agosto 12, 2006 agosto 12, 2006
Citofono!



Martedì, ore 13.50, sto addentando una bella fettona di melone cantalupo... suona il citofono e vado a rispondere.

- Chi è?

- (con palese accento milanese) Abita qui la signora X Y (mia madre, n.d.r21)?

- Sì, ma chi è?

- Sono la nipote di X Y.

- La nipote? Ma chi?

- (in dialetto stretto della città di mia madre) C m v'd...



Mi è bastato per capire chi fosse :)

Una cugina che non vedevamo da almeno 15 anni, in vacanza da un'amica pugliese, che ha deciso di venire qui al mare e di passare a trovarci, nonostante le nostre famiglie siano a lite da sempre. E' ingrassata di almeno 20kg, separata, con 3 figli che non abbiamo mai visto, i quali al momento sono in vacanza in Sicilia col marito.



Offriamo loro (a lei e all'amica) di pranzare con i nostri avanzi con noi. L'amica: "Ma no, la pasta non mi va, non la mangio". Mia cugina: "Zia, ho visto la parmigiana...". Azionano le ruspe prima sulla parmigiana e poi sui ceci coi cavatelli (la pasta non ti garbava, eh???), e poi sul melone e sulle prugne.



Io poi sono scappato per andare a pigliare il numerino per la terapia al piede... e quello scriteriato di mio padre ha pensato bene di invitarla a pranzo per lunedì!

Voglio emigrare!!!



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Mercoledì, ore 21.55, ero qui che controllavo la posta, stanco morto. Suona il citofono e va a rispondere mia madre. Arriva nella mia stanza allarmata quanto basta: "E."! Oddio! Che palle! Il cugino assillante!

Decido di non farmi vedere: metto la sveglia alle 23, mi chiudo nella stanza, adagio i miei 110kg sul letto e cerco di addormentarmi.



Cugino "adesivo", moglie "violenta, cazzara, sedicente, vanitosa, acida, bruttissima e stridula" e due dei tre figli piombano in casa, accolti dai miei come si potrebbe desiderare uno sciame d'api.

Abitano dall'altra parte della città, a 3 km di distanza. Lei non viene a casa da diversi anni, abbiamo visto per un paio di volte i figli grandi quando erano bambinetti, e garantiamo di non aver sentito affatto la loro mancanza. Lei ha litigato con sua suocera, mia zia, che non sa nemmeno come sono fatti i bambini, e mio cugino è andato al 50° anniversario di matrimonio dei suoi genitori DI NASCOSTO!



Lei comincia a fare un tale macello che penso seriamente ad un'irruzione nel soggiorno in tenuta antisommossa ed armato di machete, ma Morfeo è più forte di lei e mi addormento dopo poco.

Alle 23 ecco la sveglia... spengo la sveglia... loro sono ancora qui, nonostante debbano arrivare A PIEDI a casa. Mi giro dall'altra parte e mi riaddormento.



Questi però mio padre non li ha invitati, nemmeno per sbaglio!



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Azz! Il citofono! Spero vivamente che sia mia madre...



NON APRITE QUEL PORTONE!!!
agosto 09, 2006 agosto 09, 2006
Riabilitandomi



Sono al secondo giorno di terapia e nel pomeriggio ho frequentato la quarta seduta di riabilitazione.

Bene, sappiamo che c'è un tendine del malleolo tibiale che è andato a puttane, con relativa borsite. Sappiamo anche che dopodomani il centro chiude per 18 giorni e chi s'è visto s'è visto.

E sappiamo anche l'intero libro di fondamenti di neurologia, visto che in due sedute me lo so' letto, studiato, praticamente imparato a memoria. Volete che vi elenchi i nervi cranici?



Ora ci sarebbero alcune domande che vorrei fare random, a chi è in grado di rispondermi:

- Ho solo altre due sedute a disposizione e il piede come stava, sta. Domani sera starà ancora così?

- Riuscirà il mio piedino a resistere fino al 29 agosto (il 28 ho perfino un matrimonio DA INVITATO!) senza abbottarsi e/o implodere?

- Domani ho due matrimoni: appena finisco le sedute, devo correre in chiesa. E se alla fine del secondo matrimonio svengo per l'annullamento delle forze residue e mi rompo qualcosa, chi mi riaggiusta? UN ORTOPEDICO????? EEK!!!

- In 4 sedute mi hanno servito 4 terapisti diversi per la parte strumentale e 4 terapisti ancora diversi per la parte manipolatoria della terapia. Tutti hanno usato dei modi diversi di intervento manuale (il che può essere anche logico), così come differenti erano i tempi di esposizione, la quantità, l'intensità e i punti di applicazione degli strumenti. Perché ciascun operatore non segue la persona con la quale ha cominciato?

- Mia madre la finirà di obbligarmi a fare cose che NON posso fare, tipo andare nella terra in campagna o chiudere il pozzo?
agosto 07, 2006 agosto 07, 2006
Et voilà!



Giochino di prestidigitazione da NON ripetere in parrocchia!
agosto 06, 2006 agosto 06, 2006
Una seratina tranquilla!



Oggi sono uscito di casa alle 18 con la psicozza per andare prima a comprare i regali per le due gemelle del coro, e poi per cantare ad un 25° anniversario di matrimonio.

Parcheggio relativamente vicino al centro e il parcheggiatore, il fratello di mia "sorella", mi preleva un solo euro e mi fa lasciare la macchina per tutto il tempo che voglio... non prima di avermi detto che sto per ri-diventare zio!

Compriamo una cintura con perline molto fashion e due album portafoto, oltre ad aver ordinato un CD (Aziyz) direttamente dall'autore, e ci dirigiamo verso la chiesa.

Nel coro già siamo in emergenza, poiché manca un sacco di gente, ma siccome le disgrazie non vengono mai da sole, ecco che intervengono due personaggi mitologici a rovinare la celebrazione: la Badessa, una vecchia zitella che insiste con il voler cantare a tutti i costi, anche se la sua voce fa schifo ai cani, e la suora portoghese (ve la ricordate?), che ora suona la chitarra anche se non sa accordarla, non sa tenere il tempo e non sa i giri armonici... e per giunta canta pure: ricorda Amanda Lear quando aveva la voce bianca!

Bene. La Messa quindi fa assolutamente schifo, rovinata da queste due incapaci, ma a noi ce ne frega ampiamente.

Inoltre mi permetto di dire che:

1) Le hanno chiamate gli sposi, quindi contenti loro...

2) Ho cantato benissimo la prima strofa di un canto meraviglioso: erano anni che attendevo questo momento!

3) Ci hanno pagati lo stesso.



Mi faccio accompagnare a casa dal ragazzo della psicozza in modo da lasciare la macchina in centro (così dopo non devo trovare parcheggio, penso furbamente), ceno, mi lavo e contratto telefonicamente con un amico un passaggio in pizzeria.



Il ritardo di mezz'ora dell'amico mi fa pensare che ha ceduto alle lusinghe di Morfeo, così ne chiamo un altro e riesco ad arrivare a destinazione (toh, la macchina è parcheggiata, sempre molto furbamente, quasi di fronte alla pizzeria!) senza troppi sforzi per il mio piedino dolorante.



Entro nel locale e una bambinetta di 4-5 anni (già troja, lei e sua madre e pure le sue discendenti) mi corre incontro dandomi apposta una manata sui coglioni. Un conoscente mi dà apposta un calcetto sul piede dolorante. L'amico di 'sto tizio mi pesta accidentalmente (spero!) da dietro l'infradito mentre sto camminando e perciò rischio l'effetto catapulta come in Formula Uno! Mavvaffanculo!



Seratina tranquilla, chiacchiere, fesserie... tornando verso la macchina incontro il fotografo che troviamo più spesso ai matrimoni. Mi dice che ha usato la citazione della maglietta che ho addosso ("A volte è più saggio rimanere zitti!" - Gibran) come "blob" per un filmino di un matrimonio. Quindi inquadratura mentre canto... zoom sulla maglietta... cambio di ripresa sugli sposi mentre parlottano tra loro. Un mito di uomo!



Arrivo alla macchina. La apro col telecomando... si chiude! Era aperta! L'ho lasciata aperta! Ed è intatta! Nonostante sia stata parcheggiata per sette ore in pieno centro, con centinaia di passanti che l'hanno sfiorata, decine di avventori che hanno prelevato dal tabaccaio self-service (c'era un bel pacchetto intero di Multifilter in bella mostra)... era intatta! Son fortune!



E infine al bar, per il solito caffè serale. Ad un tavolo è seduta la mia coscienza cattiva con tante altre persone; mi intrufolo e ordino. Chiacchiere, fesserie, ecc... bevo il mio caffettino al ghiaccio e andiamo via... ecco un omone di mia conoscenza... saluto affettuosamente... si gira... e con la levità, la leggerezza, la grazia di cui è capace un ragazzone di 192cm x 95kg, mi pesta il piede con la tendinite! Le stelle!!! AIUTO!!!



Insomma, non so descrivere in che condizione sta il piede; so solo che sto lacrimando!
agosto 04, 2006 agosto 04, 2006
Son sodisfassioni!



Dear aunt, let's set so double the killer delete select all.



Riconoscitore vocale di Microsoft Vista: una completa figura di merda!
agosto 02, 2006 agosto 02, 2006
Se vuoi conoscere i tuoi pensieri di ieri osserva il tuo corpo oggi. Se vuoi sapere come sarai domani osserva i tuoi pensieri di oggi.
agosto 01, 2006 agosto 01, 2006
Un giretto sull'Altamurgia



Nel pomeriggio ho deciso di sfidare il solleone: bene, raggiungo il fisiatra dall'altra parte delle Murge, che un po' di caldo fa sempre bene alle ossa.

Sinceramente pensavo peggio, perché ciò che mi ha colpito di più non è stato il caldo, ma il Nulla che regna lassù. Sulle Murge non c'è NIENTE, solo campi di grano ormai ridotti a ristuccio, e da un paio di punti il giro d'orizzonte che si apre allo sguardo è semplicemente mozzafiato. Credo che sia l'equivalente delle sterminate distese americane sulla Route 66. A Kerouac sarebbe piaciuta, questa strada.



La strada indicata da viamichelin non è corretta perché non tiene conto di uno spartitraffico e io, come da prassi, mi ritrovo in un quartiere popolare a scansare i vecchietti seduti fuori dai sottani. Finalmente trovo lo studio del medico, mi sottopongo alla tortura... bene... devo fare per XY giorni laser, ultrasuoni, mobilizzazione e propriocezione al mio povero piedino destro. Vabbè... passerà.



Esco dallo studio e comincia a piovigginare. Con noncuranza mi avvio verso il bar più vicino sotto la pioggia, mi godo un caffè al ghiaccio e mi rimetto in macchina. Mi ri-perdo, perché in quella cazza di città non c'è una cazza di indicazione che permetta di uscire... per lo meno nella direzione dalla quale sono arrivato! Con un po' di intuito e quella mezza mappa che avevo tra le mani, riesco a trovare la via d'uscita... ma... comincia a grandinare, cadono fulmini a ciuffi, il vento è pauroso... mancherebbe solo la pioggia di rane per poter essere catalogata come una maledizione divina. Mi fermo perché i fulmini sono così vicini che fanno vibrare l'auto. Quaranta minuti di pit-stop e sono daccapo in marcia.



Che spettacolo: la Murgia che profuma di erbe, di pini, di foglie di fico, di terra bruciata bagnata... Devo dire che ne è valsa la pena!









MA COL CAZZO CHE CI RITORNO LASSU'!