Sono appena tornato dal mio caffè pomeridiano. Fuori dal bar ho acceso la sacrosanta sigaretta, me la stavo gustando quando il tizio che era sul marciapiede di fronte (la strada è "solamente" una statale trafficatissima!) mi urla "Scusa!". Credevo volesse un'informazione... e invece mi chiede una sigaretta.
La sua faccia non mi è nuova, probabilmente me ne ha già scroccata un'altra nello stesso modo... ora invece mi è rimasta MOOOOOOOOOLTO ben impressa!
Mi lascia perplesso la modalità dello scrocco: /mode avvoltoio on
Da repubblica.it
Gigantesca battaglia a cuscinate ieri sera in piazza Rabin a Tel Aviv,
in Israele. Centinaia di giovani si sono affrontati a colpi di morbidi
guanciali. La "battaglia" è stata organizzata con un tam tam" via
internet dal "Mobile clubbing group". E' la prima del genere in Israele
e ha avuto anche il senso di "esorcizzare" altri e ben più gravi
"conflitti". Eventi del genere si sono già svolti in altre parti del
mondo.
Immagino già qualche mattacchione che nel cuscino ha nascosto cocci di vetro, chiodi da 10, pallini di piombo...
Questa sera mi ha sbattuto in faccia delle verità assolute che, Dio mio, come ho fatto a non vederle prima? Tutto sta ora a rielaborarle, a rimettere a posto le mie convinzioni distrutte creandone altre più "umane".
Cos'altro posso dire ancora? Ah, sì...
GRAZIE!
Per due quinti (2/5) dell'esito finale del festival sono contento.
Renga meritava di vincere d'ufficio. Nemmeno doveva cantarla quella canzone, perché si cantava da sé.
Antonella Ruggiero invece non ha bisogno di una canzone per presentarsi al Festival: datele un elenco telefonico e saprà trarne emozioni magiche.
Se la memoria non mi inganna, è stato anche il primo festival della Ruggiero contro i Matia Bazar, e sono felicissimo che questi siano stati eliminati, veramente di cuore!
Gli altri?
Per i gruppi, fuori la Nicolai, dentro Dj Francesco.
Per i classic, fuori Tototutugno, dentro Arigliano.
Per i giovani, fuori la Bono, dentro i Negramaro (o tutt'al più la Ventavoli)
Ipse dixit.
Fino
a quando tu non hai comprato la tua cinquecento gialla non avevi mai notato
le centinaia di 500 gialle di cui è pieno l'Universo.
Trovo che sia stata un'idea fantastica dare la possibilità a ciascun artista in gara di poter reinterpretare la sua canzone a suo piacimento.
Mi sono divertito un sacco con Arigliano e l'incredibile bis che ha concesso con musicisti dall'età media di 75 anni.
Sono impazzito quando Alexia ha cantato accompagnata dall'orchestra di fiati e percussioni Funk Off.
E gli assoli dei due chitarristi al seguito di Antonella Ruggiero mi hanno stretto il cuore dall'emozione!
Ho rifiutato con tutte le mie forze l'idea di aver portato i ragazzi di Amici sul palco di Sanremo. La Tatangelo e D'Alessio hanno così raggiunto livelli di squallore impensabile! E così Sergio Muñiz che ha fatto la bella statuina coi Matia Bazar...
Notevoli le partecipazioni di Alessandro Preziosi con la Nicolai e di Elio (maestro di Flauto traverso) con Le Vibrazioni. Anche se non ho mai sentito Masini cantare da solo la sua canzone, ritengo che Jessica Morlacchi (ex Gazosa) non abbia potuto che migliorare il risultato finale.
Devo correggermi, ma per lealtà non modifico il post sottostante: Dirisio è Pavarotti al confronto di Meneguzzi.
Alexia. Ritengo che sia la più brutta canzone del suo
repertorio, e non rende nemmeno giustizia alla sua voce, costretta a
ritagliarsi uno spazio che nemmeno le viene concesso. Canzone: 4.
Interpretazione: 6,5.
Nicola Arigliano. Un mito della canzone
italiana, un vero monumento al swing. Questo brano fa venire i brividi
e il testo non è affatto banale. Canzone: 7. Interpretazione: 7.
Marcella
Bella. La canzone è convincente, forse è merito del titolo e del...
retrotitolo. Purtroppo non era in forma quando l'ho sentita cantare.
Canzone: 6,5. Interpretazione: 5,5.
Franco Califano. Mi chiedo
perché canti ancora, e soprattutto perché ha scelto una canzone
assolutamente scialba per tornare a Sanremo. Zampaglione può fare
meglio, e lo ha dimostrato con l'ultimo singolo (sono due giorni che
cerco di ricordare il titolo...). Canzone: 4. Interpretazione: 4.
Toto
Cutugno & Annalisa Minetti. Eccezionalmente ho bisogno di scendere
sotto il mio 4 politico per classificare l'interpretazione di
Tototutugno. Ci fosse stata pure Mariacallas non sarebbe bastata! La
canzone è veramente banale ma è intonata alla coppia... forse è l'unica
cosa intonata! Canzone: 4,5. Interpretazione: 3.
Gigi D'Alessio.
Ecco un esempio di intelligenza: uno scrive una sola canzone, la remixa
come gli pare per trent'anni e campa di rendita. E ha pure steccato! I
fan-buoi ringraziano. Canzone: 4. Interpretazione: 4.
Peppino Di
Capri. Una canzone tristissima da dopolavoro ferroviario, interpretata
con una faccia da lutto recente. Canzone: 4,5. Interpretazione: 4.
DJ
Francesco band. Sappiate che questa canzone mi garba, non vi
scandalizzate, mi è entrata subito nelle orecchie ed è per giunta
"musicale". Premio la buona volontà del sciur Facchinetti anche per le
lezioni di canto, che sembra siano servite. Canzone: 6,5.
Interpretazione: 5.
Marco Masini. In complesso una canzone decente, forse troppo simile a quella dell'anno scorso... ma perché pretendere di più? Canzone: 6,5. Interpretazione: 5.
Matia
Bazar. La seconda ed ultima eccezione rispetto al 4 politico. Qui siamo
in piena schizofrenia canora: la signorina lungocrinita (vi dico il
nome nel caso dovesse candidarsi alle prossime elezioni politiche:
Roberta Faccani) usa il vibrato di Patty Pravo, le urla della peggior
Minetti, l'apertura orale di Mina e riesce ad incupire la voce come
Sarah Jane Morris. Il tutto nel giro di 4 sillabe della stessa parola.
Serve un esorcista, credo! Canzone: 6,5. Interpretazione: 2.
Paolo
Meneguzzi. Non capisco perché la seconda sera gli abbiano messo una
carota nei pantaloni, ma non credo riguardi questa recensione. In
compenso sembra Pavarotti in confronto a Dirisio. Canzone: 5.
Interpretazione: 5.
Nicky Nicolai & Stefano di Battista Jazz
Quartet. Ho dubitato del mio televisore nuovo... poi ho capito che ha
la faccia storta. "Mineggia" volentieri per tutto il tempo, perfino nei
saluti finali. Peccato che a me gli epigoni non piacciano affatto!
Canzone: 4,5. Interpretazione: 4,5.
Paola & Chiara. Una
bella canzone, finalmente cantata dal vivo a due voci. Ce n'è voluta,
ma ci son riuscite! Trovo che la loro vocalità sia molto migliorata e
finalmente non muovono più la testa come i cagnolini che si tengono in
auto sulla cappelliera accanto alla calamita "Papà vai piano" e
l'adesivo di San Cristoforo. Canzone: 7. Interpretazione: 6,5.
Marina
Rei. Mi piace questa donna, mi ha sempre convinto. Forse questa bella
canzone è appena oltre le sue possibilità (infatti si contorce come una
tarantolata per arrivare alle note più alte) ma ne ho apprezzato la
grande musicalità. Canzone: 7. Interpretazione: 5,5.
Francesco
Renga. Una canzone splendida che contiene un trucco strepitoso: la
strofa è più movimentata del ritornello, su cui rilassarsi e librarsi
in volo con l'angelo. Se non rockeggiasse troppo con la voce (peraltro
una delle più belle in circolazione), sarebbe un abbinamento
strepitoso. Canzone: 7,5. Interpretazione: 6,5.
Antonella Ruggiero. Canzone meravigliosa, una delle magie che Mario Venuti sa regalarci. E finalmente un'interpretazione "umana" per una cantante dalla voce funambolica. Canzone:7,5. Interpretazione: 7,5.
Anna Tatangelo. Brano ai limiti della decenza, scritto anche da D'Alessio. La voce è cresciuta con lei, veramente una bella figliola! Canzone: 6. Interpretazione: 7.
Umberto Tozzi. Un relitto in balia della tempesta sanremese. Canzone: 4. Interpretazione: 4.
Velvet.
La canzone ha spunti ritmici interessanti e anche certi passaggi
armonici notevoli, ma è poco convincente nel complesso. Il cantante mi
sembrava a tratti "impaurito, intimidito"... se solo avesse dato un po'
di più! Canzone: 5,5. Interpretazione: 5.
Le Vibrazioni. Un
gruppo col solista più brutto dai tempi dei Tazenda. Canzonetta
sciacquetta, alla faccia del millantato "crescendo rossiniano".
Canzone: 5. Interpretazione: 5.
_______________________
Alcuni giovani:
Laura Bono: Non mi piace affatto la sua voce, costruita malaccio sulla prima Irene Grandi, con qualche incertezza nell'intonazione. Canzone: 5. Interpretazione: 4.
Giovanna
D'Angi. Imbarazzante: un'altra che crede che essere imitatrice di
Giorgia/Pausini/WhitneyHouston/Elisa/Chipiùnehapiùnemetta possa portare
lontano. Canzone: 4,5. Interpretazione: 4,5.
Max De Angelis: La
solitissima canzone d'amore, con la solita faccia da bravo ragazzo che
canta con la solita voce di plastica. Canzone: 4,5. Interpretazione: 5.
La Differenza: Nelle strofe ho apprezzato la naturalezza del cantante sulle note acute, peccato che poi il ritornello fosse veramente troppo alto per lui. Canzone: 6. Interpretazione: 5.
Modà:
Sinceramente ho già rimosso dalla mente la canzone. Ho riso di gusto
quando ho pensato che il solista canta "Ci sei tuuuuuuuuuuuuuuuuuu"
tipo licantropo, ma essendo milanese avrebbe dovuto cantare "Ci sei
teeeeeeeeeeeeeeeeee" tipo sirena d'ambulanza. Canzone: s.v.
Interpretazione: 5.
Negramaro: Canzone energica, poco sanremese
ma efficace. La voce è molto particolare, a me non piace granché ma
ammetto che è difficile cantare così. Canzone: 6,5. Interpretazione: 7.
Veronica
Ventavoli: Il brano non è sicuramente da ricordare negli annali, ma
questa bella ragazza dotata di una voce semplice, lineare, calda,
coinvolgente e senza "strappi" spero faccia molta strada. Canzone: 5,5.
Interpretazione: 7.
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Antonella
Clerici. Si sottopone a torture senza fine: gli abiti che la strizzano
dappertutto, Bonolis che le ruba spazio e la sfotte, la scalinata a
rischio ruzzolamento, le esibizioni canore stonatissime alle quali è
stata costretta a cedere... il tutto con poche papere e molti sorrisi.
Devono averla pagata molto bene. Voto: 7.
Paolo Bonolis. Invadente e
logorroico, ma divertente, intelligente e abilissimo nell'improvvisare e
nel salvarsi in corner. Voto: 7.
Federica Felini. Du' bottarelle e basta. Poi fatela stare zitta. Voto: 3.
Vada per Tyson che rappa su gnuiorc-gnuiorc, vada per la Trimurti canora Bonolis_Clerici_Felini che ignorano ogni tipo di decenza, vada per gli errori commessi da computer impazziti... ma:
- Perché tutte le cantanti giovani cantano come Whitney Houston o pretendono di farlo, con risultati a volte esilaranti come per la D'Angi?
- Perché Tozzi sta nella categoria Uomini e non in quella Cariatidi? Sta meglio Califano, in proporzione, e la canzone è pure migliore (e non ci vuole poi molto)!
- Perché hanno messo una carota nei pantaloni di Meneguzzi e un'anguilla viva in quelli di D'Alessio?
- Perché i Negramaro sono arrivati solo quinti?
- Perché Paola e Chiara sono state eliminate, che a me la canzone piaceva e pure loro me le sarei messe a spiedino?
- Perché l'overdose di Tatangelo, la quale ieri sera era ospite da Marzullo e oggi pomeriggio era su Raiuno?
- Perché Alexia ha deciso di portare in gara la canzone più brutta degli ultimi decenni? E perché si chiama "Da grande", anche se lei ha già 37 anni?
- Perché continuo a canticchiare ininterrottamente da ieri la canzone di Marina Rei?
- Perché non vincerà Renga nonostante la magnifica ed intensa canzone?
- Perché non tagliano le gonne della Clerici, che me la immagino già rotolante per le scale nello scompisciamento generale?
Ieri sera al bar, come ho già detto, canticchiavo la canzone di Marina Rei...
...e stamattina battevo il tempo col piede sulla canzone di Dj Francesco.
O c'è bisogno di vera buona musica, oppure il Festival di quest'anno è un successone!
Sembrerò anacronistico, ma Sanremo serve a noi spettatori non tanto nella veste di fruitori o acquirenti, visto che i canali di approvvigionamento della musica spesso si distanziano molto da quelli ufficiali, ma soprattutto come ascoltatori: dare un giudizio su una canzone "al volo" vuol dire allenare il proprio orecchio.
Se potete, fatelo. E soprattutto cercate di non addormentarvi alla seconda canzone, come sicuramente farà quest'uomo.
Ho visto il suo concerto. Credo sia una delle cose più spettacolari che abbia visto negli ultimi tempi. La sua magica voce ricca di sentimento e, tecnicamente, di armonici è forse la meno ragguardevole delle peculiarità dello show. Non si va a vedere il concerto di Cammariere, ma a sentire l'esibizioni di sei splendidi musicisti: Amedeo Ariano (batteria), Luca Bulgarelli (contrabbasso), Fabrizio Bosso (tromba e flicorno), Olen Cesari (violino), Simone Haggiag (percussioni) e, ovviamente, Sergio Cammariere col suo magico pianoforte. Li chiama "la mia famiglia" e non ha tutti i torti: solo un affiatamento a livello fraterno può generare una simile empatia e un risultato così meravigliosamente limpido.
Se vi capita la possibilità, andateci. E' un invito caloroso e disinteressato.
Seventh Level of Hell
Guarded by the Minotaur, who snarls
in fury, and encircled within the river Phlegethon, filled with boiling
blood, is the Seventh Level of Hell. The violent, the assasins, the
tyrants, and the war-mongers lament their pitiless mischiefs in the
river, while centaurs armed with bows and arrows shoot those who try to
escape their punishment. The stench here is overpowering. This level is
also home to the wood of the suicides- stunted and gnarled trees with
twisting branches and poisoned fruit. At the time of final judgement,
their bodies will hang from their branches. In those branches the
Harpies, foul birdlike creatures with human faces, make their nests.
Beyond the wood is scorching sand where those who committed violence
against God and nature are showered with flakes of fire that rain down
against their naked bodies. Blasphemers and sodomites writhe in pain,
their tongues more loosed to lamentation, and out of their eyes gushes
forth their woe. Usurers, who followed neither nature nor art, also
share company in the Seventh Level.
Level | Score |
---|---|
Purgatory (Repenting Believers) | Very Low |
Level 1 - Limbo (Virtuous Non-Believers) | Moderate |
Level 2 (Lustful) | Moderate |
Level 3 (Gluttonous) | High |
Level 4 (Prodigal and Avaricious) | Moderate |
Level 5 (Wrathful and Gloomy) | Moderate |
Level 6 - The City of Dis (Heretics) | Low |
Level 7 (Violent) | Very High |
Level 8- the Malebolge (Fraudulent, Malicious, Panderers) | Moderate |
Level 9 - Cocytus (Treacherous) | Low |
Take the Dante's Inferno Hell Test
Stamattina ero al bar e ad un certo punto vedo una signora che blocca il traffico, in orario di uscita da scuola, praticamente a rischio linciaggio. Mi affaccio e scopro che cercava di proteggere una gattina ferita mentre attraversava: è accucciata col muso sfregiato e una zampetta probabilmente rotta. Una piccola folla si raduna con curiosità sui bordi della strada; una ragazza prende una busta di plastica e la spaventa, convincendola così a mettersi in salvo sotto una macchina parcheggiata.
Troviamo una scatola di cartone, io ho dei croccantini in tasca (appena comprati, mica li porto con me come snack!) e glieli metto davanti... ma non li mangia, evidentemente la gattina è troppo sofferente.
Due ragazze passano con un cane al guinzaglio, vedono la bestiola e chiamano subito un amico gattofilo, il quale accorre con una gabbietta, proponendosi di portarla al veterinario nel pomeriggio. Il bar fornisce il giornale di ieri, col quale foderare la gabbia e tutto si sistema, per il momento.
Non so che fine abbia fatto il gatto, ma la solidarietà spicciola che si è vista stamattina mi ha fatto sentire un po' meglio col mondo.
La cosa che mi ha sconvolto VERAMENTE è stata la processione dei bambini che volevano prendere a calci il gatto! Quasi tutti i maschietti volevano calciarlo, disturbarlo, tirargli le orecchie... Uno ha addirittura scaraventato via con un calcio la gabbietta (con dentro il gatto!!!) mentre era poggiata per terra!
PICCOLI BASTARDI NATI POVERI! MA ANDATE A FARE IN CULO GIOVANI GIOVANI!
I sei pinguini maschi dello zoo di Bremerhaven, in
Germania, sono al centro di una polemica che ha coinvolto le
organizzazioni gay di mezzo mondo. I pinguini hanno ignorato le quattro
femmine che vivono con loro, e hanno formato tre coppie omosessuali.
Poiché il pinguino di Humboldt è in via di estinzione, lo zoo ha
introdotto altre quattro femmine, fatte arrivare dalla Svezia, sperando
di favorire la riproduzione. Ma i maschi sono rimasti fedeli ai loro
compagni e "non ci sono stati contatti con le nuove arrivate", ha detto
la direttrice dello zoo, Heike Kueck. L'arrivo delle femmine è stato
contestato dalle comunità gay tedesche, austriache e australiane in
quanto "minaccia all'autodeterminazione sessuale".
Vorrei dire alle comunità gay tedesche, austriache e australiane: avete un limite alla stupidità?
Aspettiamo con ansia la vostra estinzione!
prosperassero decise di concedere loro due virtù. E così fece.
Gli
svizzeri li fece ordinati e rispettosi delle leggi;
Gli inglesi perseveranti
e studiosi;
I giapponesi lavoratori e pazienti;
I francesi colti e
raffinati;
Gli spagnoli allegri e accoglienti.
Quando arrivò agli italiani
si rivolse all'angelo che prendeva nota e gli disse: «Gli italiani saranno
intelligenti, buone persone e di Forza Italia».
Quando terminò con la
creazione l'angelo gli disse: «Signore, hai dato a tutti i popoli due virtù ma
agli italiani tre, questo farà si che prevarranno su tutti gli
altri».
«Porca miseria! è vero! Ma le virtù divine non si possono più
togliere, che gli italiani abbiano tre virtù! Però ogni persona non potrà
averne più di due insieme».
Fu così che:
L'italiano che è di Forza
Italia e buona persona, non può essere intelligente;
colui che è
intelligente e di Forza Italia non può essere buona persona;
e quello che è
intelligente e buona persona non può essere di Forza Italia.
(post allineato a destra per la par-condicio)
Fino a qualche tempo fa era piacevole passare davanti alle scuole superiori per vedere le ragazze all'uscita da scuola.
Ora non mi muovo di casa: ho una scuola elementare a nord e una a sud. E osservo le mamme!
"Marx è morto, Dio è morto, e nemmeno io mi sento tanto bene." (cit. a spanne)
- Maurizio Costanzo ha riattaccato il telefono in faccia al Governatore di sta cippa durante una diretta a "Tutte le mattine", mentre il tizio continuava evidentemente a mentire.
- A Bari su 15 posti in rianimazione, ci sono 21 pazienti. Una circolare della Direzione Sanitaria impone che non si facciano interventi che possano rendere necessaria un'assistenza rianimatoria post-operatoria.
E se Atene piange, Sparta non ride:
- Al Cardarelli di Napoli ai medici che vi lavorano è stato chiesto di "evitare il trasferimento
in Rianimazione dei pazienti che, a vario titolo, non possono più
giovarsi di un alcun beneficio della permanenza in Rianimazione e
Medicina d'Urgenza, e ciò con particolare riferimento ad ammalati
terminali".
- Un signore di Agrigento è morto mentre gli stavano cercando un posto in rianimazione: niente in Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia e Campania. Solo in Molise il primo posto libero, ma lui è morto... ad Agrigento.
(su gentile concessione di Luke89)
Auguro a tutte una bella scivolata (notare il doppio senso), ai presentatori uno stupratore nel garage di casa e agli organizzatori una cassa ciascuno di valpolicella al metanolo.
da http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.asp?IDNotizia=130891&IDCategoria=11
Puglia: Il
primo posto letto utile le è stato trovato dopo 7 ore e a 200 km da
casa.
La donna, in attesa di ricovero da Polignano, è deceduta poco
dopo l'arrivo all'ospedale di Foggia.
Il figlio: è colpa del riordino
ospedaliero. Fitto: mi dispiace ma non è vero
BARI
- Per sette ore una donna di 79 anni ha atteso di essere ricoverata
dopo un incidente domestico e quando alla fine le è stato trovato un
posto in un ospedale di Foggia, a circa duecento chilometri di distanza
da casa sua, a Polignano a Mare (Bari), è morta pochi minuti dopo il
ricovero. La vicenda è stata denunciata alla magistratura dal figlio
della donna, Vito Moltalbò, che ha anche indirizzato una lettera aperta
al presidente della Regione Puglia, Raffele Fitto: «Mia madre - afferma
- è stata vittima del sistema e della sua riforma sulla sanità».
La donna era scivolata nei giorni scorsi nella sua casa di
Polignano a Mare battendo la testa contro lo spigolo di un mobile, e
aveva riportato una emorragia cerebrale. Suo marito ha chiamato
l’autombulanza ma, per mancanza di posti letto, la donna è stata
ricoverata solo sette ore dopo l’incidente, a Foggia, dopo un
girovagare negli ospedali.
L’incidente - racconta l’uomo - è avvenuto di mattina. Il marito
chiama l’ambulanza alle 10. I soccorsi giungono alle 11. Si decide di
fare una tac, ma l’apparecchiatura nel vicino ospedale di Monopoli è
fuori uso. La donna resta per tre ore nel pronto soccorso di quel
nosocomio «perchè - racconta ancora suo figlio - non c’era posto da
nessun’altra parte». «Infine - prosegue - alle 16,10, dopo sette ore
dall’ incidente, siamo arrivati a Foggia: alle 16,15 mia madre è
morta».
L’uomo chiede che sull’episodio sia fatta giustizia e nella
lettera aperta a Fitto si domanda: «E’ la riforma ospedaliera che ha
portato alla negligenza gli addetti alla sanità?».
10/2/2005
______________________________
La risposta del Presidente della Regione Puglia, Fitto: http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.asp?IDCategoria=273&IDNotizia=130930
Fitto: il Piano ospedaliero non ha niente a che vedere con il decesso della signora
BARI
- «Gentile sig. Montalbò, sono sinceramente dispiaciuto per quanto
accaduto a sua madre ma Le posso assicurare che il Piano ospedaliero
non ha niente a che vedere con il decesso della signora». Lo scrive il
presidente della Regione Puglia, Raffaele Fitto, a Vito Montalbò, il
quale ha denunciato che la mamma è morta «vittima del sistema e della
sua riforma sulla sanità». «Capisco - afferma Fitto - che il
provvedimento di riordino si sia prestato spesso, per irresponsabile
faziosità, e per polemica di parte a rappresentare qualunque imprevisto
o dato negativo come fatto da attribuire al Piano ospedaliero. Dalle
notizie che oggi stesso ho personalmente assunto e che di seguito le
riporto emerge che, probabilmente, il tempestivo intervento del 118 ha
potuto solo ritardare l’evento infausto.
Intanto poichè in realtà si discute di posti letto di
neurochirurgia le assicuro che il Piano ospedaliero non ha ridotto i
posti letto di tale disciplina. In alcune strutture sono stati
addirittura aumentati. Si è passati da 243 a 284 posti letto, che sono
congrui per una regione di 4 milioni di abitanti e ben distribuiti sul
territorio».
«Da accertamenti effettuati - precisa Fitto - è emerso che la
chiamata alla centrale operativa del 118 (regolarmente registrata) è
pervenuta alle ore 10.32; l’ambulanza è partita alle 10.34, dopo la
chiusura della comunicazione, ed ha raggiunto l’abitazione alle ore
10.42, quindi dopo otto minuti. Dopo le prime valutazioni mediche la
signora è stata condotta al pronto soccorso del vicino ospedale di
Conversano dove è giunta alle ore 11.19. Alle 11.31 aveva già iniziato
la Tac, completata alle 11.42, assistita da medico radiologico, tecnico
e rianimatore. Il referto rappresentava una condizione assolutamente
critica (mi limito a questa valutazione per elementari criteri di
riservatezza)». «Mentre si provvedeva a contattare gli altri ospedali
acquisendo la disponibilità degli Ospedali Riuniti di Foggia - continua
- venivano effettuate consulenze rianimatorie, Ecg, visita cardiologica
ed esami ematochimici. Alle 14.20, constatata l’indisponibilità di
posti letto a Bari, veniva disposto il trasporto presso degli Ospedali
Riuniti con assistenza a bordo del rianimatore dove arrivava alle 16.10
e veniva constatato il decesso nel frattempo intervenuto».
«Dopo averLe rappresentato l’impegno degli operatori a fronte di
un quadro clinico del tutto critico già dal referto della Tac -
aggiunge Fitto - capisco che si può porre sempre il dubbio se si poteva
fare ancora "altro" per salvare la vita di sua madre, però quell’
"altro" è legato all’imponderabile e non alla rete ospedaliera. «Pur
comprendendo che le sue parole sono state dettate dal dolore per quanto
accaduto - conclude - non le sfuggirà che una più accorta analisi dei
tempi e soprattutto della documentazione le avrebbero dovuto
consigliare maggiore cautela anche per rispetto del lavoro di tante
persone che ogni giorno svolgono il loro gravoso compito con
correttezza, onestà, professionalità e in perfetta sintonia con il
giuramento cui lei ha fatto riferimento.
______________________________________
Ora, da buon pugliese purosangue qual sono, ho bisogno di capire. Questo tizio qui, il Governatore, come si chiama lui (mi fa schifo pure chiamarlo per nome e cognome), ha riordinato la sanità della Regione Puglia. Lo ha fatto chiudendo di fatto quattro ospedali solo nei dintorni di casa mia. Lo ha fatto aumentando in modo pauroso i ticket sulle prestazioni specialistiche. Lo ha fatto trascurando di aggiornare le apparecchiature per la diagnostica. Lo ha fatto riducendo il numero delle ASL in modo che un paziente (non un cittadino qualunque, ma uno che in quel momento ha bisogno di cure) debba spostarsi di decine di chilometri prima di trovare l'ospedale che abbia il reparto che a lui interessi.
E continua ancora a mentire. Continua a dire che tutto va bene, anzi, che migliora a vista d'occhio. Il caso della povera signora è indicativo, lui dà ragione a suo figlio (come se fosse normale che uno debba fare 200km per ricoverarsi e che debba aspettare sette ore), ma non è colpa sua. Un bambino di mia conoscenza, con una sospetta meningite (per fortuna poi si è ridimensionato il caso), ha fatto proprio l'altro ieri il giro della Puglia per trovare un reparto infettivi che avesse dei posti liberi. Nella mia città inoltre non si può più nascere: è stato eliminato il reparto di ginecologia ed ostetricia.
Continua a mentire perché le cose vanno sempre peggio. Solo i conti della Regione vanno meglio, e quello è merito suo, ma le conseguenze le paghiamo noi! Le cose potrebbero andare peggio per altre cause, ma il guaio è che in gran parte è colpa sua, e lui mente. Sta sfasciando tutto il possibile, sta inquinando la Puglia con discariche, inceneritori, rifiuti tossici e speciali, e lui dice che sono innocui, mentendo.
Ha riempito la Puglia di gigantografie con il suo aberrante faccione e slogan tipo "La salute prima di tutto", "Il lavoro prima di tutto", "La Puglia prima di tutto". E' il delfino di Berluscaz, basa tutto sulla comunicazione, sulla sua faccia pulita, sul modo intelligente di comunicare, sulla spregiudicatezza dei candidati nella sua lista, che gli porteranno voti e si spartiranno la torta... per far peggiorare inesorabilmente, per cinque anni ancora, questa regione. Quest'uomo è pericoloso!
Ma... Dall'altra parte ci sarà Vendola. Che non riuscirà mai a vincere. E se ci riuscirà, sarà peggio, perché non riuscirà a governare. Esattamente come sta succedendo in Italia.
Qualcuno mi sa dire se da qualche parte in Italia si può vivere decentemente? In tal caso, mi può mandare via e-mail un modulo per il cambio di residenza e i contatti del Consolato?
Saranno gusti, sarà l'invidia... ma 'sta giornata non la capisco.
Roma,
13 feb - (Adnkronos) - Domani Forza Italia annuncerà la candidatura di
Bud Spencer, al secolo Carlo Pedersoli. E' prevista infatti alle 12.30,
in via del Plebiscito, la conferenza stampa indetta dal coordinatore
regionale del Lazio e capogruppo di Forza Italia al Parlamento europeo,
Antonio Tajani, e l'attore protagonista di tanti film in coppia con
Terence Hill.
Una prece.
Al 40° piano un uomo la vede arrivare, si sporge e riesce a prenderla al volo per i pantaloni.
Lei: - Salvami, salvami!
Lui: - Me lo fai un pompino?
Lei: - Io non faccio pompini a nessuno!!!
Lui: - E allora muori!!
...e la lascia andare.
Al 30° piano un uomo la vede arrivare, si sporge per prenderla.
Lei: - Salvami, salvami!
Lui: - Mi dai la gnocca?
Lei: - Io non la do a nessuno!!!
Lui: - Allora muori!!
...e la lascia andare.
Al 20° piano un altro uomo la vede arrivare si sporge per prenderla al volo.
Lei: - Salvami, salvami!
Lui: - Me lo dai il tuo culetto?
Lei: - Io non lo do a nessuno il mio culetto!!!
Lui: - Allora crepa!!
...e la lascia andare.
Al 10° piano un altro uomo la vede arrivare e si sporge per prenderla al volo.
Lei: - Salvami, salvami! Ti faccio un pompino, ti do la gnocca e ti do anche il mio culetto! Ti prego, salvami!
Lui: - La solita zoccola!
...e la lascia andare.
MORALE: Care donne, è meglio darla via subito che tirarsela tanto.
Oggi mi è capitato di rivedere gente che non vedevo da mesi, se non da anni!
Gente che magari abita al portone accanto ma che non capita mai di incontrare... e oggi sembra che abbiano aperto le gabbie!
In particolare, dopo 5 anni, ho incontrato L., uno dei miei primi "figli". Ora fa il carabiniere a Velletri; niente di più azzeccato, direi!
Mi sono sempre riproposto di raccontare sta storia dei miei "figli", e credo che sia venuto il momento di farlo.
Tempo fa in parrocchia avevo un gruppo di ragazzini coi quali animavo la messa per i bambini. Era il lontano 1993, io avevo vent'anni e loro 14-16 anni. Due di loro fecero la cresima ed essendo molto legati a me, mi invitarono alla festa. Da allora cominciarono a chiamarmi "papino", e furono i miei due primi figli. Dovevamo pur inventarci una mamma, e un'amica mia coetanea acconsentì ad essere chiamata "mammina".
Il tempo passò, e per motivi indipendenti dalla nostra volontà, perdemmo i contatti pur rimanendo nello stesso ambiente. Nel frattempo si creò un altro gruppo di giovani, nella fattispecie un terzetto: io, G. (!!!) e R1.
R1 era il marito di G., io ero il marito di G. ma anche la moglie di R1 (sì, è un casino ed anche ambiguo... ma si scherzava allegramente!). Ovviamente avevamo i figli: R2, figlio mio e di G., e I., figlio mio e di R1
E c'erano anche gli amanti: N., col quale tradivo R1, e MG., con la quale tradivo G.!
In tutto questo casino... G. era la ragazza dei miei sogni, quella con la quale passavo MOLTO del mio tempo.
Poi se n'è andata, la troTa... e il giocattolo s'è rotto... insieme all'incantesimo.
Certo che ricordare ste cose prima di S. Valentino è un trauma!
Antipasti in ordine sparso: melanzane arrosto con aceto balsamico, nodini di mozzarella, burratine, frittelle di zucchine, prosciutto crudo a tocchetti, focaccia con mozzarella e composta di peperoni, fagioli e salsiccia, ricotta, spuma di patate, sponzali, peperoni arrosto, trippa al sugo, formaggio a scaglie, pomodori ripieni di carne.
Primi: cavatelli con pomodoro e funghi cardoncelli, orecchiette con peperoni e salsiccia.
Carne: agnello, salsiccia di macinato misto, gnommerieddi (fegato avvolto in interiora), il tutto arrostito e accompagnato con finocchi (CON finocchi, non DA finocchi... che siamo gente seria! ).
Frutta: melone giallo e ananas.
Dolce: tiramisù e torta al cioccolato.
Il tutto annaffiato abbondantemente da birra, acqua... e vino NERO!
Per finire limoncello e grappa.
Credo che per 20€ possa bastare, no? Siamo tornati a casa pianino, abbiamo rotolato fino al bar più vicino per un caffè che fungesse da idraulico liquido, e via di corsa nel letto!!!
una serata divertentissima nel loro ristorante preferito... insomma, dopo
due bottiglie di vino, limoncello e qualche amaro escono dal ristorante
completamente ubriache!
Sulla strada del ritorno entrambe, forse per il troppo bere, vengono colte da un impellente stimolo.
Non sapendo dove andare a fare pipì, per la tarda ora, una ha un'idea e dice all'altra: "Entriamo in quel cimitero, certamente non c'è nessuno!", e l'altra: "Ok!"
Entrano. La prima si leva lo slip, fa pipì, si asciuga con lo slip e lo butta via...
La
seconda vede la scena e riflettendo sul fatto che indossa un capo
firmato molto carino, leva lo slip e lo mette in tasca, fa la pipì e
strappa un nastro da una corona per pulirsi.
L'indomani il marito della prima chiama l'altro: "Carlo, non puoi capire cosa è successo! Il mio matrimonio è finito!"
E l'altro: "Perche?"
E
Mario: "Carlo, se sapessi!!! Mia moglie è tornata completamente
ubriaca alle 5 di mattina senza mutande! L'ho cacciata di casa!"
E
Carlo risponde: "Mario, non è nulla, non sai che ha combinato la mia...
Non solo era ubriaca e senza mutande, ma aveva anche una coccarda
rossa infilata nella passera con su scritto: 'Non ti scorderemo
mai! Giulio, Ignazio, Pino e tutti gli amici della palestra!!!'"
ROMA
- Cinque ordinanze di custodia cautelare sono state emesse nei confronti di una presunta
organizzazione mafiosa a carattere internazionale, che aveva progettato
di inserirsi negli appalti previsti per la costruzione del ponte sullo
Stretto di Messina.
Cominciamo bene...
A 3 anni il
successo è: non pisciarsi addosso.
A 12 anni il successo è: avere tanti
amici.
A 18 anni il successo è: avere la patente.
A 20 anni il
successo è: avere rapporti sessuali.
A 35 anni il successo è: avere
moltissimi soldi.
A 50 anni il successo è: avere moltissimi
soldi.
A 60 anni il successo è: avere rapporti sessuali.
A 70 anni
il successo è: avere la patente.
A 75 anni il successo è: avere tanti
amici.
A 80 anni il successo è: non pisciarsi addosso.
C'è uno sventurato che è arrivato sul mio blog cercando "idee regalo per San Valentino" e s'è trovato davanti il tanga mucca con proboscide!!! Così la prossima volta impara a fidarsi di me!!!
Io sono un angelo che abbraccia la sua notte
come un cieco il suo bastone
un ubriaco la sua botte.
come può non essere un mito?
Il 5 marzo sarò in Vaticano per il III meeting dei cori universitari per il Papa, in qualità di basso, nonché di direttore del coro cittadino. La celebrazione (con tutta probabilità un rosario cantato della durata di 7490312 ore) sarà trasmesso in Mondovisione su Raisat dall'Aula Nervi.
Non è la mia prima Mondovisione, non è la mia prima trasferta in qualità di direttore o cantante, non è la prima volta che canto in Vaticano, ma sebbene abbia già visto il Papa già per 5 volte dal vivo e anche piuttosto da vicino, è sempre un'emozione stare al cospetto di un grande uomo così. E lo dico a prescindere dal valore che ciascuno poi dà all'istituzione di cui è alla guida.
Sapere che potrebbe essere anche l'ultima, fa un suo effetto...
Poveri cretini che non siamo altri!
Sono stanchissimo, avrei bisogno di rilassarmi un po'... ma ovviamente sfiga imperat!
E tra le altre cose, la lavatrice s'è già rotta...
L'ho fatto qualche minuto fa e mi ha dato l'impressione di una cosa fragilissima. Sapevo che il suo funzionamento si basa su fotocellule o roba del genere (il mio è traslucido: basta che accendo la luce nella stanza e a volte va via lo screensaver :) ), ma a giudicare dai movimenti estremi che è abituato a sopportare, direi che è un piccolo capolavoro di ingegneria.
Sarà che ne capisco poco, ma la mia beata ignoranza mi permette di stupimi per piccole cose, e perciò vivo contento.
Vado a rilassarmi con la solito caffè pomeridiano e la solita sigarettina.
Concierto de Aranjuez - Joaquin Rodrigo
Iberia - Isaac Albeniz
Una goduria!
Immaginate una professoressa di matematica, una di quelle inflessibili e toste, il cui voto massimo è 7, anche nel caso di un compito impeccabile e farcito di commenti.
Beh, e immaginate anche che sia avvenente, non interessa che sia bella ma di quelle che la sera si trasformano indossando stivaloni in pelle, legando i capelli e mostrando braccialoni alla schiava.
Perfetto, ora ci siamo...
Adesso immaginate una notte di sesso focosissima, con tutta la voglia di sbranarla, di farle pagare con sonante lussuria per tutti i vermi che fa prendere ai suoi allievi. La spogliate, la baciate con foga, le smanacciate tette e glutei meglio di un massaggiatore thailandese e...
...cominciano i problemi. Mai pronunciare le seguenti frasi:
"Dai, mettiti a 90°"... comincerebbe a interrogarti su bisettrici, frazioni di grado, complementari, supplementari ed esplementari!
"Invita una tua amica, che facciamo un bel triangolo!"... e vai con le domande su baricentro, ortocentro, mediane, teorema di Pitagora e poligoni regolari!
"Voglio farti godere come mai! Facciamo un bel trapezio!"... "Sì, ma io non faccio la base minore! Per chi mi hai preso? Io sono laureata, eh?"
E non sia mai parlare del 69! Comincerebbe con l'elenco dei sottomultipli per proseguire con la radice quadrata, il quadrato, il cubo, il logaritmo in base 2, 10, 69...
E la libido che scende inesorabilmente tanto che nemmeno San John Holmes potrebbe intercedere per un miracolo. Tra le altre cose, il glande è un cono e il pene è a cilindro. Potrebbe perfino liquidarti con una storia del tipo: "I tuoi volumi non sono compatibili coi miei. Addio!"
Che almeno, se una musicista ti dicesse: "Hai un organo così piccolo!", potresti sempre rispondere: "Non ho mai pensato di suonare in una cattedrale!"
Oggi è San Biagio, protettore del paese dove lavoravo l'anno scorso. Ci sono andato per ringraziare il Santo patrono, anche se non ho assistito alla Messa perché la folla in Cattedrale era immane.
Ho incontrato uno dei ragazzi che frequentavano il centro giovanile... ha faticato a ricordare il mio nome. Beh, devo aver lasciato un buon ricordo, no?
Poi, tanto per cambiare, mi sono perso tra le stradine della periferia nel tentativo di trovare il negozio di amici di famiglia... e sono tornato a casa vittorioso, con taralli e nastrino.