gennaio 08, 2007 gennaio 08, 2007
E basta!



Benedetto XVI contro la fame

"Cambiare l'economia mondiale"


Il Papa incontra il corpo diplomatico. Lo "scandalo della denutrizione è inaccettabile". Poi i consueti moniti su Pacs, bioetica ed eutanasia




Perfino repubblica.it s'è rotta le palle...



---------------------



E ieri avrei acclamato un bel "Santa subito!" per la Littizzetto quando ha invitato Eminenz Ruini a pubblicare sul quotidiano La Repubblica la sua (di lui) faccia con sotto la scritta "La pena di morte fa schifo!".

Ha poi detto, evidentemente emozionata, una frase che stranamente non sembra sia ancora rimbalzata di polemica in polemica: "A me sembra che voi lì siate più a favore della pena di vita che contro la pena di morte".
E a grande richiesta...



La vera storia di Mafalda Minnozzi.



Ma come... non conoscete Mafalda Minnozzi? NOOOOOOOOOOO? Non sapete cosa vi perdete!



In Brasile è un fenomeno:

- Nel mese di dicembre del 1998 Mafalda riceve il titolo di "ambasciatrice della musica italiana in Brasile" dal Console Generale d'Italia, Sig. Stefano Canavesio.

- Nel mese di marzo 2001 Mafalda è invitata a partecipare allo spettacolo "Notte della Cultura" a São Paulo, un evento che chiude le manifestazioni legate alla commemorazione dei 500 Anni dalla scoperta del Brasile. In questa occasione la cantante italiana riceve il titolo di "Personalità Brasiliana dei 500 Anni" con la seguente motivazione: "... per il merito di aver contribuito significativamente alla crescita del Brasile, attraverso il suo lavoro e l'impegno personale ...".


La chicca:

- In occasione della commemorazione dell'anniversario dei 120 anni di immigrazione Italiana in Brasile, il Sindaco e la Giunta comunale della città di São Paulo invitano la cantante italiana a realizzare il concerto di apertura del tradizionale spettacolo di Capodanno della metropoli sudamericana, che riunisce più di 800.000 persone sulla Avenida Paulista, strada simbolo di São Paulo. Manco i Rolling Stones...


Volete conoscere meglio questa leggenda vivente, che qui in Italia dieci anni fa "conobbe l'apice della popolarità come corista a Uno Mattina"? Eccovi un link celebrativo, direi agiografico!
Mazzocchetti, chi era costui?



Eccolo lì, il Carneade del Festival di Sanremo 2007. L'anno scorso la casalinga di Voghera arricciò il naso e la fronte quando sentì per la prima volta il nome di Simona Bencini, mentre io godevo ampiamente nel drogarmi di "Questa voce", splendida interpretazione di una canzone di Luigi de Crescenzo (Pacifico).



Quest'anno c'è Piero Mazzocchetti, un pescarese di 28 anni che ne dimostra 45 - ma portati bene, veh - e che di mestiere fa veramente il cantante, ma in Germania. Essì, mi verrebbe voglia di dire che in Germania un qualunque italiano dotato di una buona potenza vocale, di una intonazione nella norma e di una spiccata inclinazione per il bel canto (sic!) possa fare un enorme successo*, ma tradirei il sentimento di stima e il rapporto di amicizia con il grandioso Pippo Pollina, allora taccio.



Insomma, per farla breve, il sciur Mazzocchetti (non ho proprio idea di come possano storpiargli il cognome, lì in Doic-landia) ora canterà a Sanremo. Bocelli è andato benissimo, Safina ce lo ricordiamo più come compagno di merende di Califano in MusicFarm... ora tocca a lui.









*Anche in Brasile, se è per questo. Conoscete la storia di Mafalda Minnozzi?
Martirologio



Ho fatto il mio consueto giroblog prima di andare a nanna e ho letto diversi post che parlano di ansia da fine-vacanze. Essì, domani si torna a scuola e si ricomincia con lo strazio del compromesso perenne tra cazzeggio, voja de lavora', interrogazioni e bla bla bla...



Ho perciò fatto un elenco delle cose da fare che mi attendono tra domattina e giovedì sera: sono QUINDICI, delle quali parecchie fuori città, trascurando la vita sociale e le cose da fare per il puro "piacere" di esistere.



Venerdì 12 gennaio, San Regulus Martire
gennaio 07, 2007 gennaio 07, 2007
Segnalazione triste.



Ipermao ha ballato il suo ultimo giro di valzer.
gennaio 06, 2007 gennaio 06, 2007
Lo strillo di Repubblica.it



Perché Repubblica.it mette quell'orribile strillo bordeaux in cima alla pagina per segnalare una notizia secondo loro importante?



Ecco come appare al momento l'homepage:







Oltre al fatto che ormai Al Maliki attacca chiunque, pure chi fa un peto che non sappia di cavolo, pure chi si scaccola e non ricicla, che sembra quasi Ruini...

...ma io dico: se proprio dovete sfigurare quell'orribile homepage (e ci vuol veramente molto per farla diventare più brutta di così), fatelo per motivi veramente validi! Chessò, un incidente aereo, l'esplosione di una centrale nucleare, la pace in Medio Oriente, il nano che stira...



Ricordo a Natale l'allarmante "Fini ricoverato in ospedale bla bla bla". Sì, vabbè, ma è ancora vivo!

Invece per il ricovero di Pannella nessuno della redazione ha scomodato le corde vocali bordeaux per annunciarlo. Massììììì, è veeeeecchio, e poi è una pellaccia e si saaaaaaalva...
Ciabatte



Mia madre ha rotto tre quarti di minchia con la storia delle ciabatte: dieci anni fa comprò un paio di ciabatte chiuse al mercato, di una marca ben precisa. Erano belle, foderate di pelliccia, col tacco non troppo alto ma nemmeno troppo basso, comode, bla bla bla...

Adesso sono diventate dei relitti (ebbene sì, le indossa ancora!): la suola non esiste più, la pelliccia è evaporata da tempo, si stanno scalcagnando e, particolare più rilevante, PUZZANO in modo incredibile (non perché a mia madre puzzino in modo particolare i piedi, ma i materiali, essendosi degradati, sono più difficili da pulire e assorbono più umidità)! Diciamo che è come avere nello sgabuzzino un Arbre Magique fatto con una carogna appesa per le budella.



Credo che la Divinità Universale (non solo quella dei Cristiani, mica è così potente!) abbia voluto punirmi in modo adeguato quando ho fatto notare a mia madre la scia verdastra che emanava con le sue ciabatte. La sua frase "Andiamo a comprare le ciabatte!" risuona ancora tra le mura della mia stanza, poiché una mattina decise di affrontare il mercato. Anzi, I mercati! Non le basta quello nostro, ma ci ha provato anche nelle città vicine. NIENTE! Non ne producono più! Sono andato perfino sul sito dell'azienda produttrice, e gliel'ho fatto vedere, ma lei ha affermato combattiva: "Tanto devo fare che le devo trovare". E le vuole IDENTICHE!



Tradotto: "Per le prossime settimane, fai il cazzo che vuoi, ma mi scarrozzerai per tutta la Puglia finché non trovo le ciabatte, altrimenti ti taglio i viveri, stronzetto!"
gennaio 05, 2007 gennaio 05, 2007
La macchina del tempo



Tutti mangiano pollo e cacano concime.

Io, al momento, mangio pollo e caco pollo, nel senso che tutto ciò che mangio esce esattamente com'era prima, tipo Cicciobello.

Credo che manchi poco, una piccola messa a punto, affinché io possa mangiare pollo e cacare uova.
gennaio 04, 2007 gennaio 04, 2007
Inutilia 2 (non ce la faccio a trattenermi)



A Prato buttano nel cassonetto un bambino cinese di un anno. Potevano accorgersi prima che era d'importazione.



In Texas un bambino si impicca imitando Saddam. Mea culpa per aver buttato nel cesso i soldatini nordisti?



Su Titano hanno scoperto mari di metano. Sono senza bagnini perché... il metano ti dà una mano!*



A Torino invece una giovane donna promette 50000€ al fidanzato in cambio dell'uccisione di sua madre. Io ci avrei creduto, neh!