Pensieri in libertà (1)

I mitici Anni Settanta.

Il Dolceforno Harbert, i flipper coi numerini che giravano, il Boing (quello strumento di tortura con una palla, due maniglie e due corde pronte ad aggrovigliarsi), Space invaders e Pong, Vestro e Postal Market e le mutandine di pizzo, gli occhiali a raggi X e le scimmie di mare su Cronaca Vera, i mattoncini Lego, il lemonissimo a 150 lire, Michele Pecora e il suo 45 giri di vinile arancione, Rettore, Miguel Bosè, il Gioca Jouer, Noi siamo figli delle stelleeeeeee, Dammi il tuo amore non chiedermi niente dimmi che hai bisogno di me, Dammi una lametta che mi sgarro le vene!, Kraftwerk, i Rockets, Stefania Rotolo, Discoring, l'uomo che parlava dalla mirrorball, gli Abba, le BR e Moro, Mago Zurlì, Mariele Ventre e lo Zecchino d'Oro, Sammy Barbot, il pulmino delle suore, le carrette coi cuscinetti a sfera con cui sfracellarsi nei garage, le figurine dei calciatori e quelle introvabili per ricevere l'almanacco, il monoscopio della Rai e l'ouverture de "La gazza ladra" con le panoramiche sullo zoo, l'antennona che scorreva alla fine delle trasmissioni (mi metteva tanta paura che piangevo disperatamente ogni sera!), il Carosello e un'altra delle mie paure... l'omino della Lagostina disegnato con la striscia bianca, Calimero, i pupazzoni col sombrero della Lavazza, gli occhiali a specchio, la lampada con la lava, Goldrake, Barbapapà, le automobili filoguidate, le scarpe con le zeppe trampolate e le espadrillas, l'ombretto verde e le calze viola di mia cugina, la mia prima gatta, l'odore del brodino dell'ospedale, le mou e i cicciopolenta a 10 lire, il "castello" di sbarre di metallo nel cortile dell'oratorio, i braccioli e il salvagente, la Coccoina, il mangiadischi e il mangiacassette stereo 8, le biglie di vetro col boccione, il gioco delle cinque pietre, il cicciobello che parlava col disco, la campana (o tacco) nel cortile, il gioco impossibile dell'elastico (lunedì, martedì, mercoledì...), le miccette rosse e verdi con due funicelle opposte... le tiravi ed esplodevano, la Chrysler di mio zio con la meraviglia dei primi alzacristalli elettrici, Viola Valentino "compramiiiiiiiiiii, io sono in venditaaaaaaaaaa", Elisabetta Viviani "Aidiiiiiiiii, ti sorridono i monti"...

(to be continued, anzi... partecipate!)
(se non capite/conoscete almeno la metà di quello che ho detto, siete nati troppo tardi!)

da un'idea di Pensierineccesso