Nostalgia canaglia.



Leggendo qualcosa di retrocomputing, m'è venuta voglia di cercare il trabiccolo che avevo a casa e che mi ha introdotto al magico mondo dell'informatica.

Eccolo, il glorioso Philips MSX-VG8020!







Certo, lo usavo quasi solo per giocare, ma qualcosina in BASIC la sapevo fare: soprattutto, già da allora, giocavo con i suoni perché mi affascinava parecchio il fatto di poterli produrre con un aggeggio elettronico!

Avevo il mitico lettore con le cassettine (che, a differenza di quello del Commodore, gracchiava MOLTO sonoramente e di sera dovevo limitarmi!),e nei giochi ero un mago con i tasti cursore! Altro che joystick! il monitor era a soli 12" e a fosfori verdi. Una volta ho avuto la possibilità di collegare il computer (fa senso chiamarlo così!) al televisore 28"... MITICO! I colori c'erano sul serio!

Certo, la lotta era perenne coi miei cugini che avevano il C64 e un compagno di classe alle medie che PER PRIMO aveva ricevuto in regalo il VIC-20 (e non vi dico i pomeriggi passati a giocare ad Asteroid!).



Ci sono cose che i quindicenni odierni non possono capire: la sperimentazione di macchine nuove, potenti (essì, lì la potenza era questione di 16k di memoria o qualche ciclo al secondo in più o in meno*!) con la forte sensazione che non ce ne saremmo liberati più.

Quello che è successo grosso modo con i telefonini qualche anno fa...