Finalmente sono riuscito a radermi, ora ho la faccia liscia QUASI come quella del berlusca.



A proposito del ducetto, devo dire una cosa che mi sta ampiamente sullo stomaco. Ha proposto di ridurre le ferie ai lavoratori per poter aumentare dello 0,1% il PIL italiano. Immediatamente ho pensato che prima di rinunciare alle ferie, avrei bisogno di un lavoro... Certo, in ferie si spende anche, quindi si può pensare che la mancata produzione venga compensata dai soldi che girano intorno alle vacanze. Però si spende in cose ad "alto valore aggiunto": chi offre trasporti, alberghi, divertimento NON produce nulla (o poco più). La sua idea è quindi incentivare la produzione, facendoci lavorare di più. Credo che principalmente lui si riferisca al popolo bue che lavora in fabbrica (tanto agricoltori e allevatori per lui non esistono, la spesa la fa il maggiordomo, o sua madre, con oculatezza!). Produzione che va venduta, magari a caro prezzo, e che contribuisca a far salire DETERMINATE cifre, determinati indici che lo facciano sembrare intelligente e capace agli occhi di USA e Europa. Forse non nota che gran parte delle industrie italiane ha livelli di ricerca parecchio inferiori alle concorrenti estere (chi comprerebbe un TV Sèlèco, un'autoradio Audiola, un hi-fi Mivar... anche a prezzi più bassi dei rivali; e le Fiat, che costano pure di più?). L'aumento dell'offerta, non controbilanciata da un'adeguata ricerca qualitativa, e quindi insoddisfazione da parte dell'acquirente, renderebbe più pesante l'attuale contrazione della domanda e farebbe collassare in modo più grave l'economia italiana.
Qui siamo sempre al punto di partenza: niente investimenti, niente ricerca, niente incentivi (a parte quella cazzata dell'aiuto governativo alla Fiat mascherato da ecoincentivo), niente progresso, niente evoluzione etica (nel senso primo della parola, cioè di comportamento) del mercato.
Continuasse così, e saremo completamente e definitivamente nella merda prima che lui finirà, anche se nessuno ci dirà mai la verità come stanno veramente le cose.



Waiting for the night - Depeche Mode