Giovanni Pascoli – La somarella di Giovannino
Sciacchete! Sfrigola la lavandara
Tutta operosa nel suo lieto canto.
Zumpete, zu! Le fa eco il tamburo
Che del caprone un dì rubò il manto,
E le cicale, dai mesti giaggioli
All’ultima estate tessono duoli.
Mentre s’inoltra per la viuzza
La balia antica di Giovannino
Ancor rimembra l’esil pagliuzza
Che un dì adornava il suo bel bambino.
Oggi la paglia in ferro si muta,
splush! risponde, a chi la saluta,
e Giovannino (cosa ben rara!)
le terga monta d’una somara.
Oh somarella, che geme e che raglia
Sotto la verga di Giovannino,
Tu lo sapevi che la molle paglia
Dura diviene a chi fu piccino?
(mitica!)
4 Comments:
Su sta barzelletta mi ci feci interrogare 3-4 anni fa...presi 8-....
La Fio**** insegnava anche italiano?
...non capisco cosa c'entri...la poesia non parla di uccelli... LOL
Sicuro sicuro? :P
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