099971 - Chihuahua!





Sìììì, la canzoncina fitenzuola che furoreggiava due anni fa! Pa pappa-papà CHIHUAHUA, pa pappa-papà CHIHUAHUA... che un buontempone mi inviò pure come suoneria per il mio glorioso 3310 (mai usata, ovviamente!).


Ebbene, un post del mio ungaropadano preferito ha riportato in mente tra gli scavi archeologici della mia memoria uno dei momenti di cabaret involontario più belli che abbia mai visto.





Due anni fa lavoravo nelle Poste Italiane come portalettere, contratto trimestrale. Alcuni dei miei lettori più assidui ne avranno le palle piene, ma i parvenu magari non lo sanno e perciò li invito a leggere TUTTI i miei post dal 17 giugno 2003 al 9 settembre 2003 (!!!). Al mattino, nell'attesa a volte infinita che arrivassero le raccomandate, c'era la libera uscita per una sigaretta, un caffè, una colazione abbondante a piacere, i postini maschi che fuori dal cancello parlavano delle postine femmine e così via.


Una mattina, mentre torno dal bar, vedo il fruttivendolo con una cassetta enorme di pomodori che cerca di entrare nel negozio, ma viene ostacolato nell'operazione da due vecchiette lente e minuscole, dall'identico aspetto incolore (data l'assoluta predominanza del nero). Il ragazzo solleva la cassetta sopra le loro teste e, non visto, esclama guardandole dall'alto in basso "CHIHUAHUA!" e va via continuando a canticchiare il tormentone. Le due vecchiette gli sorridono ed esclamano "Eh, come è allegro oggi il ragazzo!"





Ho cominciato a ridere come un cretino da solo, per la strada... ancora oggi mi fa ridere tantissimo quella scena!