ottobre 25, 2003 ottobre 25, 2003

Io vado, ora. Alle 19 comincia la celebrazione... e alle 17.30 devo star lì. Non finirà prima delle 21.00, più auguri e saluti...



Meno male che la serata è all'insegna del relax: carne alla brace in un'osteria (sempre che il tizio abbia prenotato!!!) di un paese vicino, coi miei amici.



A domani, credo...



Sadeness - Enigma

Tutto in una notte...



Esterno notte, dopo la pizza coi miei amici del coretto. Cantiamo in macchina, allegri e spensierati e ci fermiamo sul lungomare in un bar lounge. Sedie e tavolini in rattan, terrazzini ad anfiteatro, luci soffuse, kentie dappertutto, ombrelloni di rafia marrone... ma è tutto bagnato poiché ha appena smesso di piovere, alcune sedie però sono asciutte e i miei amici si siedono. Io, che sono XXL fatico a passare e faccio il giro più largo. Cerco di sedermi ad un tavolino dove si è piazzato l'organista con una ragazza ma lui mi dice: "No, guarda che puoi sederti dove vuoi, non è necessario che stiamo insieme qui!". Deluso ed infastidito dò due colpetti col manico dell'ombrello alla sedia di fronte a lui e salgo sul terrazzino superiore. Però vedo dietro di lui VD, un compagno di classe a ragioneria (non è della mia città, quindi è strano incontrarlo, N.d.r.), il quale si alza e viene ad abbracciarmi. Parliamo per qualche istante, ma poi arriva il cestista (vedi Amarcord, N.d.r.), che è grande amico di VD. Appena mi è vicino dice "Mi è bastato vederti, sono stato 50-60 minuti senza pensarci, ma...", e ci abbracciamo mentre piange a dirotto. Ci allontaniamo di qualche passo sul terrazzino, verso il muro, e comincia a raccontarmi: "E' stata colpa mia..." e io "No, non è stata colpa tua, smettila!". Si riferiva al fatto che una feroce litigata in famiglia, tra suo fratello maggiore, sua moglie e lui avesse fatto abortire quest'ultima della seconda bambina (tutta invenzione onirica, ovvio...). Lo guardo più attentamente, ha due particolari strani: i capelli di qualche centimetro, ricci (non sa nemmeno lui se sono ricci o lisci perché li ha sempre portati rasati, N.d.r.) e l'iride dell'occhio destro dal diametro sproporzionato, mi fa impressione ma non lo lascio trasparire, tanto che continuo a mantenere un contatto fisico con lui per rassicurarlo. Affacciato al muretto del terrazzino, non molto distante, c'è suo fratello minore, che sembra ascoltare tutto; e dall'altra parte ci sta VD che aspetta che finiamo. Mi abbraccia, quindi, e si allontana...



Callas went away - Enigma

ottobre 24, 2003 ottobre 24, 2003

Ancora prove, ancora stress, ancora la mia voce messa alla prova.
Ancora rompimento di scatole da parte del Comune su tasse già pagate.
Ancora compito del riparo dalla tempesta e di Scuro tirarmi fuori da questo magma e regalarmi qualche minuto di relax.
E domani ancora scazzi, sempre peggio, sempre peggio, in Conservatorio.



Ma è la mia vita, ed è normale che sia così.



Trouble - Coldplay

ottobre 23, 2003 ottobre 23, 2003

Tutto in una notte...



Sogni in ordine sparso, ricordo solo immagini, qualche volto ma nulla più, di tutto il casino che ho sognato stanotte:



Ho sognato la stradina per andare alla vecchia casa di campagna di mia nonna, buia, percorsa in macchina molto velocemente... praticamente da suicidio! Dovevamo (io e chi?) andare a prendere mia madre che stava malissimo, ma dov'era?
Ho sognato lo sgabuzzino di casa, trasformato in un bagno pubblico, nel quale ascoltavo mia zia che parlava sulla porta con mia madre.
Ho sognato banconote, una banca, la mia stanza (con le poche cose che avevo dopo il trasloco)...



Mai fatto tanti sogni, e soprattutto così confusi.



The dance of life - Meridiano Zero

ottobre 22, 2003 ottobre 22, 2003

/mode lunatico on



E SMETTETELA DI CHIAMARMI CHIARO!
(anche se sarò sempre più chiaro di qualcos'altro)



/mode lunatico off

E' la prima volta che consiglio un blog, quindi ve ne consiglio due, disinteressatamente.



Il primo è il blog di una (bawhuawhuhuawwahu) ragazza sens(bhuawhuawhuawawhuawhu)ibile: Marta.



L'altro è di un extracom(bawhuawhuhuawawhuaw)unitario: Oman Sucar.



Veramente da pisciarsi sotto dal ridere, e il bello è che non impediscono qualche sana riflessione! Provateci!



That day - Natalie Imbruglia

ottobre 21, 2003 ottobre 21, 2003

Oggi regulus21 show!



Mi sono innervosito come un animale prima di un terremoto al Conservatorio, perché mi hanno fatto un sacco di storie sull'euro cadauno che sto raccogliendo per il materiale da utilizzare nello stage di novembre. Perciò sono uscito a prendere un po' d'aria, un caffè e una sigaretta, giusto per calmarmi.



Pian pianino, con molta calma il foyer si è svuotato (capirai, c'era lezione di psicologia... una palla mostruosa!) e siamo rimasti in quattro: una ragazza e due "ragazze cresciute", una con un figlio di circa 8 anni appresso. Ho detto loro di essere uno stregone e ho raccontato delle doti pranoterapeutiche delle quali sono dotato.



Quella col bambino allora mi ha detto: "in questo momento ho un dolore."
Io: "togli il giubbotto e la borsa e te lo troverò."



La sua faccia ha assunto un'espressione eloquentissima, non molto convinta, ma si è prestata. Ho cominciato ad imporle (senza toccarla, majali...) le mani, prima sulla testa, poi sulle spalle, sullo sterno, sulla pancia... non ero convinto, avevo notato qualcosa di strano. Sono andato alle sue spalle e ho ricominciato: testa, collo, spalle, schiena.
Mi sono fermato con una mano sulla testa e una al centro della schiena. Diagnosi: "mal di testa, causata probabilmente da problemi posturali".



Lei: "Ho mal di testa, ma non ho mal di schiena, solo che hai azzeccato il punto: ho problemi "energetici" al plesso solare, che mi provocano scompensi respiratori e di ansia". Beh, infatti avevo sentito "freddo" quando le ho messo le mani in direzione dello sterno, ma non sapevo spiegarmi il motivo...



Gira che ti rigira, mi hanno proposto un incontro a tre, in modo da fare queste cose belle, promettendomi che mi avrebbero pagato come potevano (!!!). Non contenta, la mamma gaudente ha avanzato la proposta più oscena di tutte: "Noi due dovremmo farci un paio di mesi in India, sai come torniamo?"... io ho pensato "in tre"
Non ho motivo di pensare che non stesse dicendo sul serio...



Sacred spirit - Atman

Stavo vedendo qualche minuto del programma di Pippo Baudo. Mi è venuto in mente, a proposito di annunci incredibili, un cartello che ho letto in una agenzia immobiliare nella mia città:



Vendesi frutta e verdura ben avviata.



Katmandu - Meridiano Zero

ottobre 20, 2003 ottobre 20, 2003

Sento questo mese che mi alita sul collo, finisce anche lui. Quando ti lasci scorrere addosso il tempo, i minuti non passano mai, e i giorni fuggono come Achille pie' veloce.



Il grande mistero del tempo, da sempre il nemico più grande della mia vita. Eppure sono costretto ad amarlo come se fosse il mio più fedele alleato, poiché la mia pachidermica lentezza non mi permetterebbe altrimenti di sopravvivere.



Ogni uomo vale