Perché nella vita bisogna provare tutto!

Ieri sera io e i miei amici ci siamo divisi. Loro sono andati a vedere un concerto di animali per animali (che sembrava veramente la festa di sant'Antonio abate!), all'aperto, con l'insostenibile leggerezza di questa temperatura boia molto prossima allo zero.
Io ho fatto un po' di chilometri per assistere a due concerti, uno dopo l'altro. Il primo era di QUESTO tizio spaventoso, col suo coretto. Non chiedetemi come ci sono finito, mi hanno obbligato! A metà concerto, lo stretto indispensabile, li ho lasciati a godere delle loro note e sono scappato all'altro concerto.
Un gran bel concerto di world music, proprio quella che piace a me: tarantella, pizzica, tango, tammurriata, bossanova, fado... fatta da veri professionisti. Ho riincontrato piacevolmente il chitarrista del gruppo, che conosco da tempo, e un amico con la sua nuova ragazza. C'era solo un piccolo problema: la struttura.
Cosa si può dire di un concerto in un capannone industriale adibito a circolo ricreativo dove si muore di freddo, penetra l'acqua dal soffitto in eternit (!) e la quota associativa è di 25€ semestrali?
Sono scappato anche da lì appena possibile perché stavo assiderando, lasciando i due piccioncini a gustarsi la bella musica e con la prospettiva di arrivare al loro paesello in collina con la neve alta così!