maggio 06, 2021 maggio 06, 2021

Punto 3 di 3, parte terza.

Le prime tre parti sono andate lisce. Manca solo l'ultima.

E poi saremo liberi. Quasi.
aprile 30, 2021 aprile 30, 2021

Non vaccinati

Si sta come

D'autunno

Sugli alberi

Le foglie

aprile 13, 2021 aprile 13, 2021

Il frullatore

Ci sono delle persone, non necessariamente malvagie, la cui principale attitudine è prendere la tua vita, abbracciarla alla propria e poi premere il pulsante del frullatore.
Non ne esci vivo. Sei costretto, tuo malgrado, ad ascoltarne tutti i drammi, le delusioni, le frustrazioni senza un attimo di tregua. In questo flusso ininterrotto di energie negative, non c'è spazio per le tue. E non c'è spazio nemmeno per le gioie (sempre poche, per carità, non sia mai ci abituiamo male!) di nessuno.

Io, che sono in perenne e costante controtempo col mondo, soffro molto questa condizione, senza avere la forza di dire "Basta!". C'ero riuscito solo una volta, ed è finita nel più tragico dei modi; tanto quanto serve, adesso, per sentirmi in colpa quando tento di ribellarmi.
aprile 02, 2021 aprile 02, 2021

MEZZO MILIONE!

Una cifra abnorme, più di mezzo milione di visite.

Lo è per un blog mai pubblicizzato, anonimo, scritto in stile di diario, curato con ossessione fino all'arrivo di Facebook, abbandonato per due anni e poi dedicato ai pensieri più complessi.

517853 contatti a mezzanotte e 28 del 2 aprile 2021, per un blog nato senza pretese nel lontano 2 giugno 2003 alle 16:46.

marzo 27, 2021 marzo 27, 2021

Punto 2 di 3: TERMINATO!

Sono arrivati i libri.

Alcuni partiranno per destinazioni esotiche quali: Bannia (PN), Cologno Monzese (MI), Palermo, Bisceglie (BT), Cannes (Francia), Taranto, Satriano (CZ), Ravenna, Bari, Vigevano (PV), Valverde (CT), Cassano delle Murge (BA), Genova, Roma.

marzo 22, 2021 marzo 22, 2021

2/3 Sono uno scrittore!

Ebbene sì, ufficialmente sono uno scrittore.

Ho pubblicato un libro di storie con una piccola casa editrice che distribuisce bene ed ovunque. Ufficialmente, perché in pratica oltre alle due copie di cortesia per me, ci sono stati problemi in tipografia; tutto è bloccato, gli ordini sono sospesi e dei libri ad ora non c'è traccia.

Ebbene sì, teoricamente sono uno scrittore. Le faremo sapere.

marzo 18, 2021 marzo 18, 2021

Today is the day!

 OGGI È IL GRANDE GIORNO!

marzo 07, 2021 marzo 07, 2021

71° Festival della canzone italiana di Sanremo - Epilogo

Per vincere non basta avere una canzone d'amore, con una cover ipertradizionale accompagnata da un'orchestra di mandolini.

Per vincere non basta avere la potenza di fuoco di 34.000.000 di follower in famiglia, con tua moglie che implora i suoi di votarti.

Per vincere non basta avere una canzone piaciona, dall'aria talmente vintage che in molti sentono odore di plagio.

Però se ti metti una tutina effetto nudo e scimmiotti il rock, fai il botto.

Ciao Maneskin, buon viaggio verso Rotterdam. Spaccate il culo ai Passeri Bassi!

marzo 05, 2021 marzo 05, 2021

71° Festival della canzone italiana di Sanremo - Quarta serata

Arrivo solo al sesto cantante in gara, Colapesce e Dimartino, perché la pizza è arrivata in ritardo. Però li ho visti tutti.

Confermo la bravura di Annalisa e di Oriettona nazionale, due diapason!
Confermo che la canzone di Aiello è un delirio, ma lui è "spiumabile" (cit.).
Maneskin fantastici, Colapesce e Dimartino non riesco a farmeli piacere nemmeno un po' (anche se già scartavetrano la sottocoppa nelle stories di Instagram) e Noemi trascurabile.

Il monologo sui peni animali è diventato di gran moda, tanto da approdare a Sanremo alle 22. Spero che su quest'argomento "abbiamo già dato", dopo il palloncino a forma di cazzo dell'altroieri.

Max Gazzè, dopo essere entrato vestito da Capitan Findus la prima sera, adesso è Salvador Dalì.
Willie Peyote, che con i Subsonica non mi aveva assolutamente convinto, canta una vera perla! Mi piace ASSAI! MAI DIRE MAI MAI DIRE MAI!
Ok, Malika... parliamo due secondi io e te: il pagliaccetto no! Non mi pia, non mi pia, non mi piace no!

Achille Lauro che entra da dama piumata con la bandiera dell'Italia. L'inno italiano schitarrato è già sentito. Il limone duro col chitarrista è già visto. Il medley è da urlo. DIESCI!
Poi entra Fiorello con un riccio di mare in testa, vestito come la Madonna di notte (una copia del mantello di Gucci dell'anno scorso) e gli fa da - impreparata - spalla.

La rappresentante di lista mi convince sempre più, dopo aver conquistato il mio cuore ieri con la Rettore.
Madame stasera ha un po' esagerato con l'autotune. Comincio a non sopportarla.
Il makeup di Arisa stasera è perfetto! Peccato che le note basse non si capiscano proprio.

Rosario Palermo e Amadeus Squillo non si possono vedere.

I Coma_cose non mi piacciono: non mi piace la voce di lei, non osano una doppia voce, hanno un look discutibile e la canzone non mi dice niente. Ma hanno anche dei difetti, ne sono certo.

Allora, parliamoci chiaro. Mahmood non ha una vocalità che mi piace, ma riconosco che è assolutamente complicato fare quel che fa lui: mutare tre registri in un'unica frase è pazzesco. Oltre a questo, i suoi brani non mi entrano in testa se non dopo settimane, ma riconosco che ascoltati stasera tutti in fila sono estremamente piacevoli, riconoscibili, con un marchio di fabbrica unico. Piccoli capolavori. Bravo Mahmood, che non è solo "Soldi", ma molto altro!

Fasma no. Giuro che non ce la faccio. L'autotune, le prese di fiato tipo risucchio, il martellamento... no.

Il monologo della Palombelli significa pausa sigaretta.

Lo stato sociale come performer sono splendidi, ovviamente la canzone non è propriamente da Sanremo. Mentre la vecchia che balla era la novità strepitosa, ora l'effetto sorpresa è scemato. Il testo è un manifesto e io lo appoggio.

E su Enzo Avitabile e i Bottari lascio tutto e vado a nanna. L'umore non è quello giusto.