Dopo tante belle serate, uno sfacelo indicibile!
Su gentile richiesta di uno dei tre tizi conosciuti giovedì sera, siamo andati a trascorrere il sabato sera da lui, nella città vicina. Ora, questa città ha partorito in un paio di anni un divertimentificio gigantesco: un serpentone di auto ferme nel traffico, intrappolate da lobotomizzati che attraversano la strada da parte a parte barcollando-bestemmiando-takkinando con in mano cocktail alcolici acquistati a carissimo prezzo dagli innumerevoli locali spuntati come funghi sul lungomare. QUATTRO chilometri di lungomare tutti così! Che mi venga un colpo se vi ritorno!
Sarebbe stato un po' più interessante se ci fosse stato almeno il Templare... ma era dalla sua ragazza, nel capoluogo.



La comitiva era alquanto assortita:
- io;
- T.;
- gemella di T.;
- un trans;
- un corista;
- un'amica della gemella, detestata da noialtri;
- il "bono" che ci faceva da navigator;
- Gnocca1 e Gnocca2, "satelliti" del nostro gruppo, ansimanti e sbavanti per lui;
- amica del cuore di Gnocca1, un cesso psicologicamente dipendente da lei.



Questa palese assenza di materia grigia mi ha fatto incazzare più volte con "l'uomo di vita", con le gnocche... Tanto che poi abbiamo deciso di tornare al nostro paese a farci il caffè.
"Vengo anch'io, accompagnatemi a prendere la macchina", dice lui. Gnocca1 non perde tempo, sgattaiola nella sua auto e approfondisce la conoscenza nei pochi chilometri percorsi. Li seminiamo con una scorciatoia "ad hoc", tanto che arrivano dopo 20 minuti... e si lamentano perché li abbiamo lasciati indietro.
OK, breve conciliabolo tra noi... il "vitazzuolo" verrà repentinamente allontanato dalla nostra cerchia. Così è deciso.