Tutto in una notte



Ero in una delle strade dietro lo stadio della mia città, abbastanza scura e deserta. L'unica persona presente oltre me è l'"essere inutile" che abita di fronte a casa mia, che mi viene incontro con un cane al guinzaglio, ma i nostri sguardi non si incontrano (come nella realtà). Giro l'angolo e c'è l'inaugurazione di un nuovo negozio di arredamento e articoli per la casa. Sull'insegna leggo che vende anche mobili IKEA e quindi, spinto dalla curiosità (non ho mai visto un mobile IKEA dal vivo) entro a vedere. Le massaie sudate mi trascinano spingendo attraverso le porte scorrevoli, vedo due bagni MINUSCOLI, con tutti i componenti "a vista", tubi e raccordi compresi, delle cyclette sulle quali c'è la gara a chi ne prova più d'una... Una bolgia!



Non ricordo esattamente come vi sono arrivato, ma sono in un sottano con una mia amica delle elementari. Si chiama Teresa (suggestione per il giorno di S. Teresa?) e non la vedo in realtà da quasi una ventina d'anni poiché credo si sia trasferita al nord. La sento parlare, dice delle cose con quella sua particolarissima "erre" blesa (diceva Teghesa invece di Teresa, in pratica), poi devo uscire in fretta da casa sua e mi chiude la saracinesca in faccia. Vedo che c'è una fessura tagliata nella serranda, dovrebbe essere per la posta... ma non ci entra altro che un foglietto che io ho dimenticato di darle. Lo inserisco e vado via.