettUra di San Paolo...". MA INSOMMA!



- Matrimonio cozzalissimo, pieno di cafoni_arricchiti_ma_non_abbastanza. Avevamo concordato un canto di comunione che si chiama "Come lassù". Durante la Messa arriva dalle parti del coro una famiglia particolare: uomo insulso/pappone con figlioletto in braccio, accompagnato da bagascia da combattimento, con pantaloni neri trasparenti e perizoma nero a vista e camicetta scollatissima in voile tipo Cavalli, anch'essa trasparente. L'organista sgrana gli occhi e fa: - Raga', cambiamo canto alla comunione: facciamo "Come va su"! :)))
La mia prima volta



- Ho rullato una sigaretta.

- Ho bevuto un sorso di assenzio. Quello vero.